martedì 3 dicembre 2013

Tristi verità.



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Affari d'oro con le case degli emigrati due truffatori smascherati alle Eolie.

Affari d'oro con le case degli emigrati due truffatori smascherati alle Eolie


La Guardia di finanza ha notificato misure cautelari a due persone indagate per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e ha sequestrato 13 immobili nelle isole di Filicudi, Alicudi e Salina.

Un gruppo di truffatori riusciva a intestarsi con vari espedienti nelle isole Eolie case di isolani emigrati in Australia negli anni '50 e '60 e non più tornati per poi rivenderle con lucrose transazioni. 
Lo ha scoperto la Guardia di Finanza che nell'indagine sui "ruderi d'oro" ha notificato misure cautelari a due persone indagate per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e ha sequestrato 13 immobili ubicati nelle isole di Filicudi, Alicudi e Salina. 
L'inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore di Messina Maria Pellegrino, è durata per oltre tre anni e ha messo in luce anche la complicità di alcuni professionisti. 
Gli indagati utilizzavano illecitamente le procure loro conferite dagli  emigrati e ricorrevano all'usucapione o ad altre procedure di successione, secondo l'accusa senza averne titolo, per acquisire la proprietà degli immobili e quindi rivenderli.

http://palermo.repubblica.it/cronaca/2013/12/03/news/affari_d_oro_con_le_case_degli_emigrati_due_truffatori_smascherati_alle_eolie-72577234/

Esortazione inconfutabile e condivisibile.



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Spagnolo inventa lampadina che dura 100 anni ma viene minacciato di morte.

la lampadina di Benito Muros

Guardate la foto qui sopra. Nell’immagine è evidenziata apparentemente una semplice e comune lampadina. Ma questa lampadina ha una particolarità che la rende praticamente “immortale”: è stata sviluppata con una tecnologia (per il momento non nota) che, al contrario delle normali lampadine, non è sottoposta al fenomeno dell’obsolescenza programmata”. Cosa significa questo termine? Solitamente tutto ciò che troviamo in commercio ha una scadenza propria, una fine “programmata” che permette alle industrie di immettere sul mercato mondiale prodotti tecnologicamente sempre più avanzati e di livello superiore, a scapito di quelli già presenti.
Questo avviene nell’economia industriale, soprattutto per prodotti di origine elettrica (come appunto le lampadine) o elettronica. In pratica le industrie produttrici utilizzano appositamente materiali di qualità inferiore o componenti facilmente deteriorabili che accorciano la vita del prodotto rendendolo obsoleto o inutilizzabile dopo un certo periodo di tempo, spesso in prossimità dell’uscita sul mercato di prodotti simili ma tecnologicamente più aggiornati.
Tutto questo, ovviamente, serve esclusivamente ad aumentare i fatturati commerciali. Ora però questa torbida tattica industriale sta per essere messa a rischio dall’invenzione di un giovane impiegato, Benito Muros, che lavora presso l’OEP Electrics come responsabile di un programma appositamente ideato per combattere l’obsolescenza pianificata. In pratica l’uomo ha ideato un tipo di lampadina che arriva a risparmiare dal 70% al 95% dell’energia normalmente utilizzata da una normale lampadina. Ciò vuol dire che sei voi utilizzaste una di queste lampadine per la vostra camera da letto essa sopravvivrebbe anche alla vostra dipartita, continuando a funzionare nel tempo. In più (e non è cosa da poco) essa possiede anche la caratteristica di non scottare al tatto e di non bruciarsi se sottoposta a ripetute accensioni. Un’intervista a Benito Muros:
Per completezza d’informazione, vi informiamo che esiste anche un’intervista a tale Leon, un presunto ex socio di Muros che cerca di denigrare l’invenzione in questione spiegando che la lampadina ideata da Muros non sarebbe “infinita” ma facilmente riparabile a basso costo. Inoltre si allude a spostamenti finanziari non poco chiari da parte dell’ideatore del progetto. Non sappiamo se queste dichiarazioni corrispondano al vero ma la cosa curiosa è che questa seconda intervista è stata fatta dallo stesso sito web che ha intervistato Muros circa un mese prima. Ecco il link:
www.vice.com/es/read/entrevista-ferran-leon-benito-muros
Ad ogni modo esiste un sito ufficiale del prodotto disponibile al seguente indirizzo: www.oepelectrics.es

9 mesi a 5 stelle.

Vauro e Dario Fo - botta e risposta



QUESTA È LA LETTERA CHE Vauro HA SCRITTO A Dario Fo che POI risponde...!!!!!

Caro Dario,

ma che ci facevi su quel palco?
"Dobbiamo vincere e vinceremo". Che brutte parole. Sì, certo, c'era anche la parola "rivoluzione" che ti piace e piace anche a me. Però non è rivoluzione strillare che tutti sono morti, cadaveri. E se lo è non mi piace. Non mi piacciono i portatori di verità assolute ed indiscutibili, non mi piace chi non ha dubbi e non mi piacciono nemmeno le piazze quando non sanno che ripetere le parole del capo. Ecco sì, le parole del capo. Condivido rabbia e sdegno ma non posso condividere parole macabre e di macabra memoria.

Tu credo mi possa comprendere perché sai meglio di me quanto le parole siano anche contenuto. Allora scusami Dario per quello che ti chiedo. Ti chiedo di scendere da quel palco Compagno Dario. Scendi per favore.

Con l'affetto e la stima di sempre,
Vauro




Caro Vauro,

le parole più brutte le ho sentite pronunciare da chi si spaccia per uomo di sinistra, gente come Renzi, D'Alema, Bersani ecc... le piazze, gli "spacciatori" di sinistra non le riempono più nemmeno pagando, figuriamoci in una giornata di tramontana gelida a Genova. Caro Vauro, apri gli occhi e respira a pieni polmoni, stiamo già vincendo e i giornali e i media lo dimostrano con le loro campagne demigratorie quotidiane... per quello che riguarda invece la Rivoluzione, è già iniziata ma forse per accorgersene dovresti svegliarti e guardare OLTRE! Ti chiedo di scendere da quel carro, sta affondando nel fango dell'ipocrisia, la falce e il martello sono lontani ricordi, la bandiera non è più nemmeno rossa e mai più trionferà. Scendi per favore.

Con Stima e affetto di sempre.
Dario


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lunedì 2 dicembre 2013

Bucatini alla pizzaiola al forno.

bucatini al forno alla pizzaiola bari

Ingredienti

Istruzioni

  1. Iniziate a sminuzzare i pomodori pelati con una forbice da cucina a 5 lame o con una forchetta. 
  2. Prendete una coppa sufficientemente grande da poter contenere tutto il condimento e mettete dentro i pomodori pelati, aggiungete, uno per volta, gli altri ingredienti, prezzemolo, basilico, origano, aglio, sale e olio e mescolate bene con un cucchiaio di legno.
  3. E' preferibile che il condimento venga preparato almeno un'oretta prima per permettergli di insaporirsi meglio.
  4. Cuocete i bucatini e a mezza cottura scolateli e conditeli con una parte del condimento e del pecorino grattugiato. 
  5. Nella teglia antiaderente create una base con 4-5 cucchiai di pomodoro e versate la metà dei bucatini.
  6. A questo punto prendete le mozzarelle e tagliatele a cubetti per poi creare un letto sopra i bucatini messi nella teglia.
  7. Condite con uno strato abbondante di condimento e formaggio e aggiungete sopra l'altra metà dei bucatini. 
  8. Ricoprite il tutto con il condimento ed il formaggio rimasti.
  9. Preriscaldate il forno a 200° ed infornate per 45 minuti.
  10. A cottura ultimata accendete il grill per 15 minuti per far abbrustolire la superficie.
http://www.caminvattin.it/bucatini-alla-pizzaiola-al-forno/