giovedì 20 dicembre 2012

Democrazia cristiana - Oro - Armando Di Napoli



DEMOCRAZIA CRISTIANA

la balena bianca affogata
nella cloaca della corruzione
e tangenti insabbiate
negli inferi di mari sporcati
dal delinquere di esseri 
con l'animo chiazzato di nefandezze
improvvisamente l'incarnazione
dalle bocche lubriche di inceneritori cancerogeni
dagli impasti micidiali di medicinali
dagli effetti collaterali dello smembramento
di viscere insanguinate di cavie dell'esperimento
la BALENA BIANCA famelica
incarnata nell'ORCA ASSASSINA
tenta con nuovi esperimenti disumani
lo sterminio e la mortificazione
della razza umana insieme
all'associazione a delinquere usuraia bancaria
le famiglie distrutte dal debito
con il futuro ipotecato dagli interessi
la dignità' bucata dal sopravvivere quotidiano
azzannato e corroso da stenti
l'hanno obbligato a pagare l'IMU
vendendosi l'oro di famiglia
mentre il PPE=PARTITO PAPPALE EUROPEO
ha deciso che lo stato piu' ricco del mondo
quello che ha conservato piu' oro di tutte le nazioni
quello che per strozzinaggio ha diritto
del 8 per mille non deve pagare l'IMU
deve aver finanziamenti occulti per le scuole cattoliche
prendendo per il culo SAN FRANCESCO che
s'e' spogliato di tutti i suoi averi per donarli ai poveri
e' GESU' CRISTO morto in croce per l'umanita'
per gli ultimi e per la giustizia...
i MAYA se hanno un po' di fegato per amore
di giustizia divina distruggi tutti i guardaroba fastosi
le scarpiere sontuose e le gioiellerie vanto
del PAPPA ed i suoi affini VESCOVI e CARDINALI...AMEN



Oro

I banchi dei pegni
gestiti da criminali
con licenza di delinquere
affondano l’ultimo colpo
mettendo sotto il naso
della miseria affamata
l’odore sublime di un pollo arrosto
aumentando le tariffe
del pagamento dell’oro
mettendo in atto l’ultima truffa
ai danni delle famiglie impoverite
genuflesse dinanzi al portone della sopravvivenza
scippandosi l’ultimo ricord
ouna coppia di fedi
che hanno unito un matrimonio
una collanina regalo di un battesimo
o un dente d’oro acquistato
con i risparmi di anni di lavoro
l’oro simbolo di purezza valore e lealtà
ormai e’ gia’ nelle mani
dei banchieri del demonio
che si divertono a creare sofferenze
e mostrare la loro vanita’di dittatori assoluti
padroni di milioni di bocche
che non riescono a nutrire
corpi svenduti al mercato della miseria…

georgetown 20 novembre 2009


Il Vaticano "ufficialmente" va all'attacco del concetto di femminicidio: è colpa delle donne che provocano. - Sergio Di Cori Modigliani


Se io fossi un diabolico e perverso terrorista anti cattolico e il mio compito istituzionale consistesse nel creare delle bombe mediatiche contro il vaticano gettando lo scompiglio tra le fila dei cattolici italiani, ebbene, avrei dato ordine di redigere un articolo come quello apparso oggi sul sito pontifex.roma.it, sito ufficiale vaticanense, a firma del suo direttore Bruno Volpe, individuo che in Italia è considerato un giornalista degno di grande stima, uno di quelli che “in gergo” viene identificato con il termine “in quota dirigenza rai”.
Lo allego in copia e incolla qui di seguito per intero, in modo tale da consentire ai lettori (e soprattutto alle lettrici) di farsene una idea propria, senza aggiungere alcun commento. Questo articolo ha dato la stura a una di serie di interventi radiofonici a tappeto sulle emittenti del network radio Maria e per dei motivi che io ignoro è stato ripreso da altri networks radiofonici a sostegno della argomentazione portata avanti dall’autore di questo brano, diciamo così, giornalistico.
Proprio in questi giorni, diversi amici miei, cattolici pensanti e soggetti politici attivi, avevano condiviso con me la loro idea della situazione attuale, sostenendo che il vaticano era in prima linea nel sostenere la causa sociale di un fronte europeo contrario alle politiche schiaviste della BCE in Europa chiedendomi di diffondere – per onestà di cronaca - quella che (secondo loro)  era la nuova avanguardia cattolica italiana, protesa nell’offrire allo spaesato cittadino italiano credente un punto di riferimento di chiara opposizione alle nefaste politiche economiche il cui fine, ormai chiaro a tutti, consiste nel creare una condizione di definitivo abbattimento dei diritti civili e di schiavizzazione del mondo del lavoro.
Nonostante le mie perplessità mi ero messo a disposizione andandomi a leggere la produzione corrente in ambito cattolico e mi sono trovato dinanzi a una letteratura corrente che ruota intorno a un attacco frontale contro ogni forma di apertura libertaria della società, addirittura usando argomentazioni e linguaggi degni di un livello davvero degradato sia di argomentazione che di contenuti. Ero rimasto, quindi, perplesso.
Poi, oggi, arriva questa chicca: un attacco frontale contro il “concetto di femminicidio” che viene presentato come cartina da tornasole, perché la violenza sulle donne viene presentata come una risposta al fatto che “le donne se la vanno a cercare”.
Il tutto, per veicolare la difesa e la salvaguardia di una lotta politica (e soprattutto elettorale che è l’aspetto più importante in questa fase) che si annuncia imperniata intorno a una demonizzazione della donna (in quanto femmina tentatrice) con il fine dichiarato di abolire la legge sull’aborto e cominciare a portare avanti una lotta per la moralizzazione della società, un recupero dell’etica, una doverosa pulizia spirituale e psicologica dentro ciascuno di noi, con la agghiacciante condizione di partenza di andare all’attacco della sessualità libera e di ritornare ai fasti della inquisizione lanciata 500 anni fa, la stagione che poi sfociò nella cosiddetta caccia alle streghe.
E’ un attacco frontale alla “donna sessuata” che appartiene al livello più degradato, degradante e regressivo di una società evoluta.
Soprattutto repressivo.
L’articolo in questione lascia davvero sconcertati per la volgarità intellettuale.
Insieme ad altre persone (pensavamo si trattasse di un falso ben orchestrato) abbiamo chiesto ragguagli controllando le fonti che si sono rivelate invece autentiche.
E’ un assaggio della campagna elettorale che ci attende.
Personalmente lo considero un atto di inconsulta gravità e invito i miei concittadini ad andare a verificare di persona sul sito pontificale.
Mentre la massa viene spinta ad occuparsi di Berlusconi, di Monti, delle candidature, di ciò che accade o non accade nel M5S, nella società civile dei cosiddetti “moderati” (ovverossia coloro che intendono sostenere Mario Monti) e dei “liberali di centro destra contrari a Mario Monti” si sta sviluppando una campagna furibonda contro le donne, contro il femminismo, contro la libertà sessuale femminile, addirittura presentata come responsabile del declino del paese.
Mi auguro che le donne libere e pensanti (cattoliche e non) comprendano la gravità dell’attacco contro la loro libertà conquistata e in qualche modo si esprimano al riguardo.
Mentre tutti si occupavano soltanto di economia, di spread, di aliquote e di teorie economiche, chi regge e sorregge le colonne portanti che costruiscono l’immaginario collettivo della nazione, hanno cominciato a organizzare una subdola campagna avvilente.
Presentare il “femminicidio” come “un obbrobrio giuridico” lo considero davvero immorale.
L’articolo in questione è stato ampiamente diffuso anche e soprattutto nel cattolico Sudamerica dove viene presentato e offerto in pasto alle oligarchie conservatrici sostenute dal Fondo Monetario Internazionale per poterlo usare contro la presidente argentina Cristina Kirchner, rea di aver fatto varare una legge un anno fa che identifica il “femminicidio” come crimine specifico contro “l’idea stessa della vita”.

Ecco qui di seguito l’articolo per intero.
FONTE: sito PONTIFEX . ROMA. IT

LE DONNE E IL FEMMINICIDIO, FACCIANO SANA AUTOCRITICA. QUANTE VOLTE PROVOCANO?

“Proseguiamo nella nostra analisi su quel fenomeno che i soliti tromboni di giornali e Tv chiamano "femminicidio". Aspettiamo risposte su come definire gli aborti: stragi? Notoriamente, l'aborto lo decide la donna in combutta col marito e sono molti di più dei cosiddetti femminicidi. Una stampa fanatica e deviata, attribuisce all'uomo che non accetterebbe la separazione, questa spinta alla violenza. In alcuni casi, questa diagnosi può anche essere vera. Tuttavia, non è serio che qualche psichiatra esprima giudizi, a priori e dalla Tv, senza aver esaminato personalmente i soggetti interessati. Non sarebbe il caso di analizzare episodio per episodio, senza generalizzare e seriamente, anche per evitare l'odio nei confronti dei mariti e degli uomini? Domandiamoci. Possibile che in un sol colpo gli uomini siano impazziti e che il cervello sia partito? Non lo crediamo. Il nodo sta nel fatto che le donne sempre più spesso provocano, cadono nell'arroganza,... si credono autosufficienti e finiscono con esasperare le tensioni esistenti.
Bambini abbandonati a loro stessi, case sporche, piatti in tavola freddi e da fast food, vestiti sudici e da portare in lavanderia, eccetera... Dunque se una famiglia finisce a ramengo e si arriva al delitto (FORMA DI VIOLENZA DA CONDANNARE E PUNIRE CON FERMEZZA), spesso le responsabilità sono condivise.
Quante volte vediamo ragazze e anche signore mature circolare per la strada in vestiti provocanti e succinti?
Quanti tradimenti si consumano sui luoghi di lavoro, nelle palestre, nei cinema, eccetera?
Potrebbero farne a meno. Costoro provocano gli istinti peggiori e se poi si arriva anche alla violenza o all'abuso sessuale (lo ribadiamo: roba da mascalzoni), facciano un sano esame di coscienza: "forse questo ce lo siamo cercate anche noi"?
Basterebbe, per esempio, proibire o limitare ai negozi di lingerie femminile di esporre la loro mercanzia per la via pubblica per attutire certi impulsi; proibire l'immonda pornografia; proibire gli spot televisivi erotici, anche in primo pomeriggio. Ma questa società malata di pornografia ed esibizionismo, davanti al commercio, proprio non ne vuol sapere: così le donne diventano libertine e gli uomini, già esauriti, talvolta esagerano.
Bruno Volpe

Leggi anche:

L'antica Profezia Maya. - Nicola Ambrosino



"Doman finisce il Mondo"; questa è la profezia...
che i Maya hanno predetto, ovver la fine mia;
la gente gli da credito...e tutto un gran parlare...
ma parlino per loro...e solo al singolare!

Che un dì dovrei morire, io questo già lo sò...
ma cerco di rimandare...almen fin che potrò;
avrei ancora debiti, da pagare a fornitori...
e crediti da riscuotere...da cattivi pagatori!

Da angoli di terra...han detto dei profeti:
"Il 21 ci sarà...un allineamento di pianeti!" -
i pianeti sono palle, che girano ugualmente....
e 'stè palle...a noi italiani... "ci giran" fortemente!

Se poi la "Fin del Mondo" è già fatto notorio....
arrivi lesta e forte...solo a Montecitorio...;
dove già lo sanno ed è tutto un gran parlare...
la fine loro è prossima...quando si andrà a votare!


https://www.facebook.com/nicola.ambrosino.33

Firma day per chi non è residente nel comune in cui si raccolgono le firme per le liste del M5s.


Prossimi FIRMA DAY (questa pagina è in continuo aggiornamento, inseriamo in tempo reale tutti i nuovi appuntamenti segnalati - per segnalare scrivere a redazioneweb@palermo5stelle.it):
PALERMO: venerdì 21 Dicembre presso lo studio del notaio Cardinale, Largo degli Abeti, 3 (presso piazza Alberico Gentili) dalle 15 alle 19 (attenzione: per la Camera potranno firmare dal notaio tutti coloro che risiedono nella circoscrizione Sicilia 1 ovvero provincia di Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta; e per il Senato tutti coloro che risiedono in Sicilia)
27 e 28 Dicembre Via P. Paternò 29, Palermo - Notaio Castellana sia mattina che pomeriggio. (può andare anche chi NON è RESIDENTE A PALERMO)
Tratto da:

Dalla Camera a Palazzo Chigi, gli appalti pubblici della Casta col segreto di Stato. - Thomas Mackinson


Camera dei deputati


Il tutto grazie anche a un codicillo che il governo Berlusconi ha inserito nella finanziaria due anni fa che amplia l’ambito della secretazione della normativa e rimette le autorizzazioni in capo ai dirigenti ministeriali. In pratica ogni burocrate romano di peso può decidere di affidare personalmente un maxi-appalto senza gara.

C’è un pezzo di casta che col pretesto della ‘massima sicurezza‘ si rifà bagno e salotto, lontano da occhi indiscreti. Tra gli appalti coperti da segreto di Statosenza Iva e a chiamata diretta non pubblicizzata, non c’è solo il rifacimento dell’aula bunker di Poggioreale. Ci sono anche l’aula dei gruppi parlamentari della Camera, il rifacimento della biblioteca di Palazzo Chigi, la riqualificazione della sala benessere e la ristrutturazione dei bagni per le scorte del Viminale. C’è perfino il rifacimento del bar e della sala ristoro per autisti del governo. Il tutto grazie anche a un codicillo che il governo Berlusconi ha inserito nella finanziaria due anni fa che amplia l’ambito della secretazione della normativa sugli appalti pubblici (d.lgs. 163/2006) e rimette le autorizzazioni in capo ai dirigenti ministeriali. In pratica ogni burocrate romano di peso può decidere di affidare personalmente un maxi-appalto a imprese di sua fiducia, evitando la gara e tenendo riservata l’esistenza stessa di un contratto, non dovendo pubblicizzare contenuti e condizioni, importi e aziende beneficiare. Praterie per chi volesse approfittarne, un colpo al cuore ai principi di legalità e trasparenza.
Da allora la corsa ai contratti “classificati” non si è più fermata, il loro numero è esploso arrivando a un valore di 200-250milioni di euro l’anno. Ogni ministero ne fa man bassa, in testa la Presidenza del Consiglio per la quale, scrive la Corte dei Conti, “la denominazione stessa degli appalti è inconoscibile”. Si sa però che ha fatto ricorso alla secretazione per restaurare l’aula dei Gruppi parlamentari in via Campo Marzio. Un “regalo” che la Camera si concede per i 150 anni dell’unità d’Italia, a carico dei contribuenti per 14 milioni di euro. La nuova aula, inaugurata il 16 giugno 2011, sarà un gioiello di tecnologia con 286 postazioni attrezzate con i più avanzati impianti per il voto, una sala regia per le riprese, postazioni per interpreti e traduttori. Il punto però è la scarsa trasparenza che accompagna il rifacimento di questo (e altri) luoghi-simbolo della Repubblica e del potere.
I costi che aumentanoNella cerimonia di riapertura il presidente della Camera Gianfranco Fini spiegava che la nuova aula “dovrà favorire una maggiore apertura delle istituzioni ai cittadini accrescendo la trasparenza e le visibilità dell’attività parlamentare”. Un manifesto dei buoni propositi piantato nella sabbia,  perché una parte dei lavori per l’auletta in questione – importo 1,3 milioni di euro – era stato secretato. Chi lo ha vinto e perché, non è dato sapere mentre si saprà l’importo finale dei lavori per 14 milioni di euro. Il governo ha usato la stessa procedura per ristrutturare la “biblioteca chigiana” realizzata dall’architetto Contini e perfino il bar e il punto ristoro della sala autisti della Presidenza del Consiglio. E non è l’unico, il Viminale ha fatto ricorso ad appalti classificati per rifare i bagni e la sala benessere del reparto scorte a Villa Tevere. Guai, insomma, a ficcare il naso nel bagno degli autisti. Ma che ci sarà poi di così segreto? Forse il fatto che l’appalto che inizialmente doveva costare 284mila euro alla fine è stato aggiudicato per 406.315, nonostante un ribasso dichiarato del 20%.
Sulla secretazione aleggia da tempo un sospetto: che abbia poco a che fare con la sicurezza dello Stato e molto con la possibilità di liberare la committenza pubblica dai lacci delle norme e dai controlli. La Corte dei Conti, del resto, rileva un’anomala lievitazione dei costi “frutto di perizie di variante, quasi sempre in aumento, che inducono a considerazioni negative in ordine alla corretta individuazione dei fattori di costo”. Si dirà che è tipico dei contratti pubblici. Ma la secretazione amplia i margini di manovra in fase d’assegnazione e riduce le informazioni disponibili in fase di controllo: per i magistrati contabili “permangono criticità sulla possibilità di conoscere in maniera precisa le dimensioni del fenomeno e l’utilizzazione degli strumenti di segretazione nei casi strettamente necessari”. Spesso l’aumento degli importi finali è superiore al massimo consentito del 5%. E non sono bruscolini.
Carceri e Finanza
Nel 2005, ad esempio, parte la mega ristrutturazione del Comando provinciale della Gdf di Como, lavori per 11,8 milioni di euro. L’impresa che ha vinto l’appalto, ovviamente schermata, fa rilevare che “a seguito di prove geotecniche è indispensabile procedere a nuovi interventi di sistemazione delle fondazioni” e scatta una commessa aggiuntiva per 1,5 milioni. Tutto corretto? Impossibile saperlo, il Comando Generale dal 2003 ha blindato ogni lavoro al suo interno, ricorrendo alla secretazione. E ancora. Nel 2010 il provveditorato ai Lavori Pubblici dell’Emilia Romagna assegna un appalto classificato per il “ricovero attrezzi agricoli e laboratorio per il miele” nella casa circondariale di Modena. Nel 2011 ne stipula un secondo per “sopraggiunte necessità di adeguamento funzionale” al primo progetto. L’importo lievita di 50mila euro, il conto finale sarà di 428mila euro. Congruo, non congruo? Impossibile dirlo, la pratica è secretata trattandosi di un carcere. Peccato che – fa rilevare la Corte dei Conti – nella documentazione trasmessa non ci sia traccia del verbale di lecitazione e “nel decreto di approvazione si parli genericamente di requisiti di idoneità della ditta aggiudicatrice”. Di più non si sa. È un segreto di Stato.

« Ancora un’occasione persa ». - Francesco Iagher


Non c’è niente da fare, il PD ormai è condannato alla sindrome del tafazzismo, anche se gli elettori fanno ancora sussulti di partecipazione, e qualche milionata non sono pochi ; restano sempre al palo del voler tentennare sul rinnovamento.
Le primarie, anche se davano il sentore di una faida interna, hanno dato qualcosa di nuovo ai cittadini, che da lungo tempo gli è stato rapinato, il diritto di scelta su vari candidati ; vedendoli in faccia ed ascoltando i loro programmi.
Dopo la consacrazione del Bersani a candidato premier, ci si aspettava il colpo d’ala di democrazia rinnovatrice nelle fila del PD, invece si è consumato il triste e trito rito della riesumazione del vecchiume ; mostrando il lato peggiore del mandarinato di sinistra. 

Invece di usare la loro esperienza, a fianco di una classe rinnovata, si ricollano sullo scranno che da secula secolorum occupano, come giustamente qualcuno ha fatto notare, a guardia dello sparuto manipolo di nuovi entrati ; salvo sorprese gli unici due che hanno fatto un passo indietro sono stai il D’Alema ed il Veltroni.
La lapide del vecchiume è stata data da Cesare Marini, 74 anni, parlamentare Pd, ha ottenuto la deroga per ricandidarsi: “Lasciare questo posto è come dire a un prete di restituire la tonaca. E’ difficile capire la mia condizione e non voglio esagerare, ma io senza la politica muoio … temo che questa aria mi manchi, come l’ossigeno che ti fa campare”
Non vi sono commenti, se non scurrili, di fronte a questa forma parassitaria di potere fine a se stesso, con lauta e ricca pensione ancora a grufolare nelle istituzioni; invece di mettere a disposizione, gratuitamente, le esperienze maturate ai giovani del PD.
Ancora una volta è mancato il distinguo di essere un vero partito innovatore della sinistra italiana ; avere il coraggio di mettersi tutti in discussione con gli elettori ; non nascondersi nell’apparato del politburo dei nominati tanto esecrati.
Vedremo come andrà, ma le premesse prestano il fianco ai vari capipopolo dei partiti e movimenti in campo, non sarà una campagna elettorale facile, ma almeno di tentare se ci si sia la volontà di mostrare la volontà ad essere riformatori e democratici ; senza rinnovamento si va nelle acque procellose dell’antipolitica ed astensionismo.


http://www.lavocediquasitutti.it/ancora-unoccasione-persa/

mercoledì 19 dicembre 2012

Il dinosauro più antico viveva in Africa. - Simona Regina




Il Nyasasauro aveva le dimensioni di un cane labrador e una coda molto lunga: visse 243 milioni di anni fa.

Aveva le dimensioni di un cane labrador e una coda molto lunga il primo dinosauro che, secondo i ricercatori dell’Università di Washington, ha popolato la Terra circa 243 milioni di anni fa. Quindi 10 milioni di anni prima dei dinosauri primitivi noti: il piccolo e veloce Eoraptor e l’Herrerasauro. Lo studio, pubblicato su Biology Letters, sposta dunque in avanti, all’inizio del Triassico medio, la comparsa di questi rettili che dominarono la Terra fino a 65 milioni di anni fa.
LO STUDIO – Analizzando i fossili raccolti in Tanzania nel 1930, un osso della zampa anteriore e sei vertebre, i ricercatori ritengono che l’animale, battezzato Nyasasaurus parringtoni, fosse lungo 2-3 metri (grazie alla lunga coda), alto uno a livello dell’anca e pesasse tra i 20 e i 60 chili. Non è chiaro invece se fosse erbivoro o carnivoro. «Il fatto che le ossa fossilizzate siano state rinvenute in Tanzania non sta a indicare che l’animale abbia origine africane, perché all’epoca i continenti erano uniti nel supercontinente chiamato Pangea. E la Tanzania era parte della Pangea meridionale, che comprendeva Africa, Sudamerica, Antartide e Australia», sottolinea Sterling Nesbitt, autore della ricerca. «In ogni caso, i nuovi risultati collocano fermamente la prima evoluzione dei dinosauri nei continenti meridionali», aggiunge Paul Barrett, del Museo di storia naturale di Londra.
REPERTI - Se N. parringtoni non è il primo dei dinosauri, allora è il parente più stretto mai trovato finora, secondo i ricercatori. Stando almeno ad alcune caratteristiche dei reperti analizzati. Per esempio, la struttura microscopica dei tessuti ossei indica una rapida crescita, tipica della maggior parte dei dinosauri. Inoltre, la testa dell’omero è tipicamente allargata, per ancorare i muscoli della zampa. E una cresta ossea (la cresta allungata deltopettorale) corre lungo l’osso: caratteristica che lo accomuna agli altri dinosauri. Finora, i dinosauri più antichi noti erano quelli scoperti in Argentina, risalenti a circa 228 milioni di anni fa. Un esempio è l’Eoraptor, cui Nyasasaurus potrebbe assomigliare. «Che sia il dinosauro più antico o un quasi-dinosauro, il fossile di Nyasasaurusdimostra che i dinosauri, o i loro parenti molto stretti, hanno condiviso a lungo gli stessi ambienti terrestri con un altro gruppo di rettili, chiamati silesauridi, prima di dominare la Terra» ribadisce Nesbitt. Durante la loro prima evoluzione non erano dunque il gruppo dominante nel pianeta. Erano solo parte di una forte diversificazione degli arcosauri, tra gli animali terrestri più numerosi durante il Triassico, da 250 a 200 milioni di anni fa, la cui evoluzione è stata decisiva per la successiva storia dei vertebrati terrestri. E solo prima della fine del Triassico, i dinosauri diventarono i dominatori, in seguito a un’estinzione di massa dei loro concorrenti.
LA SCOPERTA - Il nome Nyasasaurus è una fusione di Nyasa, (l'ex lago Malawi), nei cui pressi sono state rinvenute le ossa, con il termine saurus, lucertola. Parringtoni invece è in onore del paleontologo Rex Parrington, dell'Università di Cambridge, che nel 1930 raccolse i fossili del primo esemplare, scoperto durante una spedizione paleontologica nella valle Ruhuhu nel sud della Tanzania. I fossili sono conservati nel Museo di storia naturale di Londra. Le ossa di un altro esemplare di Nyasasaurus si trovano invece nel Museo del Sudafrica, a Città del Capo. «Questo lavoro», sottolinea Barrett, «mette in luce il ruolo significativo dei musei che ospitano i reperti. Molte delle scoperte più importanti in paleontologia sono realizzate, infatti, oltre che sul campo, in laboratorio o nei magazzini museali».