ROMA, 15 febbraio (Reuters) - L'Italia ha deciso che nei prossimi anni acquisterà 90 cacciabombardieri F-35 anziché 131 come programmato inizialmente, con un risparmio di circa 5 miliardi di euro. Lo ha annunciato stamani il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola in un'audizione al Senato.
"L'esame fatto a livello tecnico e operativo porta a ritenere come perseguibile l'obiettivo programmatico dei 90 velivoli", ha detto Di Paola a proposito del Joint Strike Fighter (Jsf), il cosiddetto F-35, un programma americano guidato da Lockheed Martin al quale partecipa anche Finmeccanica.
Di Paola ha spiegato che ci sarà "un'acquisizione per lotti, progressiva nel tempo e con una riduzione di spesa, rispetto a quella inizialmente preventivata (circa 15 miliardi di euro, ndr), stimabile nell'ordine di circa un terzo degli oneri del programma, quindi una riduzione coerente con l'esigenza di oculata revisione della spesa".
"E' una riduzione importante, coerente con le esigenze di riduzione di spesa" imposte dall'attuale situazione, ha sottolineato il ministro.
All'inizio degli anni 2000, l'Italia aveva programmato l'acquisto di 131 F-35, metà a decollo convenzionale e metà a decollo corto e verticale, una parte dei quali destinati alla nuova portaerei Cavour.
Nel programma, in cui ha finora investito 2,5 miliardi di euro, l'Italia "si è posizionata quale secondo partner industriale dopo gli Stati Uniti. E' quindi un potenziale tecnologico, industriale ed occupazionale unico su cui l'industria italiana del settore può puntare", ha spiegato il ministro.
Gli F-35 ordinati da Italia, Olanda e Norvegia saranno assemblati nello stabilimento di Cameri (Novara) da Finmeccanica. Cameri dovrebbe diventare anche uno dei tre centri mondiali di manutenzione del caccia di quinta generazione.
Di Paola ha spiegato che "la componente aerotattica è un elemento indispensabile e irrinunciabile di ogni strumento militare degno di questo nome", e che nel giro di 15 anni i circa 160 velivoli su cui l'Italia può contare attualmente (Amx, Tornado e Av-8B) andranno sostituiti perché vecchi.
A questi velivoli subentrerà l'F-35, "il miglior velivolo aerotattico oggi in via di sviluppo e produzione iniziale", un aereo di avanzata tecnologia che è nei programmi di altri dieci Paesi e che ci consentirà anche una importante semplificazione operativa con ricadute economiche positive sulla logistica".
Due giorni fa la Casa Bianca ha annunciato un rinvio nell'acquisto degli aerei per un taglio di circa 15 miliardi di dollari.
(Antonella Cinelli)
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