Ci sono due destre in Italia come in Europa e da noi il Pd purtroppo ha dato il suo appoggio ad entrambe.
La richiesta da parte del Pd in questi giorni in Parlamento di un finanziamentoi pubblico di 24 milioni a favore della sola Radio radicale e la svolta brusca della Lega verso concetti neonazisti e un uso illegale del web dovrebbe riaprire la discussione su queste due destre che si stanno facendo strada con modi bruschi, illegali o incostituzionali, oggi, nel nostro Paese, ma io questa discussione non la vedo da nessuna parte, come vedo una pericolosa confusione tra Liberismo e Liberalismo, concetti che per il 99% degli italiano sono privi di significato. Del resto il livello culturale di massa degli italiani, soprattutto nei fanatici della Lega, è così basso che questo tipo di discussione non sarebbe nemmeno ipotizzabile, ma questa discussione non la vedo nemmeno in persone come Gad Lerner o Telese, Paragone o Cacciari, Travaglio o Di Maio, o altri che per la loro formazione e preparazione potrebbero farla.
Il Liberalismo è un movimento filosofico universale a favore delle libertà personali dell'uomo, è cosmopolita e appartiene in teoria ad ogni uomo della Terra. Nasce con l'illuminismo ma si propaga e cresce per forza della civiltà.
Il Liberismo è una ideologia di guerra di tipo economico che usa armi finanziarie per il predominio del mercato sullo Stato e l'arricchimento di una cricca di troppo ricchi con l'impoverimento dei più poveri e la riduzione per loro di libertà diritti e tutele.
I radicali sono stati insieme liberali e liberisti. Quasi tutti i loro referendum sono stati vinti perché difendevano alcune libertà umane. Ma tutta la loro posizione economica sta dalla parte dei più ricchi ed è quindi liberista.
Il Pd è stato per decenni liberista e democratico; con gli ultimi governi, da Bersani in poi si è lasciato contagiare dal liberismo che ha raggiunto il suo sprofondo con Renzi, che voleva addirittura annullare progressivamente lo stato sociale, che è sempre stato a favore delle banche e che, se ha svenduto i nostri porti all'Ue, non lo ha fatto per principi umanitari ma per un bieco calcolo di convenienza di potere.
La Lega è in gran parte liberista e, se ha fatto delle leggi a difesa delle classi povere, è stato per la spinta dei 5 stelle. Ma è enormemente nemica di tutto ciò che è liberale.
Inutile chiedersi da che parte stia la Chiesa. Ma anche la Chiesa è divisa tra una parte fondamentalmente attratta dal potere e una chiesa periferica, spesso emarginata, che cerca di aiutare evangelicamente poveri ed emarginati.
Era liberale Don Gallo. Non lo era certo Marcinkus. E' stato sempre emintemente liberista lo IOR o quella parte della Chiesa che non paga l'ICI o investe nelle armi o nella Coca Cola. E' addirittura dalla parte della Lega quella Chiesa di destra, nera, estremista e reazionaria come la chiesa lefevriana, che odia Papa Bergoglio e non accetterà mai aperture nella Chiesa alle donne o a preti sposati.
Ci sono due destre in Italia come in Europa e da noi il Pd purtroppo ha dato il suo appoggio ad entrambe.
La richiesta da parte del Pd in questi giorni in Parlamento di un finanziamentoi pubblico di 24 milioni a favore della sola Radio radicale e la svolta brusca della Lega verso concetti neonazisti e un uso illegale del web dovrebbe riaprire la discussione su queste due destre che si stanno facendo strada con modi bruschi, illegali o incostituzionali, oggi, nel nostro Paese ma io questa discussione non la vedo da nessuna parte, come vedo una pericolosa confusione tra Liberismo e Liberalismo, concetti che per il 99% degli italiano sono privi di significato. Del resto il livello culturale di massa degli italiani, soprattutto nei fanatici della Lega, è così basso che questo tipo di discussione non sarebbe nemmeno ipotizzabile, ma questa discussione non la vedo nemmeno in persone come Gad Lerner o Telese, Paragone o Cacciari, Travaglio o Di Maio, o altri che per la loro formazione e preparazione potrebbero farla.
Il Liberalismo è un movimento filosofico universale a favore delle libertà personali dell'uomo, è cosmopolita e appartiene in teoria ad ogni uomo della Terra. Nasce con l'illuminismo ma si propaga e cresce per forza della civiltà.
Il Liberismo è una ideologia di guerra di tipo economico che usa armi finanziarie per il predominio del mercato sullo Stato e l'arricchimento di una cricca di troppo ricchi con l'impoverimento dei più poveri e la riduzione per loro di libertà diritti e tutele.
I radicali sono stati insieme liberali e liberisti. Quasi tutti i loro referendum sono stati vinti perché difendevano alcune libertà umane. Ma tutta la loro posizione economica sta dalla parte dei più ricchi ed è quindi liberista.
Il Pd è stato per decenni liberista e democratico; con gli ultimi governi, da Bersani in poi si è lasciato contagiare dal liberismo che ha raggiunto il suo sprofondo con Renzi, che voleva addirittura annullare progressivamente lo stato sociale, che è sempre stato a favore delle banche e che, se ha svenduto i nostri porti all'Ue, non lo ha fatto per principi umanitari ma per un bieco calcolo di convenienza di potere.
La Lega è in gran parte liberista e, se ha fatto delle leggi a difesa delle classi povere, è stato per la spinta dei 5 stelle. Ma è enormemente nemica di tutto ciò che è liberale.
Inutile chiedersi da che parte stia la Chiesa. Ma anche la Chiesa è divisa tra una parte fondamentalmente attratta dal potere e una chiesa periferica, spesso emarginata, che cerca di aiutare evangelicamente poveri ed emarginati.
Era liberale Don Gallo. Non lo era certo Marcinkus. E' stato sempre eminentemente liberista lo IOR o quella parte della Chiesa che non paga l'ICI o investe nelle armi o nella Coca Cola. E' addirittura dalla parte della Lega quella Chiesa di destra, nera, estremista e reazionaria come la chiesa lefevriana, che odia Papa Bergoglio e non accetterà mai aperture nella Chiesa alle donne o a preti sposati.
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