lunedì 2 luglio 2012

De Cataldo polemico col Fatto: “Basta coi vaffa a tutti, il Colle va tenuto fuori”.



“Non si può sparare a zero su tutto e su tutti, bisogna tenere fuori il Colle che rappresenta la coesione sociale”. Giancarlo De Cataldo magistrato della Corte D’Assise di Roma e scrittore di celebri opere come “Romanzo Criminale” e “Nelle mani giuste” contesta la scelta editoriale del Fatto quotidiano di pubblicare l’intercettazione tra l’ex ministro degli interni Nicola Mancino, accusato di falsa testimonianza dalla Procura di Palermo che indaga sulla Trattativa Stato-mafia, e il consulente giuridico del Quirinale Loris D’Ambrosio. Per quanto riguarda la Trattativa, De Cataldo è convinto della necessità di arrivare a una verità storica più che giudiziaria. Cosa ha ottenuto la mafia attraverso il biennio stragista del 1992-1993 e sopratutto con l’attentato fallito all’Olimpico? “Bisogna chiedersi come mai oggi la mafia è silente, è stata indebolita o ha più potere? – afferma De Cataldo – storicamente se la mafia fa poco rumore bisogna avere paura, sopratutto a guardare il Pil che tutte le mafie nel loro complesso riescono a muovere oggi, pari a quello dei paesi del G8″. La video-intervista al magistrato-scrittore è stata realizzata a Viterbo dove è in corso il festival culturale Caffeina e dove De Cataldo ieri sera ha parlato di Poesia di Irene Buscemi (guarda l’intervista integrale)

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/07/01/trattativa-cataldo-polemizza-fatto-basta-vaffa-tutti-colle-tenuto-fuori/200670/

1 commento:

  1. Molto discutibile...è un suo personale pensiero e noi lo accettiamo come tale.

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