Nella prima settimana di insediamento in parlamento, il Movimento 5 Stelle ha svelato l’esistenza di una vecchia delibera secondo la quale i gruppi parlamentari hanno a disposizione un budget. Il 55% di tale paniere va obbligatoriamente destinato all’assunzione di personale che già ha prestato servizio per i partiti. Lo ha rivelato il deputato del M5S Laura Castelli ai microfoni di Martina Proietti, inviata de “L’ultima parola”, su Rai Due. Questa delibera, adottata dalla Camera nel dicembre 2012, obbliga a riassumere senza concorso. Il tutto, quindi, fa pensare ad un astuto escamotage per sistemare le vecchie guardie lasciate fuori. Il personale include ex dipendenti di partiti rimasti fuori dal Parlamento, ora senza lavoro. Tra tutti spicca Gianfranco Polillo, sottosegretario del governo Monti, che proprio qualche giorno fa si è reso protagonista di uno scontro concitato col giornalista del Fatto Quotidiano, Fabrizio d’Esposito, e ha ammesso di essere entrato nel governo tecnico grazie anche a Fabrizio Cicchitto (Pdl). Martina Proietti cerca di chiedere lumi a Rosy Bindi (Pd), che all’epoca era all‘ufficio della Presidenza della Camera. “Non ho visto mai nulla, chieda ai questori” – risponde irritata il deputato Pd – “Se uno non vuol parlare, non parla perché le ho già risposto. Io non ho mai visto questa delibera“.