martedì 11 ottobre 2011

P4, Papa: "Pressioni e ricatti dai pm". Escort, ispettori a Napoli e Bari.




Lettera del parlamentare del Pdl detenuto: Woodcock mi scarcera se parlo di Berlusconi.


 
''Il pm Woodcock mi ha fatto sapere che sarebbe disponibile a farmi scarcerare a patto che ammetta almeno uno degli addebiti mossimi e renda dichiarazioni su Berlusconi e Lavitola o almeno su Finmeccanica''. Lo scrive il parlamentare del Pdl Alfonso Papa, in carcere per l'inchiesta P4, in una lettera consegnata oggi al capogruppo al Senato di Popolo e Territorio, Silvano Moffa. Papa rende noto inoltre di aver denunciato alla procura di Roma i pm napoletani che indagano su di lui.
''Estorsioni, queste si', vere e proprie nei confronti di un parlamentare sottoposto a custodia cautelare, presunto innocente, che si protesta innocente e rispetto al quale dovrebbe ripugnare a un magistrato serio la sola idea di attuare minacce o pressioni''. E' l'accusa che Papa muove ai pm napoletani. Minacce e pressioni, aggiunge, ''tendenti a barattare la liberta' con compiacenti confessioni di cose false''.
 
Il ministro della Giustizia Francesco Nitto Palma avrebbe disposto un'ispezione presso le procure di Bari e di Napoli nell'ambito delle inchieste sulle escort portate da Tarantini al premier Berlusconi. Secondo quanto si e' appreso in ambienti del Csm il ministro avrebbe chiesto gli atti delle audizioni di Laudati e Scelsci.
I pm di Roma indagheranno sulla presunta estorsione ai danni del premier Berlusconi, avvenuta nel marzo-luglio 2011; quelli di Bari dovranno accertare se il presidente del Consiglio, nel 2009, abbia indotto Tarantini a rendere false dichiarazioni. Nel corso del vertice di oggi sono state cosi' definite le competenze tra le due procure.

1 commento:

  1. Tutta una montatura organizzata ad hoc?
    Sembra strano, infatti, che tra tutti gli indagati che circolano liberi in parlamento, Papa sia l'unico ad essere finito in galera.
    Sento puzza di bruciato.

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