martedì 11 ottobre 2011

Claudio Scajola abusivo a sua insaputa.




Costruito un campetto da calcio con spogliatoi nel Ponente ligure. Senza autorizzazione

Claudio Scajola è evidentemente un perseguitato. Pensate: non solo i magistrati di Perugia, ma persino a casa sua lo beccano a costruire abusivamente, e gli tocca pagare la multa. Con il piccolo dettaglio che a dirigere i lavori c’è il geometra Gianfranco Gaggero, assessore alle opere pubbliche del comune di Imperia. Ovvero, scrive Ferruccio Sansa sul Fatto, proprio colui al quale doveva chiedere il permesso.


Per Scajola, che nelle sua Imperia viene ancora chiamato “u ministr u”, è la terza volta che il cemento nasconde una rogna. Certo, in passato gli è andata peggio: prima c’è stato l’appar tamento con vista sul Colosseo, che, secondo i pm, sarebbe stato pagato dall’imprenditore Diego Anemone con 80 assegni circolari da 12.500 euro. Parliamo della famosa casa comprata, disse l’allo – ra ministro, “a sua insaputa”. La Procura di Roma l’ha indagato per violazione della legge sul finanziamento illecito ai partiti. POI SULLA TESTA dell’ex ministro è piovuta un’altra tegola che pochi ricordano: “u ministr u” è ancora indagato per associazione a delinquere insieme con l’imprenditore Francesco Bellavista Caltagirone (uno dei patrioti della cordata Alitalia). Oggetto dell’inchiesta la costruzione del mega-porticciolo di Imperia, un’opera da 140 milioni di euro fortemente voluta da Scajola. Insomma, da un politico scafato  come l’ex ministro ci si sarebbe aspettato che si muovesse con i piedi di piombo. E invece due anni fa ha deciso di realizzare nuove costruzioni nei terreni della sua villa da sogno: ecco allora il campetto per le partitelle con amici e parenti, poi gli spogliatoi, quindi muretti a secco e qualche sentiero.

Non un ecomostro, ma bisogna tener presente dove siamo: Parliamo di una zona vincolata, uno degli angoli più belli del Ponente ligure. E la villa di Scajola è una via di mezzo tra un’abitazione e un monumento: 29 stanze affacciate sul Golfo di Imperia, un complesso capace di ospitare nel 2002 il vertice tra gli allora ministri dell’In – terno italiano e francese, Claudio Scajola e Nicolas Sarkozy. Un edificio tanto semplice quanto elegante, finito sulle pagine patinate dei magazine di mezza Italia, con le fotografie dell’a l l o ra ministro e della signora Maria Teresa Verda ritratti in mezzo ai saloni scintillanti, nel parco e in sella a moto d’epoca. Mentre i cronisti entusiasti scrivevano: “Più che il ministero dello Sviluppo economico avrebbero dovuto dargli quello dell’ambiente”. Scajola disse: “Da casa nostra si cattura tutta Imperia”, una frase che a qualcuno parve quasi un’allu – sione allo strapotere dell’a l l o ra ministro sul Ponente ligure. Ma qualcosa lo stesso mancava a quel paradiso. Così Scajola ha deciso di aggiungere l’impianto sportivo privato.


Senza permesso. Salvo poi “autodenunciarsi” 


La pratica alla fine è arrivata sui tavoli della Sovrintendenza e del Comune. Così il 7 giugno la Sovrintendenza ha dichiarato la conformità delle opere, ma “u ministru” ha dovuto pagare 4.000 euro di sanzione (il massimo previsto). Poi la parola è passata al Comune, che ha concesso il permesso dopo il pagamento di un’oblazione di 1.288 euro. Giovanni De Cicco, l’ingegnere che ha presentato il progetto assicura: “Il progetto è compatibile con le norme, sennò non ci avrebbero dato il parere favorevole”. GAGGERO, vicesindaco e titolare dell’impresa che ha costruito, spiega: “È tutto secondo la legge. In quella zona il piano regolatore prevede che si possano costruire gli impianti che abbiamo re a l i z z a t o ”. Aggiunge: “Noi lavoriamo da quindici anni per Scajola e sappiamo che lui ci tiene a rispettare la legge. È stato lui a insistere per pagare il massimo delle sanzioni previste”. Gaggero è uomo di fiducia di Scajola. Gli è vicino anche Paolo Strescino, il sindaco. Sindaci, vicesindaci, membri del cda di banche e autostrade, “u ministru” nel Ponente è ancora monarca assoluto, in barba agli scandali romani e alle i n ch i e s t e .


http://www.giornalettismo.com/archives/156705/claudio-scajola-abusivo-a-sua-insaputa/

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