lunedì 13 febbraio 2023

OPS! ALLA BCE SI ACCORGONO CHE ALZARE I TASSI NON SERVE A CONTRASTARE L’INFLAZIONE. - Megas Alexandros (alias Fabio Bonciani)

 

Siamo alle solite, i banchieri centrali con il loro seguito pontificano, salvo poi a disastro avvenuto a spese della gente, constatare che un certo mondo accademico, eternamente spregiato, aveva ragione.

Sto parlando del selvaggio aumento dei tassi, misura che tutti i banchieri centrali del mondo occidentale, hanno intrapreso, per fronteggiare il fenomeno inflattivo apparso nelle nostre vite da oltre un anno per precisa volontà di coloro che hanno il potere di controllare il monopolio della moneta.

Sul fatto che le banche centrali attraverso la loro politica monetaria non possano fare assolutamente niente rispetto all’inflazione – ma che sia invece necessario l’intervento dei governi attraverso la politica fiscale – il mondo accademico serio ha finito la carta per scriverlo ed il fiato per gridarlo.

Warren Mosler, padre fondatore della teoria della moneta moderna (MMT), ci ha dimostrato recentemente, attraverso un suo più che esaustivo documento di lavoro, che la maggior parte dei banchieri centrali, sono spesso usi interpretare la politica sui tassi al contrario. [1]

Ovvero, in presenza di inflazione, chi per pura e folle convinzione o chi per servigio, quasi tutti i governatori degli istituti centrali si affrettano ad alzare i tassi, spacciandolo al mondo intero come il modo migliore per contrastarla; mentre è facile intuire che tassi più alti equivalgono a più capacità di spesa per il settore privato e quindi di per sé una misura non di politica monetaria ma bensì fiscale, con caratteristiche prettamente inflattive.

Del resto solo chi si rifiuta di vedere la realtà storica, può credere – dopo quasi due decadi in cui la BCE ha costantemente mancato al ribasso il target di inflazione che si era prefissa (2%) – adesso possa essere in grado di gestirne il rialzo!

Logica vuole, delle due l’una: o sei in grado di gestirlo sempre o non sei in grado di farlo mai!

La risposta esatta è la seconda, ovvero quella sulla quale ci siamo già pronunciati all’inizio: le banche centrali senza l’intervento dei governi mediante la politica fiscale, ben poco per non dire niente possono fare per fronteggiare il fenomeno del caro prezzi di qualsiasi origine esso sia.

Peraltro se tutti concordiamo sul fatto che i tassi negativi sono l’equivalente di una tassa e quindi una misura deflattiva…. di contro tassi positivi non possono che essere un reddito e quindi una misura inflattiva.

Ed eccoci puntualmente alla Verità!

A sbattercela in faccia è Isabel Schnabel, membro del Comitato esecutivo della Banca Centrale Europea, le cui parole sono riportate dalla prestigiosa testata finanziaria newyorkese Bloomberg:

Schnabel Says ECB Hikes Having Little Impact on Inflation So Far

[Traduzione: Schnabel afferma che finora gli aumenti della BCE hanno avuto un impatto limitato sull’inflazione]

Il membro del comitato esecutivo della Banca centrale europea, Isabel Schnabel, ha affermato che finora l’inasprimento senza precedenti della politica monetaria volto a domare l’inflazione ha avuto scarso effetto.[2]

La crescita dei prezzi al consumo ha ancora slancio, con il livello di inflazione sottostante straordinariamente alto, ha affermato la stessa Schnabel in un webcast martedì scorso.

“Non si può dire che la politica monetaria abbia un tale impatto da poter sperare che l’inflazione raggiunga il nostro obiettivo del 2% nel medio termine”, ha affermato ancora la Schnabel. “Vedremo più da vicino cosa sta succedendo sui mercati del lavoro, cosa sta succedendo agli investimenti, come si sta sviluppando l’economia in generale”.[3]

Benché come vedete, a Francoforte ci si renda conto che la cura sia sbagliata e nonostante la scorsa settimana la BCE abbia già provveduto ad aumentare i tassi di interesse di mezzo punto, una mossa identica è già stata promessa nella prossima riunione di marzo. Ma non è tutto, nelle stanze di comando dove ha sede l’Istituto centrale, c’è chi ancora tra i funzionari più aggressivi, ritiene molto probabile che gli aumenti debbano persistere anche nei prossimi mesi, indicando un’inflazione di fondo vischiosa.

Ancora la Schnabel: “Dobbiamo chiederci per quanto tempo dovremo rimanere in un territorio restrittivo” – “Dipenderà dal fatto se abbiamo prove evidenti che l’inflazione, e in particolare l’inflazione sottostante, sta tornando al nostro obiettivo del 2% e si sta stabilizzando lì”.

Come vedete, nonostante la stessa Schnabel si renda conto che la cura è sbagliata, non intende nella maniera più assoluta abbandonarla.

Niente da fare, continueranno su questa strada, fino a quando… pare logico chiedersi?

Anche questa risposta ce l’ha fornita Warren Mosler, nella sua ospitata alla puntata del Maggio scorso del programma “Pensare che c’era il pensiero”, andato in onda sui canali di ComeDonChischiotte.org – stante il fatto che il fenomeno inflattivo è stato originato dal cartello monopolistico del settore energetico che ha fatto schizzare il prezzo di gas e petrolio alle stelle con speculazione al seguito, quando la domanda di quest’ultimi, per ovvi motivi di mercato, scenderà…. a quel punto anche il prezzo dell’energia comincerà a scendere e di conseguenza anche i prezzi degli altri prodotti.

A quel punto i giornali titoleranno: oh! come sono stati bravi Jerome Powell and Christine Lagarde a domare l’inflazione! Mentre realtà e dottrina, al contrario ci confermano, che aumentare i tassi ha solo contributo ad  acuire il problema, costringendo famiglie ed imprese a sofferenze inutili.

In conclusione niente di nuovo, sempre lo stesso refrain: si crea il problema per mezzo della politica, si mette in atto la cura sbagliata facendo credere a tutti che sia quella giusta e quando tutti si accorgono che è quella sbagliata, gli si da’ ragione ma si continua ancora sulla stessa strada.

Ci sarebbe da sorridere se non fosse che in mezzo a questa delinquenziale follia germogliano gli enormi interessi dell’élite e le immani sofferenze dei popoli.

[1] PREZZI, INFLAZIONE E TASSI D’INTERESSE: QUELLO CHE I GOVERNANTI NON CI DICONO ED I BANCHIERI CENTRALI NON COMPRENDONO – Megas Alexandros

IL SEGRETO DELLE MURA IMPOSSIBILI.

 

Mura gigantesche, composte da blocchi gigante e pesanti svariate decine di tonnellate, spostati a 3.500 metri di altezza. Sono stati spostati da un popolo che, secondo la ricostruzione degli archeologi, non avrebbe dovuto possedere animali da traino come tori o cavalli. Visto che sulle Ande crescono solo piccoli arbusti, questo popolo non possedeva corde robuste, e probabilmente non usava nemmeno la ruota per i trasporti. Come hanno fatto?
..
Queste sono domane che da decenni frullano nella mente degli archeologi che studiano il sito di Sacsayhuamán, in Perù. Ma forse oggi abbiamo scoperto come hanno fatto.
Alcuni ricercatori di prestigiose Università del Centro e Sud America hanno recentemente raccolto la sfida, e hanno analizzato le “rocce dei giganti” di Sacsayhuamán. E, incredibile a dirsi, hanno scoperto che si tratta di rocce sintetiche, o “geopolimeri”. Questo vorrebbe dire che i costruttori non avrebbero spostato nessuna roccia. Piuttosto, avrebbero trasportato con calma a dorso di lama migliaia e miglia di sacchi di “ingredienti” per realizzare le rocce sintetiche direttamente sul posto. Poi avrebbero mescolato tutti gli ingredienti, e la roccia, come per magia, si sarebbe formata davanti ai loro occhi. Questo processo di realizzazione di un “geopolimero” è assolutamente scientifico, e perfettamente realizzabile. A patto di avere la tecnologia e le conoscenze di chimica necessarie per farlo.
Negli ultimi anni alcuni ricercatori di fama mondiale hanno scoperto che il rivestimento che ricopre la Piramide Romboidale di Snefru non è fatto di calcare, ma di roccia “sintetica”, o geopolimeri. Lo stesso è stato scoperto riguardo ad alcuni blocchi della Grande Piramide di Giza: non è calcare, sono “geopolimeri”. (Nota: un geopolimero è diverso dal “cemento romano”, o malta, perché risulta essere duro come una roccia vera).
Una riflessione. Noi abbiamo iniziato a realizzare geopolimeri solo dal 1950. Ma allora quali conoscenze della chimica possedevano questi costruttori, se sono riusciti a farlo millenni prima di noi? Da dove venivano? E perché sui due lati dell’Atlantico, in Perù e in Nord Africa, popolazioni antichissime riuscivano già a realizzare rocce sintetiche?
L’articolo continua sul libro:
HOMO RELOADED – 75.000 ANNI DI STORIA NASCOSTA

domenica 12 febbraio 2023

Socrate - Viviana Vivarelli

 

Per chi non lo sapesse, Socrate morì bevendo la cicuta. Facevano un infuso con questa pianta velenosissima e la davano ai condannati a morte. Socrate attaccava il governo dei 30 Tiranni e per questo gli tolsero la parola, condannandolo a morte. Sapevano benissimo che la condanna era iniqua. Per un mese Socrate fu tenuto in carcere in attesa della morte, i giudici temevano, uccidendolo, di farne un martire, e pensarono di offrirgli una via di fuga. Aprirono la porta della cella e gli dissero che una nave lo attendeva nel porto per portarlo via di nascosto. Ma Socrate rifiutò, perché "era giusto cambiare una legge, ma non era giusto sfuggire a una pena. Nemmeno chi subiva ingiustizia poteva commettere ingiustizia, il male non poteva essere ripagato col male". "Se io fuggissi - disse - distruggerei le leggi ma nessuna società civile può sussistere se i cittadini non obbediscono alle leggi. Io non sono stato un corruttore di giovani, volete ora che io sia un corruttore di leggi?"

Così bevve la cicuta e morì, tra gli amici in lacrime e tra questi c'era anche Platone.
La notte prima aveva sognato una donna bellissima vestita di bianco che veniva a liberarlo, perché in fondo che cos'è la morte se non una liberazione dalla vita?

Viviana Vivarelli - Fb

martedì 7 febbraio 2023

Case economiche e attente all’ambiente: è possibile?

   Fonte:Shutterstock

La crisi climatica sta diventando sempre più pressante e richiede soluzioni innovative per limitare le emissioni di gas serra e migliorare la qualità della vita delle persone. Una delle sfide più grandi in questo senso è la creazione di abitazioni accessibili e sostenibili, che rispettino l’ambiente e soddisfino le esigenze delle famiglie.

È impossibile creare abitazioni sostenibili a prezzi accessibili?

L’edilizia sostenibile, che utilizza materiali eco-compatibili e tecnologie efficienti in termini di energia, può essere una soluzione a questo problema. Tuttavia, spesso questo tipo di abitazioni sono costose e non accessibili a tutti. Ma è davvero impossibile creare abitazioni sostenibili a prezzi accessibili? La risposta è no. Con l’adozione di tecnologie avanzate e l’utilizzo di materiali a basso costo, è possibile costruire case sostenibili a prezzi accessibili. Ad esempio, l’utilizzo di pannelli solari per produrre energia pulita può ridurre i costi energetici e aumentare l’efficienza energetica dell’abitazione. Anche l’utilizzo di materiali riciclati o di fonti rinnovabili può contribuire a ridurre i costi e migliorare la sostenibilità ambientale.

Gli edifici sono dunque enormi inquinanti. Il loro riscaldamento, l’elettricità e le costruzioni in generale producono circa 10 miliardi di tonnellate di CO2 all’anno in tutto il mondo. In media, si tratta di circa 1,3 tonnellate di anidride carbonica per persona ogni anno. Nel 2021, il settore degli edifici e delle costruzioni è stato responsabile del 37% delle emissioni di CO2 legate all’energia, superando il settore dei trasporti (22%), secondo uno studio delle Nazioni Unite. Quindi, come possiamo ridurre queste emissioni? E quali misure possiamo adottare per garantire una vita sostenibile, economica e confortevole?

Una popolazione in crescita ha bisogno di più abitazioni.

La popolazione mondiale è cresciuta in modo significativo negli ultimi 100 anni, così come il fabbisogno abitativo. E, poiché i livelli di reddito sono aumentati, c’è stato un aumento del numero di persone che vivono da sole. Ma in tutto il mondo ci sono enormi variazioni nella quantità di spazio vitale. Una persona in Nigeria, ad esempio, utilizza in media 6 metri quadrati di spazio vitale. Quel numero sale a 18 in Turchia, 24 in Brasile, 30 in Cina, 38 nell’Unione Europea e 75 metri quadrati negli Stati Uniti.

In Italia, lo spazio abitativo medio per persona è aumentato negli ultimi decenni ⁠— arrivando fino a 67 metri quadri per cittadino, secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate. Più appartamenti e case ci sono, più energia è necessaria per il riscaldamento e l’elettricità e più CO2 viene prodotta da questi nuovi edifici. Gli edifici più vecchi necessitano di una quantità particolarmente elevata di energia per il riscaldamento, che può diventare costosa. Ma possono risparmiare fino al 90% di energia con l’isolamento e i moderni sistemi di ventilazione. E anche i costi di riscaldamento possono diminuire se si utilizza meno spazio.

Come riscaldare in modo economico e climaticamente neutro.

Biogas, legno o pellet di legno sono alcune alternative rispettose del clima ai combustibili fossili. Ma queste risorse stanno diventando sempre più scarse e costose, quindi gli esperti consigliano anche le pompe di calore. Questi traggono calore dal terreno o dall’aria e sono alimentati con l’elettricità. Possono generare fino a 7 chilowattora (kWh) di energia termica da 1 kWh di elettricità. Le pompe di calore non producono particolato nocivo e, se si utilizza elettricità verde, nessuna CO2. In Scandinavia gli edifici vengono da tempo riscaldati con pompe di calore e il teleriscaldamento viene gestito con pompe di grandi dimensioni. In combinazione con l’energia solare termica, la biomassa e l’energia geotermica, alcune di queste reti sono quasi neutre dal punto di vista climatico.

Pompe di calore, frigoriferi e LED ad alta efficienza energetica possono anche ridurre il consumo energetico degli edifici. Con tetti e facciate fotovoltaici è possibile generare elettricità a prezzi accessibili anche in casa. In Germania, ad esempio, i pannelli solari per il tetto possono generare energia solare per meno di 0,10 € per kWh. Non è nemmeno un quarto del prezzo che si pagherebbe normalmente per l’elettricità dalla rete: una media di 0,40€ per kWh. I pannelli solari si ripagano da soli in 5-15 anni, dopodiché generano elettricità gratuita per circa due decenni.

Materiale rinnovabile al posto di cemento, acciaio e plastica.

Durante la costruzione degli edifici viene emessa molta CO2, da 0,5 a 0,8 tonnellate per metro quadrato di superficie abitabile. Si tratta di circa 50-80 tonnellate di CO2 per la costruzione di un nuovo appartamento di 100 metri quadrati. In confronto, l’India emette 2 tonnellate di CO2 pro capite all’anno. Le emissioni sono causate principalmente dalla produzione di cemento, calce e gesso (25%), dall’edilizia stessa (10%) e dalla produzione di materiali da costruzione come isolanti (8%) e metalli (8%). Materiali da costruzione alternativi come il legno e opzioni isolanti rinnovabili, come la paglia, possono ridurre drasticamente le emissioni di CO2 dai cantieri.

La ristrutturazione delle case più vecchie, invece di costruirne di nuove, consente inoltre di risparmiare CO2 e ridurre le spese. La ristrutturazione di solito costa circa un quarto in meno rispetto alla costruzione di un nuovo edificio, il che significa che le emissioni derivanti dalla costruzione e dal funzionamento possono essere più che dimezzate. Ecco perché architetti, scienziati e associazioni ambientaliste chiedono agli urbanisti e ai costruttori di ripensare i loro progetti. Sostengono che la demolizione e la nuova costruzione dovrebbero essere evitate dove possibile, e la ristrutturazione degli edifici più vecchi dovrebbe diventare la norma.

Una sfida possibile.

In generale, è importante che le politiche pubbliche sostengano le abitazioni sostenibili a basso costo. Ad esempio, incentivi fiscali per l’utilizzo di tecnologie sostenibili e finanziamenti per progetti di edilizia sociale possono aiutare a rendere queste abitazioni accessibili a un numero maggiore di persone. Inoltre, è fondamentale che le aziende del settore immobiliare lavorino insieme alle autorità locali e ai gruppi ambientalisti per creare soluzioni sostenibili a lungo termine. In definitiva, la creazione di abitazioni sostenibili a prezzi accessibili è una sfida importante, ma non è impossibile. Con l’adozione di tecnologie avanzate, la collaborazione tra il settore immobiliare e le autorità locali, si può fare.

https://quifinanza.it/green/case-economiche-attente-allambiente/690545/

Energia rinnovabile: la scoperta che ha sconvolto gli esperti. - Paola Ferraro

 

Energia rinnovabile, pulita e infinita con un nuovo strabiliante dispositivo marino innovativo: vediamo di cosa si tratta e le sue prerogative sostenibili.


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Energia rinnovabile e la continua necessità di porla al centro della transizione energetica e del contrasto alle emissioni di CO2. Risorse e ricerca tutte convogliate nella reperibilità di nuove fonti di energia pulita. Le fonti rinnovabili naturali come il Sole, il vento e l’acqua rimangono i principali protagonisti delle tecnologie che implementano la produzione di energia green.

Le metodologie evolvono e si migliorano grazie agli scienziati e ai tecnici specializzati. Il lavoro è in continuo fermento e si concentra proprio sulla diversificazione delle risorse. Anche il mare, con il suo potente movimento, può risultare fondamentale ed essenziale nel contribuire alla produzione di energia elettrica pulita.

Un “aquilone” produce energia con la forza mare.

Si chiama Dragon Class ed è un’idea della Minesto, società svedese che implementa lo sviluppo delle tecnologie volte allo sfruttamento dell’energia mareomotrice. Tale energia è scarsamente utilizzata nonostante sia pulita, praticamente inesauribile e convertibile in energia elettrica. Ciò grazie alla forza meccanica dei movimenti dell’acqua.

Il mare presenta varie e diverse forme di energia come quella prodotta dalle correnti marine, quella dal moto ondoso e infine quella innescata dagli spostamenti d’acqua causati dalle maree, la cosiddetta mareomotrice. Quest’ultimo tipo di energia verde ha già favorito impianti di energia rinnovabile che sfruttano proprio l’energia delle maree.

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Ma le centrali hanno comunque un impatto ambientale che Dragon Class abbatte totalmente. Infatti il funzionamento si basa sulla tecnologia chiamata Deep Green che si rifà proprio a quella sfruttata dagli aquiloni. Ma invece che volare in aria i Dragon Class si muovono sott’acqua, mossi dalla forza idrodinamica delle correnti.

Dotati di ali, turbine e generatori, sfruttano il movimento del mare descrivendo delle traiettorie a forma di 8. In questo modo l’acqua scorre veloce sul dispositivo attraverso la turbina producendo elettricità. Ancorati al fondo marino presentano un sistema di controllo che codifica i corretti movimenti dei Dragon Class.

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Il progetto relativo a questi dispositivi consente la loro personalizzazione per adeguarli alla location nella quale sono attivati, in termini di dimensioni e numeri. Sono anche a basso costo sia per le spese di produzione che per quelle di assemblaggio e di manutenzione.. Ideali nelle zone con poca terra, hanno trovato applicazione proprie nelle Isole Faroe in Inghilterra, con sviluppi verso l’Irlanda e Taiwan.

Foto:Dragon Class-Facebook-collage OrizzontEnergia.it

https://www.orizzontenergia.it/2023/02/04/energia-rinnovabile-grazie-ad-un-aquilone-marino-che-sfrutta-le-maree/?fbclid=IwAR1FdOMheCQzpmXhlwnyrC8QwNFzIr2IagFXZonOs3ncIQWNHGKg1o7p1wc

lunedì 6 febbraio 2023

Monopoli (Bari) AAA manodopera cercasi Altra storia, altro giro…altra… - Massimo Erbetti

 

"Offro fino a duemila euro di stipendio, ma non trovo personale"
Monopoli, l’appello dell’imprenditore.
Parla il barone Vitantonio Colucci, fondatore della Plastic Puglia di Monopoli, azienda leader mondiale nel settore dell’irrigazione: cerca soprattutto autisti.

Titolava così il Corriere del Mezzogiorno il 2 febbraio 2023…e come accade "stranamente" a tutte le notizie di questo genere…in un attimo diventano virali e non c'è giornale che non ne scriva…

Insomma la storia è sempre la stessa…o quasi…"supermegaiper" stipendi offerti…"supermegaiper" bonus, vantaggi, incentivi ecc ecc ecc ecc…

All'interno dell'articolo si legge:
"Da sei mesi il fondatore dell’impresa, il barone Vitantonio Colucci, lancia offerte di lavoro, alle quali non risponde praticamente nessuno. Nella sede di viale Aldo Moro, nata nel 1967, sono alla ricerca di autisti, meccanici, elettricisti, carpentieri e manovali generici per le operazioni di carico".

Insomma sarà la solita storia "inventata" per far apparire gli italiani come fannulloni che cercano lavoro e pregano il cielo di non trovarlo? …Che stanno sul divano perché c'è il reddito di cittadinanza? …Sarà la solita storia "truffa" dove non è vero niente, falsi i "supermegaiper" stipendi, falsi i bonus…tutto inventato ad arte?

E invece no…tutto vero stavolta…verissimo, azienda solida, stipendi reali…bonus esistenti, però con un "piccolissimo"...quasi "insignificante" particolare…

Segnatevi bene a mente questo passaggio dell'articolo:
"...sono alla ricerca di autisti, meccanici, elettricisti, carpentieri e manovali generici per le operazioni di carico".
Ok? Ricordatevi bene le figure professionali, mi raccomando, perche ci serviranno tra poco

Passano 2 giorni e sul Gazzettino del 4 febbraio 2023 appare un secondo articolo in merito alla questione:
"Imprenditore offre 2mila euro al mese, arrivano 300 curriculum: ma hanno tutti più di 50 anni"
(Il Gazzettino 4 febbraio 2023)

Cavolo, in 2 giorni 300 CV…prima nemmeno uno e adesso addirittura 300 in 2 giorni? Strana sta cosa…peccato che gli aspiranti siano tutti troppo vecchi, e peccato anche che si fa passare il messaggio subliminale che i giovani non hanno voglia di lavorare…

Ma aspettate, non abbiate fretta, perché non finisce qui, leggendo l'articolo si scopre la verità…quella vera:
"Abbiamo chiesto nuovo personale perché come azienda siamo in crescita"..."Ma le persone che hanno presentato i curriculum e si sono presentate non hanno la giusta formazione per essere inseriti nella nostra catena di produzione. Non rispondono alle nostre esigenze….o non fanno al caso nostro. Oppure c'è chi fino a ieri faceva il cameriere e poi ha inviato il curriculum. Senza nulla togliere alla professione del cameriere da noi non c'è tempo per la formazione e stare vicino a macchinari che costano milioni di euro non è assolutamente facile oltre che pericoloso. Volevamo assumere dei giovani ma questi ultimi, che spesso escono anche da un percorso scolastico, non hanno una preparazione tale da poter affidare loro compiti da specializzati".

Ma come? Vi ricordate cosa vi ho detto di tenere bene a mente?
"...sono alla ricerca di autisti, meccanici, elettricisti, carpentieri e manovali generici per le operazioni di carico".

Adesso si scopre che cercavano personale altamente specializzato a cui affidare "macchinari che costano milioni di euro"...altro che autisti meccanici…manovali generici…e poi non è vero che i giovani non hanno inviato curriculum…li hanno inviati, ma "non hanno una preparazione tale da poter affidare loro compiti da specializzati"

E anche per oggi è tutto…AAA Paese serio cercasi. 

https://www.facebook.com/photo?fbid=10222920560788163&set=a.2888902147289

Sanremo - Ettore Zanca

 

Arriva, ormai è qui. Il tormento di chi non lo guarderà più di quanto lo sono stati i mondiali. Lì in 120 minuti era finito tutto. Qui in due ore al massimo siamo al primo cantante in gara. Sì. Stiamo parlando di lui. Il festival di Sanremo. Per prima cosa diciamo che sarà un festival inclusivo. Cantano tutti. Pure l'addetto alle pulizie di Amici. Tutti tranne i Jalisse trattati come chi fa la coda dal salumiere e non viene mai servito perché gli sta in puzza. I cantanti salgono da 25 a 28. Visto quanto è durato tutto l'anno scorso, l'ONU ha già fatto sapere che il limite perché non ci sia tortura è trenta.

Iniziamo dagli ospiti: Morandi, Al Bano e Ranieri. Tutti e tre sul palco. La sera in cui si esibiranno la Rai manderà carosello e annuncerà il festival con le signorine buonasera. Peccato che a casa non abbiamo più le TV col tubo catodico se no era perfetta.
I Depeche mode sabato ci ricorderanno che anche noi abbiamo avuto i tagli di capelli con la cofana, vestivamo pieni di marchi manco fossimo un pilota di formula 1 e portavamo le giacche con delle spalline da football americano.

Tra i cantanti in gara abbiamo Giorgia e Mengoni. Arrivano come la squadra del torneo di calcetto fortissima che dice a tutti "siamo qui per divertirci, non bisogna per forza vincere" e poi è un massacro.
Anna Oxa canta "sali (canto dell'anima)" probabilmente i sali sono quelli di quando sverremo a notte inoltrata e l'anima sarà quella de li morte' quando alle 4 del mattino staremo ancora davanti alla TV, ci saranno anche i Coma Cose. Ovvero il nostro stato nel quarto giorno di festival a orari da vampiro transilvano e Paola e Chiara che con il loro "schiuuuusa" avevano già sdoganato il corsivo. Poi Lazza. Alla serata dei duetti voleva Ron. Ma poi si è reso conto che Lazza-Ron non era molto indicato. Ultimo canterà "alba", più che adatto se canterà da ultimo e ci sarà Levante se canta all'alba e Ponente se canta in prima serata. Detto di Ariete che potrebbe sfondare (questa era facile), i Cugini di campagna continueranno la loro battaglia contro i Maneskin. Visto che quelli gli hanno copiato i vestiti, loro si chiameranno "cuginidicampagnaskin".

Eccoci pronti. Vedremo come andrà questa sorta di sospensione di anime e sonno. Perché in fondo la vita è ciò che accade tra un festival di Sanremo e l'altro. Litigi compresi. E tutti ogni volta sui social diciamo "siamo qui per divertirci" e poi è un massacro. 

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