Pubblichiamo il testo integrale diffuso dall’onorevole Ghedini e la replica diffusa dalla direzione del giornale.
“La notizia apparsa su Il Fatto Quotidiano che la Polizia si sarebbe recata in un’abitazione in Via Rovani a Milano del Presidente Berlusconi per eseguire una perquisizione che non sarebbe stata attuata, trattandosi del domicilio di un parlamentare, è palesemente falsa. Mai nessuno si è recato in Via Rovani né tantomeno ci sono stati tentativi di accesso”.
“La Fondazione che vi avrebbe avuto sede in realtà si trova a Mestre (Venezia). Tale Fondazione era stata creata nel 2000 con la presidenza dell’avvocato Trevisanato nell’ambito del centrodestra per contribuire alla preparazione del progetto di Governo 2001-2006 ed è stata gratuitamente ospitata per alcune riunioni anche in Via Rovani fino al 2003. Nella carta intestata utilizzata all’inizio dell’operatività della Fondazione si indicava appunto Via Rovani come sede secondaria unitamente ad altro ufficio in Roma. Successivamente sia l’ufficio di Roma sia la sede di Via Rovani non venivano più utilizzate”. Quindi – aggiunge – “dal 2003 non vi è stata più alcuna disponibilità degli ambienti in Via Rovani e non vi è alcun collegamento fra tale Fondazione e il Presidente Berlusconi”. Da informazione assunta – conclude- “risulta altresì che il decreto di perquisizione presso la sede di Mestre riportava l’indicazione anche di Via Rovani. Ma risulta che i verbalizzanti recatisi presso la sede principale hanno immediatamente accertato l’insussistenza di qualsiasi collegamento con il sito di Via Rovani e non hanno ritenuto necessario nessun ulteriore accertamento”.
La replica del Fatto Quotidiano.
Il Fatto Quotidiano conferma che ieri la Procura di Napoli ha ordinato alla polizia giudiziaria di perquisire le tre sedi della Fondazione Casa delle Libertà indicate nel nostro articolo compresa quella di via Rovani, 2 a Milano oltre a quella di via Miranese, 3 a Venezia e a quella di Roma.
La Polizia non ha eseguito l’atto nella villa milanese perché l’indirizzo risulta tra le residenze del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che come afferma l’avvocato Ghedini ha ospitato la sede della Fondazione oggi oggetto di investigazione.
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