https://www.facebook.com/photo/?fbid=1183971019850623&set=a.702721741308889
Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
mercoledì 26 febbraio 2025
Successo senza precedenti nella sperimentazione sul trattamento del cancro.
Perché gli orologi si sciolgono? - Guendalina Middei
Perché gli orologi si sciolgono?
E segnano tutti un’ora diversa?
Lo hanno definito il dipinto più «strano» al mondo!
Tutti lo conoscono, ma pochi ne hanno colto il vero significato.
Di primo impatto questo dipinto ti suscita un senso di inquietudine. Vi mostra una landa deserta dove sono presenti alcuni orologi che si stanno sciogliendo proprio davanti ai vostri occhi. Come se fossero fatti di gomma. Perché?
Perché il tempo non puoi possederlo o misurarlo. Non puoi conservarlo, ma soltanto viverlo e regalarlo. Nankurunaisa, dicono i giapponesi «il tempo è tutto».
Un giorno non rimpiangerai le promozioni che non hai ottenuto o le ricchezze che non hai accumulato, ma il tempo che non hai vissuto.
E la cosa più preziosa che puoi regalare a una persona non è una carezza, un bacio e neanche una parola. Ma il tuo tempo. La tua presenza. Ma questo dipinto ha anche un altro significato nascosto.
Se ci fate caso in bassa a destra c’è un quarto orologio color arancio che a differenza degli altri tre ha mantenuto aspetto solido. Delle formiche nere, che simboleggiano la morte, lo circondano come se volessero divorarlo, ma non ci riescono. L’orologio resiste.
Ecco, Dalì diede alla sua opera un nome bellissimo: «La persistenza della memoria». Perché? Perché mentre certe cose sono destinate a finire, altre invece no. I ricordi felici e le persone che abbiamo amato sono sempre dentro di noi. L'amore non muore con la morte, ecco cosa ci vi sta dicendo Dalì.
Ciò che è bello non muore mai. Ed ecco anche perché ogni orologio segna un’ora diversa.
Il tempo è troppo lento per coloro che aspettano, troppo rapido per coloro che temono, troppo lungo per coloro che soffrono, ma è eterno per coloro che amano.
https://www.facebook.com/photo/?fbid=1203918054435298&set=a.655388085954967
lunedì 24 febbraio 2025
Sole: potrebbe esserci un buco nero al suo interno? - Pasquale D'Anna
Se un buco nero inghiottisse il Sole, avremmo solo 8 minuti prima di accorgercene. Ma supponiamo che il Sole abbia inghiottito un piccolo buco nero: ecco cosa accadrebbe.
Cosa sono le stelle di Hawking.
Un buco nero primordiale inizialmente non avrebbe quasi alcun effetto su una stella come il Sole. Rispetto alla massa del Sole, la massa di un asteroide potrebbe essere un granello di polvere. Un buco nero di questo tipo non potrebbe consumare rapidamente gran parte del Sole. Ma influenzerebbe le cose nel tempo. Un buco nero in una stella consumerebbe la materia nel nucleo stellare e crescerebbe con il passare del tempo. Se potesse crescere rapidamente, potrebbe consumare completamente una stella. In caso contrario, ciò potrebbe comunque influenzare l’evoluzione e la fine della vita della stella stessa.
Ma quindi c’è un buco nero nel Sole?
Il Mistero della Grande Piramide di Cheope.
domenica 23 febbraio 2025
Il Dwarfie Stane, Scozia. -
venerdì 21 febbraio 2025
giovedì 20 febbraio 2025
Herodium, Deserto di Giudea.
Arroccato su una collina artificiale nel Deserto di Giudea, circa 12 chilometri a sud di Gerusalemme e 5 chilometri a sud-est di Betlemme, sorge l’Herodium, straordinaria testimonianza della maestria architettonica e della visione grandiosa di Erode il Grande. Costruito tra il 23 e il 15 a.C., questo complesso unisce in modo unico le funzioni di fortezza, palazzo reale e mausoleo, riflettendo l’ambizione di Erode e il suo desiderio di lasciare un segno indelebile nella storia.
Il progetto dell’Herodium rappresenta un autentico capolavoro di ingegneria antica. La residenza reale, situata sulla sommità, era circondata da quattro torri, di cui la più grande ospitava gli alloggi privati di Erode, decorati con raffinati affreschi e pavimenti a mosaico. Il complesso comprendeva anche un lussuoso bagno in stile romano, dotato di calidarium (bagno caldo), tepidarium (sala tiepida) e frigidarium (bagno freddo), a testimonianza dello sfarzo tipico delle costruzioni erodiane.
Nel 2007, gli archeologi hanno scoperto all’Herodium un sontuoso sarcofago, ritenuto la tomba di Erode stesso. Questo ritrovamento ha offerto nuove preziose informazioni sulle pratiche funerarie e sull’architettura monumentale dell’epoca.
Oltre alla sua magnificenza iniziale, l’Herodium ebbe un ruolo di rilievo in eventi storici successivi. Durante la Prima Guerra Giudaico-Romana (66-73 d.C.), i ribelli ebrei trasformarono il triclinio (sala da pranzo) di Erode in una sinagoga, uno dei primi esempi noti di questa riconversione in tutta la regione del Levante. Più tardi, durante la rivolta di Bar Kokhba (132-136 d.C.), la fortezza divenne un bastione dei ribelli, come dimostrano i tunnel sotterranei e le fortificazioni rinvenute dagli archeologi.
Oggi l’Herodium resta un’imponente testimonianza dell’innovazione architettonica di Erode e della complessa storia della Giudea antica. Le sue rovine offrono a studiosi e visitatori una finestra unica sul passato, rivelando la fusione tra lusso e strategia militare che caratterizzava il regno di Erode. Ancora oggi il sito è al centro di importanti ricerche archeologiche, contribuendo a far luce sulle dinamiche culturali e politiche dell’antica Giudea
https://www.facebook.com/photo/?fbid=122142078494384452&set=a.122094832226384452