Per la prima volta sull'Artico si è formato un buco dell'ozono simile per dimensioni a quello attivo da decenni in Antartide. Lo rivela un team di climatologi del Jet Propulsion Laboratory della Nasa.
Scoperto un buco nell'ozono pari a quello in Antartide
Non cessa l’allarme per il livello di ozono nell’Artico. Dopo quanto segnalato dal climatologo, Vincenzo Ferrara, responsabile della rivista scientifica on line "Eai" dell'Enea sul peggioramento del livello, calato del 40% rimbalza ora una nuova notizia allarmante: per la prima volta sull'Artico si è formato un buco dell'ozono simile per dimensioni a quello attivo da decenni in Antartide. A rivelarlo è un team di climatologi del Jet Propulsion Laboratory della Nasa. Secondo i loro studi a 20 chilometri di altezza sul Polo Nord l'80% dell'ozono (che ci protegge dai raggi ultravioletti Uvb, che causano il cancro della pelle) è scomparso a causa di un inusualmente lungo periodo freddo ad alta quota. Condizione che rende le sostanze a base di cloro che distruggono l'ozono ancora piu' efficaci. Gli studiosi hanno spiegato che la perdita di ozono non è dovuta all'intensità del freddo ma alla durata anormale della stagione fredda sull'Artico, che è durata “da dicembre ad aprile, un evento mai registrato prima”. (a.b.)
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