martedì 12 settembre 2023

Professor X - Fëdor Dostoevskij, I fratelli Karamazov.

 

Li convinceremo che saranno liberi soltanto quando rinunceranno alla loro libertà in nostro favore e si sottometteranno a noi. Li faremo lavorare, sì, ma nelle ore libere dalla fatica organizzeremo la loro vita come un gioco infantile, con canti in coro e danze innocenti.[...] Daremo loro l’umile, quieta felicità degli esseri deboli. Dimostreremo loro che sono soltanto dei poveri bambini, ma che la felicità dei bambini è più dolce di ogni altra.

Diventeranno timidi, avranno timore della nostra collera, la loro intelligenza perderà ogni audacia, i loro occhi diventeranno facili al pianto. Oh, concederemo loro anche il peccato, e così ci ameranno come bambini perché permetteremo loro di peccare! Noi diremo che ogni colpa sarà riscattata, purché la commettano col nostro permesso.
E non avranno segreti con noi. Noi permetteremo o proibiremo loro di vivere con le mogli e con le amanti, di avere o di non avere figli, giudicando sempre in base alla loro obbedienza; e loro si sottometteranno a noi, tutti felici e contenti. I segreti più tormentosi della loro coscienza li porteranno a noi; noi risolveremo tutto, e loro accetteranno la nostra decisione con gioia, perché essa li libererà da una grande fatica e dal terribile supplizio attuale di dover decidere da sé, liberamente.

Fëdor Dostoevskij, I fratelli Karamazov. (Se vi piace ciò che pubblico, potete trovarmi anche su Instagram, dove vi parlerò dei grandi classici, mi trovate a questo link: https://www.instagram.com/ilprofessorx

Messico - Essere alato con borsa.

 

lunedì 11 settembre 2023

Mie elucubrazioni: l'Universo.

 

Visto che la politica ha preso una bruttissima piega, per non farmi venire uno scoppolone, mi dedicherò ad altro, almeno per oggi.


L'Universo, volgiamo parlarne?

"L'universo è comunemente definito come il complesso che racchiude tutto lo spazio e ciò che contiene, cioè la materia e l'energia, i pianeti, le stelle, ..." Wiki

Ricordo che, da piccola, pensando all'Universo, provavo un senso di angoscia.
lo immaginavo immenso, pieno di formule matematiche impossibili da decifrare e, pensando che nell'Universo, anche il più piccolo elemento esistente, è un insieme di formule matematiche, andavo in tilt; 
era un ammasso incontrollabile di oggetti che ruotavano nello sfondo nero, che per noi è un vuoto, ma altro non è che materia anch'essa.
Anche noi umani siamo un insieme di formule matematiche, unite insieme a formare ciò che siamo, come solo la natura con la sua impeccabile logica sa fare, anche se con qualche anomalia, ma tutto ciò che è naturale è anche soggetto ad anomalie dovute a tanti fattori incontrollabili.
Pensandoci mi veniva il mal di testa, immaginavo questo insieme immenso composto da tanti elementi distinti tra loro che ruotavano nel vuoto.
Poi, finalmente, la scintilla: "l'Universo è in continua espansione", quindi, mi sono resa conto del fatto che è pur sempre delimitato, circoscritto...
E dove si espande? Nel vuoto assoluto, nel nulla, nel vuoto immenso che non ha confini. Quindi, se l'Universo, oggetto, composto da tanti altri oggetti incute timore, il vuoto che lo avvolge non essendo un oggetto, non fa paura.
Questo pensiero mi ha tranquillizzata facendomi capire che l'Universo fa parte anch'esso di un qualcosa che ancora non conosciamo.
Basandomi su questa teoria, ho pensato anche che, probabilmente, altri Universi potrebbero esistere nel vuoto assoluto. 

Vuoto che, diversamente dall'Universo o dagli Universi, è innocuo.

cetta

Foto scaricata da Pixabay



 immagini gratis - 



Ringraziamenti: Image by geralt























Marrakech prima e dopo. - Anno 2023 - Cetty Pillitteri

 




"la bellezza salverà il mondo" ci avevano promesso
e invece proprio la bellezza - quelle case di sabbia che affascinavano i turisti - ha portato la morte.

Cetty Pillitteri

Italia vs Cina: siamo sudditi di Washington - Giuseppe Salamone

 

Washington ordina e coloro che si spacciano per sovranisti eseguono come dei bravi scolaretti. Anzi, sudditi! La Meloni ha appena fatto capire senza giri di parole che l'Italia uscirà dalla Via della Seta. E ci ha tenuto a dire che in questa scelta gli Usa non c'entrano nulla. Ahahahahahahahahahahha...
È da pazzi tranciare la cooperazione con la Cina in questo modo. È da pazzi mettere a rischio le relazioni, soprattutto quelle commerciali con un paese enorme la cui economia cresce ormai a un ritmo impressionante e ne abbiamo avuta dimostrazione negli ultimi dieci anni. Perché parliamoci chiaro: uscire dalla via della Seta è un affronto diretto a Pechino.
Per quanto la propaganda occidentale soprattutto quella italiana cerca di nasconderlo, in Cina viene visto esattamente così. Tra qualche anno, secondo i dati del fondo monetario la Cina sarà la prima economia mondiale e questa evidenza, prima di stracciare un accordo, obbliga a delle serie riflessioni che devono tenere conto in primis dell'interesse nazionale. Ad oggi, per l'Italia, l'interesse nazionale è quello di rafforzare la cooperazione con la Cina, non di allontanarsi.
Basta vedere ciò che ha fatto la Russia per eludere le sanzioni occidentali: ha stretto i legami economici e commerciali anche e soprattutto con la Cina che le hanno permesso di resistere. Questo a dimostrazione di quanto sia importante cooperare con una potenza economica come la Cina.
Invece l'Italia della Meloni ha deciso di perseguire un'altra strada, quella di consegnarsi definitivamente agli USA mettendo sul piatto l'ultimo briciolo di sovranità che ci era rimasta. Inutile che ci dica che l'America non c'entri niente perché non ci crede nemmeno topolino. Pagheremo tutto e anche a caro prezzo. È solo questione di tempo...

sabato 9 settembre 2023

“Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare” (Seneca).

 

Le nuove sanzioni punitive introdotte dal governo per combattere i reati di femminicidio e violenza sulle donne , a mio parere, produrranno l'effetto contrario ai desiderata.

Femminicidio:

uso più stringente del braccialetto elettronico. (che fino ad oggi è servito, pressoché, a nulla)

Se il braccialetto elettronico verrà rifiutato si passerà a misure più severe come l'obbligo di firma alle forze dell'ordine. (quindi, si può anche rifiutare...)

Stupro:

L'annunciato decreto escluderà la possibilità di concedere gli arresti domiciliari a chi è accusato di stupro. (Quindi, si potevano scegliere gli arresti domiciliari? (...Dimenticavo: tra questi c'é Apache...)

- diritto al gratuito patrocinio per chi ha subito violenza. - pagato da chi? E con quali avvocati?

- I sindaci avranno maggiori poteri di intervento e potranno 'utilizzare cittadini volontari, ovviamente non armati, per il controllo del territorio'. - (un ritorno alle ronde, che sappiamo benissimo come agivano ai tempi del fascismo?)

Sappiamoci capire, i provvedimenti vanno presi, ma con criterio, si deve far capire al maschio che non gli è concesso tutto ciò che vuole; che anche se la chiesa lo pone al centro del'Universo, lui non è l'icarnazione del Dio in terra, lo stesso Dio che, se esistesse veramente, non si comporterebbe come si comporta.
Lui, infatti, ha fatto uccidere suo figlio, (avuto come e da chi? da se stesso con l'argilla come ha fatto con Adamo?), per redimere i peccati dal mondo... Quindi, ci spinge a commette un peccato per redimere i peccati di tanti? Di tutti quei suoi figli lasciati a decidere in virtù del "libero arbitrio" che ha loro concesso? Ha creato il mondo popolato di esseri abbandonati a se stessi senza dar loro un indirizzo, un buon insegnamento? 
Può un padre commettere questo grave delitto sul figlio prediletto per cancellare i delitti di tutti gli altri suoi figli?

Un Dio, creatore dell'Universo, creatore della vita sulla terra, ha ritenuto necessario sacrificare un suo essere per perdonare i peccati dal mondo, quando, essendo il creatore del tutto avrebbe potuto farlo senza sacrificare nessuno?

Prescindendo dalla religione (che non è commisurabile alla fede come bisogno dell'uomo e, in quanto latente e non bisognevole dell'uso del vil denaro, al quale la chiesa è attaccatissima), per correggere gli errori commessi dall'uomo, in virtù del tanto decantato "libero arbitrio" (creato da menti bacate per far nascere e crescere sensi di colpa anche dove questi siano inesistenti) bisogna partire dalla logica, dal cogito, e porsi la domande: "Perchè succede tutto ciò? Dove abbiamo sbagliato?" e provvedere a correggere gli errori.

Primo fra tutti, partire dal principio che l'uomo non è Dio, anche se crede di esserlo ogni uomo sulla terra, lo stesso uomo che la sta distruggendo per dabbenaggine e per smania di potere e visibilità, creando figure come i re, gli zar, i condottieri, i mega presidenti, miliardari che rimpinguano le loro ricchezze affamando i tanti e che gareggiano a chi ce l'ha più grosso, e tanta altra roba inutile e dannosa. 
La natura, unica nostra amica e nostra dea, ci ha resi tutti uguali, ha creato l'uomo che insemina l'ovulo e decide il sesso del nascituro, la donna che accoglie il seme e lo conserva amorevolmente nel suo grembo.
La natura è più giusta, più tutrice che padrona, più amorevole che punitiva.
Le punizioni, nella maggior parte dei casi, sono contro producenti: sono l'amore, il rispetto, la solidarietà, la comprensione, la sincerità a renderci degni di definirci uomini, ed è di ciò che dobbiamo avvalerci

PS. A tutti quelli che odiano e denigrano gli omosessuali: vi siete mai chiesti come mai e perchè esistono? Pensateci... potrebbero essere il risultato di qualche cromosoma che non ha ancora deciso se essere una X una Y? 
In ogni caso è la natura che li crea e tutto ciò che crea la natura non è abominio, è un miracolo, un meraviglioso miracolo dotato di peculiarità di cui noi, da comuni esseri viventi, non siamo dotati; sono migliori di noi, ne ho conosciuti alcuni e vi assicuro che hanno una sensibilità che manca a noi poveri individui in cerca d'autore.
Infine, gli angeli non hanno sesso, riflettete.

Rifletteteci e, se volete, datemi una risposta esauriente e comincerò a prendervi in considerazione...

cetta.

Foto fornita gentilmente da: Bashta | Dreamstime.com.

venerdì 8 settembre 2023

Canto notturno di un pastore errante dell'Asia. di Giacomo Leopardi - PofessorX

 

Vi ricordate Il canto notturno di un pastore errante? Sapete perché chi legge questa poesia di Leopardi non può fare a meno di provare un brivido?
Ecco, immaginatevi un giovane che cammina nella notte e osserva la luna e le stelle e si domanda: «Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai, Silenziosa luna?» E poi continua: a che scopo esiste il cielo infinito e quel profondo infinito azzurro? Che cosa significa quest’immensità nella quale l’uomo è solo? Ed io che cosa sono? Vedete, tutti noi almeno una volta nella vita siamo stati questo giovane; ci siamo sentiti come questo giovane, ci siamo posti le stesse domande.
Leopardi vi parla dell’anima che ha sete di infinito e vorrebbe scoprire qual è il suo scopo nel suo mondo, ma non è questa la cosa straordinaria. Ricordo che un giorno la figlia di un mio amico mi chiese: «Dove vanno le stelle quando spunta il sole?» Allora le parlai della terra che gira su stessa, del moto di rotazione dei pianeti, però più le spiegavo queste cose, più mi sembrava confusa. «Sì, ma perché?» mi chiese alla fine con la sua vocetta infantile. E quel momento fu straordinario, perché capii che tutta la conoscenza che credevo di possedere era inutile, non bastava a rispondere a quella semplice domanda formulata da una bambina di appena otto anni.
Al che le confessai: «non lo so», così come il pastore errante di Leopardi quando si domanda perché esista il mondo e l’uomo e come sia nato l’universo, dice «indovinar non so». Ecco cosa vi insegna Leopardi: a mettervi in discussione, a vedere il mondo con lo stupore e la meraviglia di una bambino, perché è dallo stupore, dalla meraviglia che ha inizio la conoscenza.
Vi ricordate di Socrate? Apparentemente non faceva nulla di pericoloso, si limitava a parlare con la gente e poi poneva una semplice domanda: «ti esti?» Che cos’è? Questa domanda, questa semplicissima domanda però cambiava tutto. Leggete Leopardi ai vostri alunni, ai vostri figli. E ricordategli sempre che il «perché» come il «forse», è la parola più bella della lingua italiana, «apre delle possibilità, non certezze. Non cerca la fine, ma va verso l'infinito».
Guendalina Middei, anche se voi mi conoscete come Professor X (Cari amici, con grande gioia vi comunico che «Intervista con un matto», il mio nuovo romanzo sta per uscire. Per chi è curioso e non volesse aspettare, potete leggerne un estratto gratuito e preordinarlo qui: https://www.amazon.it/Intervista-matto.../dp/883205597X/
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