domenica 5 maggio 2013

Fonte dell'invecchiamento: è nascosta nel cervello. - Silvia Soligon


Cervello_e_invecchiamento

E' l'infiammazione dell'ipotalamo a determinare quando si invecchia.

La fonte dell'invecchiamento è nascosta in un'area del cervello già nota per il ruolo fondamentale svolto nella crecsita, nello sviluppo, nella riproduzione e nel metabolismo: l'ipotalamo. Ad indentificarla sono stati i ricercatori dell'Albert Einstein College of Medicine della Yeshiva University (New York) in uno studio condotto sui topi e pubblicato su Nature “Ciò che è entusiasmante – ha sottolineato Dongsheng Cai, responsabile della ricerca – è che è possibile, almeno nei topi, alterare i segnali all'interno dell'ipotalamo per rallentare il processo si invecchiamento e aumentare la longevità”.

La scoperta si è basata sull'osservazione che durante l'invecchiamento dei tessuti si sviluppano fenomeni infiammatori e che uno dei principali regolatori di questa infiammazione è la proteina NF-kB. Cai e colleghi hanno dimostrato che nei topi l'attivazione di questa proteina nell'ipotalamo accelera significativamente i processi di invecchiamento, riducendo, ad esempio, la forza muscolare, lo spessore dell'epidermide e le capacità cognitive e accorciando la vita. Viceversa, bloccare NF-kB rallenta l'invecchiamento e aumenta l'aspettativa di vita del 20% circa.

Le scoperte dei ricercatori vanno però oltre questi dettagli e hanno svelato che l'attivazione di NF-kB nell'ipotalamo riduce i livelli dell'ormone GnRH, importante per la riproduzione, mentre l'iniezione di questo ormone nell'ipotalamo di topi anziani li protegge dalla difficoltà di produrre neuroni tipica dell'invecchiamento e dal declino cognitivo ad essa associato.


Secondo Cai prevenire l'infiammazione a livello dell'ipotalamo e aumentare la produzione di ormoni tramite iniezioni di GnRH rappresentano due potenziali strategie per aumentare l'apsettativa di vita e trattare disturbi associati all'invecchiamento.

Fisco, tutte le novità: dagli sgravi ai figli ai bonus per i disabili.



Arrivano le novità in materia fiscale introdotte dalla legge di stabilità. Aumentate le detrazioni Irpef per ciascuno figlio a carico. Raddoppia rispetto alla precedente normativa se figlio con disabilità. Semplificate le fatture non superiori ai 100 euro.

Roma, 3 maggio 2013  - Dalla maggiorazione delle detrazioni per i figli a carico al bonus in caso di disabilità, passando per la fattura semplificata. Sono le varie novità fiscali, introdotte dalla legge di stabilità e dal decreto “Cresci Italia”, che si applicano dal 2013, oggetto di una circolare esplicativa dell’Agenzia delle Entrate.

Ecco nel dettaglio le novità:
- DAL 2013, DETRAZIONI PIU’ ALTE PER I FAMILIARI A CARICO  - La legge di stabilità ha innalzato, a partire dal 1 gennaio, gli importi base previsti per le detrazioni Irpef spettanti per ciascun figlio. In particolare, aumenta di 150 euro la detrazione base per i figli di età pari o superiore ai tre anni, passando da 800 a 950 euro, mentre sale di 320 euro quella per i figli più piccoli, cioè di età inferire ai tre anni. In questo caso la detrazione cresce da 900 a 1.220 euro ciascuno.
- IN CASO DI DISABILITA’, IL BONUS RADDOPPIA  -  Se il figlio è una persona con disabilità, lo sconto aggiuntivo da sommare alle detrazioni base che spettano per ciascun figlio a carico sale a 400 euro, quasi il doppio rispetto ai 220 euro garantiti dalla precedente normativa fiscale. In questo caso, quindi, l’importo complessivo da portare in detrazione è di 1.350 euro per i figli di età pari o superiore ai tre anni e di 1.620 per quelli più piccoli.
- ARRIVA LA FATTURA SEMPLIFICATA - Veste semplificata per le fatture di ammontare complessivo non superiore a 100 euro e, a prescindere dall’importo, per la cosiddetta nota di variazione dell’imponibile o dell’imposta.

venerdì 3 maggio 2013

Regione Sicilia, legge mancia da 25 milioni. I deputati “travolgono” Crocetta. - Giuseppe Pipitone


Regione Sicilia, legge mancia da 25 milioni. I deputati “travolgono” Crocetta


Il governatore voleva abolire la famigerata "tabella H" del bilancio, ma la corsa alle clientele ha avuto la meglio. In piena crisi, arrivano soldi a pioggia alle associazioni più disparate, ai presepi viventi e a fondazioni in mano a politici, come Raffaele Lombardo. La protesta dei Cinque Stelle: "Intanto tagliano i fondi al sociale".

Doveva essere abolita, cancellata con un rapido tratto di penna dal bilancio sparagnino della Regione Sicilia. E invece la Tabella H, il capitolo di bilancio simbolo di Mamma Regione che ogni anno elargisce fondi a pioggia a enti e associazioni, è rimasta saldamente al suo posto. “L’hanno voluta i deputati, io volevo cambiare le regole” si è difeso il governatore Rosario Crocetta, che aveva annunciato la morte definitiva di quel capitolo di spesa dalle mille indiscriminate mance.
Secondo i piani del presidente le associazioni meritevoli del contributo regionale dovevano essere individuate dal governo dopo un’attenta istruttoria. Il Parlamento però ha storto il naso. “Onorevoli colleghi, ve la sentite voi di togliere i contributi a queste associazioni?” apostrofava l’aula Totò Cordaro del Cantiere Popolare. Nossignore. Gli onorevoli colleghi dell’onorevole Cordaro ovviamente non se la sono sentita. E l’onorevole mancia da 25 milioni di euro (8 in meno rispetto agli anni passati) è rimasta al suo posto. “Hanno diminuito i contributi alle associazioni che si occupano del sociale mantenendo mance ad una serie di enti di cui non si scorge l’utilità” denuncia Giancarlo Cancelleri del Movimento Cinque Stelle. “Abbiamo deciso – continua Cancelleri – di istituire un osservatorio sulla Tabella H per capire questi contributi a sei cifre come vengono utilizzati e da chi”.
Nel frattempo però enti come la fondazione Federico II tirano un sospiro di sollievo: alla fondazione molto cara al deputato del Pdl Francesco Cascio saranno destinati 264 mila euro per “lo svolgimento dei propri fini istituzionali”. Quali fini istituzionali? Le visite a Palazzo dei Normanni. Contributo confermato, ma ribassato di duecentomila euro, anche per il  Coppem: il Comitato permanente per il paternariato euro mediterraneo incasserà quest’anno 470 mila euro per “promuovere la cooperazione e lo sviluppo locale”.  Quasi un regalo alla precedente maggioranza dato che sul sito web dell’ente si scopre che il presidente è ancora oggi l’ex governatore siciliano Raffaele Lombardo, attualmente imputato per mafia a Catania.
L’accusa di riciclaggio è finita invece in prescrizione già nel 2009 per il professor Sandro Musco, già consulente dell’ex presidente siciliano Rino Nicolosi, oggi fondatore e presidente dell’Officina di Studi Medievali, associazione a cui spetteranno 250 mila euro di soldi pubblici. Settantotto mila euro invece saranno elargiti all’associazione Lapidei Siciliani, mentre all’associazione siciliana Emigrati e Famiglie spetteranno 45mila euro. Sessantasei mila euro garantiranno anche l’esistenza dello storico Istituto Internazionale del Papiro, mentre 84mila euro rimpingueranno invece le casse della sede palermitana dell’essenziale Società Siciliana di Storia Patria presieduta dall’onnipresente Gianni Puglisirecordman italiano degli incarichi. Il parlamento non ha dimenticato l’importanza dell’Istituto superiore del giornalismo, finanziandolo con 343mila euro, quasi la stessa cifra devoluta all’Autodromo di Pergusa.
Trentamila euro serviranno invece per il funzionamento del centro regionale della fauna selvatica mentre ammonta a ben 415 mila euro il contributo per far sopravvivere la sagra del mandorlo in fiore, i carnevali di Sciacca, Acireale, Termini Imerese, Misterbianco, Barcellona Pozzo di Gotto, Trecastagni e Partanna Mondello, e il leggendario presepe vivente di Custonaci. Esiguo, appena 20 mila euro, il contributo al museo delle ceramiche di Burgio, piccola cittadina di duemila abitanti in provincia di Agrigento, che ha dato i natali a Nelli Scilabra, giovane assessore alla formazione di Crocetta. Al centro Ettore Majorana di Erice finiscono invece ben duecentomila euro: il fondatore del centro è Antonino Zichichi, l’ex assessore ai beni culturali silurato da Crocetta dopo poche settimane dalla nomina.
Il governatore avrebbe voluto sostituirlo con il mecenate Antonio Presti, che però ha rifiutato. In compenso nella Tabella H ci sono anche 80 mila euro per l’associazione Fiumara d’Arte che fa capo proprio a Presti, padrone di casa di Crocetta, dato che il governatore ha fissato la sua residenza all’Atelier sul Mare di Tusa, l’incantevole albergo museo realizzato dal mecenate messinese. Chiude l’elenco delle maxi mance l’Accademia dei zelanti e dei dafnici di Acireale che beneficerà di ben 96mila euro. Qualcuno potrebbe chiedersi: a cosa serve l’Accademia? Il presidente Giuseppe Contarino lo spiega zelantemente sul sito web. “Mette a disposizione di tutti ciò che possiede per fermare l’imbarbarimento e aiutare a crescere. L’Accademia vuole offrire a tutti solidarietà e incentivi per realizzare un nuovo umanesimo”. Chapeau.

Furti nei bagagli in aeroporto, raffica di arresti: in manette 19 dipendenti di Alitalia.

(Xinhua)

Catanzaro - (Adnkronos/Ign) - Altri 30 sottoposti all'obbligo di firma. Sono stati incastrati dai filmati delle telecamere. Le indagini sono scattate in seguito alle denunce dei passeggeri che, una volta a casa, si accorgevano di essere stati derubati. Complessivamente coinvolti 86 impiegati di diversi scali nazionali.
Catanzaro, 3 mag. (Adnkronos/Ign) - Una vasta operazione della Polizia di frontiera, svoltasi questa mattina in tutta Italia, ha fatto luce su una serie di furti nei bagagli da stiva ai danni di passeggeri aeroportuali. L'indagine, coordinata dalla Procura di Lamezia Terme, vede coinvolti complessivamente 86 dipendenti di diversi scali nazionali.
Nell'ambito delle indagini sono stati arrestati a Fiumicino 19 dipendenti di Alitalia-Cai. In tutto sono state 49 le misure cautelari coercitive eseguite all'alba: 19 dipendenti sono stati arrestati mentre altri 30 sono stati sottoposti all'obbligo di firma.
Le indagini sono scattate in seguito alle denunce dei passeggeri che, una volta a casa, all'apertura dei bagagli si accorgevano di essere stati derubati. I dipendenti 'infedeli' sono stati incastrati dai filmati delle telecamere nelle stive degli aerei. Le accuse vanno dal tentato furto al furto aggravato al danneggiamento.
Sono almeno otto gli scali aeroportuali coinvolti nell'operazione Stive Pulite. Gli 86 indagati, destinatari di una misura cautelare, sono tutti dipendenti aeroportuali. I furti sono avvenuti negli aeroporti di Lamezia Terme, Bari, Bologna, Milano Linate, Napoli, Palermo, Roma Fiumicino e Verona durante le operazioni di carico e scarico dei bagagli.
Alitalia rende noto che, nel corso del 2012, ha attivamente collaborato con la Polizia di Frontiera di Fiumicino e di Lamezia Terme nell'attività investigativa avente come obiettivo l'individuazione dei responsabili dei furti che si sono registrati sui bagagli dei passeggeri della compagnia.
Inizialmente la tratta Roma Fiumicino-Lamezia Terme era risultata la più colpita dal fenomeno che successivamente si è esteso anche ad altri scali nazionali che, seppur in forma minore, sono stati interessati dalla stessa problematica.
Nessun dipendente di Adr è coinvolto nella vicenda. A sottolinearlo, in una nota, è la società che gestisce gli aeroporti romani.

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Furti-nei-bagagli-in-aeroporto-raffica-di-arresti-in-manette-19-dipendenti-di-Alitalia_32151053644.html

Governo Letta, ecco i viceministri e i sottosegretari: ci sono Micciché e De Luca.


Enrico Letta

La freschezza del nuovo governo è stata solo una verniciata perché con le nomine che completano la squadra di governo spunta la partitocrazia e anche qualche inquisito. Diventano vice ministri Bruno Archi (Esteri), già teste a difesa nel processo Ruby, e Filippo Bubbico (Interno), che ha un processo in corso per abuso d'ufficio.

Sarà stato usato anche il manuale Cencelli per scegliere i sottosegretari del nuovo governo Letta, ma certamente non si sono spulciati gli archivi delle cronache recenti per evitare qualche improponibile. Insomma la freschezza del nuovo governo è stata solo una verniciata perché con le nomine che completano la squadra di governo spunta la partitocrazia e anche qualche inquisito.
Diventa vice ministro degli Esteri Bruno Archi, già diplomatico in servizio presso la presidenza del Consiglio che, il 5 ottobre 2012, aveva confermato come teste nel processo Ruby ai giudici di Milano che al pranzo istituzionale con l’allora presidente egiziano Hosni Mubarak del 2010 si parlò della giovane come parente del rais. Sottosegretario al Lavoro e Politiche Sociali va Jole Santelli, ex avvocato studio Cesare Previti, fino al 2006 si è occupata di amministrazione della giustizia e leggi ad personam per il Cavaliere: “Furono tutte leggi di interesse generale” e non interventi legislativi per salvarlo dalla furia delle toghe rosse.
Sottosegretario alle Politiche Agricole Forestali e Alimentari arriva Giuseppe Castiglione, coinvolto e poi prosciolto da un’accusa di associazione mafiosa e assolto da un’accusa di turbativa d’asta, e genero dell’ex senatore di Forza Italia Giuseppe Firrarello, condannato in via definitiva a due anni per corruzione e turbativa d’asta. Rocco Girlanda, sottosegretario alle Infrastrutture e Trasportivicinissimo a Denis Verdini tanto che compare nelle intercettazione della Procura di Firenze che indagava sul caso del Credito Fiorentino. Vice ministro dei Trasporti il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, indagato nell’ambito di un procedimento relativo all’inchiesta avviata sul progetto urbanistico Crescent. 
Cosimo Ferri sarà sottosegretario della Giustizia, ex leader di Magistratura Indipendente, mai indagato, ma di lui Giancarlo Innocenzi (ex Agocom) diceva come Berlusconi “aveva trovato una chiave interessante” per bloccare i talk show sui processi di Milano del Cavaliere. Vice ministro dell’Interno Filippo Bubbico, già tra i saggi nominati da Napolitano, ha un processo in corso per abuso d’ufficio. Gianfranco Miccichè, vice ministro Pubblica amministrazione e Semplicazione, uomo vicinissimo a Berlusconi, considerato un vicerè della Sicilia. Carla Anna Ilaria Borletti dell’Acqua, coniugata Buitoni, ha donato 710.000 euro a Scelta Civica. Doveva entrare nel governo Monti come ministro, ma è entrata come sottosegretario in quello Letta.
C’è anche la senatrice Simona Vicari, sottosegretario allo Sviluppo Economico, che solo qualche giorno fa in una trasmissione aveva detto: “Berlusconi è l’uomo più perseguitato dalla giustizia. E non il più perseguitato della politica, dell’Italia o dell’Europa, ma dell’umanità”. Per l’onorevole Sabrina De Camillis, nessun guaio giudiziario indiretto ma soltanto indiretto con il marito il cavaliere Gaetano Venditti rinviato a giudizio nell’ambito dell’inchiesta relativa alla contabilità gonfiata dell’Istituto di musica del Molise insieme a Michele Iorio.
Walter Ferrazza, sindaco di Bocenago (Trento) da consigliere insieme a tutta la giunta comunale è stato condannato dalla Corte dei Conti per debiti fuori bilancio e al pagamento di 10mila euro; in contestazione la realizzazione di opere affidate “in totale inosservanza delle basilari norme sull’affidamento di lavori pubblici, della previa individuazione dello specifico intervento e del relativo impegno di spesa, non risultando sussistenti i requisiti richiesti dalla legge per gli interventi di somma urgenza”. Cecilia Guerra era stata al centro di una polemica per aver dato parere negativo all’accantonamento di 150 milioni per strutture di accoglienza da utilizzare per i portatori di handicap rimasti soli o senza tutele
Ai sottosegretari parlamentari ”non sarà corrisposto lo stipendio aggiuntivo”. E chisà cosa avranno pensato quelli che nella scorsa legislatura avevano votato no alla rinuncia del vitalizio (25 novrembre 2010): Sesa Amici, Sabrina De Camillis, Lapo Pistelli, Gianluca Galletti, Paolo Fadda, Gioccahino Alfano, Alberto Giorgetti, Rocco Girlanda, Jole Santelli, Gabriele Toccafondi. Gli altri invece a quella votazione non hanno risposto sì perché erano assenti o in missione.
Il consiglio dei ministri ha deciso inoltre che “gli uffici di diretta collaborazione dei viceministri saranno ridotti e uniformati a quelli dei sottosegretari, con la conseguenza che non ci sarà alcun costo aggiuntivo collegato alla suddetta nomina”.
Presidenza del Consiglio
Giovanni Legnini (Editoria e Attuazione Programma) Sesa Amici (Rapporti con il Parlamento e coordinamento attività di Governo) Sabrina De Camillis (Rapporti con il Parlamento e coord. attività Governo) Walter Ferrazza (Affari Regionali e Autonomie) Micaela Biancofiore (Pari Opportunità) Gianfranco Miccichè (Pubblica Amministrazione e Semplificazione)
Interno
Filippo Bubbico (Viceministro) Domenico Manzione, Giampiero Bocci
Affari Esteri
Lapo Pistelli (Viceministro) Bruno Archi (Viceministro) Marta Dassù (Viceministro) Mario Giro
Giustizia
Giuseppe Beretta, Cosimo Ferri
Difesa
Roberta Pinotti, Gioacchino Alfano
Economia e Finanze
Stefano Fassina (Viceministro) Luigi Casero (Viceministro) Pierpaolo Baretta, Alberto Giorgetti
Sviluppo Economico
Carlo Calenda (Viceministro) Antonio Catricalà (Viceministro) Simona Vicari, Claudio De Vincenti
Infrastrutture e Trasporti
Vincenzo De Luca (Viceministro) Erasmo De Angelis, Rocco Girlanda
Politiche Agricole Forestali e Alimentari
Maurizio Martina, Giuseppe Castiglione
Ambiente, Tutela del territorio e del mare
Marco Flavio Cirillo
Lavoro e Politiche Sociali
Cecilia Guerra (Viceministro) Jole Santelli, Carlo Dell’Aringa
Istruzione, Università e Ricerca
Gabriele Toccafondi, Marco Rossi Doria, Gianluca Galletti
Beni, Attività culturali e turismo
Simonetta Giordani, Ilaria Borletti Buitoni
Salute
Paolo Fadda
La mossa compiuta da Letta è avvenuta al termine di una estenuante giornata in cui si sono susseguiti colloqui e incontri avuti, assieme al ministro per i rapporti con il Parlamento Dario Franceschini, con il reggente del Pdl, Denis Verdini, e i capigruppo di maggioranza di Camera e Senato. Gli interlocutori, specie Verdini, hanno premuto per allargare il numero dei sottosegretari, fissato a 40 (massimo 45). Ma da almeno questo orecchio Letta non ci ha voluto sentire.

Il perossido di idrogeno o acqua ossigenata.

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Il 90% delle persone non lo sa perché non sono notizie divulgate, trattandosi di un prodotto economico e non particolarmente redditizio per chi lo p.
Questi sono alcuni degli effetti benefici dell'acqua ossigenata o perossido di idrogeno:
0 - ATTENZIONE: NON INGERIRE PER NESSUN MOTIVO.
1 - Uccide i germi del cavo orale.
2 - Schiarisce denti (usare un cucchiaino di acqua ossigenata diluita al 10% come un normale collutorio).
3 - Disinfetta lo spazzolino da denti evitando contaminazioni ad esempio di gengivite alle altre persone che vivono in casa e condividono lo stesso bagno dove, in genere, tutti gli spazzolini stanno "vicini vicini" (basta immergere lo spazzolino in un bicchiere contenete sufficiente acqua ossigenata).
4 - Disinfetta le superfici meglio di qualsiasi altro prodotto (ottima per bagni e cucine).
5 - Elimina i funghi che causano il cattivo odore dei piedi (usarla la sera, prima di andare a letto, impedisce lo sviluppo della tigna e d'altri funghi).
6 - Evita infezioni, disinfetta e uccide germi ed altri microrganismi nocivi.
7 - Aiutare nella guarigione (usata più volte al giorno, in alcuni casi può coadiuvare nella regressione di una cancrena della pelle).
8 - Allevia il raffreddore, influenza o sinusite (mescolare metà e metà con acqua pura, introdurre con un contagocce nelle narici alcune gocce e poi soffiarsi il naso).
9 - Aiuta a mantenere la salute della pelle (può essere utilizzato in caso di micosi).
10 - Disinfetta i vestiti macchiati di sangue o altre secrezioni corporee (mettere i capi in ammollo in una soluzione d'acqua ossigenata al 10% prima del lavaggio normale).
11 - Uccide i batteri in cucina, inclusa la salmonella (dopo l'uso di utensili, disinfettare con acqua ossigenata).
12 - Rimuove gradualmente il tartaro dai denti (inumidire lo spazzolino con alcune gocce d'acqua ossigenata ed usarlo normalmente, risciacquando la bocca alla fine).
13 - Schiarisce le macchie sul viso (bagnare la parte che si desidera schiarire usando un cotton-fioc prima di andare a dormire, ripetendo l'operazione fino al conseguimento del risultato desiderato).
14 - Sbianca le unghie (mettere in un pentolino d'acqua calda un cucchiaio di acqua ossigenata, lasciare le unghie immersi in questa soluzione per 10 minuti poi lavarsi le mani. Ovviamente le unghie devono essere pulite e senza smalto).
15 - Toglie l'acqua dal canale auditivo dell'orecchio (basta una goccia di acqua ossigenata per eliminare il fastidioso effetto che spesso capita quando si nuota in piscina o al mare).
16 - Elimina le macchie di vino dai tessuti bianchi (versare un pochino d'acqua ossigenata direttamente sulla macchia e poi lavare normalmente, preferibilmente con acqua fredda).


http://cosmobioenergetico.forumfree.it/?t=65674542
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L'acqua ossigenata si trova in commercio sotto forma di soluzione acquosa. Per indicare la concentrazione di acqua ossigenata si indicano i cosiddetti "volumi", che indicano il numero di litri di ossigeno che possono essere sviluppati in condizioni normali da un litro di soluzione acquosa di H2O2.
Ad esempio un litro di soluzione di H2O2 a 5 volumi può sviluppare 5 litri di ossigeno, e corrisponde a una concentrazione dell'1,46% in peso.
L'utilizzo dell'indicazione dei "volumi" di una certa diluizione di perossido di idrogeno, differisce dall'indicazione delle concentrazioni in percentuale e l'utilizzo di questi due metodi di misurazione è talvolta causa di errore. Per ovviare a questo, esistono formule di conversione che permettono di passare da concentrazione percentuale a volumi e viceversa.
In genere i fornitori per laboratori di analisi chimiche indicano la concentrazione percentuale dell'acqua ossigenata, mentre i produttori di articoli destinati all'uso domestico indicano i "volumi". Qui di seguito è riportato un elenco con le due misure di concentrazione a confronto:
Perossido di idrogeno 3% corrisponde a volumi 10
Perossido di idrogeno 3,6% corrisponde a volumi 12
Perossido di idrogeno 10% corrisponde a volumi 34
Perossido di idrogeno 30% corrisponde a volumi 111
Perossido di idrogeno 40% corrisponde a volumi 154
Concentrazioni elevate sono molto tossiche, anche letali, soprattutto se il prodotto è ingerito.
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Come disinfettante:
È utilizzato come disinfettante per escoriazioni, ferite e ulcere, nell'utilizzo bisogna evitare che venga a contatto con la pelle sana e con gli occhi. Da evitare preparati che contengano potassio permanganato o ioduro per incompatibilità. Si utilizza in misura che varia dal 3% al 6% (20 volumi) mentre dosi maggiori vengono diluite.
Le bollicine che si formano al momento del contatto nascono per via dell'enzima catalasi che scinde la composizione del preparato liberando l'ossigeno, ciò comporta che la parte del tessuto necrotizzato si distacchi. Può portare a irritazione e dolore.
L'azione disinfettante è dovuta a un duplice meccanismo: da una parte l'acqua ossigenata agisce come ossidante, denaturando le proteine; dall'altra la formazione di ossigeno (bollicine) pulisce meccanicamente la ferita, eliminando eventuali batteri che si fossero annidati al suo interno.

Come decolorante:
In soluzione acquosa fino al 15%, è usato come decolorante o per schiarire i capelli. Inoltre è usato al 35% in odontoiatria come sbiancante.

Come propellente per razzi:
In concentrazioni dall' 85 al 98% trova impiego anche come propellente per razzi, sia come comburente per bruciare un opportuno combustibile, sia singolarmente. Quando viene usato da solo, è pompato in una camera di reazione rivestita internamente di argento, che ne catalizza la decomposizione; la miscela di ossigeno e vapore acqueo ad alta pressione che si ottiene fornisce la spinta al razzo.



Sarà vero? Se si, c'è una bella differenza.



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