Milano, 17 maggio 2011 - William Sisti, oggi 59enne, allora dirigente del Movimento lavoratori per il socialismo, ricorda al settimanale Oggi l'episodio citato nel confronto tv da Letizia Moratti contro Pisapia.
Gli autonomi del centro sociale milanese di via Decembrio nel 1977 avevano progettato di sequestrarlo per incatramarlo e impiumarlo, come nel Far West. “Il vicequestore Lucchese mi convocò in questura e mi disse che erano state arrestate due persone dell’area dell’autonomia armata, vicini al gruppo terroristico Prima linea - spiega - Avevano rubato un furgone con cui volevano rapirmi per farmi un processo politico”.
"Mai sentito il nome di Pisapia, assolutamente no. E non seguii il processo negli anni Ottanta, perché non ero parte lesa. Avevo lasciato la politica”, dice ancora Sisti. Poi aggiunge: “Se la Moratti vuole dimostrare che Pisapia non ha origini liberaldemocratiche, non c’è bisogno di scomodare la contestazione studentesca. Alla quale partecipò buona parte dell’attuale classe dirigente italiana: politici, finanzieri, avvocati, medici, scienziati.... Stefano Boeri, oggi capolista del Pd milanese, era mio compagno nel movimento studentesco. Siamo ancora amici. Il nostro leader era Mario Capanna, ma con noi c’erano anche Gino Strada, Nando dalla Chiesa, Michele Cucuzza, Sergio Cusani, e tantissimi altri. Oggi sono tutti ottimi professionisti”.
Fonte Agi
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