L’ex premier è accusato di aver versato al senatore tre milioni di euro per far cadere il governo.
Processo immediato. Silvio Berlusconi deve essere processato subito, per corruzione. Lo ha deciso la procura di Napoli che ha annunciato la richiesta all’ufficio del Gip. E con lui sul banco degli imputati Valter Lavitola e da venerdì prossimo l’ex senatore Sergio De Gregorio.
Operazione libertà, l’aveva chiamata l’allora leader dell’opposizione. Siamo nel 2006 e al governo c’è Romano Prodi. Berlusconi dà il via alla campagna acquisti di parlamentari. Sergio De Gregorio confessa che fu comprato tre milioni di euro, uno ufficiale, due al nero. Ai tre indagati era stato contestato anche il reato di finanziamento illecito ai partiti, accusa per ora accantonata.
Nei confronti di De Gregorio resta ancora aperta l’indagine relativa a presunti rapporti con la camorra.
Gli atti sono stati trasmessi poco fa all’ufficio del giudice per le indagini preliminari che dovrà procedere all’assegnazione del fascicolo.
L’inchiesta è coordinata dai procuratori aggiunti Federico Cafiero de Raho e Francesco Greco e svolta dai pm Vincenzo Piscitelli, Henry John Woodcock, i sostituti della Dda, Alessandro Milita e Fabrizio Vanorio e il sostituto della Dna, Francesco Curcio.