venerdì 25 gennaio 2013

Energie alternative: creata la «foglia» artificiale. «Riscalda da sola una casa». - Francesco Tortora


Sviluppata dagli scienziati del Mit potrebbe rivoluzionare il settore soprattutto nei Paesi in via di sviluppo.

MILANO - Una foglia artificiale che riscalda un intero appartamento. Alcuni studiosi l'hanno già definita «il Santo Graal della scienza» e affermano che grazie al suo ulteriore sviluppo ogni casa del futuro potrebbe riuscire a produrre autonomamente l'energia elettrica di cui ha bisogno. Questa cella solare, sviluppata da un gruppo di ricerca del Massachusetts Institute of Technology (Mit) guidato dal professor Daniel Nocerae presentata al 241esimo meeting nazionale dell'American Chemical Society ad Anaheim, in California, è grande più o meno quanto una carta da gioco e riproduce il processo di fotosintesi clorofilliana delle piante trasformando la luce del sole e l'acqua in energia. Ma con una sostanziale differenza: l'energia prodotta dalla foglia artificiale è 10 volte superiore a quella creata dalla fotosintesi naturale.
PAESI IN VIA DI SVILUPPO - Come racconta il tabloid britannico Daily Mail non è la prima volta che degli scienziati portano a termine un'invenzione del genere. Circa dieci anni fa John Turner, ricercatore del «U.S. National Renewable Energy Laboratory» di Boulder, in Colorado, aveva creato il primo prototipo di foglia artificiale, ma il suo costo era troppo elevato e l'energia prodotta era scarsa. La cella del Mit invece risulta davvero singolare: piazzata in un recipiente pieno d'acqua ed esposto al sole essa impiega dei materiali relativamente a buon mercato come catalizzatori fatti di nichel e di cobalto che sono in grado di accelerare le reazioni chimiche e di dividere l'acqua nei suoi due componenti principali, idrogeno e ossigeno. Una volta separati, i due elementi vengono inviati in una cella a combustibile e utilizzati per creare energia elettrica. Gli studiosi stimano che oggi con meno di 4 litri d'acqua la foglia artificiale riesca a produrre l'elettricità necessaria per riscaldare una casa in un Paese in via di sviluppo. Nei test portati avanti dagli scienziati del Mit la foglia artificiale ha dimostrato di poter funzionare continuamente per almeno 45 ore senza alcun calo di attività.
COMMERCIALIZZAZIONE - L'invenzione è pronta per essere commercializzata. Il gigante automobilistico indiano Tata ha già sottoscritto un accordo con i ricercatori del Mit per costruire nei prossimi 18 mesi una piccola centrale elettrica, grande quanto una cella frigorifera. Per adesso lo sguardo è rivolto principalmente ai paesi in Africa e in Asia, ma ulteriori sviluppi di questa tecnologia la potrebbero rendere efficiente anche in Occidente: «Il nostro scopo è quello di fare in modo che ogni casa abbia la propria centrale elettrica - spiega al sito web Wired Daniel Nocera, professore di chimica al Mit - Si possono immaginare interi villaggi in India e in Africa che riescono a produrre tutta l'energia di cui hanno bisogno utilizzando questa nuova tecnologia».

Le stranezze della natura.



Albero brasiliano Grape Tree (noto anche come Jabuticaba) non utilizza i rami per crescere i frutti. Crescono (fiori e frutta) direttamente sul tronco.

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=490073877709515&set=a.405388179511419.105843.190882504295322&type=1&theater

L'auto dei vigili nel posto disabili. Si protesta? Scatta la multa. - Fulvio Scarlata



«Noi siamo vigili urbani, tu non sei nessuno. Protesti? E pigliati questa multa»: è la scenata messa su da due vigili di Frattamaggiore che avevano occupato il posto disabili con la loro auto di servizio.

Piazza Umberto Primo, Frattamaggiore, martedì scorso, ore 11,30. Simeone Crispino arriva con la sua auto, con la sorella gravemente handicappata in auto. Vede il posto disabili, parcheggia su marciapiede di fronte, mette le quattro frecce e chiede ai vigili di lasciare il posto.

>>>GUARDA LE FOTO

>>>GUARDA IL VIDEO

Visto che nulla accade fa una cosa "gravissima": scatta una fotografia di quanto sta accadendo. E poi una seconda, poi una terza. A questo punto i due vigili, un uomo e una donna, scendono dal mezzo chiedono a Crispino di fermarsi. L'uomo esige che il posto si liberi. Anche perché, come dimostra chiaramente un cartello, il posto riservato all'auto dei vigili c'è, ma è occupato da un dipendente del Comune. «Questa cosa a lei non la riguarda - risponde la vigilessa - noi siamo vigili e siamo a posto. Nel fare le foto lei sta commettendo un abuso. Lei fa le foto? Ed io le faccio la multa».

Inutile far notare che forse l'abuso lo stanno commettendo proprio i tutori dell'ordine e della legge. La donna in divisa si avvicina all'auto, ferma, con la disabile dentro e con le quattro frecce accese, e prende i dati. La scena incute terrore nella donna handicappata, che comincia ad agitarsi. A quel punto i familiari sono costretti a lasciare i documenti alla tutrice dell'ordine e riportare la disabile a casa. Problemi altrui, per la vigilessa, che senza problemi va avanti: 40 euro di multa. Per aver chiesto il rispetto del posto disabili e aver osato fare una foto per avere una testimonianza di quanto stava accadendo.


http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/frattamaggiore_vigili_disabili_multa_protesta/notizie/246730.shtml

giovedì 24 gennaio 2013

Bersani, si...ma anche no...agli F35.



Ehm...il numero 22 nella cabala simboleggia la pazzia....

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10151349639269351&set=a.410327984350.187934.209242939350&type=1&theater

I “Derivati Swaps” come armi finanziarie di distruzioni di massa. - Lucio Sanna


report - la truffa dei derivati (SWAP)






Strumenti finanziari derivati - Swap (da alghero.tv)



I derivati. Gli strumenti derivati su tassi d’interesse o interest rate swap (irs) sono contratti in cui due parti si accordano di scambiarsi reciprocamente, a scadenze prestabilite, flussi finanziari, periodici o una tantum, il cui ammontare è determinato di volta in volta, applicando i parametri di riferimento previsti dallo schema contrattuale. Essi possono essere utilizzati a fini di copertura, per fronteggiare la variabilità dei tassi di interesse sulle operazioni finanziarie, o a fini speculativi, per ottenere profitti economici.
Generalmente allo “swap” ricorrono le imprese (ma anche gli enti pubblici) per eliminare l’incertezza di un contratto a tassi variabili. l’impresa (o l’ente) si impegna a pagare un tasso fisso e riceve un tasso variabile. la differenza la paga (o l’incassa) l’impresa. Tuttavia, la ventilata copertura dall’eventuale rischio rialzo dei tassi di interesse mediante sottoscrizione di contratti su strumenti derivati, proposta a soggetti indebitati (cd. clientela “corporate”), si rivela spesso un autentico raggiro in cui la società finisce per pagare molto più di quanto non incassi dallo scambio.
E’ molto frequente che le società vengono indotte dalla propria banca a sottoscrivere “contratti derivati” attraverso artifizi consistenti nella mendace rappresentazione di un prodotto finanziario che consentirebbe al debitore di “proteggersi dal rialzo dei tassi”. Questo lo scenario disvelato dalle indagini condotte dalle fiamme gialle di Molfetta, che hanno interessato oltre 200 imprese operanti nella provincia di Barletta, Andria e Trani, alle quali gli istituti di credito avevano proposto ed in alcuni casi imposto la sottoscrizione di contratti “interest rate swaps”, descrivendoli come innocui prodotti di tipo bancario/assicurativo idonei a proteggere la posizione debitoria dell’azienda dal rischio di rialzo dei tassi di interesse, sottacendo agli ignari sottoscrittori la vera natura speculativa delle operazioni. I Militari della tenenza Guardia di Finanza di Molfetta, all’esito di una complessa indagine di polizia giudiziaria, coordinata dalla procura della repubblica presso il Tribunale di Trani, condotta nei confronti del Banco di Napoli spa (Gruppo Intesa San Paolo) e del Monte dei Paschi di Siena (un solo caso), hanno sottoposto a sequestro contratti finanziari derivati di tipo “interest rate swaps” per un valore di oltre 220 milioni di euro e la somma complessiva di circa 10 milioni di euro, di cui 4 milioni di euro equivalenti all’ingiusto profitto sinora percepito dagli istituti di credito e circa 6 milioni di euro relativi ai prevedibili futuri flussi derivanti dai contratti in itinere.
Il meccanismo truffaldino ordito ha finito per aggravare le condizioni finanziarie delle imprese sottoscrittrici, molte delle quali, giunte sull’orlo del fallimento, hanno denunciato tale sistema fraudolento, innescando l’intervento della guardia di finanza e della magistratura. Pertanto, oltre a sequestrare la somma di 4 milioni di euro che rappresenta l’illecito profitto sinora conseguito dalle banche in danno alle diverse aziende, la misura cautelare si è resa necessaria anche per evitare l’ulteriore aggravio di interessi passivi a carico delle imprese per ulteriori 6 milioni di euro, ovvero le rate che sarebbero maturate fino alla scadenza dei contratti ancora in essere.
Le condotte illecite perpetrate hanno determinato a carico di direttori e funzionari delle diverse filiali interessate – l’ipotesi di reato della truffa aggravata ex artt. 640 e 61 n. 7 e 11 c.p. e a carico di alcuni di essi anche il reato di estorsione ex art. 629 c.p., in quanto la sottoscrizione dei contratti derivati veniva posta quale vincolo per la concessione di mutui o finanziamenti nel frattempo chiesti dall’impresa. Inoltre e’ stato acclarato che taluni funzionari bancari hanno svolto di fatto l’attivita’ di promotore finanziario pur non essendo iscritti all’albo, in violazione alle specifiche norme previste dal testo unico della finanza (art. 166 comma 1 decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58).
Le indagini proseguono per individuare eventuali ulteriori aspetti sottostanti alla commercializzazione di “strumenti derivati” ed al loro collocamento da parte del banco di napoli che ha gia’ avviato una consistente azione transativa con i clienti danneggiati.

Meetup BeppeGrillo Jesi - Swap e Derivati ! (TgR Marche)



NITTONAPALM SGANCIA LA BOMBA: “VADO VIA E SPUTTANO TUTTI” . - Carlo Tarallo


IL COMMISSARIO PDL IN CAMPANIA INFURIATO PER UN’INTERVISTA AL VELENO DI CALDORO PENSA ALL’ADDIO E MINACCIA RIVELAZIONI SU VICENDE SCOTTANTI: COME IL “CASO DON MEROLA”, IL “RUOLO DELLA CARFAGNA NELLE LISTE” E “RETROSCENA SU CALDORO E LUCIO BARANI” - IL “PATTO DELLA PURPETTA” TRA ALFANO E CESARO - ARANCIONI AL CURARO: INGROIA OSTAGGIO DI DILIBERTO…

CALDORO E NITTO PALMACALDORO E NITTO PALMA
"Non sappiamo se è vero il contrario e cioè se con lui si vince. Nelle prossime settimane si svelerà il quesito. Noi puntiamo a vincere in Campania come in tutta Italia". Angelino Alfano al Tg3 risolve così il "caso Campania", ovvero il rischio che la rocambolesca esclusione di Nicola Cosentino dalle liste del Pdl provochi una sconfitta certa del Pdl al Senato in una regione finora in bilico, con 3 punti di vantaggio per Bersani nei sondaggi. Ma un nuovo superbordello minaccia i Banana's de-cosentinizzati, ormai sull'orlo di una crisi di nervi.
nitto palmaNITTO PALMA
CALDORO UNCHAINED: DOPO COSENTINO, TOCCA A NITTO PALMA
Che succede? Succede che il commissario regionale del Pdl Nitto Palma, protagonista (suo malgrado) della tarantella-liste e dell'esclusione di Nicola Cosentino, finisce ora nel mirino di Stefano Caldoro e Mara Carfagna, la "strana coppia" che ora guida (insieme a Luigi Cesaro) il Pdl campano. Ieri Nitto ha fatto un salto sulla sedia leggendo un'intervista-licenziamento di Caldoro dal titolo sfanculatorio: "Si cambi passo, ora via Nitto Palma".
LUIGI CESAROLUIGI CESARO
L'EX GUARDASIGILLI DOMANI VUOTA IL SACCO SU DON MEROLA, LUCIO BARANI E L'AMARA
Via chi? Imbufalito come ai bei tempi, Nittonapalm ha convocato d'urgenza una conferenza stampa per domani. Che dirà? Stando a spifferi attendibili, è a un passo dalle dimissioni. Quello che è certo è che promette rivelazioni bomba su tre fronti delicatissimi: "Caso Don Merola" (il prete la cui candidatura nel Pdl è stata stoppata all'ultimo istante); "Ruolo di Mara Carfagna nella composizione delle liste Pdl" e "Retroscena sull'inserimento di Lucio Barani, tesoriere del Nuovo Psi di Caldoro, nelle liste Pdl in Campania e in Lombardia".
Mara CarfagnaMARA CARFAGNAIL MATTINO 23 GENNAIO 2013IL MATTINO 23 GENNAIO 2013
IL "PATTO DELLA POLPETTA" TRA ALFANO E CESARO
Che succederà ora che i "fedelissimi" di Nick 'O Mericano sono più che tentati dal fregarsene altamente di fare campagna elettorale? Riuscirà il triumvirato MA-GI-CA (Mara, Giggino e Caldoro) a vincere al Senato? Non si sa. Quello che si sa è che si punta molto (se non tutto) sul "patto della polpetta" stretto tra Luigi Cesaro e Angelino Alfano, in quel di novembre dello scorso anno, quando le primarie (poi saltate) del Pdl stavano provocando una sfida tra Angelino e i "carini" del Pdl da una parte e la vecchia guardia del Patonza dall'altra. Fu allora, raccontano fonti altamente qualificate, che Alfano ottenne il sostegno di Cesaro, coordinatore provinciale di Napoli, alle non-primarie. Un accordo che prevedeva la ricandidatura certa di Giggino 'a Purpetta...
CALDORO SPOSA LUCIO BARANICALDORO SPOSA LUCIO BARANI
2-"INGROIA OSTAGGIO DI DILIBERTO": DE MAGISTRIS INCAZZATO NERO...
Non dite a Ingroia che Luigi De Magistris è incazzato come una jena per le candidature e (soprattutto) le non candidature. Sentite un fedelissimo di Giggino: "Ingroia ha piazzato ovunque gente di Diliberto, raccomandati dell'ex segretario del Pdci, penalizzando il territorio e l'impegno civile. E' ostaggio dell'ex segretario del Pdci..."