mercoledì 5 novembre 2014

Olio di Enotera, proprietá e vantaggi



Olio di enotera, una grande alleata femminile efficace in numerosi disturbi, tra loro i trastirni del sistema immune, i problemi circolatori, il deterioramento del metabolismo, la pelle secca.

Inoltre, fa più sopportabile il ciclo mestruale per alleviare i sintomi premestruali.
Il segreto dell’esito è nella sua composizione, ricca in acidi grassi essenziali polinsaturi, specialmente l’acido gamma-linolenico.
ORIGINE
L’Enotera si estrae dai semi di un fiore, conosciuto anche con il nome di primola, originario del nord America e Inghilterra. Appartiene all’ordine delle mirtifloraceas, familia delle onagráceas, del genere Oenotherae, e sono usati due tipi: Oenothera biennis e Oenothera lamarkiana.
La pianta della primola e i suoi semi sono stati usati dagli indiani americani durante secoli. Usavano la pianta come infusione in acqua calda per curare ferite, problema cutanei e altri disturbi.
COMPOSIZIONE E VALORE DELL’OLIO DI ENOTERA
L’Olio di Enotera è composto per:
  • Acidi oleici: linoleico, alfa-linoleico, beta-linoleico, gamma-linolenico, Stearico, aspartico, glutaminico, palmítico (semi) cafeico, elagico, pcumarico.
  • Amminoacidi: Arginina, cistina, fenilalanina, glicina, istidina, isoleucina, leucina, lisina, prolina, lisina,treonina, tirosina e valina
  • Vitamine: acido ascorbico (vitamina C), fibra, minerali: potassio, magnesio, manganese, ammoniaca, rame, il boro, ferro, cinc calcio, fosforo.
Questo olio, è molto abbondante in acidi grassi essenziali polinsaturati: acido linoleico (70%) e acido gamma-linolenico (10%), entrambi della serie di acidi Omega 6, importante precursori di diversi mediatori cellulari indispensabili per il corretto funzionamento e stabilitá delle membrane delle cellule del nostro organismo, lo sviluppo del sistema nervoso, l’ormonale e la regolazione dei processi di coagulazione.
Saranno precursori degli Eicosanoides (prostaglandine, thromboxanes, leucotrienos e hydroxiacids), composti che regolano vari processi biologici durante tutta la nostra vita. Inoltre contiene in proporzione minore acido oleico (acido grasso monoinsaturato).
Gli acidi grassi essenziali, al non poter essere sintetizzati per il nostro organismo, devono incorporarsi con la dieta.

D’altra parte, quando la dieta è carente di questi acidi grassi essenziali, si possono generare affezioni nel cuore, la circolazione, nella pelle, en el sistema immunitario, nell’apparato riproduttore en el sistema nervoso ocasionando disfunzioni celebrali.
PROPRIETÁ
L’olio di Enotera è il trattamento preferito per i ginecologi per trattare problema nelle donne.
  • Regola la secrezione lacrimale e salivare
  • Aiuta al normale funzionamento del nostro sistema di difesa o immunologico
  • Controlla la normale produzione di grassa nella pelle
  • Ha azioni simili all’insulina e aumenta gli effetti di questa
  • Impedisce la formazione di sostanze infiammatorie
  • Colpisce la conduzione degli impulsi nervosi, regola la liberazione e azione dei neurotrasmissori (messaggeri del sistema nervoso)
  • Inibisce la formazione di coaguli o trombi
  • Ha una azione vasodilatatrice, per cui risulta utile in problema cardiovascolari
  • Regola gli effetti degli ormoni femminili nel ciclo mestruale
USO INTERNO DELL´OLIO DI ENOTERA
Si è comprovato che l’utilizzazione dell’Olio di Enotera risulta molto indicato per trattare una serie di malattie relazionate con la salute della donna
L’80% delle donne soffrono la síndrome premestruale

Sindrome premestruale (SPM): L’acido gamma-linolenico contribuisce alla fabbricazione di prostaglandina E1, una specie di ormone, che riduce i processi infiammatori. Questa proprietá risulta molto utile nel trattamento dei sintomi negativi del SPM. Non è una malattia in se stessa, peró puó alterare gravemente la qualitá della vita di chi la soffre. Tensione mammaria, gonfiore, irritabilitá o ritenzione di liquidi sono alcuni dei suoi sintomi. Secondo uno studio l’olio di onagro è il trattamento preferito per i ginecologi per alleviare i sintomi della síndrome premestruale.
Si capisce come síndrome premestruale l’insieme dei sintomi fisici e psichici che appaiono nella seconda fase del ciclo mestruale, dall’ovulazione fino alla comparsa della mestruazione (tra 7 e 14 giorni prima). Questi sintomi sono piú frequenti tra i giovani, ed aumentano conforme si avvicina l’arrivo del periodo mestruale e raggiungono la loro massima intensitá tra il giorno anteriore e il giorno d’inizio della mestruazione e , anche se come puntualizza il ginecólogo Miquel Prats, specializzato in patalogia mammaria, questa síndrome non è una malattia in se stessa, si che “quando affetta la qualitá di vita della donna, come succede in molti casi, se che bisogna trattarlo".
L’80% delle donne soffrono uno o vari di questi sintomi, come tensione mammaria, gonfiore, ritenzione di liquidi, dolore addominale, di testa, depressione o irritabilitá, che in un 10% dei casi possono arrivare a essere disabilitanti e in un 63% affetta il contorno famigliare, secondo i risultati estratti dallo studio Arkopharma su questo tema nel quale hanno partecipato farmaceutici, ginecologi e senologi di Madrid, Barcelona, Valencia, Bilbao e Sevilla. L’uso di questo olio costituisce una laternativa senza controindicazioni all’uso di inibitori di prostaglandina e ormoni.
Infertilitá: l’utilizzazione dell’olio di onagro puó essere utile per soluzionare certi problema di infertilitá relazionati con problema ormonali della donna.
Cisti ovariche: Il suo uso puó risultare effettivo nella riduzione delle cisti ovariche.
Endometriosi: Questa infiammazione del tessuto dell’utero è responsabile dell’endometriosi che produce, tra altri sintomi, l’eccessivo sanguinamento durante la mestruazione.
Noduli al seno: l’olio di questa pianta, abbondante in acidi grassi omega-6, sembra ridurre le infiammazioni dei seni, evitando o riducendo la formazione di noduli benigni nei seni (mastopatia fibrochistica)
Impotenza: L’uso di questo supplemento, per la sua capacitá per migliorare la circolazione, puó essere utilizzato in caso di impotenza relazionata con una mancanza di irrigazione sanguínea nel pene.
Obesitá o sovrapeso: Aiuta a perderé peso.
Caduta del capello e salute delle unghie: L’uso di questo supplemento, per la sua capacitá per migliorare la circolazione, puó essere utilizzato in caso di caduta del capello relazionata con una mancanza di irrigazione sanguínea nel follicolo pilífero.
Sclerosi multiple: Agisce stimolando i linfociti T (cellule del nostro sistema di difesa),  detiene l’aggregazione di piastrine (la formazione di coaguli), rinforza i vasi sanguinei, regola e normalizza le conduzioni nervose.
Artrite reumatoide: Queste proprietá antiinfiammatorie risultano molto utili per il trattamento dell’artrite reumatoide. L’uso di questo supplemento in maniera abituale per un periodo di 6 mesi aiuta a migliorare le malattie, manifestandosi meno dolori nelle articolazioni e una maggior flessibilitá delle stesse. Studi realizzati negli Stati Uniti applicarono dosi di 2,5 g di AGL al giorno durante un periodo di 6 mesi. In questo studio si è dimostrato che i pazienti presentavano meno dolore e che le articolazioni si trovavano meno infiammate. (Le dosi abituali che è normale prendere in questo caso sono di circa 350 mg al giorno di AGL, ripartite in due o tre volte con i pasti).
Malattia cardiaca, trastorni vascolari e ipertensione: contribuisce a ridurre i livelli di colesterolo, impedisce la formazione di coaguli e riduce la ipertensione per la sua azione vaso dilatatrice. Previene anche la formazione di trombi e per cui, contribuisce a un minor pericolo di trombosi.
Diabete: L’uso di questo olio è risultato utile come appoggio nel trattamento del diabete. Per una parte questo olio aiuta amantenere stabili i livelli di insulina, d’altra parte, previene gli effetti secondari che questa malattia proporziona nel sistema nervoso di alcun pazienti, tra i quali si trova una sensazione generale di formicolio o intorpidimento degli arti.  Il suo uso in laboratorio con topi ha dimostrato come era capace di evitare problema di visione per retinopatía o arteriosclerosi prodotti per l’eccesso di zucchero nel sangue.
Apparato digestivo: L’onagro protege le mucose digestive per cui risulta un buon alleato per proteggere lo stomaco. Sembra anche poter esercitare una funciona positiva aliviando gli effetti negativi della síndrome d’astinenza dell’alcolismo. D’altra parte di è comprovato che il suo uso protegge il fegato contro gli effetti negativi dell’alcohol. Ugualmente si è visto come l’olio di onagro puó essere utile nel trattamento di malattie infiammatorie digestive, come la malattia di Crohn o la colite ulcerosa per la sua capacitá d’inibire le prostaglandine responsabili dei processi infiammatori.
Allergie: Il suo uso previene la comparsa di allergie respiratorie e riduce i suoi sintomi negativi, come gli starnuti, il pianto, etc.
Regolatore dell’eccesso di lacrime o saliva: Si è comprovato che il suo uso risulta adeguato per controllare l’eccesso di produzione di saliva o di lacrime quando si utilizza in trattamenti da 2 a 4 mesi.

Problemi neurali: Tenendo conto della importanza dell’Omega-6 nel buon funzionamento dei neuroni e delle trasmissioni chimiche, cosí come le sue proprietá antiinfiammatorie, va osservata l’importanza di questo tipo di olio nella prevenzione o trattamento di malattie come l’alzheimer, la depressione o la sclerosi multiple.
USO ESTERNO DELL´OLIO DI ENOTERA
Psoriasis: A causa del suo effetto anti-infiammatorio della crescente circolazione a livello della pelle applicare sopra la lesione di psoriasi diminuisce il bruciore e il prurito.
Eczema: In uso esterno, l’Olio di Enotera si utilizza per il trattamento degli eczemi, specialmente l’eczema atópico, una malattia di carattere crónico relazionata con problema di alergia che attacca la pelle proporzionandole una testura como di cuoio. La sua applicazione durante 3 o 4 mesi risulta molto positiva per ridurre il prurito, la secchezza e impedire che la pelle si squami con tanta facilitá. Risulta un trattamento alternativo all’uso di corticoidi o immunomodulatori topici.
Acne: Ugualmente la sua applicazione riduce i brufoli, i grani e le infiammazioni in generale dell’acne. Questa proprietá si produce per la capacitá del suo olio in diluiré l’accomulazione di grassi nei pori della pelle, lo che impedisce che questi si blocchino e appaiano i difetti della stessa che caratterizzano l’acne.
Pelle secca: La capacitá dell’Omega-6 per trattenere umiditá nella pelle risulta molto adeguata nel trattamento delle pelli secche.
Tensioni e strappi muscolari: Per le sue proprietá antiinfiammatorie, strofinare i muscoli stirati o strappati con olio di onagro aiuta a ridurre il dolore. (Svuotare il contenuto di una capsula nelle punte delle dita per massaggiare la zona affettata).
DOSI
Le seguenti dosi sono básate su investigazioni scientifiche, pubblicazioni, uso tradizionale e opinione esperta.
Adulti (18 anni e maggiori): Studi nel trattamento dell’eczema o della dermatite atópica riportarono l’utilizzazione di dosi da 4 a 8 grammi d’olio di onagro giornalmente, per via orale, diviso in varie dosi piú piccole durante tutto il giorno. Studi di dolore al seno riportarono l’utilizzazione di dosi da 3 grammi al giorno per via orale, prendendo dosi piú piccole durante tutto il giorno.
Bambini (minori di 18 anni): Studi nei bambini trattati per problem cutanei riportano l’uso da 3 grammi dell’olio di onagro al giorno, per via orale, prendendo dosi piú piccole durante tutto il giorno. Si è riportato che la dose massima non debe eccedere 0,5 grammi per kilogrammo di peso corpóreo al giorno.
CONTROINDICAZIONI ED EFFETTI SECONDARI
Non ci sono riscontri di grandi reazioni allergiche o di ipersensibilitá all’Olio di Enotera.
Le persone con allergie o reazioni avverse alle piante della familia delle onagráceas, all’acido gamalinolenico o ad altri ingredienti dell’olio di onagro devono evitare il suo uso. È possibile che causi dermatite per contatto (eruzioni cutanee).
EFFETTI SECONDARI ED AVVERTENZE
Vari riscontri indicano episodi di epilepsia, le persone che soffrono di trastorni epilettici non lo devono prendere.
Si raccomanda precauzioni con l’uso dell’olio di onagro quando si prende un insieme con droghe per il trattamento di malattie mentali, tali come cloropromazina (Thorazine®), tioridazina (Mellaril®), trifluoperazina (Stelazine®) o flufenazina (Prolixin®), dovuto a che incrementano il rischio di convulsioni.
Altri riscontri indicano mal di testa ocasionalmente, dolore addominale, nausea e deposizioni liquide quando si prende l’olio di onagro.
Ê preferibile prendere questo supplemento assieme con piccole dosi di vitamina E che evita la sua degradazione e fa che questo supplemento si possa assorbire meglio.
LA SCIENZA APPOGGIA L’EFFICACIA DELL’OLIO DI ENOTERA CONTRO IL CANCRO
Uno studio coordinato da investigatori spagnoli ha dimostrato che l’olio di onagro o primola (abituale in erboristeria e negozi di alimenti dietetici) ha la capacitá di inibire l’oncogene Her-2 in cellule cancerogene umane. Questo oncogene è relazionato con la comparsa e il comportamento specialmente aggrassivo dei tumori ai seni ovario e stomaco.
Gli investigatori hanno scoperto che l’acido gamma-linolenico (GLA), presente in grandi quantitá nell’Olio di Enotera, è capace di sopprimere fino a un 90% l’espressione dell’oncogene Her-2. Il lavoro pubblicato nel Journal of the National Cancer Institute (JNCI) rivela che il GLA non solo è capace di ridurre significativamente I livelli di Her-2, ma che nella sua presenza incrementa tra 30 y 40 volte l’effettivitá del fármaco trastuzumab (piú conosciuto come Herceptin), un anticorpo monoclonale che si usa nel trattamento di pazienti con cancro al seno Her-2 positivo.L’investigazione è stata diretta dal biólogo spagnolo Javier A. Menendez, professore del Robert H. Lurie Comprehensive cáncer Center nella Northwestern University di Chicago (EE.UU.) e in essa ha partecipato anche Ramon Colomer, capo del servizio di Oncologia Medica dell’Institut catalé D’Oncologia (ICO) nell’ospedale Joseph trueta, in Girona.
Uno studio precedente di menendez dimostrava che l’acido oleico, l’acido grasso maggioritario dell’olio di oliva, puó inibire l’espressione dell’oncogene her-2 ed aumentare la sensibilitá delle cellule del cancro del seno all’Herceptin.
Lo studio pubblicato ora rivela che gli acidi grassi come il GLA inibiscono Her-2 attraverso un mecanismo molecolare completamente diferente a quello che utilizza Herceptin, per cui potrebbero complementarsi, anche se mancano prove cliniche che lo confermino.


http://www.inkanat.com/it/arti.asp?ref=olio-enotera




martedì 4 novembre 2014

PROVE SCIENTIFICHE SULLA MUTAZIONE DEL NOSTRO DNA. - Gregg Prescott - Waking Times

  

Immaginate di essere in grado di attivare il vostro dormiente DNA ‘spazzatura’? In recenti ricerche, scienziati e genetisti hanno scoperto tre e quattro filamenti di DNA nelle cellule umane, mentre alcuni genetisti credono che potremmo presto osservare il DNA trasformarsi con 12 filamenti. Per coloro che possono respingere questa teoria, consiglio la lettura dell'articolo intitolato "L’Evoluzione Spontanea è arrivata!" in cui si racconta di un bambino nato recentemente in Inghilterra con un DNA con 3 filamenti. Il caso stupisce i medici dopo aver notato il filamento extra di DNA.
Un bambino britannico è diventato la prima persona al mondo ad essere nato con un filamento in più nel suo DNA, in una condizione così rara che i medici non sanno nemmeno nominare. Alfie Clamp, del Warwickshire, nell’Inghilterra settentrionale, ha un settimo cromosoma che ha un segmento in più.

Stiamo assistendo ad un salto evolutivo.

Il Dr. Berrenda Fox è un medico olistico del Centro Benessere Avalon in Mt. Shasta, California. In una intervista con Patricia Resch, il Dr. Fox ha dichiarato quanto segue:

PR: Quali sono i cambiamenti che stanno avvenendo in questo momento sul pianeta, e come ne sono colpiti i nostri corpi?

BF: Non ci sono stati grandi cambiamenti, o mutazioni che non si sono verificati, secondo i genetisti, dal momento che presumibilmente siamo venuti fuori dall'acqua. Diversi anni fa a Città del Messico ci fu un convegno di genetisti di tutto il mondo, e l'argomento principale era il cambiamento del DNA. Stiamo facendo un cambiamento evolutivo, ma non sappiamo in che cosa ci stiamo cambiando.

PR: Come sta cambiando il nostro DNA?

BF: Ognuno di noi ha una doppia elica del DNA. Noi stiamo trovando che ci sono altre eliche che si stanno formando. Nella doppia elica ci sono due strati di DNA arrotolati in una spirale. Mi pare di capire che staremo sviluppando dodici eliche. Durante questo periodo, che sembra essere iniziato forse 5 o 20 anni fa, siamo in uno stato di mutazione. Questa è la spiegazione scientifica. Si tratta di una mutazione della nostra specie in qualcosa per cui il risultato finale non è ancora noto.
I cambiamenti non sono noti pubblicamente, perché la comunità scientifica ritiene che potrebbe spaventare la popolazione. Tuttavia, le persone stanno cambiando a livello cellulare. Sto lavorando con tre bambini in questo momento che hanno tre eliche di DNA. La maggior parte delle persone sanno e sentono questa mutazione in corso. Molte religioni hanno parlato il cambiamento e so che avverrà in modi diversi. Sappiamo che è una mutazione positiva, anche se fisicamente, mentalmente ed emotivamente ciò può essere frainteso e ritenuto spaventoso.

PR: sono questi bambini che mostrano alcune caratteristiche diverse dagli altri bambini?

BF: Questi sono bambini che possono muovere oggetti attraverso la stanza solo concentrandosi su di loro, oppure possono riempire bicchieri d'acqua solo guardandoli. Sono telepatici. Si potrebbe quasi pensare, conoscendo questi bambini, che siano per metà angelici o sovrumani, ma non lo sono. Penso che siano quello che stiamo crescendo nel corso dei prossimi decenni.

PR: Pensi che questo accadrà a tutti noi?

BF: Sembra che la maggior parte delle persone che sono nate prima del 1940 non sono stati in grado di fare il passaggio, ma hanno avviato qualcosa nella prossima generazione che dà loro la capacità di formare un'altra elica all'interno della nostra vita. I nostri sistemi immunitari ed endocrini sono la parte più evidente di questi cambiamenti. Questo è uno dei motivi per cui lavoro nella ricerca in fase di test e nella terapia immunologica.
Alcuni adulti che ho testato in realtà hanno un'altra elica del DNA che si sta formando. Alcuni stanno anche ottenendone una terza. Queste persone stanno attraversando un sacco di grandi cambiamenti nella loro coscienza e nel loro corpo fisico, perché è tutto uno. A mio parere, la Terra e tutto quanto sia qui sta sollevando la sua vibrazione. Molti dei bambini nati recentemente hanno corpi che sono magneticamente più leggeri.

PR: Quali altri cambiamenti dovremmo aspettarci di vedere?

BF: Non ci saranno malattie, non avremo bisogno di morire. Saremo in grado di imparare le nostre lezioni, non attraverso la sofferenza, ma attraverso la gioia e l'amore. Il vecchio sistema deve sbriciolarsi, e non lo sta facendo senza mettere in piedi una grande lotta. In modo da avere attive tutte le guerre; un sacco delle terapie mediche attuali non funzionano; il governo stesso non sta funzionando.

E' possibile che le vaccinazioni, le scie chimiche e gli OGM abbiano agito come inibitori del DNA fino a questo momento?



- l’articolo originale segue in lingua inglese al seguente link:

Differenze principali tra DNA e RNA. - Lorella Battilocchio

Le differenze principali tra DNA e RNA vengono elencate qui di seguito:

1) differiscono innanzitutto per lo zucchero

DNA
RNA
Deossiribosio (o desossiribosio)
Ribosio

2) Differiscono per le  basi azotate

DNA
RNA
C G A T
C G A U

Quindi la differenza riguarda essenzialmente la Timina, sostituita con l'Uracile nell'RNA (1) (2)

Uracile
Come risulta evidente dalle formule di struttura l'unica differenza tra le due basi è un gruppo metilico --CH3 

 3) Differiscono per la struttura

DNA
RNA
Ha la struttura a doppia elica
Formata da 2 catene antiparallele, cioè una che inizia con l'estremità 5' e l'altra con l'estremità 3' avvolte l'una sull'altra
Le basi in questa doppia elica sono complementari e cioè la citosina è legata con legami a idrogeno (tre legami) con la guanina mentre l'adenina è legata con la timina (con due legami). Le basi sono disposte all'interno  e sono perpendicolari all'asse dell'elica (3)

Spesso è a singolo filamento.  Se presenta l'avvolgimenti, almeno nell'RNA messaggero possono essere momentanei e comunque non si riscontra la perfezione tipica della doppia elica del DNA. Questo non significa che non può avere avvolgimenti complessi ma si tratta di strutture diverse. Vedasi ad esempio la figura dell'RNA transfer cioè di trasporto (4)

 
                                                               Fig. 4 RNA Transfer

4) Differiscono per la funzione
 
DNA
RNA
Detiene l'informazione genetica
Rappresenta una copia del DNA di immediata utilizzazione
L'RNA partecipa con funzioni diverse a seconda del tipo (RNA messaggero, RNA Transfer o di trasporto, RNA ribosomiale) alla sintesi delle proteine

Per avere un'idea della funzione dei diversi tipi di RNA si consiglia un semplice video  al seguente link:

http://www.youtube.com/watch?v=8hRSe1w-ZB8

Tale video, dopo aver esemplificato la trascrizione di un gene dal DNA, pone in evidenza come l'mRNA viene tradotto in proteina.

Un nucleotide particolareL'ATP (Adenosintrifosfato)

Ogni volta che alla cellula occorre energia nell'immediato interviene una molecola specializzata ad immagazzinare energia a breve termine: L'ATP.

L'utilizzazione di questa molecola è molto più rapida rispetto a quella richiesta per degradare i trigliceridi o l'amido che sono le molecole che finora avevamo indicato come "immagazzinatori" di energia. Quindi è questa la differenza fondamentale

Vediamo come è fatta questa molecola: (6)

 

In realtà i tre legami che uniscono il fosforo all'ossigeno sono legami altamente energetici e cioè legami che, se idrolizzati, liberano una notevole quantità di energia ed andrebbero indicati non con un segmento come gli qualsiasi legame covalente ma con il segno ondulato.

Quando alla cellula serve energia l'ATP si idrolizza e si trasforma in ADP che poi può essere ricaricato attraverso l'energia fornita dalla degradazione di molecole organiche ed in particolare del glucosio, fonte primaria di energia per gli organismi viventi. La reazione libera 7 kcal/mol

ATP + H2O ---˃  ADP + Pi + energia

come esemplificato nella figura seguente

Differenza tra DNA ed RNA.

Il DNA è costituito da un monosaccaride, il deossiribosio (C5H10O4) e dal punto di vista strutturale è formato da due catene unite tra di loro.
L’RNA invece è formato da un monosaccaride differente, il ribosio (C5H10O5), che presenta un atomo di ossigeno in più, ed è costituito da un’unica catena di nucleotidi. Inoltre i due acidi nucleici differiscono per una basa azotata: nell’RNA infatti l’uracile sostituisce la Timina, presente invece nel DNA. hanno due funzioni molto importanti e differenti strettamente correlate.


DNA - Differenza tra RNA e DNA  La struttura del DNA, da Flickr.com
Il  DNA è un acido nucleico, in particolare è detto acido desossiribonucleico che contiene tutte le informazioni genetiche necessarie per la sintesi delle proteine, molecole indispensabili per lo sviluppo degli organismi viventi e per il loro corretto funzionamento. Dal punto di vista chimico il DNA è un polimero organico, è composto cioè da una serie di monomeri denominati nucleotidi. Quest’ultimi sono formati principalmente da tre componenti: il deossiribosio, costituito da 5 atomi di carbonio (pentoso), una base azotata collegata al precedente tramite un legame N-glicosidico e un gruppo fosfato. I nucleotidi inoltre costituiti da quattro diverse basi azotate: adenina, citosina, guanina e timina. La sequenza nella quale si dispongono le basi azotate va a determinare l’informazione genetica di un individuo; inoltre ogni singola base azotata viene “accoppiata” con una base corrispondente (Adenina con Timina e Guanina con Citosina), essendo il DNA formato da 2 catene complementari adiacenti a forma di doppia elica.  Negli organismi eucarioti il DNA è contenuto in strutture chiamate cromosomi, situate all’interno del nucleo. Negli organismi privi di nucleo, come virus e batteri, esso può essere organizzato in cromosomi o meno; ad esempio nei batteri è presente un’unica molecola di DNA a doppia catena di forma circolare. In molti organismi all’interno dei cromosomi sono presenti le proteine della cromatina, che permettono di compattare e controllare la trascrizionedei geni. La replicazione del DNA è il processo molecolare attraverso il quale viene prodotta una copia identica del DNA cellulare, che avviene ogni volta che una cellula si divide, in modo da poter trasmettere l’informazione genetica alla progenie. Il doppio filamento di DNA si divide in due filamenti ben distinti e ognuno di essi funge da stampo per la sintesi di due filamenti complementari, costituiti dall’RNA. Questo meccanismo complesso richiede l’intervento di numerosi enzimi.
RNA - Differenza tra DNA e RNA
La struttura dell'RNA, da Wikipedia.it
L’RNA è l’acido ribonucleico, una molecola polinucleotidica a filamento unico; dal punto di vista chimico l’RNA è molto simile al DNA, ma ha caratteristiche differenti: contiene lo zucchero ribosio (con un gruppo -OH legato al secondo atomo di carbonio); le due coppie di basi azotate che lo compongono sono Guanina – Citosina e Adenina – Uracile. Inoltre l’RNA ha una struttura semplice a singolo filamento (a elica singola). L’RNA è presente in diverse forme, ognuna specializzata in una determinata funzione: RNA messaggero (mRNA), RNA di trascrizione (tRNA), RNA ribosomiale (rRNA). L’RNA messaggero (mRNA) è una molecola che si forma in seguito alla trascrizione del DNA, che porta il codice genetico sul sito della sintesi proteica. Le due estremità differiscono tra loro perché possa essere riconoscibile il corretto senso di lettura. L’RNA transfer (tRNA) è costituito da piccole molecole a forma di trifoglio, ciascuna delle quali porta uno specifico aminoacido. A ogni codone dell’mRNA (ovvero la sequenza di tre basi azotate, specifica per ogni aminoacido) corrisponde un anticodone del tRNA. Infine, l’RNA ribosomiale(rRNA) è il principale costituente dei ribosomi, piccoli organuli cellulari su cui avviene la sintesi proteica.

MiR-941: il mistero del gene comparso dal nulla. - Roberto Crudelini

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Ora conosciamo il gene che ha permesso all'uomo di diventare improvvisamente Sapiens. Un gene che non sembra essere il risultato di un procedimento evolutivo ma di un innesto improvviso.

Due anni fa è passata abbastanza sotto silenzio la notizia che un team di ricercatori dell'Istituto di Genetica e Medicina Molecolare dell'Università di Edimburgo, guidati dal dr. Martin Taylor, ha scoperto nel Dna umano un gene importantissimo che sarebbe legato allo sviluppo cerebrale e che avrebbe la peculiarità di appartenere solo ed esclusivamente al genere umano. L'altra particolarità di quello che potrebbe essere definito il "Santo Graal" per decifrare finalmente il mistero dell'evoluzione umana, è che questo gene, quando emerse all'improvviso più di un milione di anni fa, e per giunta in un arco di tempo incredibilmente breve, era già perfettamente operativo e discendeva da Dna non codificante. In pratica lo abbiamo semplicemente trovato inserito all'interno di quel materiale che la scienza definisce in modo un po' grezzo ma efficace "spazzatura" genetica, le cui funzioni, assolutamente ridondanti, sono a tutt'oggi avvolte dal mistero.

Ricordiamo che i filamenti del Dna, quando subiscono il procedimento di cosiddetta "trascrizione", vengono ricopiati nei corrispondenti filamenti di Rna, ovvero l'Acido Ribonucleico, un polimero organico chimicamente molto simile al Dna, che di questo, potremmo dire, ne è il fedele messaggero in quanto ha proprio la precisa funzione di trascriverne l'informazione genetica. Si dice quindi Dna non codificante ogni sequenza di Dna in un genoma non soggetta alla suddetta trascrizione in Rna e quindi apparentemente senza alcuna immediata utilità pratica.

Secondo gli studiosi scozzesi il gene miR-941 sarebbe comparso dopo la presunta divisione tra scimpanzè e uomo in un macro periodo che ipoteticamente va dai 6 milioni ad un milione di anni fa. Questo gene, dalle origini assolutamente sconosciute, avrebbe in pratica dato un'accelerazione fantastica al processo cognitivo del nostro cervello permettendogli di migliorare in modo clamoroso le sue capacità linguistiche e i propri procedimenti decisionali. In parole povere, senza questo gene noi ora saremmo ancora fermi allo stato evolutivo di ominidi o giù di lì.

Questa scoperta dalle conseguenze inimmaginabili andrebbe comunque inserita in modo corretto e congruo nel complesso percorso-labirinto della ricerca sul mistero dell'origine dell'umanità. Ora noi sappiamo che ad un certo punto, qualcuno dice 200.000 anni fa, ma le ultime ricerche tendono a far risalire l'origine a 800.000 anni più indietro, ha incominciato a vivere sulla terra l'Homo Sapiens, che ha rappresentato, rispetto ai suoi predecessori, un salto quantico quasi inconcepibile. Dalle ultime recenti ricerche sembrerebbe poi che lo stesso Homo Sapiens e il suo cugino prossimo l'Uomo di Neanderthal, non siano stati il risultato dell'evoluzione diretta dall'Homo Erectus, dall'Homo Abilise dall'Homo Rudolfensis, loro predecessori, ma un qualcosa di totalmente differente e autonomo. Va detto poi come lo stesso Homo Sapiens si sia definitivamente evoluto, in pratica abbia fatto il salto definitivo che lo avrebbe portato alla civiltà, soltanto 50.000 anni fa, nel periodo  che corrisponde grosso modo al Paleolitico Superiore, dopo che lo stesso Uomo di Neanderthal era improvvisamente scomparso dalla faccia della terra.

Oltre al gene Mir-941 un altro aspetto che ha reso possibile nell'uomo lo sviluppo quasi improvviso del linguaggio e quindi il conseguente pensiero simbolico e religioso insieme alla coscienza di sé stesso, è stato, a livello anatomico, l'abbassamento della laringe che, grazie al conseguente allungamento del tratto faringeo, ha permesso la propagazione del suono tramite le corde vocali, cosa impossibile al resto degli esseri viventi che popolano la terra. Una modificazione strutturale quasi improvvisa, forse in qualche modo derivante dallo stesso innesto del gene miR-941, che ha comportato in sé anche un grandissimo rischio: quello di farci morire soffocati, perché l'uomo adulto, proprio a causa dell'abbassamento laringeo, non può degluttire e respirare nello stesso momento così come invece riesce a fare un neonato nel quale appunto la laringe non si è ancora abbassata.

Di sicuro, comunque, ora sappiamo che qualcosa di incredibile e di clamoroso ha avuto luogo ad un certo punto della nostra storia, una modificazione genetica, un'aggiunta pescata dal "kit" che il nostro Dna aveva a disposizione nel suo "zaino" e che sembrerebbe essere il frutto di un preciso progetto piuttosto che di un casuale e prolungato processo evolutivo. Un "inserimento" non arrivato verticalmente in seguito ad un lento lavorio di trasformazione ma bensì orizzontalmente, non si sa bene ad opera di chi, che ha modificato il Dna umano a tal punto da proiettare il cervello umano verso l'autocoscienza di sé ma soprattutto verso la conoscenza di un Qualcuno a cui dobbiamo la nostra identità e forse la nostra stessa esistenza. In questo possiamo dire effettivamente che, se esiste un regno dei cieli, questo effettivamente si trova dentro noi stessi ed è quello che  forse ci fa essere a...immagine e somiglianza del nostro stesso "ideatore".  

lunedì 3 novembre 2014

Orange Fiber: è il tessuto inventato da due siciliane utilizzando gli scarti delle arance.



Arance in caduta libera – Ph. Nettapi | Public domain

Loro sono due giovani catanesi, Adriana Santanocito ed Enrica Arena, e la loro “creatura” ha un nome che evoca più sensazioni gustative che non moderne seduzioni fashion. Eppure Orange Fiber non è una bevanda per vegani bensì un nuovo tipo di tessuto ricavato dagli avanzi e dai sottoprodotti dell’industria degli agrumi. Questo prodotto è nato nell’ambito di un progetto condotto in collaborazione con il dipartimento di Chimica dei materiali del Politecnico di Milano, città in cui le due giovani ideamakers hanno condiviso un appartamento per un certo periodo. Sia chiaro che la lampadina del genio non si è accesa in cucina durante una sessione di spremitura di agrumi bensì nell’ambito degli interessi professionali di Adriana Santocito che è esperta di nuovi materiali e tecnologie per la moda; la sua vocazione a sperimentare ha quindi contagiato anche la sua amica Enrica Arena che invece ha una laurea in Cooperazione internazionale.
Numerosi sono già i consensi mietuti a livello internazionale che hanno valso alle due siciliane il Premio Gaetano Marzotto – riconoscimento riservato a nuovi imprenditori e costruttori di futuro che siano in grado di far convivere innovazione, impresa e società – e uno sbarco negli ambienti finanziari della Grande Mela. Orange Fiber si è inoltre classificata tra le migliori startup italiane ai Macchianera Italian Awards, gli oscar della Rete italiana.
Il progetto Orange Fiber non esaurisce in Italia il suo raggio d’azione ma, partito dalla Sicilia dove vengono raccolti e trasformati gli scarti di agrumi, arriva in Spagna dove viene eseguita la filatura, per poi rientrare in Italia, a Como, dove viene realizzato il tessuto, che è un mix di fibra vegetale e seta. Come ultima sorpresa Orange Fiber mostra anche un coté salutista e sostenibile perchè mira a produrre  effetti benefici sulla pelle attraverso l’inserimento nelle fibre di microcapsule contenenti oli essenziali di agrumi e vitamina C a rilascio lento.