Il portavoce di Van Rompuy, De Backer, ha tenuto a chiarire che la riunione UE di domani non riguarda l'attacco speculativo all'Italia: "Si tratta di una riunione settimanale tra il presidente Van Rompuy e il presidente della Commissione europea, Barroso, e non di un incontro di emergenza".Saranno presenti domani alla riunione del Consiglio Europeo anche il presidente della Bce, Trichet, il presidente Eurogruppo,Juncker, e il commissario Ue, Rehn. Resta il fatto che l'attacco speculativo contro l'Italia esiste. Silvio Berlusconi non ha voluto parlare telefonicamente alla Festa della Libertà a Mirabello, un comportamento da molti ritenuto molto strano perchè il premier non si è mai lasciato sfuggire alcuna occasione per parlare al suo popolo e affrontare temi di politica generale e di governo. Il sottosegretario Bonaiuti ha spiegato che il mancato intervento del premier è una scelta per "evitare reazioni a caldo dopo quella sentenza" e perchè ritiene "importante difendere l'economia italiana e i mercati.
Che domani L'UE affrontava proprio questa emergenza speculativa contro l'Italia lo aveva detto il vicepresidente vicario del Parlamento europeo, Gianni Pittella chiarisce su La Stampa : "La riunione d’urgenza convocata per domani dal presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy per discutere come difendere l’eurozona dagli attacchi speculativi all’Italia, dimostra purtroppo come le misure messe finora in campo siano insufficienti per arginare la crisi". E' dunque crisi aperta per l'Italia che rischia di avvicinarsi sempre più alla situazione di Grecia e Portogallo. Lo stesso Pittella aggiunge che è "urgente che a livello europeo si approvi rapidamente una norma che permetta di porre un freno alle vendite allo scoperto e allo scambio di credit default swap, seguendo le indicazioni votate dal Parlamento europeo la scorsa settimana". Venerdì scorso Piazza Affari chiuse con Ftse Mib a -3,47% a 19.049,88 punti, tracollo che Riccardo Foa, responsabile ufficio studi Tosetti Value, ha spiegato ad adnkronos così "Il crollo è causato sia dall'immagine negativa dell'Italia all'estero che dalla situazione economica e finanziaria oggetto di una speculazione. Siamo all'interno di un ciclo speculativo che ha colpito l'Italia. I mercati sono guidati da volatilità ed emotività".
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