sabato 27 febbraio 2010

L'AQUILA, DOMENICA 28.2.2010 ISTRUZIONI PER L'USO


Allora, amici.
E' il caso di spiegarvi un po' come vanno le cose per domenica prossima, quando "il popolo delle carriole" andrà a rimuovere le macerie da piazza Palazzo.
Le premesse sono le seguenti:

- Il Sindaco Cialente, dopo aver fatto fare una verifica all'ufficio tecnico del Comune con la collaborazione dei VVFF ha negato l'accesso collettivo alla Piazza. A qualsiasi piazza.
Stando alla relazione dei tecnici, i crolli continuano (stamattina ce n'è stato uno a Via Sallustio), ed anche i palazzi puntellati, dopo mesi di intemperie stanno peggiorando pericolosamente le loro condizioni statiche già precarie.

- Le macerie presenti a Piazza Palazzo sono un cumulo di detriti che contiene di tutto: pietre, elementi architettonici e d'abbellimento della nostra bella L'Aquila, e anche tanta immondizia e terriccio.Oltre che effetti personali, che dobbiamo proteggere e riconsegnare ai proprietari, o ai loro parenti.

- per questo motivo, prima di procedere alla loro rimozione, dovremo essere aiutati nella differenziazione IN LOCO da personale volontario e con competenze tecniche, al fine di evitare che si buttino elementi di valore indispensabili alla ricostruzione, che non dovrà fare a meno di tutto quello che può e DEVE essere riutilizzato, per restituircela come era.

Data però la nostra determinazione collettiva a non rinunciare all'accesso in Piazza Palazzo, e per coniugare la necessità di rimuovere le macerie con le giuste esigenze di sicurezza collettiva, si è ottenuta una mediazione, che in queste ore viene sottoposta dalla Polizia al Sindaco.

L'IPOTESI CHE DOVREBBE REALIZZARSI:
Il Sindaco dovrebbe autorizzare l'accesso a circa 50 persone che rilasceranno i loro estremi assumendosi la responsabilità di quanto potrebbe accadere in Piazza Palazzo.
Questo gruppo di persone lavorerà materialmente sul cumulo di macerie, operando una differenziazione sul posto (DIETRO INDICAZIONI DI TECNICI COMPETENTI), mentre fuori dalla zona rossa(4 Cantoni), e quindi in piena sicurezza, tutti gli altri allestiranno una catena di smistamento del materiale "di scarto" proveniente da tale selezione, una vera e propria catena umana, indispensabile a fare tutto bene e con ordine, senza commettere errori e correre inutili rischi. E per di più velocemente.
Le macerie così recuperate saranno smaltite in cassonetti approntati per lo scopo ( dato che trattasi, per legge, di rifiuti solidi urbani) e una piccola parte di queste sarà piazzata davanti alla sede della Regione, allo scopo di invitare le Istituzioni locali ad impegnarsi per risolvere il nodo "normativo" che attualmente blocca la loro rimozione.

Domani mattina, ci sarà un incontro con tecnici,membri di comitati cittadini,Polizia, VVFF, tecnici del Comune, per verificare la fattibilità della cosa. Siamo ottimisti.

Come vedete, c'è la volontà di farci rendere finalmente utili alla ricostruzione, e di farci fare una cosa non simbolica, bensì utile e soprattutto CONCRETA.
Perché tutto ciò riesca, c'è necessità di una grande partecipazione, e anche di molta disciplina.
Dobbiamo poter dimostrare di essere persone razionali, che vanno dritte allo scopo. Senza perderci in inutili proteste, l'importante è che lanciamo il messaggio e che iniziamo a risolvere il problema. Con quella progettualità che finora TUTTE le istituzioni, dalla Comunità Europea in giù, non hanno saputo mostrare.
Il contributo di tutti sarà importantissimo. Non si è utili solo se si entra in piazza: l'utilità sta nell'aiutarci a ottenere lo scopo: rimuovere le macerie, consentire che procedano i puntellamenti, per poter (domani,un domani più vicino possibile) RIAPRIRE LA CITTA'.

Se questa proposta sarà accettata dal Sindaco Cialente in queste ore, tutto si svolgerà con serenità e collaborazione pacifica di tutti. Saremo tanti e c'è bisogno di essere calmi, organizzati, efficaci.
Vi prego di sostenere questa mediazione, se vorrete. Mi sembra l'unica maniera possibile per aiutarci a gestire anche la moltitudine di persone che con generosità vorranno aiutarci Domenica 28.
Vi prego di dare il massimo risalto a questa prospettiva che si è da poche ore definita.
Alla luce delle recenti affermazioni della stampa, è necessario rassicurare tutti, che così facendo, la manifestazione si farà.
Anche così, ci riprendiamo la città.
Se ce la facciamo, Domenica scriveremo una bella pagina per la nostra città. E forse non solo.


FEDERICO D'ORAZIO



Nessun commento:

Posta un commento