"Buffone", "Venduto": così la folla radunata davanti alla Camera per protestare contro il blitz sul processo breve ha accolto il ministro della Difesa. In piazza, Popolo Viola e simpatizzanti del Pd
Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
giovedì 31 marzo 2011
Processo breve, la rabbia dei contestatori a Montecitorio.
Riprese di David Perluigi, montaggio Paolo Dimalio
Venghino siori venghino.
Cittadini inferociti lanciano monete contro La Russa a Montecitorio – Il video
Dopo il blitz sul processo breve, cittadini si sono radunati in in piazza davanti alla Camera per protestare lanciando monete contro il ministro della Difesa Ignazio La Russa.
mercoledì 30 marzo 2011
Maurizio Crozza - Ballarò 29 03 2011 1/10
In un paese impegnato nel conflitto in Libia, alla prova sul fronte economico, spaccato sulla questione immigrazione, Berlusconi risale sul predellino e parla di... giustizia.
Tra gli ospiti di Giovanni Floris il segretario del PD Pierluigi Bersani, il ministro dello sviluppo economico Paolo Romani, l'economista francese Jean-Paul Fitoussi, il vicedirettore del Giornale Nicola Porro, il vicedirettore di Repubblica Massimo Giannini, il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli.
Clooney-Canalis smentiscono in coppia: «Mai stati ad Arcore».
Lui: «Ho incontrato Berlusconi solo una volta per trovare fondi per il Darfur». Lei: «Diffamatoria ogni notizia»
BIZZARRIE - Quello che afferma Ruby «sembra bizzarro, dal momento che ho incontrato Berlusconi soltanto una volta, nel tentativo di raccogliere fondi per il Darfur», dice l'attore in un breve comunicato. Clooney non precisa se intenda adire le vie legali a sua volta. Quanto alla compagna, Canalis afferma che «riterrà altresì diffamatoria ogni informazione o notizia che verrà pubblicata o altresì diramata, idonea a mettere in relazione la stessa con gli incontri avvenuti presso la Villa di Arcore, oggetto di procedimenti penali e/o processi attualmente pendenti». Clooney non ha ancora fatto sapere se si recherà a testimoniare, nel caso venisse convocato. Il processo comincia il 6 aprile.
Quanto costa il Villaggio della Solidarietà.
Per pagare il mutuo di sei milioni, l'ex residence per le famiglie dei marines, rimasto sfitto, adesso ospita immigrati.
di Grazia La Paglia
Si chiamava “Residence degli aranci”, adesso è il “Villaggio della Solidarietà” destinato dal Governo all'accoglienza dei profughi provenienti dal Nord Africa. Dalla capienza di duemila persone e con 404 unità abitative, il residence di Mineo (nella piana di Catania) dal 2000 al 2010 è stato dato in affitto alla Marina militare statunitense per ospitare le famiglie dei marines diSigonella.
Un affitto, però, che è stato disdetto nel 2010 lasciando l'azienda emilianaPizzarotti & C. Spa, proprietaria dell'immobile, con ancora 6 milioni di euro da restituire alla Intesa San Paolo, banca presso la quale aveva acceso un mutuo all'epoca della costruizione dello stabile.
Cosa fare, quindi, per non lasciare abbandonato il villaggio che durante la permanenza degli Usa fruttava 8,5 milioni di dollari? Ma soprattutto come fare per pagare il mutuo?
L'azienda ha tentato varie strade, come usufruire del piano casa del 2008 di 2,6 milioni di euro. E Il Ministro Maroni, secondo quanto dichiarato dall'ingegnere dell'azienda Fabrizio Rubino, aveva già rassicurato sull'arrivo dello stanziamento. Ma, con il continuo sbarco di immigrati dai paesi del Nord Africa, si è presentata la possibilità di trasformare il villaggio in una struttura di l'accoglienza.
Come racconta Antonella Beccaria su ilfattoquotidiano.it, artefice dell'accordo tra Stato e azienda Emiliana è stato il Ministro degli Interni Roberto Maroni, entrato in contrasto con Ignazio La Russa poiché il Ministro della Difesa aveva individuato già 13 siti per far fronte all'emergenza immigrazione e tra questi non aveva segnalato quello di Mineo.
L'accordo è andato in porto ugualmente, nonostante alcuni comuni della zona (Mineo, Caltagirone, Grammichele, Ramacca e Castel di Iudica n.d.r.) fossero contrari a trasformare il residence nel “Villaggio della Solidarietà”. Inoltre, sono ben 7 mila i migranti che saranno trasferiti nella struttura, ma la capienza dello stabile arriva ad appena 2 mila unità. In compenso però adesso c'è qualcuno che paga l'affitto, non li paga più la Marina Americana, bensì le casse dello Stato italiano.
Ogni migrante presente nella struttura costa al giorno tra i 40 e i 50 euro. Moltiplicato questa cifra per il numero di 7 mila profughi, l'intero affitto si aggirerebbe intorno ai 41 / 47 milioni di euro all'anno.
Il calcolo viene fatto tenendo in considerazione, per esempio, fonti del comando di Sigonella che parlano di una valutazione di 1.000 euro al metro quadro, oppure i costi dichiarati da bandi pubblici per la gestione dei Cara(Centri di accoglienza richiedenti asilo) da cui si ricava che il costo per il soggiorno di un profugo è di 40/50 euro al giorno.
Al momento, però, né governo né il ministero hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito ai costi della struttura.
http://www.iquadernidelora.it/articolo.php?id=105