Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
giovedì 14 settembre 2023
Mie elucubrazioni: La borsa misteriosa degli dei.
Genio alato assiro. - 883-859 a.C.
mercoledì 24 marzo 2021
Borse deboli, preoccupano contagi e lockdown. Leonardo giù del 6%, rinvia l'Ipo di Drs. - Chiara Di Cristofaro ed Enrico Miele
L’attenzione degli investitori è per la rilevazione sulla fiducia delle imprese con l’aggiornamento degli indici Pmi in Europa e Stati Uniti.
L'economia europea torna a salire dopo sei mesi.
L'economia dell'Eurozona torna ad espandersi a marzo per la prima volta dopo sei mesi con l'indice Pmi composito che risale a 52,5 da 48,8 in febbraio, livello massimo da otto mesi. A trainare è il manifatturiero che registra un livello record dal giugno 1997 a quota 62,4 (57,9 in febbraio) con la produzione manifatturiera anch'essa al record dal 1997 a quota 63 (57,6 a febbraio). Resta in territorio negativo l'indice pmi servizi a 48,8 (45,7 in febbraio) penalizzato, scrive Ihs Markit, dalle restrizioni per il Covid-19 sebbene la flessione sia la minore dall'agosto scorso. Crescono gli ordini delle imprese e l'occupazione ma le prospettive sono appannate dall'aumento dei contagi in Europa.
Leonardo rinvia a sorpresa l'Ipo della controllata Drs.
Leonardo -5,79% ha comunicato che la controllata statunitense Leonardo US Holding ha rinviato l'offerta pubblica iniziale di azioni di Leonardo Drs, controllata indiretta di Leonardo. Il titolo, dopo non aver fatto prezzo in apertura con un calo teorico del 10% è entrato in contrattazione, per essere nuovamente fermato a -8%. «Nonostante l'interesse degli investitori nel corso del roadshow, all’interno della fascia di prezzo definita, le avverse condizioni di mercato non hanno consentito un'adeguata valutazione di Drs», ha detto la società in una nota. Per gli analisti, si tratta di una notizia negativa e inattesa.
I timori sulla ripresa penalizzano i bancari europei.
In attesa che inizi la girandola di fusioni – auspicata anche ieri dalla Bce – le banche europee continuano a perdere terreno a causa dei timori legati alla ripresa mondiale post-Covid. La seduta, infatti, sta penalizzando in particolare gli istituti di credito, da Credit Suisse a Santander, passando per Societe generale e Deutsche Bank. In questo scenario non fa eccezione l’Italia, dove in questa fase il FTSE MIB -0,12%, oltre che dal tonfo di Leonardo, risente proprio della debolezza dei bancari. Le vendite si stanno concentrando in particolare su Unicredit -1,39%, Bper Banca -0,81% e Intesa Sanpaolo -0,83% e Banco Bpm -0,28%.
Tokyo giù del 2% per timori recrudescenza pandemia.
Giornata in netto ribasso per la Borsa di Tokyo preoccupata, sulla scia di Wall Street, dalla recrudescenza della pandemia Covid-19 nel mondo, che raffredda le aspettative di una imminente e rapida ripresa dell'economia mondiale. Le nuove misure di contenimento decise in Europa e l'aumento dei contagi sembrano aver cambiato il sentimento degli investitori. Al termine di una seduta dominata dal segno meno, l'indice Nikkei dei 225 titoli guida lascia sul terreno oltre il 2% a 28.405,52 punti (-2,04%) e l'indice del listino principale, Topix, cede il 2,18% a 1.928,58 punti. Le valutazioni negative del mercato hanno così depresso, tra gli altri, i corsi dei titoli delle compagnie aeree alla luce delle nuove misure di contenimento annunciate in Francia, Germania e Olanda che allungano i tempi per la ripresa dei flussi turistici verso il vecchio Continente. Male anche il settore automotive che soffre per la penuria nell'approvvigionamento dei semi-conduttori a livello mondiale: Toyota ha perso il 2,2% a 8.120 yen, Honda l'1,6% a 3.246 yen e scivolone per Nissan a 581 yen (-4%).red-Ggz
Rimbalza invece il petrolio, dopo il calo della vigilia a causa delle deboli prospettive della domanda globale di energia: il Wti di maggio scambia a 58,5 dollari (+1,2%) e il Brent a 61,6 dollari (+1,4%).
Gli appuntamenti di mercoledì 24 marzo.
Dagli Stati Uniti arriveranno gli ordinativi di beni durevoli, il Pmi manifatturiero e dei servizi di Markit mentre la segretaria al Tesoro, Janet Yellen, e il presidente della Fed, Jerome Powell, testimoniano davanti alla Commissione bancaria del Senato alle 10 (ora 15 in Italia). In Italia, infine, sale l'attesa per le comunicazioni del presidente del Consiglio, Mario Draghi, al Parlamento sul prossimo Consiglio Ue.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
martedì 17 marzo 2020
Coronavirus, le Borse falliscono il rimbalzo. Lo spread si allarga oltre i 280 punti base. Scholz: “Per Germania uso Mes prematuro”.
Dopo un nuovo lunedì nero, le piazze del Vecchio Continente hanno aperto in positivo per poi tornare in rosso. Stesso andamento per Wall Street. Milano in altalena, deboli anche a Parigi e Francoforte. L'Esma ha per la prima volta nella storia abbassato la soglia che fa scattare l’obbligo di comunicazione delle posizioni nette corte alle autorità nazionali di vigilanza.
Intanto, in attesa della riunione odierna dell’Ecofin, il ministro delle Finanze tedesco, Olaf Scholz, è tornato a parlare del tema del Meccanismo europeo di stabilità finito sul tavolo dell’Eurogruppo di lunedì. Nell’ottica di un “whatever it takes” per contrastare l’emergenza sanitarie ed economica, i ministri delle finanze riuniti in videoconferenza hanno esaminato anche la possibilità di attivare il fondo salva-Stati Mes, creato nel 2012, per finanziare un piano di interventi coordinato a livello europeo. Per la Germania – che ha la spazio finanziario per aiutare la propria economia – è troppo presto per pensare all’utilizzo del Mes e fornire aiuti ai Paesi dell’Eurozona in difficoltà. “Il dibattito è prematuro“, ha dichiarato Scholz al quotidiano tedesco Handelsblatt.
Lunedì l’indice Ftse Mib ha chiuso in calo di oltre 6 punti percentuali. Ennesimo bagno di sangue a Wall Street: il Dow Jones e l’S&P500 hanno sofferto la seduta peggiore dal crash del Black Monday del 1987, capitolando rispettivamente del 12,9% e del 12%. Il Nasdaq ha riportato la seduta peggiore di sempre, crollando del 12,3%. Ieri il presidente americano Donald Trump ha aperto alla possibilità di una recessione anche per l’economia Usa. Eventualità ritenuta ormai probabile anche in Europa.
venerdì 13 marzo 2020
Coronavirus: Mattarella avverte l'Europa: 'Aiuti e non ostacoli l'Italia'. - Michele Esposito
martedì 23 luglio 2019
Borse positive aspettando trimestrali e banche centrali. - Flavio Bini
Settimana calda sul fronte dei risultati societeri. Giovedì il consiglio direttivo della Bce, possibili nuovi stimoli in arrivo. Lo spread torna sotto quota 200.
MILANO - Ore 11.20. Partenza al rialzo per le Borse europee in una settimana che guarda prevalentemente alla raffica di trimestrali in arrivo negli Usa e in Europa e alle prossime mosse delle banche centrale, con il board della Bce che si riunisce giovedì e potrebbe mettere a punto nuove stimoli monetari a sostegno dell'economia dell'Eurozona.Ieri Wall Street ha chiuso con gli indici tutti in positivo, mentre in mattinata le Borse asiatiche hanno chiuso in positivo, con Tokyo che ha terminato gli scambi a +0,95%.
In mattinata Milano cresce dello 0,7%, Londra dello 0,72%, Francoforte cresce dell'1,2% e Parigi sale dello 0,44%.
L'euro apre in deciso calo sopra 1,11 dollari e viene scambiatao a 1,1188 dollari e a 120,55 yen. Lo spread si mantiene torna sotto quota 200 dopo che ieri si è fermato a 201 in chiusura. Il rendimento del titolo decennale italiano in mattinata si attesta all'1,63%.
Le tensioni geopolitiche continuano a sostenere il prezzo del petrolio: i contratti sul greggio Wti crescono in mattinata a 56,44 dollari. L'oro è in calo. Il metallo con consegna immediata cede lo 0,5% a 1417 dollari l'oncia.
https://www.repubblica.it/economia/2019/07/23/news/borsa_23_luglio_2019-231799517/
Spread sotto i 200, borse positive; se non fosse per gli attentati destabilizzanti effettuati non si sa da chi per intimidire il governo e deviare l'opinione della popolazione, tutto starebbe procedendo per il meglio.
c.
sabato 13 luglio 2019
Borsa italiana, Piazza Affari chiude in positivo. Spread in calo.
Milano, 12 luglio 2019 - Chiusura in leggero rialzo (+0,06%), dopo una giornata piatta, che si era aperta con il segno più per Piazza Affari. L'apertura positiva di Wall Street ha portato ottimismo, così come le altre principali Borse europee, che però hanno chiuso in ordine sparso: la migliore è stata Parigi (+0,38%) a 5.572 punti, seguita da Londra (-0,05) a 7.505 punti e da Francoforte (-0,07%) a 12.323 punti.
Lo spread tra Btp e Bund ha chiuso a 194 punti con il rendimento del decennale italiano all'1,73%, il minimo da maggio, che assieme all'allentamento delle tensioni sul debito tricolore ha spinto il comparto bancario.
La mattinata era stata positiva per la Borsa italiana. Lo spread partiva da 196 punti base. E le borse europee hanno riflesso gli effetti positivi seguiti alla scommessa che dà le politiche monetarie delle principali banche del mondo accomodanti.
Visco (Bankitalia)
"I mercati hanno risposto positivamente alle recenti decisioni del governo e della Commissione; è la dimostrazione che è possibile innestare un circolo virtuoso tra politica di bilancio e condizioni finanziarie dal quale può derivare un impulso forte e duraturo dell'attività economica", afferma il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco intervenendo all'assemblea Abi.
Visco registra la discesa dello spread al di sotto dei 200 punti base "con la decisione della Commissione europea di non raccomandare l'avvio di una procedura per disavanzo eccessivo", ma "per consolidare questi risultati e ridurre ulteriormente il costo del debito pubblico - sottolinea all'assemblea dell'Abi - l'orientamento prudente della politica di bilancio andrà confermato in un quadro di più lungo periodo".
Il quadro macroeconomico tracciato dal bollettino di Bankitalia parla di un pil stagnante per il 2019, che riprende a crescere nel 2020 e a rafforzarsi nel 2021. Per l'anno in corso, tagliate ancora le stime di crescita a +0,1% da +0,3% mentre migliora leggermente quelle per il prossimo anno a +0,8 (da +0,7%) e per il 2021 a +1% (da +0,9). "Le proiezioni macroeconomiche per l'economia italiana nel triennio 2019- 2021 presentate in questo Bollettino aggiornano quelle predisposte nell'ambito dell'esercizio previsivo dell'Eurosistema, che includevano informazioni disponibili al 22 maggio", spiega l'istituto. "Le proiezioni sono basate sulle ipotesi di un indebolimento del commercio mondiale, in un contesto di perduranti tensioni commerciali, di un orientamento monetario molto accomodante, coerentemente con quanto manifestato dal Consiglio direttivo della Bce, e di spread sovrani ancora elevati, che si trasmetterebbero gradualmente alle condizioni di finanziamento del settore privato". "Il quadro - sottolinea Bankitalia - è caratterizzato da un rallentamento degli investimenti, in linea con quanto segnalato dalle nostre indagini presso le imprese e con il progressivo aumento dei costi di finanziamento; le esportazioni risentirebbero della decelerazione del commercio mondiale. Le aziende italiane manterrebbero tuttavia le proprie quote di mercato. A partire dalla seconda metà dell'anno in corso l'attività recupererebbe gradualmente, soprattutto grazie alla spesa delle famiglie e alle esportazioni".
Patuelli (Abi)
"Il debito pubblico italiano, sempre crescente dalla fine degli anni Sessanta, è la principale palla al piede dello sviluppo e dell'occupazione" e "il suo continuo incremento è la principale causa dello spread" che "impoverisce gli italiani". Così il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, nel discorso all'assemblea annuale. "Non ci rassegniamo a una economia italiana che cresce troppo poco, quando cresce, mentre aumenta sempre il debito pubblico" né a "uno spread elevato che appesantisce i fattori produttivi".
https://www.quotidiano.net/economia/borsa-italiana-oggi-spread-1.4690222?fbclid=IwAR3ZfvQfjfd7Vgd4VrwE5FFI0gnywQZftfuiqSaKiLxwEdjROJRyDoGfRq4
domenica 7 aprile 2019
Borse, trimestre da leoni. Guadagnati 8mila mld. Piazza Affari (+16%) mai così bene dal 1998. - Vito Lops
sabato 29 settembre 2018
Quando la borsa brucia miliardi.
La Borsa di Milano brucia 25 miliardi.
Notizia di oggi.
Sapete che significa?
Che la manovra del governo non ha agevolato gli speculatori, ma ha scelto di promuovere un'azione di crescita economica per il paese.
Ad ogni manovra dei governi precedenti, gli speculatori guadagnavano un botto, ora la pacchia è finita.
Con il governo attuale gli speculatori dovranno stringere la cinta e puntare non più sui titoli aiutati dalle manovrine dei governi corrotti, ma sull'effettiva validità del prodotto acquistato.
Da oggi si cambia musica, si torna al reale: la fantascienza della finanza creativa è, finalmente, tramontata.
Cetta.
"La finanza creativa è una locuzione di recente coniazione che indica, spesso anche ironicamente, un insieme di manovre finanziarie atte a risolvere con rapidità e con successo situazioni compromesse o bisognose di una rapida crescita." (Wiky)
venerdì 1 luglio 2016
Ma se il Brexit è un disastro, perché la Borsa di Londra vola? Qui qualche risposta. Controcorrente. - Marcello Foà
Si dirà: ma la sterlina è caduta! E le agenzie di rating hanno abbassato il valore dei titoli di Stato britannici. Nessuna sorpresa: la valuta è molto più volatile della Borsa e si presta molto di più ad attacchi speculativi, che però sembrano essersi già fermati.
La realtà, come afferma Alberto Bagnai, è che la Gran Bretagna subirà una perdita marginale del Pil nei prossimi anni.
giovedì 9 luglio 2015
Borsa europee in rialzo, Shangai record.
Rimbalzo sprint, per indice maggior balzo giornaliero dal 2009.
lunedì 8 ottobre 2012
Confindustria, ecco i conti segreti. - Gaia Scacciavillani
Ilfattoquotidiano.it è entrato in possesso del bilancio che il sindacato padronale tradizionalmente non pubblica. E ha scoperto che mancano all'appello l'8% delle quote associative, con un tasso di morosità dei soci cresciuto in un anno del 57%. Mentre le perdite di tre controllate su sei erodono il patrimonio.