lunedì 12 gennaio 2015

Il mio senso della Libertà.



Io non sono Charlie Hedbo e mai mi sarei sognata di ironizzare satiricamente su chi non la pensa come me in fatto di politica e religione.
A me piace il dialogo, anche violento, se è il caso, e non per imporre le mie idee, bensì per difenderle, e se alla fine mi rendo conto di aver sbagliato, chiedo scusa e cambio anche opinione.
Io non ammetto alcuna imposizione e aborro chi, in nome di una libertà di opinione o in nome della democrazia, si appropri del suolo altrui e imponga i propri metodi.
La libertà intende tutto, ma ha un limite: finisce là dove inizia la libertà degli altri.
E non ammetto neanche gli atti vandalici di terrorismo. 
Ci sono tanti modi di attirare l'attenzione pubblica senza bisogno di uccidere.
Chi uccide commette un reato, quello della privazione di un diritto, il più importante: il diritto di vivere.

Cetta.

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