Con tutte le guardie del corpo che ha a disposizione, dare la colpa ad un'esplosione di follia, peraltro addebitata ad un "insano di mente", è instrumenizzabile!
Se ne stanno rendendo conto: o non è appropriata la sua guardia del corpo o non è vero che un pazzo è strumentizzabile.
C'è qualcosa che non quadra.
O si libera della "fasulla guardia del corpo" o ammette che è un suo passo falso.
Non è adeguato al compito assunto, non è adeguato a contenere la crisi economica pervenutagli tra capo e piedi, non è adeguato neanche a tenere in piedi una "seconda famiglia personale", figuriamoci se è adeguato a mentenere la "Famiglia Italia".
Buona notte.
PS. Io non lo odio, lo schifo!
Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
giovedì 17 dicembre 2009
Sono tornata.
Copenaghen?
Vertice impraticabile!
Quando si predispone una crescita energetica basata sulle centrali nucleari non si può affrontare!
Come "eluderlo"?
Con un "attenatato" programmato ad "orologeria".Sarà che sono complottista...............ma, io, a quest'"uomo" non credo!
Sarò deficiente, sarò complottista, ma io: NON CI CREDO!
PS. Mi riscrivo a face book, la polizia postale sa come intervenire e scoprire chi è chi........altrimenti abbiamo perso anche quest'ultima realtà di giustizia e verità.
Vertice impraticabile!
Quando si predispone una crescita energetica basata sulle centrali nucleari non si può affrontare!
Come "eluderlo"?
Con un "attenatato" programmato ad "orologeria".Sarà che sono complottista...............ma, io, a quest'"uomo" non credo!
Sarò deficiente, sarò complottista, ma io: NON CI CREDO!
PS. Mi riscrivo a face book, la polizia postale sa come intervenire e scoprire chi è chi........altrimenti abbiamo perso anche quest'ultima realtà di giustizia e verità.
lunedì 14 dicembre 2009
Silvio Berlusconi Colpito e ferito al Volto a Milano.
Le immagini si commentano da sole.
Lui, dopo essere stato infilato in macchina, esce e sale sul predellino della vettura in segno di sfida.
Insano di mente chi lo ha colpito o lui con quello che fa e dice?
venerdì 11 dicembre 2009
Berlusconi al congresso Ppe
L'esternazione del presidente del consiglio di oggi al PPE è di una gravità inaudita.
Si sta attentando alle istituzioni.
L'avvisaglia grave si era già verificata una prima volta con il suo "colpo di stato" effettuato contro il governo Prodi, preparato e perpetrato con la complicità di Saccà e Mastella (due eroi alla Mangano), entrambi reintegrati uno in Rai e l'altro in politica, ora sta tentando di perpetrarlo contro i più alti organi istituzionali, il CSM e la Consulta.
Io non credo che i fratelli Graviano, domani, forniranno ulteriori prove di complicità del governo attuale con la mafia.
Per ora si sono limitati ad inviare "avvisi" e "minacce", sono in attesa di risposte.
E le risposte stanno arrivando: lo scudo fiscale è il primo, la vendita dei beni confiscati è il secondo, le sue esternazioni contro la magistratura sono la "punta di diamante" per arrivare ai processi brevi, quindi nulli, ed alle facili assoluzioni per decorrenza dei termini.
La mafia, preme il piede sull'acceleratore, lui prende tempo, mandando "pizzini".
Nn dimentichamo, inoltre, che Cosentino è un "casalese" e porta voti; Noemi, che collaborerà con Chiambretti in rai, è figlia di un componente del clan dei casalesi..........
Lui "pulito" non è!
giovedì 10 dicembre 2009
Palermo 12 dicembre, Manifestazione pubblica «L’Alba di una nuova resistenza»
Palermo, 10 dicembre 2009 -
«L’Alba di una nuova resistenza. Informazione, politica, denuncia” è il tema della manifestazione pubblica che avrà luogo sabato 12 dicembre, a partire dalle ore 16, presso l’ex deposito locomotive di via Messina Marine, a Palermo. Oltre al leader di Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e al deputato europeo dell’Idv, Sonia Alfano, interverranno: Benny Calasanzio, Peter Gomez, Felice Lima, Gianni Lannes, Rosario Crocetta, Salvatore Borsellino, Gioacchino Genchi, Giuseppe Lumia, Fabio Repici, Piergiorgio Morosini e Petra Reski.
«Questi ultimi mesi – spiega Sonia Alfano - avranno un incredibile valore nella storia, a volte difficile ma sicuramente variegata, del nostro Paese. Da tempo avevo bisogno di mettere i puntini sulle "i", di fare una analisi completa di cosa "eravamo" a gennaio 2009 e cosa "siamo" oggi, alle porte del 2010».
«Io credo – sottolinea - che le cose siano cambiate e anche parecchio, ma ho bisogno che parlino i diretti interessati. I protagonisti di questo "cambiamento". Magistrati, giornalisti, politici e società civile che racconteranno le loro esperienze e il loro punto di vista. Grazie al mio gruppo al Parlamento Europeo, l'ALDE, sabato 12 dicembre avremo la possibilità di condividere molteplici esperienze, insieme a tanti nomi illustri e competenti. Sono certa che queste piccole luci siano l'alba di una nuova resistenza».
http://www.soniaalfano.it/
«L’Alba di una nuova resistenza. Informazione, politica, denuncia” è il tema della manifestazione pubblica che avrà luogo sabato 12 dicembre, a partire dalle ore 16, presso l’ex deposito locomotive di via Messina Marine, a Palermo. Oltre al leader di Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e al deputato europeo dell’Idv, Sonia Alfano, interverranno: Benny Calasanzio, Peter Gomez, Felice Lima, Gianni Lannes, Rosario Crocetta, Salvatore Borsellino, Gioacchino Genchi, Giuseppe Lumia, Fabio Repici, Piergiorgio Morosini e Petra Reski.
«Questi ultimi mesi – spiega Sonia Alfano - avranno un incredibile valore nella storia, a volte difficile ma sicuramente variegata, del nostro Paese. Da tempo avevo bisogno di mettere i puntini sulle "i", di fare una analisi completa di cosa "eravamo" a gennaio 2009 e cosa "siamo" oggi, alle porte del 2010».
«Io credo – sottolinea - che le cose siano cambiate e anche parecchio, ma ho bisogno che parlino i diretti interessati. I protagonisti di questo "cambiamento". Magistrati, giornalisti, politici e società civile che racconteranno le loro esperienze e il loro punto di vista. Grazie al mio gruppo al Parlamento Europeo, l'ALDE, sabato 12 dicembre avremo la possibilità di condividere molteplici esperienze, insieme a tanti nomi illustri e competenti. Sono certa che queste piccole luci siano l'alba di una nuova resistenza».
http://www.soniaalfano.it/
B. e Dell'Utri: quei summit con i capimafia
Quel che c'è da sapere prima di Spatuzza. Non c’è soltanto l’ultimo super-pentito: nella sentenza di primo grado che condanna il cofondatore di Forza Italia, il sistema di relazioni tra il Cavaliere e Cosa Nostra.
Di Peter Gomez e Marco Travaglio.
Chi si scandalizza per le dichiarazioni di Spatuzza, chi attende col fiato sospeso quelle eventuali dei fratelli Graviano, chi si domanda "perché proprio ora?", chi invoca "i riscontri" ad accuse tanto "inverosimili", non sa che da 15 anni decine di mafiosi pentiti e di semplici testimoni hanno parlato dei rapporti fra Dell’Utri, Berlusconi e Cosa Nostra.E che le loro parole sono già state riscontrate da indagini accurate e documenti inoppugnabili. Di più: le parole scritte dal Tribunale di Palermo che nel 2004 ha condannato Marcello Dell’Utri a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa fanno impallidire quelle dell’ultimo pentito. Il quale si limita ad aggiungere un paio di tasselli a un mosaico già più che completo. Purtroppo quel processo, diversamente da quelli di Cogne, Erba, Perugia e Garlasco, nessuno l’ha mai raccontato in tv e nemmeno i mafiologi dei giornali che oggi si svegliano con 15 anni di ritardo. Ci provarono Luttazzi, Biagi e Santoro nel 2001, infatti furono epurati dalla Rai proprio per evitare che informassero i cittadini elettori del processo più importante d’Italia e più oscurato del mondo. Oggi le parole di Spatuzza cadono in quel vuoto informativo accuratamente studiato a tavolino e appaiono come funghi cresciuti nel deserto, calunnie di un pazzo o di un pentito prezzolato che ha deciso di infangare l’immacolata reputazione del premier e del suo braccio destro. Il Fatto ha deciso di riempire quel vuoto pubblicando in due puntate ampi stralci della sentenza Dell’Utri. Nella prima di oggi si raccontano i rapporti fra i fondatori di Forza Italia e Cosa Nostra negli anni Settanta e Ottanta. Domani sarà la volta degli anni Novanta: la "stagione politica", dominata anche secondo i giudici dai fratelli Graviano.
Leggi e scarica il dossier (pdf 1,67mb)
http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578
Di Peter Gomez e Marco Travaglio.
Chi si scandalizza per le dichiarazioni di Spatuzza, chi attende col fiato sospeso quelle eventuali dei fratelli Graviano, chi si domanda "perché proprio ora?", chi invoca "i riscontri" ad accuse tanto "inverosimili", non sa che da 15 anni decine di mafiosi pentiti e di semplici testimoni hanno parlato dei rapporti fra Dell’Utri, Berlusconi e Cosa Nostra.E che le loro parole sono già state riscontrate da indagini accurate e documenti inoppugnabili. Di più: le parole scritte dal Tribunale di Palermo che nel 2004 ha condannato Marcello Dell’Utri a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa fanno impallidire quelle dell’ultimo pentito. Il quale si limita ad aggiungere un paio di tasselli a un mosaico già più che completo. Purtroppo quel processo, diversamente da quelli di Cogne, Erba, Perugia e Garlasco, nessuno l’ha mai raccontato in tv e nemmeno i mafiologi dei giornali che oggi si svegliano con 15 anni di ritardo. Ci provarono Luttazzi, Biagi e Santoro nel 2001, infatti furono epurati dalla Rai proprio per evitare che informassero i cittadini elettori del processo più importante d’Italia e più oscurato del mondo. Oggi le parole di Spatuzza cadono in quel vuoto informativo accuratamente studiato a tavolino e appaiono come funghi cresciuti nel deserto, calunnie di un pazzo o di un pentito prezzolato che ha deciso di infangare l’immacolata reputazione del premier e del suo braccio destro. Il Fatto ha deciso di riempire quel vuoto pubblicando in due puntate ampi stralci della sentenza Dell’Utri. Nella prima di oggi si raccontano i rapporti fra i fondatori di Forza Italia e Cosa Nostra negli anni Settanta e Ottanta. Domani sarà la volta degli anni Novanta: la "stagione politica", dominata anche secondo i giudici dai fratelli Graviano.
Leggi e scarica il dossier (pdf 1,67mb)
http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578
martedì 8 dicembre 2009
Genchi: L'arresto di Nicchi e Fidanzati è stata una montatura!
A riprova:
http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=415400502b1fd4fa
Incredibile, ma vero.
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