giovedì 13 dicembre 2012

Elezioni, lettera di Napolitano a Monti “Urgenti misure per la raccolta firme”.




Per il presidente della Repubblica occorre “agevolare le forze politiche per simboli e candidature”
Grillo: “Elezioni sotto la neve per escluderci dal parlamento”.


Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha oggi inviato una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri per sollecitare «l’urgente adozione delle disposizioni necessarie per un rapido espletamento degli adempimenti di competenza degli uffici amministrativi e al fine di agevolare le forze politiche nella raccolta delle firme per il deposito dei simboli e delle candidature». È quanto si legge in una nota del Quirinale.   

Sulla questione della raccolta delle firme è intervenuto anche oggi Beppe Grillo. Dopo le polemiche innescate dal videomessaggio in cui il leader del Movimento Cinque Stelle invitava i `dissidenti´ del suo movimento a togliere il disturbo, Grillo annuncia la sua presenza fisica in occasione dei Firma Day. Anche perché, per il capo dei cinque stelle, non ci saranno i presupposti per presentare le liste con il numero di firme dimezzate così come detto dal ministro dell’Interno. «Nei prossimi due fine settimana con i Firma Day dobbiamo riuscire a raccogliere tutte le firme. Io sarò presente di persona nelle Regioni più a rischio per aiutare la raccolta», ha annunciato Grillo sul suo blog. «Una domanda», aggiunge Beppe Grillo: «perché anticipare le elezioni sotto la neve a febbraio per la prima volta nella storia della Repubblica? Forse per tenere fuori dal Parlamento il M5S? Ci vediamo in Parlamento, o fuori o dentro. Sarà un piacere». 

Tra le reazioni alla lettera di Napolitano, plaudono la Destra e Pdci. Manuela Palermi della segreteria nazionale del Pdci: «Il presidente Napolitano è giustamente intervenuto su Monti perché agevoli la raccolta di firme per le elezioni politiche. È un gesto che apprezziamo. Se infatti resta l’attuale normativa, la raccolta di firme sarà impossibile per chi non è in Parlamento. Si verificherebbe in tal caso una strozzatura macroscopica della democrazia. Aspettiamo che ora Monti si muova: presto e bene». Per il leader della Destra Francesco Storace«Il capo dello Stato non ha lasciato cadere il nostro appello e gliene va dato lealmente atto. Sono giorni che martelliamo col Giornale d’Italia online e con lettere pubbliche sulla questione della raccolta delle firme per le politiche. Napolitano ha mantenuto un impegno preso pubblicamente e ha detto a Monti di muoversi». «Monti ha una maniera - aggiunge il leader della Destra - per evitare danni: o la riduzione drastica del numero delle firme necessarie, o l’esenzione per chi ha eletti in almeno un consiglio regionale col proprio simbolo. Il governo comunichi al più presto che intenzioni ha».  

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