martedì 24 ottobre 2023

Sulforafano



Sulforafano

Che cos’è il sulforano? Il sulforafano fa parte degli isotiocianati. Per Isotiocianato si intende un composto organico contenente zolfo, che deriva dalla glucorafanina. Si trova nelle verdure crucifere come broccoli, cavoli, cavolfiori e cavolini di Bruxelles.

Il sulforafano viene prodotto quando la glucorafanina contenuta nei vegetali viene a contatto con l’enzima mirosinasi, che si trova all’interno delle cellule, ma in diversi compartimenti. Si ottiene a danno del tessuto vegetale tagliando o masticando i vegetali. La cottura delle verdure crucifere (che sia bollitura o cottura al vapore) è in grado di inattivare la mirosinasi.

Diminuendo quindi la disponibilità di sulforafano nei germogli di broccoli.

Sulforafano Proprietà

Il sulforafano possiede proprietà antiossidanti. Viene infatti considerato un potente antiossidante.

Ma anche proprietà antimicrobiche, antitumorali, antinfiammatorie, antinvecchiamento, neuro protettive e antidiabetiche. Inoltre è anche in grado di offrire una protezione contro le malattie cardiovascolari e neurodegenerative.

Benefici del Sulforafano

Il Sulforafano favorisce la disintossicazione, perché è un potente antiossidante indiretto e aumenta la capacità antiossidante delle cellule. Ha un’azione preventiva su alcune cellule cancerose lasciando intatte le cellule sane.

Una dieta ricca di vegetali della famiglia delle brassicacee (o crucifere) assunte dalle 3 alle 5 volte a settimana o meglio ancora una corretta integrazione Nutraceutica è sufficiente a ridurre il rischio di incappare in una patologia cancerosa. Inoltre, potenzia l’effetto dei medicinali utilizzati nella lotta contro al cancro, limitandone la tossicità per l’organismo.

Previene e combatte le malattie cardiovascolari e diminuisce i livelli della pressione. Riduce anche l’ossidazione delle cellule causata dall’ischemia e l’indurimento delle arterie. Inoltre il sulforafano riduce i danni subiti dal cuore a seguito di attacco cardiaco.

Ha proprietà antitrombotiche e inibisce l’aggregazione piastrinica umana riducendo la formazione di coaguli di sangue. Infine, è benefico per l’ictus. Combatte l’obesità. Con la sua somministrazione sono stati notati numerosi effetti come: riduzione del peso, diminuzione dei livelli di leptina e insulina, miglioramenti nell’insulino-resistenza e della tolleranza al glucosio.

Ha un’azione migliorante sull’indice glicemico ed aiuta a prevenire le complicazioni legate al diabete.

Potenzia il sistema immunitario aumentando l’attività delle cellule e ripristina o ritarda il declino dell’immunità cellulare che si verifica con l’invecchiamento. Aumenta la risposta antivirale riducendo i rischi di contrarre il virus dell’influenza, HIV, Epstein-Barr ed epatite C.

È di questi giorni la notizia di due studi scientifici, già pubblicati, che evidenziano come il sulforafano sia in grado di aumentare la risposta antivirale dei coronavirus (in generale e non in riferimento all’attuale pandemia di sars-cov2).

Altri Benefici

Il Sulforafano combatte le infezioni batteriche e fungine. Protegge il cervello e ripristina le funzioni cognitive, incoraggiando la formazione di nuovi neuroni e sinapsi e aiuta anche a ripristinare la memoria. Nel morbo di Parkinson e Alzheimer si è rivelato efficace nel miglioramento dei sintomi e nel ridurre la perdita di neuroni causata dalle patologie.

Migliora i sintomi dell’autismo nei pazienti umani più giovani, attivando geni che proteggono le cellule dallo stress ossidativo, dall’infiammazione e dai danni al DNA associati all’autismo stesso. Protegge dalle lesioni gastro-intestinali e dall’infiammazione, inclusa l’ulcera e la colite.

Combatte le infezioni da Helicobacter Pylori, un’infezione cronica della mucosa gastrica che viene inibita dall’assunzione dei germogli di broccoli particolarmente ricchi di sulforafano. Essendo quindi in grado di proteggere e rinforzare le pareti dello stomaco.

Migliora le funzioni del fegato supportando i meccanismi di disintossicazione. Riduce i danni causati dall’inquinamento, aiutando l’organismo a eliminare pesticidi e metalli pesanti. Combatte l’infiammazione riducendo la risposta autoimmune.

Poi, tra le altre cose, riduce il dolore attivando i recettori oppioidi. Promuove la formazione ossea e ne aumenta il volume. Migliora le artriti, le osteoartriti e le artriti reumatoidi diminuendo il processo infiammatorio. Può prevenire i danni muscolari dopo l’attività fisica, agendo come antiossidante nei muscoli e può aiutare in caso di distrofia muscolare. Può essere protettivo contro i cheloidi inibendone la crescita.

Sulforafano integratore

Alla luce di tutte queste qualità, che attualmente sono supportate da una letteratura scientifica recente ed abbondante, possiamo quindi definire il Sulforafano una molecola basilare. Sicuramente utilissima per il benessere del nostro organismo. Per questi motivi un integratore di sulforafano è un’ottima soluzione per il nostro star bene.

Non a caso è inserito tra quelli che vengono ad oggi definiti “super cibi”. Ossia sostanze naturali presenti in natura e capaci di stimolare il nostro organismo, aumentandone le capacità di difesa e di adattamento. Anzi, possiamo affermare che, al di là di ogni ragionevole dubbio ed allo stato attuale delle conoscenze mediche, il Sulforafano si pone al primo posto di questa particolare classifica di “super cibi”.

Sempre più prodotti oggi basano le loro attività nutraceutiche sul Sulforafano. In abbinamento a glucosamina e condroitina il Sulforafano è il Gold Standard attuale per la cura delle Condropatie e per la prevenzione dell’artrosi sia primaria che secondaria. In abbinamento con PEA, Acido Alfa Lipoico e Glutatione è attualmente il miglior Nutraceutico in disponibile per la prevenzione e la cura delle patologie in cui è presente una riduzione del funzionamento e del trofismo delle cellule del tessuto nervoso.

Grazie proprio al Sulforafano Integratore o nutraceutico, si può ottenere un aumento massivo dell’espressione delle Heat Shock Proteins a livello neuronale.

Lo troviamo per esempio in Restart24. Proprio con queste proteine neuroprotettive, che giocano un ruolo chiave nella preservazione della salute neuronale, possiamo avere degli effetti incredibili sul rallentamento dell’invecchiamento delle cellule neuronali.

Vale la pena seguire questa molecola nel futuro e iniziare ad integrarlo in maniera corretta nella propria quotidianità. Questo grazie alla ricerca che prosegue incessantemente e agli enormi benefici indicati dagli studi in materia che lo ritengono il miglior “supercibo” attualmente in commercio.

https://www.pharmalab24.com/sulforafano/

lunedì 23 ottobre 2023

Il giorno di Diwali. - MAURO BERTAME'

 

Il 24 Ottobre è il giorno di Diwali, chiamata anche Dipavali o Deepawali (significa illuminare l'anima interiore)…
Deepavali è il momento delle pulizie ed è anche il momento delle novità. Allora perché è importante pulire le case durante Deepavali? È il tempo delle luci e dei regali. È il momento di assaporare i dolci e dimenticare l'amarezza e la rabbia del passato.
Diversi giorni prima del Diwali, gli indù iniziano il processo di pulizia. È proprio vero che dovremmo pulire fisicamente e mentalmente quotidianamente. È anche molto importante mantenere pulito il nostro ambiente. La pulizia durante il Diwali è speciale ed è di un altro livello. Ogni angolo e angolo della casa o del negozio o altro stabilimento viene pulito. Questa non è una pulizia superficiale. Tutte le cose che sono state gettate negli armadi, negli angoli e sotto il letto vengono tolte e date via. Solo quelli che per noi sono essenziali vengono mantenuti. Questa pulizia esterna dovrebbe essere applicata anche alla nostra mente. Bisogna togliere ogni rabbia, frustrazione e odio. Bisogna pulire ogni angolo della mente. È noto che la dea Lakshmi risiede in luoghi puliti. Molti pensano solo alla pulizia esterna. Dimenticano che la dea Lakshmi non benedirà una persona con la sua presenza a meno che la mente non venga pulita.
Invocare simbolicamente la dea Lakshmi significa invocare la purezza e la divinità dentro di noi. Se c'è una briciola di sporcizia dentro, la divinità non emergerà mai. Essere bloccati nel passato e se sei prigioniero di emozioni negative, la dea Lakshmi non apparirà mai. Va rimosso ogni tipo di macchie negative in casa e quelle all'interno dei privati residenti in casa. Il Diwali nel vero senso può avvenire solo quando dentro di noi c'è purezza, semplicità e amore. Il modo migliore per pulire la nostra mente è riempirla di buoni pensieri. Ogni buon pensiero toglie le macchie dei cattivi pensieri. Quando nella nostra mente non c'è posto per i cattivi pensieri, appare la dea Lakshmi. Quindi insieme alla pulizia delle case dobbiamo rimuovere ogni tipo di macchie negative dalla nostra mente.

venerdì 20 ottobre 2023

Hamas attacca Israele dalla Striscia di Gaza: perché una nuova guerra in...

Le ragioni storiche della questione israelo-palestinese. Perché si fanno...

Chi ha creato il debito pubblico italiano?

 

Il debito pubblico italiano ha ormai superato in valore nominale quota 2.300 miliardi di euro, mentre la sua incidenza sul prodotto interno lordo era - a fine 2018 - pari al 132,1 per cento. È un fardello che condizionerà le scelte di politica economica per i prossimi anni. Vediamo in quali anni si è formato e sotto la responsabilità di quali governi, con i dati Banca d’Italia e Istat aggiornati nel 2019.

AnnoGoverniInflazioneDebito (Milioni di euro)Rapporto debito/Pil
1970Rumor, Colombo5,1%13.08737,1%
1971Colombo5,0%16.14642,0%
1972Andreotti5,6%20.10847,7%
1973Andreotti, Rumor10,4%25.78050,6%
1974Rumor, Moro19,4%32.40450,2%
1975Moro17,2%41.89956,6%
1976Moro, Andreotti16,5%52.31856,2%
1977Andreotti18,1%62.46055,2%
1978Andreotti12,4%79.09259,4%
1979Andreotti, Cossiga15,7%94.80158,2%
1980Cossiga, Forlani21,1%114.06656,1%
1981Forlani, Spadolini18,7%142.42758,5%
1982Spadolini, Fanfani16,3%181.56863,1%
1983Fanfani, Craxi15,0%232.38669,4%
1984Craxi10,6%286.74474,9%
1985Craxi8,6%347.59380,9%
1986Craxi6,1%404.33685,1%
1987Craxi, Fanfani, Goria4,6%463.08389,1%
1988Goria, De Mita5,0%524.52890,8%
1989De Mita, Andreotti6,6%591.61993,3%
1990Andreotti6,1%667.84895,2%
1991Andreotti6,4%755.01198,6%
1992Andreotti, Amato5,4%849.921105,5%
1993Amato, Ciampi4,2%959.714115,7%
1994Ciampi, Berlusconi3,9%1.069.415121,8%
1995Berlusconi, Dini5,4%1.151.539116,9%
1996Dini, Prodi3,9%1.213.535116,3%
1997Prodi1,7%1.239.879113,8%
1998Prodi, D’Alema1,8%1.258.223110,8%
1999D’Alema1,6%1.285.054109,7%
2000D’Alema, Amato2,6%1.302.548105,1%
2001Amato, Berlusconi2,7%1.360.285104,7%
2002Berlusconi2,4%1.371.679101,9%
2003Berlusconi2,5%1.397.460100,5%
2004Berlusconi2,0%1.449.657100,1%
2005Berlusconi1,7%1.518.640101,9%
2006Berlusconi, Prodi2,0%1.588.072102,6%
2007Prodi1,7%1.606.20399,8%
2008Prodi, Berlusconi3,2%1.671.401102,4%
2009Berlusconi0,7%1.770.230112,5%
2010Berlusconi1,6%1.851.817115,4%
2011Berlusconi, Monti2,7%1.908.004116,5%
2012Monti3,0%1.990.130123,4%
2013Monti, Letta1,1%2.070.254129,0%
2014Letta, Renzi0,2%2.137.322131,8%
2015Renzi-0,1%2.173.403131,6%
2016Renzi, Gentiloni-0,1%2.219.581131,3%
2017Gentiloni1,1%%2.263.479131,3%
2018Gentiloni, Conte1,1%%2.316.697132,1%
Fonte: Banca d’Italia, Istat


Il tasso di inflazione per motivi storici è misurato con l’indice Foi (famiglie di operai e impiegati) esclusi i tabacchi

https://www.irpef.info/chi-ha-creato-il-debito-pubblico

giovedì 19 ottobre 2023

La città di Atlantide è stata scoperta nell'occhio del Sahara?

 

Se ti senti sfidato dalla nostra società relativamente inconscia, potresti essere uno dei tanti sognatori che fantastica sulla città perduta di Atlantide. Alcuni credono che l'Occhio del Sahara in Mauritania contenga i segreti che a lungo immaginavamo fossero veri. Estendendosi per 14,6 miglia, l'Occhio sembra provenire da un altro mondo. Considerando gli scritti di Platone sull'argomento, è possibile che questa incredibile struttura sia il luogo di riposo finale di milioni di Atlantidei.
Sebbene le descrizioni di Atlantide di Platone siano epiche e strabilianti, molti credono che abbia appena scalfito la superficie. Descrisse Atlantide come una massiccia formazione di cerchi concentrici, alternati tra terra e acqua, in modo simile a come viene visto oggi l'Occhio. Sottolineò che Atlantide era una civiltà ricca e utopica che creò le basi per il modello democratico ateniese. Platone continuò descrivendo la terra come ricca di oro, argento, rame, altri metalli preziosi e pietre preziose.
Secondo Platone, la storia di Atlantide, raccontata per la prima volta dagli antichi egizi, contiene tutti gli elementi che ci si aspetta da una cultura che non solo era in anticipo sui tempi, ma anche selvaggiamente arrogante. Atlantide era leader nel mondo accademico, nell'architettura, nell'agricoltura, nella tecnologia, nella diversità e nell'emancipazione spirituale, la sua marina e il suo esercito non avevano eguali e i re di Atlantide governavano con estrema autorità. Non sorprende che Atlantide sia caduta in modi simili a quelli di Roma, e potenzialmente in modo simile a come potrebbero cadere gli Stati Uniti.
“Questa potenza venne fuori dall’Oceano Atlantico… un’isola più grande della Libia e dell’Asia messe insieme… Ora, in quest’isola di Atlantide, c’era un grande e meraviglioso impero che governava su tutta l’isola e su molte altre, e su parti di il continente."
― Platone, Timeo/Crizia
Subito dopo aver intrapreso una guerra aggressiva e non provocata in alcune parti dell’Asia, gli Atlantidei furono sconfitti dall’unico esercito disposto a difendere il continente: gli Ateniesi. Nel mezzo delle battaglie, gli Dei scagliarono violenti tsunami, terremoti, tornado, uragani e inondazioni sull'Impero di Atlantide. Come se ammettesse i suoi peccati, Atlantide esplose, si dissolse nell'oceano e nel deserto e non fu mai più vista.
L'Occhio del Sahara, noto anche come "Struttura Richat" e "Occhio dell'Africa", si trova nell'altopiano di Adrar nel Sahara in Mauritania, la Repubblica islamica nell'Africa nordoccidentale. Questa enorme cupola geologica inversa contiene rocce e sedimenti risalenti a un'epoca precedente alla vita sulla Terra.
Visibile dallo spazio, l'Occhio del Sahara ricorda un enorme occhio di bue, che iniziò a formarsi quando il supercontinente Pangea si disintegrò. Le rocce ignee incastonate nell'Occhio includono carbonati e basalti neri simili alla Big Island delle Hawaii.
Di Paolo Wagner ; 26 novembre 2019

mercoledì 18 ottobre 2023

CURIOSITÀ: come facevano gli egizi a trasportare grandi pesi?

 

Questo post è per dare una risposta e chiarire, a chi ancora avesse dei dubbi, sulle domande che spesso vengono fatte relative al trasporto.
Lasciando perdere le idee più fantasiose, che purtroppo ogni tanto si leggono su internet tipo:
1) levitazione con la forza del pensiero;
2) vibrazioni convogliate;
3) con l'aiuto degli exstraterrestri;
4) gli Atlantidei molto prima, ecc...
Potrei continuare, ma ovviamente andiamo sull'assurdo.
Molti scienziati si sono dedicati, in maniera seria, per cercare una risposta al problema dello spostamenti dei pesi enormi necessari per le grandi costruzioni dell'antico Egitto.
Infatti, uno dei principali problemi che i primi costruttori dovettero affrontare, era la necessità di spostare enormi quantità di roccia, sia per la costruzione delle piramidi che per le statue colossali che per gli obelischi, dove il peso era di molte tonnellate.
La tomba di Djehutihotep (risalente alla XII dinastia) contiene l'immagine di 172 uomini che trascinano una statua di alabastro di svariate tonnellate con una slitta.
Come si può ben vedere nella foto, i grandi pesi venivano trasportati quindi con slitte in legno lubrificate con acqua.
Voglio specificare che si tratta di operai e non di schiavi, dato che non esisteva la schiavitù, erano squadre dirette da supervisori esperti. Ne abbiamo le prove lasciate nel "villaggio degli operai" di Deir el-Medina, per esempio, dove troviamo le loro tombe con le iscrizioni delle varie mansioni.
Ci sono ancora molte cose da scoprire, ma le teorie devono essere provate da chi le afferma, cosa che succede di rado. Concludendo quindi nessun mistero, anche se più affascinante della realtà, ma solo duro lavoro dato dall'ingegno e dalla laboriosità di questo popolo meraviglioso.
Fonte: * A.Altenmüller, A. M. Moussa, Studien zur altägyptischen Kultur 18 (1991), p. 36; * Stocks, Denys A. Experiments in Egyptian Archaeology Routledge 2003. Foto web.