E' stata una battaglia senza esclusione di colpi: gli estremisti religiosi hanno provato a far passare la legge mercoledì, e poi si sono accordati per fissare una sessione d'emergenza del Parlamento venerdì, una tattica mai utilizzata prima. Ma ogni volta, nel giro di poche ore, abbiamo reagito prontamente. Tantissimi complimenti a tutti quelli che hanno firmato, fatto chiamate, inoltrato l'appello e fatto una donazione per questa campagna. Con il nostro aiuto migliaia di persone innocenti della comunità gay ugandese non si sveglieranno questa mattina con una condanna a morte sulla loro testa decisa in base a chi hanno scelto di amare.
Frank Mugisha, impavido leader della comunità gay in Uganda, ci ha inviato questo messaggio:
"I coraggiosi attivisti pro-diritti degli omosessuali ugandesi e i milioni di persone da tutto il mondo si sono uniti e hanno sconfitto questa orrenda legge anti-gay. Il sostegno dalla comunità globale di Avaaz è stato fondamentale per far sì che questa legge venisse bloccata. La solidarietà globale ha fatto la differenza".
Anche l'Alto Rappresentante dell'UE per gli Affari internazionali ha scritto ad Avaaz:
"Grazie mille. Come sapete, grazie alla pressione esercitata e ai vostri sforzi, uniti a quelli di altri rappresentanti della società civile, all'UE e ad altri governi, insieme alle nostre delegazioni e ambasciate lì presenti, questa mattina la legge non è stata presentata".
La battaglia non è finita qui. Gli estremisti che vogliono questa legge potranno riprovarci di nuovo fra 18 mesi. Ma questa è la seconda volta che siamo riusciti a sconfiggerli, e andremo avanti finché questi seminatori d'odio non si fermeranno.
Debellare le cause più profonde dell'ignoranza e dell'odio che stanno dietro all'omofobia fa parte di una battaglia storica e molto lunga, una delle cause più nobili della nostra generazione. E l'Uganda è diventato uno dei campi di battaglia più importanti, e un simbolo molto potente. La vittoria in quel paese rimbalza in tutti gli altri luoghi in cui c'è bisogno di speranza, a dimostrazione che l'amore, la tolleranza e il rispetto possono sconfiggere l'odio e l'ignoranza. Ancora una volta, un enorme grazie a tutti coloro che hanno reso questa impresa possibile.
Con enorme gratitudine e ammirazione per questa incredibile comunità,
Ricken, Emma, Iain, Alice, Giulia, Saloni e tutto il team di Avaaz.
La notizia sui media:
Legge anti-gay accantonata (in inglese):
http://www.bbc.co.uk/news/
La risposta di Avaaz al risultato positivo sul Guardian (in inglese):
http://www.guardian.co.uk/
Il Presidente ugandese non ha appoggiato la legge a causa delle "enormi critiche dai gruppi pro-diritti umani" (in inglese):
http://www.sfgate.com/cgi-bin/
La legge anti-gay rimandata a seguito dell'indignazione generale (in inglese):
http://www.news24.com/Africa/
Uganda, nessun dibattito in Parlamento sulla legge contro i gay:
http://www.wallstreetitalia.
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