TORINO – "Sento di avere una superiorità morale, culturale, etica e ideologica nei confronti di questa sinistra che mi fa leggermente schifo: lo ha detto, nel pomeriggio, a Torino, il Ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta.;In questi tre anni di Governo – ha aggiunto Brunetta – e' successo di tutto, ma noi abbiamo vinto tutto, anche con un partito composito come il Pdl. Noi abbiamo vinto le politiche, le europee, le regionali, ora ci apprestiamo a vincere le comunali a Napoli, certamente, e Torino. Abbiamo gestito la piu; grande crisi economica. E questo Paese non ha fatto la fine della Grecia, del Portogallo e della Spagna, che pure ci dava lezioni. Nessuno ha ritirato i propri risparmi dalle banche come in Inghilterra. Il Governo tiene bene la barra ben dritta;Lorsignori, come io chiamo la sinistra – ha continuato Brunetta – hanno cambiato tre segretari e Bersani, anche lui in cambiamento, sarebbe il quarto. Non si sa che cosa vogliono, non hanno proposte costruttive ma soltanto demonizzano e insultano. Mi chiedo – ha concluso – è questa la sinistra?
Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
martedì 3 maggio 2011
Il deficiente del giorno: il ministro Brunetta.
TORINO – "Sento di avere una superiorità morale, culturale, etica e ideologica nei confronti di questa sinistra che mi fa leggermente schifo: lo ha detto, nel pomeriggio, a Torino, il Ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta.;In questi tre anni di Governo – ha aggiunto Brunetta – e' successo di tutto, ma noi abbiamo vinto tutto, anche con un partito composito come il Pdl. Noi abbiamo vinto le politiche, le europee, le regionali, ora ci apprestiamo a vincere le comunali a Napoli, certamente, e Torino. Abbiamo gestito la piu; grande crisi economica. E questo Paese non ha fatto la fine della Grecia, del Portogallo e della Spagna, che pure ci dava lezioni. Nessuno ha ritirato i propri risparmi dalle banche come in Inghilterra. Il Governo tiene bene la barra ben dritta;Lorsignori, come io chiamo la sinistra – ha continuato Brunetta – hanno cambiato tre segretari e Bersani, anche lui in cambiamento, sarebbe il quarto. Non si sa che cosa vogliono, non hanno proposte costruttive ma soltanto demonizzano e insultano. Mi chiedo – ha concluso – è questa la sinistra?
lunedì 2 maggio 2011
"Impedire il voto è un abuso di potere" Giuristi e intellettuali difendono il referendum. - di Carmine Saviano
Da Zagrebelsky a Rodotà un appello sul sito del Comitato sì acqua pubblica per difendere il diritto dei cittadini ad esprimersi sui beni comuni e il nucleare.
La posta in gioco è alta. E ha a che fare con i beni comuni. Ovvero: con le risorse a cui ogni cittadino deve poter accedere senza nessun tipo di restrizione. "E' la prima volta che si fa una battaglia giuridica e politica su questi temi", dice a Repubblica.it Ugo Mattei, professore di diritto civile a Torino. "Abbiamo la possibilità di invertire la rotta, di fermare le privatizzazioni ideologiche sponsorizzate dal governo. In Italia c'è una possibilità straordinaria". Un'occasione data dalla fisionomia stessa della campagna referendaria. Una battaglia che, grazie al lavoro congiunto di accademici ed esponenti dei movimenti, ha raggiunto "maturità politica e competenza tecnica".
I primi firmatari: Ugo Mattei, Franzo Grande Stevens, Luca Nivarra, Gianni Ferrara, Gaetano Azzariti, Alberto Lucarelli , Giangiacomo Migone, Stefano Rodotà, Gustavo Zagrebelsky, Elisabetta Grande, Giacomo Marramao, Livio Pepino, Nerina Boschiero, Laura Pennacchi, Cristina Trucco, Giorgio Parisi, Eva Cantarella, Pietro Rescigno, Elena Paciotti, Lorenza Carlassarre, Marcello Cini, Luigi Ferrajoli, Guido Martinotti, Elsa Fornero.
Biancofiore dei miracoli.
Per Michela Biancofiore l’uccisione di bin Laden può essere letta “come un nuovo enorme miracolo regalato da Giovanni Paolo II al mondo”.
Difficile crederci, ma ha detto proprio così.
Dunque da oggi sappiamo che il Vaticano ha cambiato i dieci comandamenti, è favorevole alla pena di morte e lo è talmente tanto che se non ci si arriva per vie umane allora si scomodano addirittura i santi e i beati.
Un po’ come se Papa Wojtyla avesse detto ai mafiosi, quel giorno: “Convertitevi, e morite”.
http://bracconi.blogautore.repubblica.it/2011/05/02/biancofiore-dei-miracoli/
..per chi non lo sapesse, questa raffinata Signora è la "costituzionalista" che il 13 gennaio a "8 1/2", tentava di impedire a Stefano Rodotà di dire la sua sulla sentenza della Corte Costituzionale. Sembra che la costituzionalista sia colei che ha scritto materialmente la legge sul legittimo impedimento bocciata impietosamente 12 a 3. Una vera esperta in "sana e robusta costituzione" (magari con l'aiutino di qualche chilo di botulino)... (tafanus)
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Diplomata presso l'istituto magistrale e imprenditrice.
Nel 2005, appena eletta consigliere provinciale di Bolzano per FI, presentò un singolare disegno di legge per dare contributi pubblici del 50% a chi volesse rinnovare il proprio tagliaerbacon un modello nuovo, nella necessità di ridurre l'inquinamento atmosferico (PM10) originato dalle attrezzature per il giardinaggio.
Propose di far sventolare il tricolore da ogni maso del Süd-Tirol. È chiamata anche "Lady Caldarrosta" per aver dato, nella campagna elettorale del 2005, sacchetti di caldarroste ai passanti.
Nel 2005 organizzò un comizio per Berlusconi in Piazza Tribunale a Bolzano ricordato per il solo "collegamento via cellulare" visto che Berlusconi non poté arrivare di persona. Il comizio è ricordato, oltre che per l'assenza di Berlusconi, per il mega "manifesto-bandiera" di 39 metri per 13 posto dinnanzi al Tribunale, che suscitò polemiche e denunce in Tribunale per mancanza di autorizzazioni (decreto legislativo del 22 gennaio 2004, n.42). Sempre nel 2005 fu fotografata accanto al premier Silvio Berlusconi quando questi mostrò il dito medio alzato durante un comizio in Piazza Vittoria a Bolzano.
Rieletta alle elezioni politiche del 2008 ma nel collegio della Campania, nonostante le origini altoatesine nella lista del PDL. È prima firmataria di alcune proposte di legge, tra cui:
- C.2964, DDL sul legittimo impedimento (approvato come testo unificato)
- C.1483 Modifica all'articolo 7 della Costituzione, concernente l'inserimento del riconoscimento delle radici culturali giudaico-cristiane
- C.1484 Ripristino della festività del 4 novembre quale Festa dell'Unità nazionale e delle Forze armate
Nel 2010 ha festeggiato il proprio compleanno ad Arcore assieme a Silvio Berlusconi. In tale occasione ha dichiarato: «Mi ha praticamente visto crescere politicamente, ormai abbiamo un rapporto quasi filiale. Non credo che ci siano tanti altri berlusconiani accaniti come me». (wikipedia)
Geronzi, che liquidazione. - di Alberto Statera
Ma chi e come ha proposto e approvato questa somma che ha suscitato proteste dei fondi esteri e l'invio di un segnale forte da parte della Banca d'Italia, astenutasi sui piani di incentivazione nell'assemblea di sabato? A delibare il caso e a decidere è stato il Comitato remunerazioni della compagnia, presieduto da Paolo Scaroni, amministratore delegato dell'Eni e membro autorevole della supercordata geronziana incardinata su Gianni Letta e l'ex piduista Luigi Bisignani. Delibera presa senza colpo ferire dal momento che, dopo le dimissioni di Leonardo Del Vecchio, l'unico componente del Comitato oltre al presidente era rimasto Lorenzo Pellicioli. Il 9,7 per cento dei fondi esteri non se l'è sentita di approvare la delibera scaroniana, che potrebbe essere invalidata, e la Banca d'Italia e si è astenuta. Un'astensione che, come è tradizione nei comportamenti dell'istituto, suona come una censura di fatto.
Qualche azionista, in margine all'assemblea di sabato a Trieste, ha fatto un calcolo sommario di ciò che l'ex presidente di Generali ha incassato di emolumenti negli ultimi quattro anni e mezzo, da quando ha lasciato Unicredit con una buonuscita di 20 milioni giustificata come "emolumento straordinario che costituisce anche un premio alla carriera", giungendo a un totale di circa 55 milioni di euro. Ora a Trieste dicono di essere più tranquilli, perché come presidente della Fondazione Generali - non ancora noto l'emolumento - Geronzi può firmare spese fino a un massimo di 9.999 euro, come con qualche vendicativo sogghigno ha assicurato Perissinotto.
Ma, a parte il costoso pensionamento dell'ex "banchiere di sistema", in margine all'assemblea è corsa qualche attendibile indiscrezione sullo stile geronziano, assai poco triestino, negli undici mesi di presidenza del Leone. Quasi sempre vittima dei modi spicci dell'ex presidente, nelle severe sale del Leone, il secondo amministratore delegato Sergio Balbinot. "Oh, a questo gli manca il testosterone", ha esclamato a voce non sufficientemente bassa il presidente in una recente riunione del consiglio d'amministrazione, secondo il ricordo nitido di un testimone. Balbinot, con apprezzabile aplomb, ha fatto un po' di ironia su sé stesso con gli amici: "Ormai mi chiamano 'Coso'". Da quando, uscendo dalla sala di un convegno l'ex presidente chiese ostentatamente al portavoce: "Aho, 'ndo sta Coso ?". E quello: "il dottor Balbinot è ancora dentro".
Solare, arriva il super pannello. - di Valentina Murelli
Copiare la foglia, dunque, o meglio la fotosintesi, il processo biochimico che permette alla pianta di ottenere il suo combustibile, il glucosio, soltanto con acqua, anidride carbonica e luce solare. Non è una prospettiva da poco. Lo scrittore Ian McEwan l'ha messa al centro del suo ultimo bestseller, "Solar", che si dipana proprio attorno allo squallido furto di un progetto di fotosintesi artificiale. Il lavoro di Nocera, però, ci dice che siamo già ben oltre la letteratura e la fantascienza. Gli investimenti nel settore, sempre più consistenti, confermano.
Anche in Italia. Il Politecnico di Torino ha inaugurato nella sua sede di Alessandria il Biosolar Lab, laboratorio dedicato alla ricerca sulla foglia artificiale, con la direzione scientifica di uno dei pionieri del settore, il biochimico James Barber dell'Imperial College di Londra. Sul versante privato, l'Eni ha appena stanziato 106,5 milioni di euro nella ricerca sul solare, fotosintesi artificiale compresa, promuovendo anche una collaborazione con il Mit di Boston. Petra Scudo, fisica del Centro ricerche sulle energie non convenzionali dell'Istituto Eni Donegani di Novara, riassume così la questione: "In natura, la fotosintesi si divide grosso modo in tre fasi. Primo: la foglia assorbe energia solare e la trasferisce a uno speciale complesso di molecole. Secondo: questo complesso rompe l'acqua in ossigeno e idrogeno. Terzo: l'idrogeno si combina con anidride carbonica formando glucosio. Stiamo tentando di riprodurre con sistemi artificiali in particolare le prime due".
Per ottimizzare ancora di più i processi di fotosintesi artificiale, Eni e Mit hanno avviato un progetto di ricerca che chiama in causa la fisica quantistica, quella fisica ostica e controintuitiva che descrive il comportamento di atomi e particelle subatomiche. Alcuni anni fa, infatti, si è scoperto che l'assorbimento e il trasferimento di energia solare nelle foglie non avvengono secondo le leggi della fisica classica, ma appunto secondo fenomeni quantistici. La faccenda è complicata, ma ci basti sapere, spiegano i ricercatori, che i processi quantistici aumentano l'efficienza del sistema. E quindi, capire meglio come funziona la natura può permettere di sviluppare dispositivi artificiali più efficienti.