domenica 10 luglio 2011

Lodo Mondadori, Cir all'incasso in dieci giorni.


Fininvest studia contromosse. Quagliariello: "Presto una legge sull'esecutività delle sentenze"

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19:32 - Entro una decina di giorni Cir dovrebbe passare all'incasso, intanto però i legali Fininvest studiano le contromosse. Il giorno dopo il deposito della sentenza con cui la seconda sezione civile della Corte d'Appello di Milano ha condannato la holding del Biscione a versare 560 milioni di euro alla società della famiglia De Benedetti per la vicenda del Lodo Mondadori, gli avvocati del gruppo Berlusconi stanno già impostando il ricorso in Cassazione.
Visto che il provvedimento è immediatamente esecutivo, i legali di Cir invieranno la lettera a Intesa Sanpaolo per chiedere il pagamento del risarcimento non appena otterranno copia autentica dell'atto firmato dai giudici. Presumibilmente entro al fine della prossima settimana o, al massimo, tra dieci giorni.

La banca, capofila di un pool di istituti di credito, nel dicembre 2009, dopo la decisione con cui il Tribunale aveva condannato Fininvest a risarcire 750 milioni, aveva fornito a quest'ultima una fideiussione - rinnovata fino al prossimo ottobre - di 806 milioni nell'ambito di un accordo tra le parti che finora ha "congelato'" il risarcimento.

Intanto il pool di avvocati che segue Fininvest, già domani mattina si riunirà per valutare il provvedimento "per decidere il da farsi". E non si tratta solo di cominciare ad impostare il ricorso in Cassazione, ma di trovare una via per tentare di ottenere la sospensione dell' esecutività immediata della sentenza di secondo grado. Una delle possibilità è quella di presentare al Tribunale un ricorso per bloccare il pagamento a Cir da parte delle banche. Una strada per ora ipotetica, a cui seguirà comunque il ricorso in Cassazione. I legali hanno tempo 60 giorni dalla notifica della sentenza da parte di Cir, ma vista la sospensione per la pausa estiva, i termini si allungheranno almeno fino alla fine di ottobre.

Solo contestualmente al ricorso, come prevede il codice di procedura civile, Fininvest potrà presentare ai giudici d'Appello l'istanza per sospendere l'efficacia del provvedimento di condanna ritenendo che da ciò "possa derivare un grave e irreparabile danno". Ma, se la società della famiglia De Benedetti avrà già incassato il risarcimento, si tratterebbe di un'istanza del tutto inutile e dunque non rimarrebbe che attendere che la Suprema Corte metta la parola fine a questa causa.
"Presto una proposta di legge sull'esecutività delle sentenze"
Intanto il vicepresidente dei senatori del Pdl Gaetano Quagliariello annuncia che "La settimana prossima, il gruppo Pdl al Senato presenterà una proposta di legge sulla sospensione dell'esecutività delle sentenze". La stessa che era stata inserita nella manovra e poi stralciata. ''Presentiamo quel testo e vediamo le reazioni'', afferma Quagliariello, che però esclude che la norma possa essere ''retroattiva'', in modo da riguardare anche la sentenza della Corte d'Appello sul lodo Mondadori che ha condannato Fininvest.
''C'e' stata una polemica sul provvedimento inserito nella manovra - spiega il vicepresidente dei senatori Pdl - Ma ora ci interessa dimostrare che si trattava di una norma che aveva una sua giustificazione di carattere generale e una razionalità di ordine giuridico ed economico. Il resto lo vedremo".



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