domenica 12 maggio 2019

Tutti i leghisti nella rete di Nino “Jurassic Park”. - Davide Milosa

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INCHIESTA “MENSA DEI POVERI” – LOMBARDIA, AFFARI & INCARICHI: NELLE INTERCETTAZIONI I CONTATTI DI NINO CAIANIELLO, EX CAPO DI FI A VARESE (ARRESTATO) E GLI UOMINI DI SALVINI E DI GIORGETTI.

Non solo Forza Italia, la grande rete di Nino “Jurassic Park” Caianiello, già coordinatore provinciale azzurro a Varese, comprende diversi personaggi di primo piano della Lega di Matteo Salvini. Parlamentari, politici regionali e anche avvocati-consiglieri del vicepremier. Molti, Nino li incontra nel suo “ambulatorio” per discutere di politica, di nomine e anche degli affari delle società partecipate. Di tutto, insomma. Anche del nodo Marsico, l’ex socio di studio del presidente Attilio Fontana che nelle intercettazioni sempre più emerge come il problema della Regione, un ostacolo sul quale lo stesso governatore rischia di saltare. Fontana è indagato dalla Procura di Milano per abuso d’ufficio per la vicenda Marsico.

L’ex socio di Fontana e le manovre della Lega.
E così Caianiello, oltre che con la parlamentare azzurra Mariastella Gelmini, ne parla con il deputato leghista Matteo Bianchi e con l’avvocato Andrea Mascetti, “già supervisore della segreteria federale della Lega”. Entrambi non indagati. Annota la Finanza: “Nino chiede a Matteo Bianchi, con la complicità anche di Andrea Mascetti di intervenire con Attilio Fontana affinché accetti la sua proposta”, ovvero nominare in Regione il presidente di Afol Beppe Zingale e in cambio ottenere per lo studio Marsico consulenze per 90 mila euro l’anno. Dice Caianiello al deputato leghista: “Su Attilio, io quello che devo fare l’ho fatto, ti dico questo perché anche tu con Andrea, quando ci troviamo (…) bisogna fare in modo che ascolti perché lui Andrea l’ascolta, lui lo subisce (…) Andrea è intelligente, perché lui non compare mai, è come (Giancarlo) Giorgetti”, sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Fontana però non ascolta l’amico e a fine ottobre 2018 la giunta affida l’incarico a Luca Marsico. Poche settimane dopo Caianiello commenta i fatti: “Io avevo detto ad Attilio: guarda non farlo tu perché lo faccio fare io fuori, gli diamo l’incarico, lui porta a casa quello che deve portare, tu non ti devi esporre. Ha detto: no ci penso io. Sono cazzi suoi, adesso va nei casini, quando verrà fuori che Attilio Fontana ha dato l’incarico al suo ex socio”. E ancora: “Metti il socio di studio di tua figlia per 11.500 euro all’anno?! Io non navigo nell’oro per l’amore del cielo, ma sei io dovessi andare in giro a rompere i c… per 11.500 euro e mettere a rischio me”. Andrea Mascetti che ben conosce la situazione esclama: “Attilio è matto!”. Insomma, la scelta di Fontana sorprende tutti. Anche perché, intercettazioni alla mano, si capisce bene che su altri fronti, ad esempio le nomine degli assessori regionali, il governatore ha sempre seguito i consigli di “Jurassic Park”. Dice Fontana: “Ho seguito i tuoi consigli (…) hai visto, la giunta non è male”. Risponde Nino: “Non te ne pentirai”.

La Lega e l’ambulatorio di Jurassic Park.
Con il parlamentare del Carroccio Matteo Bianchi, già segretario provinciale della Lega a Varese, il rapporto va anche oltre la politica. Il deputato almeno una volta va nel bar-ambulatorio di Caianiello. “Jurassic Park” ne parla a proposito dell’operazione, annota la Finanza, “collegata alla realizzazione dell’impianto di smaltimento che verrà realizzato dalla Prealpi Servizi”. Nino sta discutendo con il deputato azzurro Diego Sozzani e l’amico Mauro Tolbar, entrambi indagati. Dice: “Ho sentito che c’era in ballo ’sta cosa (…). Domani alle nove e mezza vedo tutto l’establishment, compreso la Lega e compagnia bella, c’è anche Matteo Bianchi e parliamo dell’idrico, sono lì in ambulatorio”. E poi c’è l’amicizia con l’imprenditore Claudio Milanese (non indagato). Spiega Caianiello: “Milanese non puoi non tenerlo buono, perché è l’unico che sul territorio (di Varese) ha un’incidenza politica, sociale ed economica (…) mettetevela bene in testa sta cosa, eh!”. Uno dei motivi è l’amicizia con il sottosegretario della Lega Giancarlo Giorgetti, “al quale Nino gli consiglia di rivolgersi per risolvere diverse questioni”. Caianiello invita Milanese a “contattare Giorgetti per intervenire sulla nomina di Ugo Dibernardo in Anas”. Ma Jurassic Park è un generoso. Aiuta tutti. Dice a Zingale: “E chiamala!”, si riferisce alla deputata di Fi Valentina Aprea, ex assessore in Regione, la cui cugina è stata assunta in Afol così come detto dallo stesso Zingale.

L’ex segretario di Gallera con Buscemi.
E se da un lato Caianiello prova a forzare la mano sulle elezioni di Lonate Pozzolo facendo confluire i voti delle “famiglie calabresi”, dall’altro, emerge nelle annotazioni della Finanza, favorisce una “vicenda corruttiva” (allo stato senza indagati) che vede protagonista l’ex assessore Regionale Massimo Buscemi, oltre che il calabrese di Stilo Mimmo Pacicca, fino a pochi mesi fa a capo della segreteria dell’assessore al Welfare Giulio Gallera. Buscemi si spende per far ottenere alla Omniatel lavori per la riscossione delle entrate dei comuni. E se Pacicca, per la Finanza, è il gancio per arrivare al sindaco di Monza, la consigliere regionale Silvia Sardone, per i pm, può favorire l’ingresso a Sesto San Giovanni. Dice Buscemi: “Ho fatto un vestito per una società”. Cainiello: “Dimmi che dobbiamo fa’! Qua bisogna dare dei segnali, senza segnali eh!”, perchè “l’acqua è poca e la papera non galleggia”.

https://infosannio.wordpress.com/2019/05/12/tutti-i-leghisti-nella-rete-di-nino-jurassic-park/

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