giovedì 8 marzo 2012

Il mitico Vauro


http://vauro.globalist.it/Detail_News_Display?ID=8532

Btp, spread su Bund sotto 300 pb, prima volta da inizio settembre.









MILANO (Reuters) - Per la prima volta dal primo settembre dell'anno scorso il differenziale di rendimento tra Btp e Bund decennali scende sotto la soglia dei 300 punti base, grazie all'ottimismo del mercato per l'esito del piano di ristrutturazione del debito greco.


Su piattaforma Tradeweb, lo spread decennale Italia-Germania scende fino a toccare - attorno alle ore 10,35 - i 295 punti base, livello più basso dal 31 agosto scorso, contro i 316 pb della chiusura di ieri.


Parallelamente il rendimento sul benchmark decennale italiano scende al 4,77%, ai minimi dal 3 giugno 2011.


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Mega-eruzione solare, in arrivo sulla Terra tempesta magnetica: comunicazioni a rischio.






MILANO - Una nuova e potente eruzione solare è stata registrata nella notte tra martedì 6 e mercoledì 7 marzo, generando una tempesta solare che in queste ore sta investendo la Terra e che nei prossimi giorni continuerà a farsi sentire. L'incontro fra lo sciame di particelle liberato dal Sole e il campo magnetico terrestre potrà sicuramente dare origine a spettacolari aurore nelle regioni polari, ma potrebbe mettere dura prova le comunicazioni satellitari. 

A dare spettacolo è ancora una volta la macchia AR1429, diventata visibile soltanto da pochi giorni e ripresa durante le sue pirotecniche 'acrobazie' dall'osservatorio Solar Dynamics Observatory (Sdo) della Nasa. L'eruzione della notte scorsa è stata così potente da essere classificata come di classe X 5: le eruzioni di classe X sono proprio quelle più intense, in grado di scatenare tempeste magnetiche capaci di provocare il blackout nelle comunicazioni radio in tutto il pianeta. Questa eruzione ha determinato un'espulsione di materia dalla corona solare (Cme) nello spazio: al momento non sembra essere diretta contro la Terra, ma non è escluso che tra l'8 e il 9 marzo colpisca di striscio il nostro campo magnetico, aumentando le turbolenze magnetiche già in corso alle altitudini maggiori a causa dell'attività solare dei giorni scorsi.



http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=184769&sez=SCIENZA

Arresti via D'Amelio, «Borsellino era ostacolo». - di Nicola Biondo





borsellino 640
All’alba di oggi sono state notificate quattro nuove ordinanze di custodia cautelare nei confronti dei nuovi indagati per la strage di via d’Amelio in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e i 5 agenti di scorta. Il provvedimento è scattato per il boss palermitano Salvino Madonia, per Vittorio Tutino e Salvatore Vitale, quest’ultimo agli arresti domiciliari in una struttura ospedaliera, e per l’ex-collaboratore di giustizia catanese Calogero Pulci, arrestato in provincia di Pescara. Rimane invece indagato a piede libero il meccanico palermitano Maurizio Costa per il quale il Gip del tribunale nisseno ha rigettato la richiesta di carcerazione avanzata dalla Procura diretta da Sergio Lari. 

Fonti investigative aggiungono che nel corso delle operazioni è stato sequestrato “materiale documentale molto interessante”. 

Diversi i capi di imputazione per i cinque indagati: a Madonia si contesta il reato di concorso in strage con finalità di terrorismo per avere partecipato ad una riunione della Cupola tra il novembre e il dicembre del 1991 nel corso della quale si decisero le stragi avvenute l’anno successivo. Stesso reato per Tutino e Vitale: il primo avrebbe rubato con il pentito e testimone chiave della nuova inchiesta Gaspare Spatuzza, l’auto usata per la strage approntando il congegno collegato all’esplosivo, mentre Vitale - che abitava in un appartamento di via D’amelio - avrebbe facilitato la collocazione dell’autobomba e fornito informazioni sulle abitudini del giudice, che in quella via si recava spesso per visitare la madre. 

Il meccanico Costa - che secondo Spatuzza avrebbe riparato l’auto usata per la strage ma senza sapere a cosa doveva servire - è accusato di favoreggiamento aggravato. Per i magistrati avrebbe comunicato ad esponenti del clan Graviano particolari delle indagini in corso poche ore dopo essere stato interrogato il 10 marzo 2009, in seguito alla chiamata in correità fatta da Spatuzza. 

Le intercettazioni ambientali effettuate su Costa non sono state ritenute sufficienti dal Gip per autorizzarne l’arresto. 

Arresto scattato invece per l’ex-collaboratore di giustizia Calogero Pulci per il reato di calunnia aggravata. Pulci, nonostante le nuove indagini, avrebbe continuato a sostenere la partecipazione alla strage di Gaetano Murana, scarcerato 5 mesi fa dopo essere stato condannato all’ergastolo sulla bade della falsa ricostruzione operata dal falso pentito Vincenzo Scarantino. 

L’inchiesta sulla morte di Paolo Borsellino è stata riaperta nel 2008 grazie alle rivelazioni del pentito Gaspare Spatuzza a cui si è aggiunto nella primavera scorsa il contributo di un nuovo collaboratore, Fabio Tranchina. La ricostruzione della strage compiuta da Spatuzza ha trovato molteplici conferme nelle indagini condotte dalla Dia di Caltanissetta portando lo scorso ottobre alla clamorosa scarcerazione di sette persone condannate all’ergastolo. Condanne che portano la firma di un nucleo d’elite della polizia diretto dal questore Arnaldo La Barbera, deceduto pochi anni fa, che tarò le indagini sul racconto di due falsi pentiti Vincenzo Scarantino e Salvatore Candura, attualmente indagati per calunnia. Alle 11 di oggi è stata convocata dai vertici della Procura una conferenza stampa a cui parteciperà il Procuratore nazionale antimafia Piero Grasso.



http://www.unita.it/italia/via-d-amelio-4-nuovi-arresti-br-borsellino-era-un-ostacolo-1.389397

mercoledì 7 marzo 2012

Lupo: "Non mi dimetto".





Domenica prossima si voterà la mozione di sfiducia. Il segretario regionale del Pd: "Se ci saranno i numeri ne prenderò atto"


PALERMO. "Non mi dimetto, domenica prossima ci sarà l'assemblea regionale del partito con all'ordine del giorno la mozione di sfiducia: se ci saranno i numeri ne prenderò atto. Non farò alcuna scelta prima di domenica". Lo dice il segretario del Pd in Sicilia, Giuseppe Lupo, nei cui confronti è stata presentata la mozione con 188 firme, numero sufficiente, se confermato dall'organismo politico, per sfiduciarlo.
Dopo il risultato delle primarie di Palermo, col candidato Rita Borsellino sostenuto proprio dalla segreteria regionale dei democratici oltre che dal centrosinistra, gli esponenti del Pd Beppe Lumia e Antonello Cracolici, che hanno appoggiato Fabrizio Ferrandelli, avevano chiesto al segretario di trarre le conseguenze e di prendere una decisione prima dell'assemblea del partito.
"Le primarie - afferma Lupo - come ha detto bene Bersani non rappresentano una resa dei conti interna al Pd, anzi servono a trovare l'unità di una coalizione e a maggior ragione vale per un partito". 

Faraone: mai promesso posti in cambio di voti.




L'esponente del Pd replica al servizio di Striscia la Notizia: "Ho solo parlato dell'importanza della formazione professionale".




PALERMO. ''Non mi sono mai sognato di promettere posti di lavoro in cambio di voti. Faccio una campagna elettorale tutta basata sulla necessità di ridimensionare gli organici del Comune e poi mi metto a promettere assunzioni? Scherziamo?". Così Davide Faraone, giunto terzo alle primarie del centrosinistra a Palermo, replica al servizio trasmesso da 'Striscia la Notizia', in cui si ipotizzava il suo coinvolgimento in un'operazione di voto di scambio.

"Io non ho la più pallida idea di cosa sia stato prospettato agli associati della Cooperativa Migliore - spiega - Nell'incontro pubblico tenutosi sabato 25 febbraio al teatro Don Orione ho parlato esclusivamente dell'importanza della formazione professionale, perché si tratta di persone prive di qualunque qualifica, condannate alla disoccupazione e alla miseria. E solo a questo mi riferisco nel dialogo ripreso con microfoni nascosti da Striscia". "La Cooperativa ha siglato un accordo con un ente di formazione professionale, l'Anfe, che però tarda a partire. Da sindaco - conclude - avrei evidentemente lavorato per sbloccare il progetto. Questo è quanto: non c'é una mia sola parola - in questa o altra occasione - da cui si possa evincere la promessa di posti di lavoro".

Nel corso di una conferenza stampa ha poi ribadito: "Non ho mai detto ad alcuno apertamente o in altro modo di votare per me, facendo promesse di lavoro o altro e chiedo agli organi giudiziari e alla commissione di garanzia delle primarie di sentirmi per approfondire la vicenda e fare chiarezza". "Sono certo di essere caduto in una trappola - ha aggiunto Faraone - costruita ad arte da persone che con queste primarie hanno a che fare. Abbiamo già degli elementi altri li stiamo raccogliendo.  E se così fosse sarei io il primo a dire che questi test sono diventati una carneficina. L'idea del voto di scambio mi fa vomitare e non c'é stata alcuna disponibilità da parte mia ad assicurare un posto di lavoro in cambio di un voto". 
Il deputato regionale del Pd ha poi ricostruito le modalità con cui è entrato in contatto con gli esponenti della cooperativa Palermo Migliore, coinvolta nel servizio di Striscia La notizia. "Il 25 febbraio ho partecipato a un incontro pubblico - ha detto - al Teatro Orione sulla formazione come deputato regionale, organizzato dal presidente della Commissione Lavoro dell'Ars Totò Lentini e a cui ha partecipato anche un esponente di destra". "In quella occasione il Presidente della cooperativa mi ha manifestato la sua disponibilità a sostenermi come candidato alle primarie - ha aggiunto -. Ho parlato solo di formazione perché è necessario puntare su quella, per essere competitivi nel mercato del lavoro e quell'ente aveva avuto approvato un finanziamento con l'Anfe mai partito. Mi sono impegnato perché era una causa sociale come tante altre che ho sostenuto in questa campagna elettorale". Faraone ha poi definito 'anomala' la reazione del Pd sulla vicenda. "Sono a conoscenza che l'sms mostrato nel servizio è arrivato anche ai vertici del Pd ma nessuno mi ha contattato per chiedermi chiarezza".

Primarie, indagata rappresentate di lista di Ferrandelli







I carabinieri hanno fatto accertamenti su Francesca Trapani per appurare se sia stata in possesso dicertificati elettorali che sarebbero stati consegnati, assieme a un euro, alle persone che poi votavano nel seggio allestito in via Rocky Marciano, nel quartiere Zen. Coinvolto anche il marito.


PALERMO. La rappresentante di lista, nel gazebo del quartiere Zen, di Fabrizio Ferrandelli, vincitore delle primarie del centrosinistra per la candidatura a sindaco di Palermo, è indagata dalla procura palermitana per presunte attività illecite nello svolgimento delle elezioni di domenica scorsa. I carabinieri hanno fatto accertamenti su Francesca Trapani, rappresentante di lista di Ferrandelli, per appurare se sia stata in possesso dicertificati elettorali che sarebbero stati consegnati, assieme a un euro, alle persone che poi votavano nel seggio allestito in via Rocky Marciano, nel quartiere Zen.

I carabinieri ieri hanno ascoltato gli scrutatori del seggio e sentiranno altre persone, compresi i rappresentanti di lista dei quattro candidati: Fabrizio Ferrandelli, Rita Borsellino, Davide Faraone e Antonella Monastra. Ascoltando i primi testimoni i carabinieri avrebbero verbalizzato dei racconti da cui si evince che durante il voto vi era un clima di tensione e strane manovre con le schede elettorali. Secondo testimonianze la donna aveva decine di certificati elettorali nella propria auto che le erano stati consegnati dagli stessi elettori. Quando il cittadino si presentava da lei, la donna consegnava il certificato elettorale e anche l'euro per votare alle primarie. Qualcuno avrebbe anche visto alcune persone che dopo il voto restituivano il certificato alla stessa Trapani

COINVOLTO ANCHE IL MARITO - Anche Maurizio Sulli, marito della rappresentante di lista di Fabrizio Ferrandelli, è indagato. Dalla procura non vengono fuori notizie ufficiali nè il reato per cui i due sono indagati. Secono indiscrezioni le accuse ipotizzate potrebbero essere minaccia, violenza privata e reato elettorale che però si configurerebbero solo in presenza di reali elezioni e non di primarie dei partiti. Agli indagati sarebbero stati sequestrati, oltre ai certificati elettorali di cittadini, anche deleghe per ritirare i certificati al comune. Il reato elettorale potrebbe configurarsi qualora gli indagati gestissero i certificati anche per il voto alle elezioni amministrative.

LA DIFESA: "SCONCERTATA" - "Sono totalmente sconcertata. È una vergogna, molti politici non sanno perdere. Io ho fatto tutto alla luce del sole». Lo dice Francesca Trapani,  50 anni, quattro figli, qualche vecchio precedente penale, lavora nell'associazione dello Zen «Donne insieme associate» che si occupa del recupero di minori e dice di conoscere Ferrandelli fin dai tempi della sindacatura di Leoluca Orlando. Il marito fa il posteggiatore abusivo «e non ha ricevuto - dice - da Ferrandelli nè da altri la promessa di un posto di lavoro».