mercoledì 26 settembre 2012

Il buon Beppe.



Rai1, Rai 2 e Rai 3 sono occupate dai partiti, Canale 5, Italia 1 e Retequattro sono di proprietà di Berlusconi, a capo di un partito, la7 appartiene a Telecom Italia. La Repubblica è di De Benedetti, tessera numero uno del Pdmenoelle, La Stampa è della famiglia Agnelli, gli azionisti di riferimento del Corriere della Sera sono le banche e Confindustria. Siamo manipolati dai partiti, dalle banche e dalle industrie che, attraverso i media, stravolgono la realtà. 
Partecipate all'iniziativa "Intervistiamo i giornalisti":http://goo.gl/rhmVc !


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Roberto Formigoni.



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Giancarlo Cancellieri. Movimento 5 stelle.



"Noi portiamo la nostra esperienza fuori parlando con la gente, non abbiamo bisogno della televisione: è la televisione che ha bisogno di noi. Per cui qual è la morale? La morale è che i partiti hanno paura di confrontarsi con i cittadini, hanno paura di confrontarsi con il m5s. I partiti sono tutti MORTI e ai morti si portano i fiori: http://goo.gl/9RrrJ "
Giancarlo Cancelleri Portavoce a 5 Stelle


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MAURIZIO CROZZA - 25/09/2012 - "Renata, perché te ne sei andata?"

Piste italiane....



...chissa' chi erano i clienti,..ma ora mi spiego le perle di Gasparri...
(lory)


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Rosso (Pdl): “Un mio amico consigliere si è fatto rimborsare 5000 euro per le vacanze”



‘La Minetti sfila e il magna magna continua’ è il titolo del talk tv Iceberg andato in onda lunedì sera su Telelombardia. Scontato il tema: lo scandalo sui fondi pubblici ai gruppi regionali che ha portato alle dimissioni del governatore del Lazio Renata Polverini. Il deputato Pdl Roberto Rosso, ex sottosegretario prima al Lavoro e poi all’Agricoltura del governo Berlusconi  e rinviato a giudizio per un’inchiesta su presunti finanziamenti illeciti per la sua campagna elettorale, racconta con toni da barzelletta una storia sulle “caste regionali“. Ma c’è poco da ridere. “Tutti si concentrano sul Lazio. Ma ora vi racconto una vicenda che mi è capitata personalmente – sorride il deputato -. Ospito a casa mia a Sestriere un consigliere regionale del Piemonte. Ero in settimana bianca e vedo questo qui che tutti i giorni si fa firmare un documento, un foglio, da un consigliere comunale del paese. Poi aggiunge: “Alla fine della settimana bianca questo mi fa capire che ha guadagnato 5mila euro in più. E gli chiedo: ‘Ma come hai fatto a guadagnare 5mila euro se sei stato ospite in settimana bianca a casa mia?’. Alla fine scopro l’arcano. Grazie al suo amico si è fatto pagare l’indennità, come se avesse lavorato e pure quella di missione a costo chilometrico giornaliero. In pratica, questa persona ha guadagnato quasi 1000 euro al giorno per essersi fatto una settimana bianca a casa mia. Che fogna sono le Regioni”. Nello studio televisivo nessuno ride, neanche un imbarazzato Davide Boni, consigliere regionale leghista della Lombardia. Ma Rosso continua: “Noi in Parlamento ci siamo tagliati il 40% dello stipendio, io ad esempio prendo 10mila euro al mese con le indennità, ci hanno tolto anche i vitalizi. In Piemonte – conclude – era stato varato un regolamento per cui venivano raddoppiate le liquidazioni per i consiglieri”. Rosso è pronipote di San Giovanni Bosco ed è uno dei 26 deputati o ex deputati che hanno contestato le nuove norme previdenziali che da gennaio hanno soppresso i vitalizi e introdotto il sistema contributivo. Con le vecchie regole avrebbero ricevuto il vitalizio al compimento dei 50 anni, adesso dovranno aspettare i 60 o i 65 anni, se eletti per un solo mandato.

Guarda anche


http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/09/25/casta-rosso-pdl-racconto-come-amico-consigliere-piemonte-ruba-sulla-settimana-bianca/205643/

martedì 25 settembre 2012

Crolla il mercato immobiliare, a picco anche i mutui.



Roma - (Ign) - Nel primo trimestre 2012 le compravendite sono diminuite del 16,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. I mutui sono scesi del 49,6%.Cresce invece la domanda di case in locazione.

Roma, 25 set. (Ign) - Crollo del mercato immobiliare nel primo trimestre del 2012 a causa del razionamento del credito, così come delle maggiori imposte sull'abitazione. Lo certifica l'Istat rendendo noto che nel primo trimestre 2012 le compravendite di unità immobiliari (154.813) sono diminuite del 16,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, mentre le compravendite di immobili ad uso residenziale sono diminuite del 17,2%, quelle di immobili ad uso economico dell'11,8%.

Il 92,9% delle convenzioni ha riguardato immobili per abitazione, il 6,3% unità immobiliari ad uso economico. Per entrambe le tipologie di utilizzo si registrano variazioni tendenziali negative in tutte le ripartizioni territoriali e le diminuzioni più marcate si osservano al Centro (-21% per le compravendite ad uso residenziale e -22,4% per quelle ad uso economico).
Nel dettaglio le compravendite ad uso residenziale diminuiscono in minor misura al Sud (-14,7%) mentre per quelle ad uso economico è il Nord-ovest a registrare la flessione tendenziale più contenuta (-1,9%). Per le compravendite ad uso residenziale la diminuzione tendenziale registrata nei grandi centri (-17,1%) è lievemente inferiore rispetto a quella osservata nei centri minori (-17,3%). Le compravendite ad uso economico mostrano un calo tendenziale più marcato nelle città metropolitane (-13,5%) e minore, pari al -10,8%, nelle altre città.
Non va meglio il trend dei mutui che nel primo trimestre 2012 (92.415 in totale) sono diminuiti del 49,6% rispetto al primo trimestre 2011. In particolare, i mutui con costituzione di ipoteca immobiliare (64.116) hanno registrato una flessione tendenziale del 39,2%, quelli non garantiti da ipoteca immobiliare (28.299) sono diminuiti del 63,6%.
Tutte le ripartizioni territoriali mostrano variazioni tendenziali negative per entrambe le tipologie di mutuo. Per i mutui non garantiti da ipoteca immobiliare è il Centro (-74,5%) a registrare la flessione tendenziale più marcata. Per i mutui garantiti da ipoteca immobiliare il calo tendenziale maggiore si registra nelle Isole (-45,8%).
La diminuzione tendenziale dei mutui osservata sul territorio di competenza degli archivi notarili distrettuali con sede nelle città metropolitane (-67% per i mutui senza costituzione di ipoteca immobiliare e -40,1% per i mutui garantiti da ipoteca) è maggiore di quella registrata nei restanti archivi (rispettivamente -61,2% e -38,6%).


http://www.adnkronos.com/IGN/News/Economia/Crolla-mercato-immobiliare-a-picco-i-mutui_313730298900.html