Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
sabato 30 marzo 2013
Ischia, borgo vietato alle auto, Angela Merkel arriva a piedi. - Massimo Zivelli
Ischia. Niente motoscafo privato, nè tantomeno la motovedetta della guardia di finanza. E neppure il viaggio in aliscafo, confusa fra gli altri turisti. Questa volta Angela Merkel per arrivare a Ischia dove trascorrerà la sua settimana di vacanze all’insegna delle cure termali e del relax, ha scelto di imbarcarsi a Pozzuoli, su una nave di linea.
Grande la curiosità in banchina all'arrivo della Cancelliera tedesca, e il consueto trambusto di fotografi e operatori della comunicazione ha preceduto le fasi dell'imbarco. Alle 16.05 Frau Angela e suo marito Joachim Sauer sono alfine sbarcati al porto di Casamicciola Terme, da dove hanno proseguito per Sant'Angelo, a bordo dell'autovettura di servizio. Alle porte del caratteristico borgo marinaro, la coppia numero uno di Germania si è incamminata a piedi, mentre i bagagli venivano trasportati in albergo su di un carrello elettrico.
Le regole sono regole e neppure per l'illustre ospite è stata concessa la deroga di entrare in paese, aggirando il dispositivo di isola pedonale. Calorosi, ma al tempo stesso discreti, i saluti di benvenuto da parte di cittadini e passanti. Sull'isola verde, proprio il borgo di Sant'Angelo è storicamente il luogo dove è nato il turismo di matrice tedesca. Negli anni del dopoguerra fu la pioniera Linda Penzel ad avviare, con grande lungimiranza, le prime attività ricettive, laddove esistevano solo casupole di pescatori.
E qui tutti, ma proprio tutti, parlano il tedesco quanto basta per rendere concreto il grande senso di ospitalità che contraddistingue da sempre la piccola enclave stretta fra il promontorio ed il mare. A piedi dunque, ma non attraversando la strada principale del paese, quella che porta alla piazzetta dove amano sostare i vip ed al porticciolo turistico. La Merkel ha scelto infatti di scarpinare lungo la salita che si inerpica fino al belvedere ed alla chiesa di San Michele.
Una passeggiata sicuramente più faticosa, ma che tutti i turisti d'oltralpe trovano assai più suggestiva ed interessante. Stradine larghe non più di un metro, che si affacciano a picco sul paese e su un panorama mozzafiato. Sobrio come sempre l'abbigliamento. Camicetta rossa e pantaloni scuri per Frau Angela, giacca dalle tinte beige e borsa nera a tracolla per suo marito Joachim. Lontani dalla folla, lontani dai curiosi, i due - scortati da una decina di agenti del servizio di sicurezza, fra cui alcuni tedeschi - sono entrati dunque dal varco posteriore dell'albergo, attraversando i giardini ed il piccolo parco.
«La signora Merkel - hanno poi confermato dallo staff del Miramare - si è fatta riservare una stanza all'interno del corpo centrale dell'albergo».
Niente cottage separato nel parco quindi, così come era avvenuto qualche anno prima. Perchè la Merkel, al Miramare è praticamente di casa da sempre. Qui veniva a trascorrere le sue vacanze quando ancora non era la donna più potente di Germania e d'Europa, ma una semplice e giovane deputata al Bundestag. Esperite le formalità al ricevimento, con il dovuto benvenuto da parte dello staff dell'albergo che come sempre si prenderà curà in ogni minimo dettaglio del loro soggiorno, Merkel e Sauer hanno preferito cenare in albergo e prima di concedersi il consueto riposo serale con qualche buona lettura o ascoltando un pò di musica, hanno voluto fare quattro passi all'interno dei giardini del Miramare che si affacciano direttamente sul mare della baia dei Maronti.
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=261833&sez=NAPOLI&ssez=CRONACA
E' morto Enzo Jannacci.
E' morto a Milano Enzo Jannacci. Cantautore, cabarettista, tra i protagonisti della scena musicale italiana, oltre che cardiologo, si è spento a Milano all'età di 77 anni.
FABIO FAZIO, ERA UN GENIO - "Enzo Jannacci era un genio": con questo twitt Fabio Fazio ricorda l'artista scomparso stasera. "Le sue parole che non riuscivano a star dietro ai suoi pensieri. La sua poesia - conclude Fazio - ha inventato un mondo bellissimo".
FRANCESCO GUCCINI, BUON VIAGGIO - "Quelli che... Adesso sanno l'effetto che fa. Buon viaggio": con questo pensiero, postato su Twitter, Francesco Guccini ricorda Enzo Jannacci morto questa sera a Milano.
I NOMADI, GRANDE ARTISTA... SALUTACI LE STELLE! - "Ciao Enzo, Grande Artista... salutaci le stelle!". Così i Nomadi ricordano Enzo Jannacci su Facebook, allegando il video live di 'Vincenzina e la fabbrica'.
Medico del cuore e dell'anima, Vincenzo Jannacci, detto Enzo, è stato uno degli storici protagonisti della scena musicale del secondo dopoguerra. Certamente unico nel suo saper coniugare intelligenza e satira, analisi della realtà e inesauribile gusto del paradosso. Milanese convinto - a Milano era nato il 3 giugno 1935, a Milano è morto venerdi' serta - si può considerare tra i caposcuola del cabaret italiano, ma è stato anche autore di quasi trenta album, e di varie colonne sonore ed ha lavorato per il teatro, il cinema e la tv. E' ricordato come uno dei pionieri del rock and roll italiano, insieme ad Adriano Celentano, Luigi Tenco, Little Tony e Giorgio Gaber, con il quale formò un sodalizio durato più di quarant'anni. Dopo gli studi classici si era laureato in medicina per lavorare poi in Sudafrica e poi negli Stati Uniti. La sua formazione musicale ha radici altrettanto classiche e inizia al conservatorio ma la scoperta del rock and roll avviene presto. I suoi primi compagni di viaggio sono Tony Dallara, Celentano e poi Giorgio Gaber con il quale forma il duo de "I due corsari", che debutta nel 1959. Ma prosegue parallela la sua carriera di solista e quella di autore, tanto che Luigi Tenco sceglie una della sue canzoni, Passaggio a livello, e la pubblica nel 1961. Lavora con Sergio Endrigo. Lavora anche con Dario Fo, Sandro Ciotti. Poi la grande popolarità arriva con il surreale "Vengo anch'io, no tu no" tanto che diventerà sua la ribalta televisiva, fino a quella di Canzonissima. Ma sarà spesso anche in teatro e non disdegnerà apparizioni in film di grandi registi come Ferreri, Wertmuller, né di esercitarsi come compositore di colonne sonore come fece per Mario Monicelli. Dopo un periodo di oblio all'inizio degli anni '80 torna alla ribalta tanto che incide un disco come "Ci vuole orecchio", che raggiunge il livello di popolarita' di Vengo anch'io. Del 1981 é un trionfale tour in tutta Italia. Nel 1994 si presenta per la terza volta al Festival di Sanremo in coppia con Paolo Rossi con il brano "I soliti accordi", insolitamente dissacrante per la manifestazione, che è anche il titolo del rispettivo CD, arrangiato da Giorgio Cocilovo e il figlio Paolo Jannacci. Tra un album e l'altro, poi nel 2000 torna a lavorare infine con Cochi e Renato, altra storica coppia con cui ha collaborato a lungo, per "Nebbia in val Padana". Oramai la tv lo celebra, come fa il 19 dicembre 2011 Fabio Fazio che conduce uno speciale su di lui in cui amici di lungo corso lo omaggiano interpretando suoi brani. Tra cui Fo, Ornella Vanoni, Cochi e Renato, Paolo Rossi, Teo Teocoli, Roberto Vecchioni, Massimo Boldi, Antonio Albanese, J-Ax, Ale e Franz, Irene Grandi e altri. Enzo Jannacci compare nell'ultima parte dell'evento cantando due sue canzoni.
venerdì 29 marzo 2013
giovedì 28 marzo 2013
Messina, i disabili devono pagare la segnaletica per i parcheggi riservati.
A Messina i disabili che chiedono un parcheggio riservato devono pagarsi le spese necessarie per realizzare la relativa segnaletica stradale: è quanto prescritto da un provvedimento varato dal comune dello Stretto retto dal commissario straordinario Luigi Croce. Che, riferisce la ‘Gazzetta del Sud’, sul pagamento delle spese non intende fare passi indietro. “Non dobbiamo trattare i disabili da persone inferiori sono persone normali, come noi. Come pago io pagano loro, e tra l’altro parliamo di costi irrisori”, ha detto Croce difendendo il provvedimento dalle polemiche da cui è stato investito.
La determina del comune di Messina per l’assegnazione di spazi di sosta “personalizzati per invalidi in zone ad alta densità di traffico” stabilisce i criteri per l’assegnazione dei contrassegni da parte del Comune. Dalla possibilità di avere il parcheggio riservato vengono esclusi i non vedenti. E soprattutto: “il costo relativo alla realizzazione ed alla manutenzione della segnaletica stradale, sia verticale sia orizzontale, di individuazione e delimitazione dello spazio di sosta, nonché la relativa rimozione sono a carico del beneficiario”.
Siamo all'assurdo!
Chi gode di benefit oltre agli stipendi da nababbi pagati dai contribuenti e, quindi, anche dai disabili, dice a questi ultimi che debbono pagarsi le spese per la segnaletica che li riguarda?
Da non credersi!
Chi gode di benefit oltre agli stipendi da nababbi pagati dai contribuenti e, quindi, anche dai disabili, dice a questi ultimi che debbono pagarsi le spese per la segnaletica che li riguarda?
Da non credersi!
mercoledì 27 marzo 2013
Elicotteri Finmeccanica, ministro Difesa indiano ammette: “Corruzione e tangenti”.
"Qualcuno si è fregato dei soldi", ha avvertito Arackaparambil Kurien Antony, spiegando che "l'indagine è in una fase cruciale" e "non saremo misericordiosi con nessuno, per quanto grande e potente". Promesse "misure molto severe" per chi è coinvolto.
“Qualcuno si è fregato dei soldi“. Il ministro della Difesa indiano è intervenuto così sulla discussa commessa da 12 elicotteri concordata tra New Delhi e Augusta Westland, controllata di Finmeccanica, che ha portato a febbraio all‘arresto del suo numero uno Giuseppe Orsi. “C’è stata corruzione e sono girate delle tangenti“, ha avvertito Arackaparambil Kurien Antony, spiegando che “l’indagine è in una fase cruciale” e “non saremo misericordiosi con nessuno, per quanto grande e potente, che è andato contro il patto di integrità”.
“Il Central Bureau of Investigation [agenzia investigativa del governo indiano, ndr] sta portando avanti i controlli, insieme al mio impegno in parlamento”, ha ricordato secondo quanto riportano i principali quotidiano indiani, “non c’è dubbio che saranno adottate delle misure molto severe per chi è coinvolto”.
Rispondendo a chi gli chiedeva se l’India andrà avanti con l’acquisto dei siluri “black shark” da Whitehead Sistemi Subacquei, controllata di Finmeccanica, il ministro indiano ha chiarito che non è ancora stata presa una decisione finale. “Non è successo niente per ora”, ha avvertito. E ha aggiunto: “Si procederà solo ai sensi di legge, per ora stiamo aspettando che finisca l’inchiesta su Agusta Westland”.
Il ministero della Difesa indiano aveva annunciato a febbraio di avere iniziato un’azione percancellare il contratto di fornitura dei 12 elicotteri AW-101. Ma Augusta Westland aveva subito precisato che “il ministero della Difesa indiano non ha cancellato il contratto per gli elicotteri, ma ha invece richiesto alla società di fornire alcuni chiarimenti”.
Giustizia e politica, monito Commissione Ue: “Giù le mani dai giudici”.
I continui attacchi alla magistratura, culminati con la manifestazione organizzata dal Pdl al tribunale di Milano, non lasciano indifferente l’Europa. ”Giù le mani dai giudici. Se si vuole che la magistratura sia davvero indipendente, bisogna lasciarla lavorare”. Il commissario alla giustizia Viviane Reding risponde così a chi le chiede se non ritiene che in Italia il conflitto tra politica e giustizia sia una delle cause dell’inefficienza del sistema. L’appello della Commissione europea arriva forte e chiaro, a margine della presentazione di un documento di monitoraggio sulla giustizia che situa l’Italia agli ultimi posti della graduatoria. ”L’Italia e il governo Monti - aggiunge Reding – sono consapevoli che il problema dell’efficienza del sistema della giustizia civile e amministrativa ha un impatto molto negativo sugli investimenti”. Il commissario spiega che nell’ultimo anno ha “lavorato in stretto contatto con le autorità per riformare il sistema e renderlo più efficiente, affinché i casi amministrativi trovino risposte più rapide e gli investitori abbiano certezza legale”. Ma questo lavoro, sottolinea, “deve continuare”.
Tra i dati allarmanti riguardanti il nostro Paese c’è quello della durata dei processi: in Italia – segnala il rapporto – occorrono in media più di 800 giorni per risolvere i procedimenti giudiziari che riguardano cause civili e commerciali. Lo strumento presentato, spiegano a Bruxelles, servirà a individuare obiettivi strategici per il funzionamento del sistema giudiziario nei 27 paesi membri. “L’attrattiva di un Paese per essere un luogo dove investire e fare business è senza dubbio rafforzata dall’avere un sistema giudiziario indipendente ed efficiente”, spiega Reding. “E’ per questo che le riforme giudiziarie nazionali sono diventate una componente strutturale importante della strategia economica dell’Europa. La nuova ‘Classifica della giustizia europea’ avrà la funzione di un sistema di preallarme e aiuterà l’Ue e gli stati membri nei nostri sforzi per raggiungere una giustizia più efficace al servizio dei nostri cittadini e degli affari”.
Il vice presidente degli Affari economici e monetari Olli Rhen aggiunge: “Una giustizia efficiente, indipendente e di alta qualità è essenziale per un ambiente che favorisce il business. Questa nuova iniziativa della Ue aiuterà gli stati membri a rafforzare i loro sistemi legali e i loro sforzi per stimolare investimenti e creazione di posti di lavoro”.
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