In Finlandia, nazione che non a caso si è meritata il primo posto nella classifica dei paesi dove è meglio fare figli, c’è una tradizione molto interessante che riguarda i nuovi nati. A ciascuno dei piccoli cittadini venuti al mondo lo stato invia una scatola di cartone, ma cosa c’è dentro e a cosa serve?
Si tratta di una consuetudine che va avanti da quasi 80 anni che fornisce non solo un benvenuto ai neonati ma anche un concreto aiuto ai neo genitori. La scatola, infatti, oltre a poter essere utilizzata per dormire i primissimi mesi (visto che è resistente e sufficientemente capiente), contiene tutto l'occorrente per i primi mesi di vita del neonato: materasso, coprimaterasso, lenzuola, piumino, copripiumino, coperta, asciugamano, calze e guanti, cappello, tute e tutine, libri, giocattoli per la dentizione e tanto altro.
Da notare la presenza poi di oggetti interessanti per la mamma: coppette lavabili per il reggiseno (si promuove in questo modo anche se in maniera indiretta l’allattamento al seno, tra l’altro nella scatola non sono presenti neanche ciucci e biberon) e preservativi (per evitare una imminente nuova gravidanza, ovviamente se indesiderata!).
Un occhio di riguardo anche per l’ambiente: nel kit sono inseriti infatti anche dei pannolini ma non gli usa e getta, bensì i lavabili, che anche noi vi consigliamo di sperimentare.
Un vero e proprio corredino per il nuovo nato, quello che generalmente sono i genitori stessi a preparare o gli amici e parenti che vogliono contribuire alla gioia della nascita con dei regali utili.
C’è poi un altro aspetto da non sottovalutare relativo a questa tradizione e riguarda l’abbattimento della mortalità infantile. Sembra infatti che i bimbi, oltre al fatto di apprezzare i sonni fatti all’interno dell’originale ma semplice culla, siano anche al sicuro. Da quando è nata l’iniziativa (nel lontano 1938) in Finlandia il tasso di mortalità è sceso ed è attualmente uno dei più bassi al mondo. Ciò sicuramente è dovuto, più che alla scatola in sè, al fatto che ogni neomamma che vuole riceverla in dono per il proprio bimbo deve obbligatoriamente sottoporsi ad almeno una visita medica prenatale. Gli esperti sostengono che iniziative come queste potrebbero aiutare a contrastare la mortalità infantile in diverse parti del mondo.
Questo utilissimo 'starter kit' per i genitori, conosciuto e ammirato in tutto il mondo, in realtà non ha ad oggi ottenuto un degno seguito in altri paesi. Sembra però che a breve lo riceveranno in dono anche le neomamme di Alberta, in Canada. In questo modo il governo locale spera di aumentare il benessere delle famiglie, fornendo almeno inizialmente generi di prima necessità per il bambino nell’ambito di un più ampio piano statale a sostegno delle famiglie.
Avere iniziative del genere in Italia è purtroppo ancora utopia. Ma non perdiamo la speranza di vedere anche da noi nei prossimi anni qualche nuova idea per sostenere concretamente le famiglie.