Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
giovedì 27 ottobre 2022
"Marcello Dell’Ut…" … e il microfono si spegne… - Massimo Erbetti
Il magistrale magistrato Senato 26/10/2022 Sen. Roberto Scarpinato.
"Signora Presidente del Consiglio, il 22 ottobre scorso Lei e i suoi ministri avete prestato giuramento di fedeltà alla Costituzione.
sabato 22 ottobre 2022
Dalla Natalità alla Sovranità Alimentare fino al Merito: perché Giorgia Meloni ha cambiato il nome ai ministeri. - Antonio Di Noto
La scelta lessicale richiama all’idea di Italia che è il pallino della nuova premier.
Una cosa si nota subito scorrendo la lista dei ministri della nuova premier Giorgia Meloni: molti di questi hanno cambiato nome. E lo hanno fatto per riflettere i valori e la direzione del nuovo governo. Etichette che lanciano un segnale agli elettori su quello che il nuovo esecutivo si prepone di fare e che ribadiscono che quello appena formatosi – seppur europeista ed atlantista – rimane un governo di destra senza “se” e senza “ma”. Un esempio lampante è quella «natalità» di cui si fa carico la nuova ministra della Famiglia Eugenia Roccella che si è schierata contro il termine di gravidanza: «L’aborto non è un diritto». Il termine, però, può indicare anche un possibile sostegno pubblico alle famiglie che decidono di avere figli. Tuttavia, non è raro che a sinistra questo venga inteso più sulla falsa riga del motto «figli alla patria».
Il «merito» nell’istruzione e il «mare» del sud.
Compare poi un «merito» accanto all’Istruzione in carico a Giuseppe Valditara che ribadisce un principio cardine della scuola, forse lasciandone in disparte un altro, quello delle pari opportunità che devono essere garantite a chi proviene da contesti più disagiati e perciò potrebbe non avere i mezzi per stare al passo con i più fortunati. Curioso poi, che il «Mare »sia stato associato al Sud di Nello Musumeci, richiamando il più classico degli stereotipi. Anche se per quel dicastero potrebbe arrivare presto il primo scontro in maggioranza, visto che le competenze sulle capitanerie sono in capo alle Infrastrutture di Salvini.
«Sicurezza energetica» e «sovranità alimentare»
Altra aggiunta evidente è quel «sicurezza energetica» che accompagna l’ambiente nel ministero di Pichetto Fratin. Un tema figlio dei tempi che può essere interpretato come un segno dell’intenzione di rendere l’Italia indipendente sotto questo punto di vista. Nome che porta subito alla mente quella «Sovranità alimentare» che Francesco Lollobrigida – all’Agricoltura – cercherà di garantire. Tuttavia non è ben chiaro cosa si intenda con la locuzione, poiché le abitudini alimentari degli italiani vanno ben oltre quello che può essere prodotto nel Paese.
Il governo «delle imprese e del Made in Italy»
C’è un evidente richiamo alla Nazione nei nomi dei dicasteri. Che viene esplicitato nell’ormai ex ministero dello Sviluppo Economico. In mano a Adolfo Urso prende il nome di «ministero delle Imprese e del Made in Italy» rifacendosi a un vecchio pallino di Meloni. La premier, in effetti, dà 10 ministeri al suo partito; cinque vanno alla lega e altri cinque a Forza Italia, oltre ai quattro profili tecnici, che secondo le previsioni sarebbero stati di più.
https://www.open.online/2022/10/22/governo-meloni-cambio-nome-ministeri-perche/
venerdì 21 ottobre 2022
Hanno progettato tutto a partire dal 2014. - Giuseppe Salamone
giovedì 20 ottobre 2022
Ecco l’automobile ad acqua. L’ingegnere è italiano. - (4 giugno 2015 - probabile bufala)
L'automobile ad acqua è sempre apparsa come un sogno, ma grazie alla passione ed all'impegno di questo ingegnere italiano è diventato realtà.
Un’automobile che va ad acqua è di certo un grande sogno, spesso ipotizzato ed accarezzato anche dai meno esperti del settore.
Grazie ad un ingegnere italiano, Lorenzo Enrico, questo sogno è diventato realtà. Questo ingegnere pugliese, infatti, ha inventato un’automobile che funziona interamente ad acqua e consente di poter percorrere 5mila km con soli 5 litri di acqua. Una vera rivoluzione non soltanto nel settore delle auto ma anche per l’ambiente.
Lorenzo Enrico in tanti anni di lavoro ha cercato di sviluppare un metodo che consentisse di estrarre l’idrogeno dall’acqua ed utilizzarlo come fonte di energia efficiente e che diffonda poche emissioni.
Dopo tanti anni di lavoro è riuscito nel suo intento ed ha creato un’automobile completamente ad acqua, che utilizza la tecnica denominata Hydromoving Technology. Una vera e propria rivoluzione non solo a livello ambientale ma anche a livello economico. Il risparmio, infatti, non è indifferente.
Il sistema su cui si basa questo progetto è molto semplice e si basa sulla creazione di celle di scissione elettrolitica. Un progetto quello dell’automobile ad acqua che lo ha entusiasmato dall’inizio e che gli ha consentito di raggiungere un grandissimo traguardo, come spiega lui stesso in un video in cui illustra la sua grande invenzione: la prima automobile interamente alimentata da acqua piovana.
Un video molto interessante come un altro che ci mostra ancora più nel dettaglio il metodo dell’Hydromoving Technology e che non potrà che essere di particolare interesse per tutti gli appassionati di auto e di energie alternative.
https://www.blogger.com/blog/post/edit/2372701819119034825/7013172720747564267
mercoledì 19 ottobre 2022
Berlusconi-Putin: caos nel centrodestra. Letta a Meloni: la maggioranza danneggia Italia.
È tensione e imbarazzo nel centrodestra per le parole di Berlusconi che fa saper di aver «riallacciato i rapporti con Putin» e si annovera come «primo dei suoi cinque veri amici». Sui nomi del futuro governa rincara: «Alla Giustizia Meloni vuole Nordio, ma poi ha detto sì a Casellati». «Frasi in libertà» per La Russa. Intanto Meloni punta ad accelerare sulla formazione del governo e, anche con la sponda del Colle, punta a far presto per evitare ulteriori strappi. Fino ad immaginare il giuramento del nuovo governo anche sabato. Oggi i voti per eleggere gli uffici di presidenza di Senato e Camera. Alta tensione tra Terzo Polo e Pd per gli incarichi che spettano alle opposizioni: «Usciremo dall’Aula al momento del voto», dice Calenda.
I punti chiave.
- Zanni replica a socialisti: italiani sanno scegliere da soli.
- Europarlamento, García Perez: Fi è stampella del postfascismo.
- Lollobrigida: esternazioni Berlusconi? Noi siamo con Kiev.
- Letta a Meloni: è l’opposizione che danneggia l’Italia all’estero.
- Ucraina: Conte, il M5S aderisce a manifestazione per la pace.
- Cattaneo (FI): accordo all’80%, mancano limature come sulla Giustizia.
- Ciriani: Nordio ottimo alla Giustizia, ha posizioni molto vicine a Fi.
- Ciriani: giuramento nel week end? Sì, totoministri non appassiona la gente.
- Pd: De Micheli, abbiamo perso per mancanza di visione.
- Delrio, no amicizia con Putin, si mette in difficoltà il Paese.
- Cattaneo (FI), nostro atlantismo è fuori discussione.
Lollobrigida: avremo il governo più rapidamente che mai.
«Si potrà dire a che punto è il Governo solo quando il presidente Mattarella lo avrà incaricato dopo le consultazioni. Se dovessimo avere un governo entro la settimana prossima sarà uno di quelli realizzati in maniera più rapida, rispetto a quelli degli ultimi anni. Sarà un buon risultato e in linea con quello che hanno scelto gli italiani». Così Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d’Italia, all’entrata di palazzo di Montecitorio.
Zanni replica a socialisti: italiani sanno scegliere da soli.
«Gli italiani sono in grado di scegliersi un governo da soli, fatevene una ragione». Così il presidente del gruppo Identità e democrazia ed eurodeputato della Lega, Marco Zanni, ha replicato alle critiche rivolte a Fi e al Ppe per le dichiarazioni di Berlusconi su Putin da socialisti e liberali durante il dibattito in corso alla plenaria dell’Eurocamera di Strasburgo sull’energia e l’Ucraina. «Che idea di unità europea pensate di dare con simili attacchi? Pensateci prima di parlare in questo modo nei dibattiti in sedi internazionali», ha sottolineato Zanni.
Europarlamento, García Perez: Fi è stampella del postfascismo.
«Forza Italia dice di essere garanzia di un governo europeista ma è passata da un pilastro del centrismo ad essere la stampella del postfascismo: la presidenza del senato è andata al nostalgico del fascismo Ignazio Benito La Russa e la Camera a Fontana, euroscettico o omofobo. Siamo sicuri che Forza Italia possa essere garante di qualcosa?». Così la presidente dei Socialisti e democratici all’Eurocamera, Iratxe García Pérez nella sua risposta al dibattito con Ursula von der Leyen alla plenaria di Strasburgo. «Weber oggi ha parlato di nostalgia di Angela Merkel: beh, Merkel non avrebbe mai accettato un’alleanza con l’estrema destra».
Lollobrigida: esternazioni Berlusconi? Noi siamo con Kiev.
«Restiamo con il popolo ucraino e in difesa della democrazia in quella nazione, ma anche fieramente nell’asse occidentale, come il centrodestra ha detto nella sua campagna elettorale. Non ci sono atti che parlano di posizioni diverse. Quello che riguarda le esternazioni di altri, dovete chiederlo ad altri». Cosí Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d’Italia all’entrata a Montecitorio sui commenti di Berlusconi di ieri.
Letta a Meloni: è l’opposizione che danneggia l’Italia all’estero.
«Domanda per Giorgia Meloni. Chi danneggia l’Italia all'estero? L'opposizione che fa l'opposizione? Il Presidente della Camera che delegittima le sanzioni Ue alla Russia? Gasparri contro la 194? Berlusconi che riallaccia i rapporti con l'invasore dell'Ucraina?”. Lo scrive su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta.
Ucraina: Conte, il M5S aderisce a manifestazione per la pace.
Il Movimento 5 Stelle aderisce alla manifestazione per la pace organizzata a Roma per il 5 novembre. Ad annunciarlo è il leader Giuseppe Conte in un video pubblicato sui social. «Da oltre 200 giorni - dichiara Conte - una guerra cruenta sta martoriando l’Ucraina. Avete notato che non si sente più pronunciare la parola pace? In questi giorni si sente solo parlare di armi, di strategie militari e di nuovi invii di arsenali bellici. Ma le ipotesi di negoziati e di lavoro diplomatico e le speranze diplomatiche sembrano non scaldare i cuori di politica e media meinstream. In questi stessi giorni succedono cose che non avremmo mai immaginato. Pensate che qualche giorno fa il Parlamento europeo con il voto anche di alcuni partiti italiani, non certo il nostro, ha respinto un emendamento con cui volevamo semplicemente impegnare l’Ue affinchè fosse data la precedenza ai negoziati per un vero cessate il fuoco. E allo stesso tempo è stato deciso l’invio di nuovi armi sempre più massiccio». Ma «non è questo il momento di restare sempre più silenti e inerti - dichiara l’ex premier - l’Italia e l’Europa non devono chiudere in un cassetto le ipotesi di pace. C’è una maggioranza silenziosa che ha deciso di far sentire la propria voce. Sabato 5 novembre a Roma verrà ospitata una grande manifestazione nazionale per chiedere la pace in terra ucraina. È un momento che ci chiama tutti in causa, nessuno escluso».
Cattaneo (FI): accordo all’80%, mancano limature come sulla Giustizia.
«Nell’ultimo incontro si è raggiunto un accordo di massima sull’80% della composizione del governo. C’è ancora qualche tema da approfondire, quello della Giustizia è uno di questi. Farà parte dalle ultime limature». Lo ha detto Alessandro Cattaneo, capogruppo di FI alla Camera, a Radio Anch’io.
Ciriani: Nordio ottimo alla Giustizia, ha posizioni molto vicine a Fi.
«Nordio è stato un ottimo magistrato, è una persona stimata trasversalmente, sarebbe un ottimo ministro della Giustizia. Ha posizioni molto vicine alla storia culturale di Forza Italia in termini di garantismo. La sintesi la farà Giorgia Meloni scegliendo la persona più adatta, senza guardare ad appartenenze politiche. Nordio ci starebbe benissimo». Lo ha detto il capogruppo di FdI al Senato Luca Ciriani a Radio Anch’io.
Ciriani: giuramento nel week end? Sì, totoministri non appassiona la gente.
Il giuramento del nuovo governo sabato o domenica? «Sì, vedremo le decisioni del presidente della Repubblica. Spero che alla fine questa telenovela, il totoministri, le trattative, le dichiarazioni vere e false possano finire presto. Non appassiona la gente. E’ molto più importante dare un governo al Paese». Lo ha detto Luca Ciriani, capogruppo di FdI al Senato, a Radio Anch’io.
Pd: De Micheli, abbiamo perso per mancanza di visione.
«Finita la stagione del sostegno al governo Draghi, bisognava avere pronta un’idea di futuro». La deputata dem Paola De Micheli, candidata alla segreteria, spiega così, in un’intervista al Messaggero, la sconfitta del Pd alle elezioni. È «finita la stagione dell’un po’ e un po’ - dice -. Se il Pd non ha un posizionamento politico solido, corre il rischio di cadere nelle contraddizioni». «Abbiamo perso perché non abbiamo rappresentato il disagio e la preoccupazione per il futuro», ragiona l’ex ministra. In parlamento «faremo un’opposizione seria e radicale. La maggioranza era e sarà divisa», assicura la deputata.
Delrio: no all’amicizia con Putin, si mette in difficoltà il Paese.
Lo scambio di lettere amichevoli tra Berlusconi e Putin, secondo il senatore del Partito democratico Graziano Delrio, «mette in difficoltà l’Italia». Intervistato da La Repubblica, l’ex ministro sostiene che «con Putin bisogna essere compatti, per ripristinare il diritto internazionale, altro che essere amici». E ritiene «opportuno che la leader della coalizione di centrodestra chieda un chiarimento, ribadisca che non ci sono ambiguità sul ruolo dell’aggressore, che è la Russia». «Meloni lo dica chiaro a Berlusconi, se è in grado di farlo», esorta. Intanto il presidente della Camera Lorenzo Fontana ha definito un «boomerang» le sanzioni a Mosca. «La somma di queste posizioni, quella di Berlusconi e quella di Fontana - commenta Delrio -, crea una crepa nella postura che l’Italia sin qui ha avuto nel consesso Ue e Nato».
Cattaneo (FI), nostro atlantismo è fuori discussione.
«Noi siamo atlantisti ed europeisti. Su questo non può esserci nessun dubbio». Così il neo capogruppo alla Camera di Forza Italia, Alessandro Cattaneo, intervistato da La Stampa, prova a chiarire dopo l’uscita del suo leader, Silvio Berlusconi, sul riavvicinamento a Putin. «Quel che ha detto era un momento di dialogo all’interno di una assemblea», precisa l’azzurro. «Non ha detto che sta tentando di ricucire». I 25 anni di storia di Forza Italia, assicura Cattaneo, confermano la «nostra adesione piena ai valori dell’Occidente, al Patto atlantico». «Berlusconi è un uomo di pace», afferma il deputato forzista, il quale cita «il disegno di Pratica di mare» che - dice - «rimane il più giusto e attuale».
martedì 18 ottobre 2022
Mini turbina eolica, è il futuro delle rinnovabili: di cosa si tratta? - Paola Ferraro
Mini turbina eolica portatile, strumento smart innovativo per semplificare la vita di tutti: vediamo come funziona.
Una mini turbina eolica pronta all’uso ovunque ci si trovi. All’interno della corsa alla transizione energetica che coinvolge tutta Europa e il mondo, le fonti rinnovabili ispirano continue innovazioni tecnologiche. Il vento è una delle fonti più sfruttate nelle sperimentazioni e nelle applicazioni.
Le pale eoliche come sappiamo, utilizzano l’energia del vento per produrre energia elettrica pulita. La loro installazione è ormai capillare sul territorio italiano e non solo, ma le loro dimensioni sono a volte davvero impressionanti. La ricerca prosegue a velocità spedita per migliorare anche le tecnologie esistenti risolvendo i limiti di spazio e dimensioni e avvicinare i prodotti agli usi più domestici.
La turbina eolica portatile: la porti e la usi dove vuoi.
Per risolvere il problema delle dimensioni delle pale eoliche si è pensato a produrre apparecchi piccoli e portatili per il consumo di tutti. Parliamo di una mini turbina eolica grande come un phon, quindi portatile. In definitiva è un aereogeneratore in grado di produrre energia elettrica grazie al vento.
Il fatto che sia piccola e trasportabile ovunque la rende estremamente versatile per chi ama viaggiare senza rinunciare alle comodità tecnologiche. Il dispositivo è in grado di produrre energia per caricare diversi device, come smartphone, pc, tablet. Ha la capacità di ricaricare uno smartphone in circa venti minuti.
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Si chiama Shine Turbine e pesa solo un chilo. Grande poco più di un phon ha una turbina da 40 watt e la capacità di immagazzinare 12mila mAH nella batteria a ioni. La sua particolarità è poter essere ricaricata anche attraverso la modalità tradizionale del collegamento ad una presa elettrica qualunque.
Versatile e leggera a piena capacità può ricaricare sino a 4 smartphone grazie anche alle sue porte USB che consentono la contemporaneità. Funziona anche in condizioni di brezza leggera e bastano 8 Km/h di energia eolica, ideale per chi ama viaggiare e stare outdoor dove spesso si è distanti dalle fonti elettriche tradizionali. E si infila in uno zaino pronta in due minuti a erogare energia.
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https://www.orizzontenergia.it/2022/10/16/mini-turbina-eolica-futuro-rinnovabili/