Scherzi telefonici. “Per il Quirinale, sulla carta, noi il candidato l’abbiamo già. Ho appena sentito Berlusconi ed è in gran forma” (Matteo Salvini, segretario Lega, Corriere della sera, 6.8). Fantocci, è lei?
La riforma delle pagelle. “Gli europei votano i leader. Prima Merkel, poi Draghi. Gli unici a prendere la sufficienza piena” (Corriere della sera, 2.8). Poi leggi l’articolo e scopri che Draghi ha preso 5,73: per Lui, la sufficienza piena parte dal 5.
Candido. “Palamara: ‘Destra o sinistra, mi candido alla Camera. Parto dal basso’” (Corriere della sera, 7.8). In effetti, più dal basso di così era difficile.
Premio Stakanov. “Cerco di restituire con l’attività politica una parte della fortuna che il buon Dio e gli italiani mi han dato, e spero di meritarmi lo stipendio che mi pagate, vi dico grazie” (Salvini dal Papeete Beach, 31.7). Sì, però vedi di non affaticarti troppo.
Il Ponte del Merlo. “Ponte sullo Stretto, cinque arresti: così la mafia puntava agli appalti” (Repubblica, 11.2.2005). “L’intossicazione ideologica mi sembra ormai marginale. E dunque aggiungerei che non c’è mai stato un momento migliore per farlo” (Francesco Merlo sul Ponte sullo Stretto, Repubblica, 6.8). Draghi lava più bianco che più bianco non si può.
Il mafiologo. “Le mafie dicono no alle opere che creano lavoro e portano sviluppo. La criminalità organizzata preferisce dire di no al Ponte sullo Stretto e sì al Reddito di cittadinanza” (Matteo Renzi, segretario Iv, 7.8.2021). Cosa Nostra e ‘ndrangheta annunciano querela per calunnia.
Il tossicologo. “Libero De Rienzo è stato de facto ucciso da un pusher extracomunitario del Gambia, da uno dei ‘suoi’. C’è tanto di quel dolore in quest’esito che attraversarlo indenni è impossibile” (Mario Adinolfi, leader Popolo della Famiglia”, Twitter, 28.7). Resta da capire come ci si possa ridurre così senza nemmeno un pusher.
Specchio riflesso. “Il Fatto Quotidiano, con la consueta ferocia, ha attaccato Renato Farina, nostro prestigioso collaboratore… Sappiano quegli sciacalli che noi siamo orgogliosi di ospitare la firma di Renato, che in quanto a collaborazioni improprie… è un dilettante rispetto a tanti colleghi legati a doppio filo non solo con i Servizi ma pure con magistrati e politici. Guardatevi allo specchio e fatevi schifo, giornalisti faziosi e dalla doppia morale” (Alessandro Sallusti, Libero, 7.8). Scusa, per curiosità: ma ti sei mai visto?
Mia Eccellenza. “… La Voce Repubblicana, un giornale politico – mai solo un giornale di partito – che formò alcuni eccellenti giornalisti…” (Stefano Folli, Repubblica, 3.8). Tipo Stefano Folli e il suo direttore Maurizio Molinari. A riprova del fatto che non solo i gatti si leccano il culo da soli.
Vedi sopra. “Di Maio lo stabilizzatore… tanto da proporsi agli occhi di Draghi, e in sostanza a quelli di Mattarella, come il garante della stabilità da oggi fino alla fine dell’anno” (Stefano Folli, Repubblica, 5.8). Sono soddisfazioni.
Bruti Cartabiati. “La riforma della giustizia è fatta, certi allarmi erano ingiustificati anche se alcune scelte sono criticabili. Nella magistratura prevale l’impegno ad attuare i cambiamenti. La fase transitoria sarà decisiva. Ora rimboccarsi le maniche” (Edmondo Bruti Liberati, ex procuratore di Milano, Foglio, 4.8). Ma soprattutto rimboccarsi le lingue.
Il Mago do Rinascimiento. “È un Rinascimento Italiano? Forse sì. Sport e non solo, l’Italia vive un momento magico” (rag. Claudio Cerasa, Foglio, 4.8). Per non parlare del giornalismo.
Nun ce lassà. “Una richiesta a Mattarella perchè accetti un reincarico pieno – formulata per tempo e giustificata dall’eccezionale emergenza sanitaria ed economica – sarebbe un grande segnale di maturità e di unità nazionale delle forze politiche” (Ferruccio De Bortoli, Corriere della sera, 1.8). In effetti confessare che, su 950 parlamentari e 60 milioni di italiani, non ce n’è uno in grado di dire quattro banalità a Capodanno, tagliare qualche nastro e baciare qualche bambino, è proprio un bel segnale.
Il titolo della settimana/1. “Una classe politica cleptomane sta tenendo in ostaggio il Paese” (Stampa, 2.8). Si sperava che La Stampa avesse capito la riforma Cartabia. Invece parlava del Libano.
Il titolo della settimana/2. “’Fare luce su Gladio e Loggia P2′. L’impulso di Draghi alle indagini” (Stampa, 3.8). Quando basterebbe un colpo di telefono all’alleato B.
Il titolo della settimana/3. “Franco Di Mare: ‘Ecco la mia Rai3, raffinata e colta, ma mai elitaria’” (Repubblica, 5.8). Uahahahahahahah.
Il titolo della settimana/4. “Due pesi, due misure. Zingaretti passa per vittima. Ma se fosse il ko informatico successo a Fontana in Lombardia…” (Libero, 5.8). Il ko informatico nella Lombardia di Fontana è successo nel primo mese di non-vaccini, ma senza bisogno degli hacker.
Il titolo della settimana/5. “Simonetta Matone: io punto sui termovalorizzatori” (Corriere della sera-cronaca Roma, 5.8). Pure noi.
ILFQ