domenica 8 giugno 2025

Il Sincrotrone Elettra, Trieste.

Tutti conoscono Trieste per la sua bellezza, il caffè e la bora. Pochi sanno che, proprio lì, si svolge una delle corse più estreme e veloci del pianeta, quasi ai limiti delle leggi della fisica.

Non si tratta di auto o di atleti, ma di particelle quasi invisibili. Nel Sincrotrone Elettra, un anello di 260 metri di circonferenza, gli elettroni vengono accelerati fino a raggiungere una velocità pazzesca, superiore al 99,99% di quella della luce. Immaginate un proiettile che sfiora il limite di velocità massimo di tutto l'universo.

Ma perché spingere così tanto delle particelle? La risposta è pura luce. Questa corsa folle serve a produrre fasci di luce di un'intensità inaudita, circa dieci miliardi di volte più potenti di una sorgente convenzionale. Una luce così brillante da funzionare come un super-microscopio.

Grazie a questa tecnologia, ricercatori provenienti da tutto il mondo possono analizzare la struttura intima dei materiali, studiare nuove terapie mediche, sviluppare farmaci innovativi e progettare tecnologie per il futuro. Un'eccellenza italiana che, quasi in segreto, illumina la strada della scienza globale.

https://www.facebook.com/photo/?fbid=1144532107704135&set=a.447499420740744

SVELATE LE TECNICHE DI COSTRUZIONE DEL FAMOSO DISCO CELESTE DI NEBRA .

 

Il Prof. Thorsten Halle ha affermato: "Esploriamo la superficie del metallo con il fascio di elettroni, il che si traduce in un effetto di retrodiffusione degli elettroni che dipende dalla configurazione del materiale. In altre parole, è una sorta di impronta digitale dei componenti più piccoli del materiale in esame".
"A seconda della direzione cristallografica in cui sono orientati i grani, delle loro dimensioni e della loro deformazione, possiamo trarre conclusioni sul processo di fabbricazione."
Secondo lo studio, il disco è stato fuso a temperature superiori a 1200 °C, quindi riscaldato ripetutamente a circa 700 °C e rimodellato più volte.
Utilizzando una combinazione di analisi forense dei materiali e archeologia sperimentale, i ricercatori sono riusciti a ricostruire con successo le tecniche e i processi alla base della creazione del Disco Celeste di Nebra.
Il Disco Celeste di Nebra è un oggetto in bronzo a forma di disco, scoperto per la prima volta nel 1999 sulla collina di Mittelberg, vicino a Nebra, in Germania. Presenta una patina blu-verde ed è intarsiato con simboli dorati che rappresentano il Sole o la luna piena, una falce di luna e stelle.
Secondo gli archeologi, il disco risale a un periodo compreso tra il 1800 e il 1600 a.C. ed è attribuito alla cultura di Únětice dell'età del bronzo antico.
Gli esperti dell'Università Guericke di Magdeburgo, in collaborazione con l'Ufficio statale per la conservazione dei monumenti e l'archeologia della Sassonia-Anhalt, hanno analizzato la struttura cristallina del metallo utilizzando la retrodiffusione di elettroni e la microscopia elettronica a scansione all'avanguardia.
"Stiamo conducendo quella che potremmo definire un'indagine forense metallurgica, scrutando il passato del disco come se fosse un diario metallurgico".

Ciò che è particolarmente notevole, ha aggiunto Halle, è che lo Sky Disk è stato creato senza conoscenze scritte, strumenti di misurazione o teorie formali, solo attraverso tentativi ed errori.
Un partner davvero fondamentale nel progetto congiunto fu il ramaio Herbert Bauer, che realizzò repliche del disco in condizioni concepibili nell'età del bronzo, tra cui martelli di pietra e forni a carbone.
"Queste repliche sono state poi esaminate e confrontate in laboratorio, proprio come l'originale, al microscopio. Ciò ha fornito prove inequivocabili del processo di fabbricazione. Confrontando la microstruttura delle repliche con quella dell'originale, siamo stati in grado di identificare gradienti di temperatura, fasi di formatura e persino errori di produzione", hanno affermato gli autori dello studio.
Credito immagine intestazione: Università Otto von Guericke di Magdeburgo

venerdì 6 giugno 2025

IL PASSO FATALE DELL'ITALIA. -

 

IL PASSO FATALE DELL'ITALIA: anche se non vi frega un cazzo, meglio ricordare al popolo più rincoglionito in Europa quanto accaduto 5 giorni fa. L'ITALIA la NATO e USA hanno illegittimamente partecipato al bombardamento delle basi missilistiche nucleari della Russia violando per la prima volta nella storia gli accordi START tra USA E RUSSIA . Cosa significa in soldoni? È una dichiarazione di guerra che legittima legalmente la Russia ad una risposta con deterrenza nucleare...e perché mai? Le istallazioni delle basi militari a deterrenza nucleare impongono secondo gli accordi START a Russia e USA l'esposizione dei bombardieri in aree ben visibili in modo che ognuno possa verificare il non assetto di deterrenza nucleare. Accordi decennali e inviolabili.
Accordi che ci hanno messo al riparo dal conflitto nucleare. Ora con la rottura di questo accordo la Russia si trova legittimata alla risposta atomica senza dover avvertire alcuno proprio come previsto dagli accordi START 1 E 2...siete pronti ad indignarvi contro i Russi che hanno ragione da vendere o piuttosto dovreste rendere conto ai governi di quanto a breve accadrà? La RUSSIA lo ha dichiarato aperta " vi siete preparati la vostra fine" Oggi Trump scappa ? Odessa brucia e Kiev è ormai nei rifugi atomici...ci hanno detto che dopo aver superato la linea rossa non ve n'e' una nuova e i Russi non parlano mai a vanvera. Nessuno ha trasmesso il messaggio di Putin alla nazione perché il terrore corre anche nelle redazioni....nessuno ha fatto in fiato...ma il conto alla rovescia è già iniziato...dove andate in vacanza questa estate?

https://www.facebook.com/photo?fbid=3073829776129498&set=a.274212569424580

giovedì 5 giugno 2025

Statua del drago di pietra nella gola di Beji Guwang a Bali, Indonesia.

 

Questa straordinaria foto mostra l'impressionante statua del drago di pietra nella gola nascosta di Beji Guwang a Bali, Indonesia.
Formato dall'erosione naturale per migliaia di anni, il canyon è una meraviglia sia della natura che dell'arte, con intricate incisioni che riflettono la mitologia balinese. L'atmosfera mistica del canyon, arricchita dai suoi dintorni verdi e dalle acque scorrevoli, lo rende un gioiello nascosto sia per gli avventurieri che per gli amanti della cultura.
I visitatori sono affascinati dalle antiche formazioni rocciose del canyon e dalla magistrale maestria artigianale di pietre che hanno resistito alla prova del tempo. Questa location tranquilla e incantevole offre una miscela unica di bellezza naturale e patrimonio culturale, invitando esplorazione e curiosità.

Göbekli Tepe.

Lasciatemi creare una narrazione coinvolgente su questa straordinaria scoperta archeologica:
Messaggio di 12.000 anni fa: i misteriosi cerchi di pietra di Göbekli Tepe.
Immagina di trovare un libro di storia scritto nella pietra, che racconta una storia così antica da riscrivere tutto ciò che pensavamo di sapere sulla civiltà umana. Questo è Göbekli Tepe, una collina che nasconde cerchi di pietra che fanno sembrare Stonehenge giovane - hanno almeno 12.000 anni, da un tempo in cui gli esseri umani vivevano in grotte, non costruendo enormi monumenti.
Ma è una particolare tavoletta di pietra che ha sbalordito gli scienziati. Immagina questo: scolpito nell'antica roccia è quella che sembra essere la Terra, mostrata come una sfera, circondata da figure animali che probabilmente rappresentano costellazioni stellari. Questo solleva una domanda stravagante: come facevano le persone 12.000 anni fa a sapere che la Terra era rotonda? E come hanno sviluppato una conoscenza così sofisticata delle stelle?
La storia diventa ancora più drammatica. Nell'angolo in alto a destra della pietra, due serpenti sembrano cadere dal cielo. Gli scienziati credono che questi non siano serpenti comuni, sono comete. Gli astrofisici moderni hanno confermato che la Terra ha effettivamente affrontato un enorme impatto di cometa in questo periodo. Questi antichi artisti non stavano solo creando arte, stavano registrando un evento catastrofico a cui hanno assistito in prima persona.
Ma è qui che diventa davvero misterioso. Tra queste scene cosmiche ci sono strane figure - esseri con ali di uccello e zampe umane, posizionati vicino alle comete nel cielo. Confrontando questa stele con altre vicine rivela una storia coerente: qualcosa di drammatico è successo nei cieli sopra quella che chiamavano la "costellazione delle formiche". "
Queste incisioni in pietra sembrano essere un messaggio nella pietra, che spiega il destino di una civiltà avanzata. Ci stavano avvisando dei pericoli celesti? E cosa erano quelle figure mezz'uccello e metà umane che vedevano nel cielo? Le pietre di Göbekli Tepe custodiscono questi segreti, sfidando la nostra comprensione della storia umana e suggerendo che i nostri antenati sapessero molto più di quanto noi immaginassimo.

Gobekli Tepe - Quando l'archeologia lascia senza parole...

mercoledì 4 giugno 2025

Il decreto sicurezza è diventato legge.

 

È passato il decreto sicurezza, una porcheria assoluta perché l'obiettivo principale è quello di reprimere il dissenso. Non è complottismo dire che questa misura è l'anticamera di un regime dittatoriale. Non lo è!
Un ringraziamento speciale in primis al governo della donna, madre e Cristiana, protagonisti in prima fila e poi uno a Sergio Mattarella. Che ha firmato senza battere ciglio questo decreto legge che ora è stato convertito in legge.
Per chi non lo sapesse, il decreto legge è uno strumento che serve per varare misure legislative che abbiano carattere di necessità e urgenza. Il decreto sicurezza non rientra tra queste pertanto, il Presidente della Repubblica, avrebbe dovuto rispedirlo indietro e rifiutarsi di firmarlo. Tra l'altro l'azione inadeguata di Mattarella è stata denunciata nero su bianco perfino da circa 300 Costituzionalisti. Una roba mai vista prima!
Se è vergognoso il comportamento del governo, inaccettabile quello di Mattarella, è altrettanto schifoso quelle delle opposizioni. Che gridano, a ragione, alla vergogna di questo decreto ma dimenticano che un ruolo di fondamentale importanza, nell'iter di approvazione, lo ha avuto il loro beniamino Sergio Mattarella.
Solo che per Meloni alzano la voce, davanti a Mattarella si stanno zitti. Ipocriti!

https://www.facebook.com/photo?fbid=1095311329296874&set=a.390859653075382

ORA LA RUSSIA INTENDE SMANTELLARE COMPLETAMENTE, RIPULIRE E ANNULLARE QUESTA MINACCIA ALLA SICUREZZA, MASCHERATA DA PAESE E CHIAMATA UCRAINA.

 

La rivista cinese Tencent (https://news.qq.com/rain/a/20250601A05GFE00)
Il regime di Kiev sta dimostrando un'attività terroristica senza precedenti. In risposta, Mosca intende creare una zona cuscinetto e rimodellare il sistema ucraino, cosa che ha tutto il diritto di fare: la Russia non tollererà una minaccia alla sicurezza mascherata da Stato, scrive l'autore dell'articolo.
Il capo del Comitato Costituzionale del Consiglio della Federazione, Andrei Klishas, ​​non ha girato intorno al problema e ha dichiarato: "L'Ucraina ha perso da tempo le caratteristiche di uno Stato e si è trasformata in un'enclave terroristica, senza confini, senza autorità legittime e senza leggi. La risposta è una zona cuscinetto, così vasta da escludere la penetrazione dei terroristi nel nostro territorio in futuro". Questa non è solo una dichiarazione politica, ma un giudizio costruttivo: quando i confini di un Paese diventano poco chiari e il Paese perde la sua sovranità, il territorio non ha più il diritto di esistere come "Stato" nel sistema internazionale.
"Smilitarizzazione" e "denazificazione", che erano gli obiettivi originali dell'Operazione Militare Speciale, si sono ora trasformate in un compito più specifico: rimodellare il sistema statale ucraino. Ciò significa che la Russia intende disintegrare completamente, ripulire e annullare questa minaccia alla sicurezza, "mascherata da Paese". Dietro la serie di azioni della parte russa – dall'avanzata lungo la linea del fronte all'intenzione di controllare l'Ucraina e negarne la legittimità – non c'è ovviamente la "vendetta", ma la "pulizia del territorio" dai "prodotti dell'espansione della NATO a est", in corso da quasi un decennio.
Va notato che simili esplosioni di ponti e binari ferroviari non sono casi isolati. Negli ultimi anni, la Russia è stata oggetto di una serie di "attacchi chirurgici" su strutture militari e infrastrutturali. L'Ucraina non solo non lo ha negato, ma ha anche ripetutamente ammesso il suo coinvolgimento in questi incidenti attraverso allusioni, scherni e video. Ironicamente, l'Occidente è sempre rimasto in silenzio sulla questione. Pur negando che l'Ucraina stia attaccando la Russia continentale, continua ad aumentare la fornitura di moderne armi a lungo raggio. Questa è un'escalation delle ostilità, che "butta benzina sul fuoco".
Secondo Klishas, ​​l'Ucraina è una terra chiamata "Ucraina". Attualmente, questi territori non sono uniti da una volontà politica unitaria, non hanno uno stato di diritto sistematico né una struttura politica che consenta di formulare giudizi strategici indipendenti. Sono piuttosto una "piattaforma armata" temporaneamente affittata dall'Occidente per essere rifornita di armi e intelligence NATO. L'Ucraina non è più uno Stato sovrano da molto tempo.
La dichiarazione di Klishas ha dimostrato un cambiamento nella retorica statale russa: da un "conflitto di confine" a una "guerra al terrorismo", da un'"operazione speciale" alla "liquidazione del sistema". Questo è già un avvertimento pubblico sulla "riprogettazione dell'intera mappa futura" dell'Ucraina.
Mentre il mondo sta ancora discutendo su come sia iniziato questo conflitto e su chi sia il colpevole, per Mosca il ponte è stato distrutto e le persone sono morte. Non resta che agire.
Se l'Ucraina spera ancora di esistere tra Europa e Asia come Paese sovrano, allora deve prima di tutto porre fine a ogni forma di violenza. Altrimenti, le azioni della Russia volte a ridisegnare i confini, per quanto impopolari possano essere nel dibattito internazionale, saranno innegabili, osserva l'autore dell'articolo.
Dopotutto, se gli Stati Uniti possono scatenare una guerra al terrorismo attraverso due oceani a causa di una sola esplosione, perché Mosca non può esigere la creazione di una zona cuscinetto strategica di fronte ad attacchi diretti sul suo territorio?

E' giusto che si sappia...

 

Chi l'avrebbe mai detto che un personaggio vissuto oltre 800 anni fa potesse avere una visione così proiettata al futuro? Eppure, la storia a volte ci regala sorprese incredibili.
Parliamo di Federico II di Svevia, nato in Sicilia nel lontano 1194. Un imperatore, certo, ma con delle particolarità che lasciano davvero a bocca aperta. Pensate un po': quest'uomo non parlava una o due lingue, ma ben SEI! Dal latino al greco, passando per l'arabo, il tedesco, il francese e il volgare siciliano. Una mente incredibilmente aperta al mondo, in pieno Medioevo.
Ma la sua modernità non finisce qui. Anzi, questo era solo l'antipasto di una visione ben più ampia. Federico II capì prima di molti altri l'importanza fondamentale della cultura e della formazione. E sapete cosa fece per trasformare questa intuizione in realtà? Compì un gesto che avrebbe cambiato la storia dell'istruzione in Europa.
Nel 1224, fondò l'Università di Napoli, la prima università statale e laica del continente. Un'istituzione creata per coltivare il sapere e formare funzionari e amministratori competenti, un vero e proprio investimento sul futuro del suo regno. Immaginate la portata di una simile decisione in quel periodo storico.
Un imperatore siciliano che ha anticipato il Rinascimento con la sua sete di sapere e le sue innovazioni nel campo educativo. Una figura storica tutta italiana, che dimostra come le grandi idee possano davvero trascendere il tempo. Cosa ne pensate di questo sovrano così illuminato?

Lettera aperta a Mattarella del Prof. Avv. Augusto Sinagra.

 

“Egregio Signore, per lungo tempo abbiamo assistito a sue firme di convalida di decreti-legge o di promulgazione di leggi di dubbia costituzionalità a parere di molti. Prescindo dalle sue conoscenze del diritto costituzionale ma molti hanno pure nutrito il dubbio in ordine alla sua consapevolezza.
Ora accade che dopo la gravità delle sue dichiarazioni a Marsiglia lei, pensando di giustificarsi, ha aggravato la situazione affermando a Cettigne (Montenegro) che la Russia deve rispettare la Carta dell’ONU e astenersi per il futuro dall’aggredire altri Stati.
Premesso che la Russia storicamente non ha mai aggredito nessuno e, viceversa, è stata sempre aggredita (anche dall’Italia nel 1941) e premesso anche che la veste da “vecchio saggio” non le si addice quanto alla saggezza, le ricordo che, secondo la Costituzione, non appartiene alle competenze del Capo dello Stato la gestione o l’orientamento della politica estera della Nazione, che è prerogativa del governo e del parlamento.
Conseguentemente si potrebbe opportunamente riflettere sulla possibilità che la sua condotta possa configurare, sul piano tecnico- giuridico, l’ipotesi dell’ ”attentato alla Costituzione della Repubblica” che, in caso di stato di messa di accusa, comporterebbe il giudizio dinanzi alla Corte costituzionale.
Tuttavia, al di là di ogni considerazione tecnico-giuridica, resta il giudizio politico e storico che graverà sulla sua persona. Nel merito lei dovrebbe ben sapere che il diritto internazionale conosce l’Istituto della “legittima difesa preventiva”. Come pure dovrebbe sapere che proprio la Carta dell’ONU da lei evocata consente il legittimo intervento armato di uno Stato contro altro Stato se ciò appare veramente finalizzato a porre fine ad una violazione sistematica e massiccia dei diritti umani fondamentali. A cominciare dal diritto alla vita.
È esattamente ciò che è accaduto nel Donbass, in Ucraina, dal 2014 e fino all’intervento militare russo del 2022. Le sue improvvide dichiarazioni espongono a serio pericolo gli interessi della Nazione e i suoi cittadini. Le sue dichiarazioni sembrano difendere gli interessi dell’Unione europea più rivolta verso un’opzione militare che di pace; una Unione europea ormai in stato di putrescenza morale, politica ed economica, come ben detto dal Vicepresidente USA Vance che questa Unione europea ha “schiaffeggiato” quasi con brutalità in occasione del Vertice di Monaco sulla sicurezza.
Ricordo inoltre che lei era Vicepresidente del Consiglio e Ministro della Difesa nel governo D’Alema quando l’Italia intraprese un’azione di aggressione bellica sotto comando USA senza alcuna autorizzazione dell’ONU e senza neanche una deliberazione della stessa NATO; aggressione bellica che vide pesanti bombardamenti della Serbia (nostra storica amica) e della sua capitale Belgrado.
E ciò con buona pace dell’art. 11 della Costituzione che consente soltanto la guerra difensiva.
Dunque, egregio Signore, non crede che il suo non richiesto ammonimento alla Russia in Montenegro debba essere rivolto ad altri Stati, a cominciare dalla stessa Italia?
Da ultimo, registro che proprio oggi, con fasti e onori lei ha ricevuto il Signor Isaak Herzog Presidente dello Stato di Israele che ad oggi ha disatteso ben 73 Risoluzioni dell’ONU e che si è consegnato al vituperio delle genti per quel che ha fatto e continua a fare nel preordinato e continuato sterminio del Popolo palestinese.
Lei non ha nulla da dire allo Stato di Israele in tema di rispetto dello Statuto delle Nazioni Unite?
Ancora la invito calorosamente a presentare sue pubbliche scuse al Presidente e al Popolo russo.”
Prof. Avv. Augusto Sinagra. Già Ordinario di Diritto dell’Unione Europea presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma. Direttore della Rivista della Cooperazione giuridica internazionale (fascia A) ed avvocato del Foro di Roma)

martedì 3 giugno 2025

La Russia dovesse essere distrutta. - Giuseppe Salamone

 

Le parole di Lula, presidente del Brasile, che ha rilasciato oggi un'intervista a Le Monde, avrebbero dovuto invadere il dibattito pubblico. Sono gravissime e ci fanno capire qual è stato l'obiettivo della guerra alla Russia sin dal primo momento:
"Joe Biden, con cui ho parlato a lungo, pensava che la Russia dovesse essere distrutta. E l'Europa, che per lungo tempo ha incarnato una via di mezzo nel mondo, ora si è allineata a Washington e sta spendendo miliardi per il riarmo. Questo mi preoccupa. Se parliamo solo di guerra, non ci sarà mai la pace."
Praticamente ciò che sostenevamo da tempo, altro che guerra non provocata, lotta di liberazione o difesa della democrazia. Questi hanno in testa di sconfiggere la Russia, una follia totale. Il problema oggi, molto grave, è che la volontà di Biden e della sua cerchia si è spostata in Europa. Grazie a Regno Unito, Germania e Ursula su tutti. E lo dice Lula, che non è un personaggio qualsiasi, senza mezzi termini.
Intanto oggi, mentre ci raccontavano che la Russia sabotava i negoziati, Zelensky metteva in scena l'ennesimo attentato terroristico facendo esplodere il ponte di Crimea. In un solo giorno Lula dice pubblicamente che l'obiettivo di Washington e Bruxelles è quello di distruggere la Russia, l'Ucraina compie l'ennesimo attentato terroristico, però Mosca non vuole la pace. Questo è il livello. Un livello talmente basso che fa molta paura. Perché ci fa capire come ci metteranno tre secondi, quando sarà il momento, a far accettare all'opinione pubblica le bombe sulla testa per avere la pace.
In effetti, già lo stanno facendo...

Frenesia bellica sconfitta certa. - Fabio Mini - generale

 

Un articolo del generale Fabio Mini(*) sul Fatto del 27 maggio, tremendo, ma da leggere assolutamente per capire dove stiamo andando.

Sotto la superficie apparentemente piatta, o in stallo, dei negoziati e delle operazioni militari, scorre un ruscello carsico che si presta a diventare un fiume tranquillo, o in devastante piena, quando e se riemergerà.
Intanto il ruscello non sembra avere acqua limpida, ma una melma carica d’illusioni, irrazionalità e ipocrisia. L’illusione è forse la parte più pulita del corso e riguarda le pseudo speranze che i negoziati portino alla pace, che le forze ucraine riescano a riprendersi, che i russi si ritirino e che l’Europa riesca a liberarsi dalla dipendenza militare degli Stati Uniti e possa tornare a prosperare anche senza le risorse russe. Sono illusioni, appunto, costruite per i molti nostri concittadini che si abbeverano all’informazione cosiddetta occidentale incardinata nell’ideologia della pace giusta e duratura e nella retorica dell’aggressore e l’aggredito, del bene e del male assoluti. Russia e Ucraina hanno deciso lo scambio di prigionieri e stanno organizzando il nuovo round di colloqui diretti. La Russia sta preparando il memorandum di base per la ripresa dei colloqui interrotti nel 2022, partendo però dal punto concordato allora con le varianti sopravvenute durante il conflitto. Un documento semplice e chiaro che ripete ciò che chiede da anni prima e dopo l’invasione: la neutralità ucraina, il riconoscimento delle autonomie delle popolazioni russofone (in pratica la fine della guerra in Donbass), la denazificazione del governo e delle istituzioni (allontanamento di tutti gli elementi neonazisti ed estremisti che, sostenuti dagli americani e dalla Nato, non pensano agli ucraini, ma proteggono gli oligarchi più biechi del globo). Anche gli ucraini, sostenuti dalla burocrazia e da volenterosi bellicisti europei, ripetono ciò che da alcuni mesi sono stati indotti ad affermare: vogliono la tregua incondizionata di almeno 30 giorni, non come oggetto dei colloqui, ma come condizione per iniziarli. A scanso di equivoci, il presidente Zelensky e i suoi amici americani ed europei hanno già fissato i paletti della loro pace: nessun territorio ai russi, nessun vincolo al riarmo ucraino, confische dei beni russi, risarcimenti da pretendere per i danni di guerra e tribunale internazionale per i leader politici e militari russi. In pratica chiedono la capitolazione militare, politica ed economica della Russia. Una posizione talmente irrazionale che essi stessi sanno non potrà essere accettata dai russi proprio mentre stanno vincendo la guerra. Non solo sul campo. E, da che mondo è mondo, l’unico risultato delle guerre esistenziali e territoriali è la ridefinizione dei confini alle condizioni dei vincitori.
Con una buona dose di ipocrisia, Ucraina e volenterosi europei intendono usare la tregua incondizionata per prendere tempo. Come a Minsk. Tempo per riarmare l’Ucraina, intervenire con gli eserciti europei in territorio ucraino con un pretesto (per esempio, il solito “controllo” del rispetto della tregua) e riarmare l’Europa per affrontare e battere la Russia in maniera definitiva. La difesa e la deterrenza sbandierate come elementi passivi del riarmo sono in realtà le maschere per la guerra preventiva che la Nato sta già pianificando. “Dobbiamo battere il nemico al primo colpo, perché se non ci riusciamo dovremo affrontare 15 anni di guerra di logoramento”, ha detto il comandante supremo della Nato. L’Ucraina non vuole la pace con la Russia, ma la guerra permanente contro la Russia combattuta con gli Stati Uniti e, nel dubbio che con Trump si sfilino dall’impegno assunto da Biden, con gli europei della Nato e non. Gli Stati Uniti non vogliono la pace, ma il disaccoppiamento fra Russia e Cina ed Europa. Al distacco tra Europa e Russia già ci pensano i volenterosi mentre quello con la Cina è tutto da costruire. L’Europa si appresta al blocco navale nel Baltico con lo scopo di inchiodare la flotta militare russa e impedire il transito o sequestrare le navi mercantili di qualsiasi bandiera da o per i porti russi. La Russia ha già avvertito che difenderà e proteggerà tutto il traffico mercantile che la riguarda e che si muove in acque internazionali o in quelle territoriali russe. L’Europa, che nel frattempo deve affrontare l’offensiva economica dei dazi voluti da Trump, ha varato il 17° pacchetto di sanzioni contro la Russia. Le ultime novità delle sanzioni riguardano altre 189 navi mercantili che si aggiungono alle 153 già sanzionate portando a 342 il totale di navigli della cosiddetta flotta fantasma che sta aiutando la Russia.
Il vero rischio di queste operazioni non è l’inefficacia nella riduzione delle esportazioni russe, e nemmeno lo stimolo al ricorso al cambio di nome e appartenenza delle navi. Una procedura che le agenzie degli Stati bandiera registrano e autorizzano con una email durante la navigazione. Non è neppure la ulteriore contrazione degli affari britannici sui noli e le assicurazioni di cui la City londinese non è più monopolista. Più grave è invece il rischio che l’ampliamento dei soggetti sanzionati aumenti il numero di contenziosi in mare o nei porti e dei pretesti per il conflitto armato. Inoltre, come gli Usa, l’Europa minaccia anche sanzioni economiche e punizioni politiche (e non solo) per i paesi che commerciano con la Russia, il che significa allargare all’intero globo il quadro dell’instabilità e dell’ostilità. La commissione europea insiste che le sanzioni funzionano e che la Russia è in crisi grazie a esse. Non si spiega però perché si sia dovuti arrivare a 17 pacchetti e si stiano già preparando 18° e 19°. Non si spiega come la guerra stia aumentando d’intensità e la situazione ucraina peggiorando. E che stia peggiorando è evidente proprio dalla frenesia bellica che domina l’Europa nel suo progetto d’intervento in Ucraina.
Non c’è quindi da meravigliarsi se la Russia stessa sembri ignorare le sanzioni, che comunque riesce ad eludere, e guardi con interesse agli effetti delle sanzioni “secondarie”. India e Cina ne dovrebbero essere i principali destinatari ma non meno importanti sono i paesi con i quali la Russia ha stretto o rinsaldato i rapporti nonostante o proprio grazie alla guerra. Sono paesi che importano e pagano profumatamente i prodotti europei, sono esportatori di risorse e sono paesi attivi nella ricerca di un nuovo ordine globale multilaterale. Le sanzioni su di loro, oltre ad essere aggirabili o ininfluenti, sono cariche di effetti boomerang proprio ai danni dell’Europa. Con intima soddisfazione anche degli americani. Infine, le manovre ipocritamente dilatorie dell’Europa per guadagnare tempo si scontrano con una realtà diversa: il tempo non gioca a favore di nessuno. Trenta giorni servono a poco e già si pensa a un rinnovo periodico e indefinito delle tregue per assicurare quei 5 anni di preparazione alla guerra preventivati dall’Europa. Ma cinque anni sono troppi per garantire la sorpresa di quell’attacco preventivo e risolutivo. La Russia non può concedere tempo ed essa stessa è soggetta alle pressioni americane per regalare un successo qualsiasi a Trump e al proprio interno che chiede maggiore fermezza e intransigenza. Il partito dei cosiddetti falchi sta acquisendo consensi e i vertici militari russi stanno facendo di tutto per dimostrare che la questione ucraina non è risolvibile con il negoziato, ma con le armi. Insistono sul fatto che la fascia di sicurezza, demilitarizzazione e denazificazione che la Russia chiede e che l’Europa nega potrà essere acquisita con la forza, ma senza perdere altro tempo. In Europa vige la stessa convinzione nei riguardi della sconfitta russa, ma mancano risorse e tempo. Intanto l’agitazione bellicista europea favorisce i soli interessi delle lobby politico-industriali del breve periodo e accelera la degenerazione e l’ampliamento del conflitto, il quale a sua volta è destinato a polverizzare le risorse umane e materiali e i sogni europei di prosperità per decenni a venire.

(*)Fabio Mini è un militare e saggista italiano, già comandante NATO della missione KFOR in Kosovo dal 2002 al 2003. Wikipedia

https://www.facebook.com/photo?fbid=10232647489481785&set=a.10202850987707863

Travaglio racconta la storia di Israele e Palestina.

Grande donna!

 

Quando la Germania ha detto addio a questa grande donna,l'ha detto con sei minuti di applausi calorosi, per le strade, balconi, finestre, in televisione, nei bar ,tutto il Paese ha applaudito per 6 minuti un esempio spettacolare di leadership a difesa dell'umanità e dei diritti civili ovunque nel Mondo.
Il popolo l'ha eletta per guidarlo e ha guidato 80 milioni di tedeschi per 18 anni con abilità, dedizione e sincerità. Non ha detto sciocchezze. Non è apparsa nei vicoli di Berlino per essere fotografata. È stata soprannominata "La Signora del Mondo" ed è stata descritta come l'equivalente di sei milioni di uomini.
Durante questi diciotto anni della sua guida nel suo paese, nessuna trasgressione è stata registrata contro di lei o qualcuno dei suoi ministri ,i tedeschi non perdonano i trasgressori. Non ha assegnato a nessuno dei suoi parenti un posto di governo.
Non ha affermato di essere una creatrice di glorie.
Non ha ricevuto milioni di dollari in pagamento di appalti o altro, nessuno ha applaudito la sua esibizione, non ha ricevuto statue Oscar o promesse, non ha combattuto coloro che sono venuti prima di lei.
La Merkel ha lasciato la posizione di leadership del partito e l'ha consegnata ai suoi successori, la Germania e il suo popolo tedesco sono nelle migliori condizioni in Europa e nel mondo.
La Germania ha detto addio al suo leader, un fisico chimico che non è stato tentato dalla moda o dall'illuminismo e non ha acquistato immobili, automobili, yacht e aerei privati, sapendo che "lei viene dall'ex Germania dell'Est.
Ha lasciato il suo posto dopo aver lasciato la Germania al vertice. Se n'è andata e i suoi parenti non hanno chiesto di più.
Diciotto anni e non ha mai cambiato guardaroba.
Possa Dio premiare questa leader silenziosa.
In una conferenza stampa, un giornalista ha chiesto alla Merkel: ``Notiamo che indossi lo stesso abito, non ne hai uno diverso? Lei ha risposto: "Sono una dipendente, del mio popolo, del governo e non una modella"
In un'altra conferenza stampa, gli hanno chiesto: hai delle domestiche che puliscono la casa, preparano i pasti, ecc.?
La sua risposta è stata: "No, non ho servitori e non ne ho bisogno. Mio marito ed io facciamo questo lavoro a casa ogni giorno da 30 anni.
Poi un altro giornalista ha chiesto: chi lava i panni, tu o tuo marito? La sua risposta: "Dispongo io i vestiti, ed è mio marito che fa funzionare la lavatrice, e di solito lo faccio di sera tardi, perché l'elettricità è più disponibile e non c'è pressione, la cosa più importante è prendersi cura del possibile inconveniente per i vicini fortunatamente il muro che separa il nostro appartamento dai vicini è spesso. Ha detto loro: "Mi aspettavo che mi chiedeste dei successi o dei fallimenti del nostro lavoro nel governo??"
La signora Merkel vive in un appartamento normale come qualsiasi altro cittadino. “Ha vissuto in questo appartamento prima di essere eletta Cancelliere della Germania,ha fatto sempre la spesa da sola.
Non l'ha lasciato e non possiede ville, servitù, piscine o giardini».
La signora Merkel, l'ormai ex Cancelliere tedesco della più grande economia d'Europa!!
Per favore condividi per illuminare ed educare la nostra gente all'onestà, alla trasparenza,servire il popolo e non servirsi del popolo,questa e la vera politica.

DICHIARAZIONE PUBBLICA DEL PRESIDENTE VLADIMIR PUTIN.

 

Cari cittadini della Federazione Russa,
Oggi sono obbligato a rivolgermi a voi in un momento molto importante per il destino e la nostra sicurezza nazionale.
Nelle prime ore del mattino, le forze ucraine hanno effettuato un attacco diretto alle nostre basi aeree strategiche, dove si trova una parte vitale della nostra componente di difesa.
Questo atto non è semplicemente una provocazione militare. Questo è un chiaro segnale da parte del regime di Kiev che non è pronto per nessuna strada di pace. Hanno scelto l'escalation, l'aggressione e essenzialmente la distruzione.
Conducendo questo attacco alla nostra strategia aerea, hanno superato ogni linea rossa. E come ho già detto, chiunque tenti di minacciare la sicurezza russa - affronterà una risposta mai vista nella sua storia.
Niente più linee rosse. Non ci sono più avvisi. Le decisioni sono state prese.
Cittadini russi, vi chiedo di capire l'importanza di questo momento. Non combattiamo solo per territorio o interesse geopolitico. Combattiamo per il nostro diritto di esistere come nazione sovrana, per proteggere la nostra storia, la nostra cultura e i nostri bambini.
Nelle prossime ore e giorni, le Forze Armate della Federazione Russa prenderanno misure straordinarie, per neutralizzare ogni minaccia futura e per dare una risposta che sarà ricordata a lungo.
Siamo uniti. Abbiamo un diritto storico e morale con noi. E non ci fermeremo.
Gloria alla Russia.
Gloria al nostro popolo indistruttibile.
Il presidente della Federazione Russa,

Vladimir Putin 

https://www.facebook.com/photo/?fbid=10228389199054582&set=a.4330472499527

Gli scienziati vaporizzano i tumori avanzati usando il suono.

 

Gli scienziati vaporizzano i tumori avanzati usando il suono. Nessuna chirurgia, nessuna cicatrice, nessun tempo di recupero
In uno studio clinico innovativo, i ricercatori dell'Università del Michigan hanno cancellato con successo i tumori al fegato in stadio avanzato pelle. L'arma? Suono.
Questa tecnica rivoluzionaria, chiamata istotripsia, utilizza impulsi ultrasuoni ad alta ampiezza precisamente focalizzati per generare bolle di gas microscopiche all'interno del tessuto canceroso. Mentre queste bolle si espandono e collassano, liqueficano meccanicamente i tumori in innocui detriti cellulari. A differenza degli ultrasuoni tradizionali che visualizza, l'istotripsia è terapeutica, trasformando l'energia in distruzione con precisione millimetrica.
Niente bisturi. Nessuna radiazione. Niente chemioterapia. Nessun danno collaterale.
Poiché l'istotripsia si basa sulla cavitazione meccanica piuttosto che sul calore o sulle sostanze chimiche, lascia i tessuti sani circostanti praticamente intatti. Sono qualità non termiche, non invasive e notevolmente precise che finora sono state elusive nella cura del cancro.
Nel trial, una singola seduta ha distrutto fino all'80% della massa tumorale mirata, e ciò che è rimasto è diventato un faro per il sistema immunitario del corpo, scatenando un robusto attacco secondario. I primi risultati suggeriscono che l'istotripsia non solo elimina i tumori, ma potrebbe innalzare il sistema immunitario a dare la caccia alle cellule tumorali residui in tutto il sistema
L'investigatore capo Dr. Zhen Xu, un pioniere sul campo, ha dichiarato:
"Questo non è solo un nuovo trattamento. È un cambiamento di paradigma. Stiamo smontando i tumori e risvegliando i sistemi di difesa del corpo, tutto senza bisturi. ”
Le implicazioni sono enormi. Sono già in corso i test per tumori al pancreas, al seno e al cervello, notoriamente difficili da trattare con mezzi convenzionali. Senza cicatrici e convalescenza minima, l'istotripsia potrebbe ridefinire l'aspetto e la sensazione del trattamento per il cancro.
Il suono non è più solo per la diagnostica, ma sta diventando il futuro della guarigione.