Mai prima d'oggi il differenziale tra i titoli di Stato italiani e tedeschi aveva raggiunto picchi simili. Apertura in ribasso per Piazza Affari, in rosso il listino delle contrattazioni, male le altre borse europee. Poi si sparge la notizia che Berlusconi sta per compiere un passo indietro e la tendenza si inverte in maniera esponenziale
Record su record. Tutti negativi per il nostro Paese, alle prese con una congiuntura economica e politica mai così difficile e con un durissimo attacco dei mercati. In tal senso, quella di oggi sarà una giornata che difficilmente potrà essere dimenticata: mai prima d’oggi, infatti, il differenziale tra i titoli di Stato italiani e tedeschi ha raggiunto simili livelli, con picchi di 490 punti base. Cosa significa questo per i cittadini? Che quando si va in banca per chiedere un prestito, il tasso di interesse annuo sfiora il 13%. Una cifra monstre, specie se si considera che per la legge italiana il tasso d’interesse dell’usura è fissato 17%. A metà mattinata, però, iniziano a rincorrersi le voci sulle prossime dimissioni di Silvio Berlusconi e le cifre dell’attacco dei mercati cambiano tendenza: Piazza Affari gira in positivo e lo spread torna sotto il livello di emergenza. Non si tratta di semplici coincidenze.
LEGGI LA CRONACA ORA PER ORA
12.45 – Ue: missione a Roma si fa lo stesso anche se dimissioni premier. La missione della Ue andrà ugualmente in Italia anche se dovesse cambiare il governo: lo ha detto oggi il portavoce del commissario agli affari economici Olli Rehn.
12.36 – La conferma c’è: Piazza Affari scommette su dimissioni di Berlusconi. Il mercato scommette sulle dimissioni del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. E’ quanto afferma un responsabile di sala operative commentando l’improvviso rialzo della borsa con il Ftse Mib in crescita del 2,34% a 15.680 punti, mentre il differenziale tra Btp e Bund scende a 472 punti.
12.34 – La Francia corre ai ripari contro il possibile contagio. Innalzamento dell’Iva e delle tasse aziendali e anticipazione di un anno – al 2017 – della riforma delle pensioni: sono queste le misure chiave annunciate dal premier francese Francois Fillon, che oggi ha annunciato il nuovo piano di rigore per consentire alla Francia di risparmiare 100 miliardi di euro per raggiungere l’equilibrio di bilancio nel 2016.
12.32 – Spread a 471: è l’effetto dimissioni. Le voci su possibili dimissioni del premier Silvio Berlusconi fanno crollare lo spread tra il Btp e il Bund. Il differenziale tra i due titoli cala a 471 punti base dai 490 di stamane. In discesa anche il rendimento del decennale al 6,53% dal 6,66%.
12.27 – Spread scende ancora: 472. Le voci di dimissione del premier continuano a incidere sull’andamento del differenziale: ora lo spread è a quota 472 punti.
12.24 – Ue: aspettiamo dettagli da Tremonti su lettera inviata. “Ci aspettiamo che oggi il ministro Tremonti spieghi all’Eurogruppo i dettagli della lettera di impegni inviata alla Ue dall’Italia”: lo ha detto oggi il portavoce del commissario Ue agli affari economici, spiegando che gli esperti di Bruxelles saranno a Roma in settimana
12.16 – Vola Milano, lo spread scende ancora. Il differenziale tra Btp decennali e bund tedeschi equivalenti è sceso a 473 punti per un rendimento del 6,545%. In apertura lo spread aveva macinato nuovi massimi storici fino a sfondare quota 490 punti. L’Europa prova a mettere un freno ai ribassi, mentre Milano corre e l’indice Ftse Mib registra un progresso del 3,07% a 15.815 punti. Bene Francoforte (-0,07%), recupera Parigi (-0,08%), positiva Atene (+1,23%).
12.09 – Scende lo spread: 477 punti e sale Piazza Affari. Continua a scendere lo spread, che ora è a quota 477 punti. Amplia il rialzo Piazza Affari, conil Ftse Mib in crescita del 2% a 15.655 punti mentre il differenziale tra Btp e Bund si riduce sotto quota 480 punti. Fiat segna un rialzo del 5,8% a 4,38 euro, Intesa Sanpaolo del 4,26% a 1,17 euro e Unicredit sale del 5% a 0,81 euro.
12.06 – Milano tenta il rimbalzo: + 1,2%. I listini europei riducono le perdite mentre Piazza Affari conquista la maglia rosa e tenta il rimbalzo. Pochi minuti prima delle 12 il Ftse Mib guadagna l’1,20% a 15.528 punti.
12.05 – Spread risale a 484 punti. Lo spread Btp-Bund cala leggermente a 484 punti a mezzogiorno. Anche il rendimento del decennale risulta in lieve calo al 6,62%.
12.00 – Piazza Affari in ripresa. Gira in positivo Piazza Affari con il Ftse Mib in rialzo dello 0,72% a 15.455 punti. Corrono Fiat (+3,24%), Pirelli (+2,24%) e Intesa Sanpaolo (+1,77%). Bene Banco Popolare (+1,21%) e Unicredit (+1,09%), mentre Mps (-2,01%) cede la maglia nera a Lottomatica (-2,19%). Difficoltà anche per Mediaset (-1,86%).
11.50 – A dicembre nuovo G20 ‘finanziario’. I ministri delle Finanze del G20 si incontreranno a dicembre per discutere del potenziamento delle risorse a disposizione del Fmi. Lo riferisce il vice ministro delle Finanze sudcoreano, Choi Jong Ku. I dettagli del vertice, ha spiegato Choi, sono ancora da definire.
11.39 – Ue: no commenti su situazione politica Italia. La Commissione europea non commenta le dichiarazioni di ieri sera del ministro dell’Interno, Roberto Maroni, sull’attuale situazione politica in Italia e preferisce aspettare l’aggiornamento di questa sera a Bruxelles del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, sugli impegni presi dal governo per far fronte alla crisi.
11.35 – Euro sotto quota 1,37 dollari. L’euro scivola sotto quota 1,37dollari con l’Italia nel mirino dei mercati internazionali. La moneta unica cala a 1,3686 dollari da 1,3770 di stamane.
11.21 – Piazza Affari ancora nervosa. Si conferma nervosa Piazza Affari, che dopo oltre due ore di contrattazioni vede il Ftse Mib cedere l’1,19% a 15.163 punti, dopo un tentativo di recupero, con l’indice di riferimento salito fino a cedere lo 0,5%. Sul paniere delle blue chips prevale il segno meno, con Mps (-3,49%), maglia nera preceduta da Lottomatica (-3,09%), Finmeccanica (-2,73%), Mediaset (-2,63%), Enel (-1,94%) e Telecom (-1,9%). Solo 5 i titoli in rialzo: Fiat (+1,06%), Fiat Industrial (+0,72%), Campari (+0,64%), Buzzi (+1,28%) e Banco Popolare (+0,2%). Poco mossa Intesa Sanpaolo (-0,09%) a differenza di Unicredit (-1,16%) e Bpm (-1,58%).
11.18 – Bloomberg: con tassi al 7%, esborso 2012 +8,7 miliardi. Con un interesse sui titoli in rialzo al 7%, l’Italia nel 2012 si troverebbe a pagare 8,7 miliardi di euro in più sulla totalità del debito in scadenza, secondo i dati di Bloomberg. L’anno prossimo Roma dovrà rifinanziare 307 miliardi di titoli in scadenza.
11.00 – In ribasso le vendite al dettaglio nell’Eurozona. Frenano a settembre le vendite del commercio al dettaglio in Europa: il dato Eurostat evidenzia una flessione dello 0,7% nell’Eurozona che si riduce allo 0,3% nell’Ue a 27 paesi. In agosto, il dato era invariato in Ue e in aumento dello 0,1% nell’Eurozona. In particolare, è rimasto stabile il dato sul settore “alimentazione, bevande, tabacchi” (+0,1% nell’Ue27) mentre quello non alimentare e’ sceso dello 0,8% nei 17 paesi della moneta Unica e dello 0,9% nell’Ue.
10.46 – Record per rendimento Btp biennale. Il rendimento dei Btp a due anni è salito a un massimo storico del 6,31%.
10.44 – Male anche lo spread francese. Cresce la pressione sui titoli di Stato francesi a dieci anni. Lo spread col bund tedesco vola al record storico di 131,3 punti base, mentre il rendimento sale al 3,09%
10.41 – Piazza Affari in ripresa. Punta alla parità Piazza Affari dopo due ore e mezza di contrattazioni, con il Ftse Mib in calo dello 0,5% a 15.286 punti, favorito da Fiat (+2,9% a 4,27 euro), Fiat Industrial (+1,91%) e Campari (+1,45%). Prevale comunque ancora il segno meno, con Mps (-3,45%) e Mediaset (-1,94%), mentre riduce il calo di Unicredit (-0,71%) e Intesa Sanpaolo (+0,27%) si porta sopra la parità insieme al Banco Popolare (+1,01%). Acquisti su Buzzi (+1,28%) dopo la trimestrale della controllata Dyckerhoff.
10.39 – Spread in leggero ribasso. Da registrare un leggero ribasso del differenziale tra i titoli di Stato italiani e tedeschi. Lo spread è a 484 punti base.
10.35 – Bancari, tentato il rimbalzo. Piazza Affari riduce le perdite e alle 10.30 circa registra una flessione dello 0,62% 15.651 punti, mentre il comparto bancario tenta la ripartenza. Maglia rosa tra i titoli del settore per Bpm a 0,3735 euro (+1,80%), seguito da Intesa Sanpaolo a 1,136 euro (+0,80%), mentre Banco Popolare riconquista quota un euro (+1,01%). In progresso Mediolanum a 2,744 (+0,15%), sostanzialmente stabile Unicredit a 0,775 euro (-0,26%). Calo frazionale per Ubi Banca a 2,648 (-0,30%), mentre restano pesanti le flessioni per Mps a 0,294 euro (-3,29%) e Bper a 5,765 (-2,29%).
10.31 – Germania, Italia potrebbe vendere riserve d’oro. Il presidente della commissione parlamentare per l’Europa del parlamento tedesco, Gunther Krichbaum, ha prospettato per l’Italia la vendita di parte delle riserve d’oro per abbassare il debito pubblico. “Attraverso una vendita l’Italia potrebbe, considerato alto valore (dell’oro), ridurre sensibilmente il suo debito”, ha detto in un’intervista al quotidiano Rheinischen Post il politico della Cdu, il partito cristianodemocratico della cancelliera Angela Merkel. Krichbaum ha reagito in questo modo alle speculazioni su un possibile impegno delle riserve auree della Banca centrale tedesca a ulteriore garanzia del cosiddetto fondo salva-Stati (Efsf), in caso di un peggioramento della situazione economico-finanziaria italiana.
10.28 – Spread alto nonostante intervento Bce. Lo spread Btp-Bund si mantiene su livelli record a 488 punti base, nonostante l’intervento della Bce sui titoli italiani. Il rendimento del decennale oscilla intorno al 6,65%.
10.08 – Atene apre in rialzo. La Borsa di Atene ha aperto oggi in rialzo, registrando un + 2,65%, con l’Indice Generale a 750,50 punti. Gli analisti delle agenzie finanziarie locali prevedono un prosieguo di giornata favorevole dopo l’apertura positiva che fa seguito agli sviluppi politici di ieri sera. “La reazione del mercato sarà positiva dopo la decisione sulla formazione di un governo di coalizione che garantirà la concessione della sesta tranche di aiuti”, osserva l’agenzia Beta.
10.04 – Boccata d’ossigeno per Piazza Affari. Si riduce la tensione su Piazza Affari, con il Ftse Mib in calo dell’1,60% a 15.100 punti e il differenziale tra Btp e Bund tedeschi stabile a 485 punti. Prevale nettamente il rosso sul listino di riferimento, con Mps (-4,41%) fanalino di coda, preceduta da Unicredit (-2,17%) e Intesa Sanpaolo (-1,69%), mentre inverte la rotta Fiat (+0,68%) insieme a Fiat Industrial (+0,64%). Bene anche Campari (+1,27%), poco sopra la parità Tod’s (+0,14%), mentre Finmeccanica cede il 3,25% e Telecom il 2,65%.
10.02 – Bce compra titoli italiani. Intervento della Banca Centrale Europea sui titoli di Stato italiani. Francoforte sta infatti acquistando Btp.
10.00 – Depositi overnight Bce mai così alti negli ultimi 16 mesi. Toccano i massimi da oltre 16 mesi a questa parte i depositi overnight presso la Banca Centrale Europea. Francoforte ha reso noto che ieri le banche dell’eurozona hanno parcheggiato nell’istituto 288 miliardi di euro, la somma più alta dal 30 giugno 2010. I prestiti overnight concessi dalla Bce, invece, sono scesi a 1,24 miliardi da 1,28 miliardi del giorno prima.
9.51 – Sempre più giù le borse europee. Londra cede più dell’1%, Parigi oltre il 2% e Francoforte l’1,9%, mentre Milano (-2,2%) e Madrid (-3,2%) sono le peggiori, tenendo conto che Atene è ancora chiusa. Valvola di sfogo dei listini sono le banche e i titoli automobilistici. Sotto pressione Natixis (-5,83%), Bnp (-4,79%) e Societè Generale (-4,6%), mentre a Milano Mps cede il 5%. In campo automobilistico scivola Renault (-2,69%), nonostante il rafforzamento dell’alleanza con Daimler (-2,72%), che secondo indiscrezioni di stampa potrebbe allargarsi ai motori, ed il possibile avvio di un impianto negli Usa per le auto di lusso Infinity.
9.46 – Rendimento Btp da far paura. Vola al nuovo record storico del 6,66% il rendimento del Btp decennale. Lo spread btp-bund è a 490 punti base.
9.37 – Altro record: spread a 490. Riduce il calo Piazza Affari, con ilFtse Mib che cede il 2,2% a 15.000 punti secchi, ma si accentua il divario tra Btp e Bund tedeschi, che sale a 490 punti. Maglia nera si conferma Mps (-4,31%), mentre Unicredit cede il 2,5%).
9.35 – Rendimento Btp decennale a livelli choc: si avvicina lo spettro greco. Il rendimento del Btp decennale italiano questa mattina è volato al 6,58%, avvicinandosi a grandi passi al 7%, tasso ritenuto insostenibile da tutti gli osservatori. In base alle esperienze di Grecia, Irlanda e Portogallo, la soglia del 7% è stata raggiunta appena 16 giorni dopo aver superato il rendimento del 6,50%. E, toccata questa soglia, questi tre Paesi sono stati costretti a chiedere aiuto alla comunità internazionale per evitare la bancarotta.
9.33 – Spread a 489. Profondo rosso per il differenziale tra Btp e Bund tedeschi: lo spread ha toccato quota 489.
9.27 – Ennesimo record per lo spread: 485. Amplia il calo Piazza Affari con il differenziale tra Btp e Bund a quota 485 punti. Il Ftse Mib cede il 2,52% a 14.960 punti, sotto quota 15.000, frenato dai bancari Mps (-3,82%) Unicredit (-3%), Banco Popolare (-2,83%) e Intesa Sanpaolo (-2,57%). Gira in calo anche Bpm (-1,6%), mentre resiste solitario in rialzo Campari (+0,82%).
9.26 – In calo borse asiatiche. Le borse cinesi chiudono in calo per il nervosismo dei mercati di fronte alle evoluzioni politiche in Grecia e Italia. L’Hang Seng di Hong Kong perde lo 0,83%, lo Shanghai Composite Index arretra dello 0,73%.
9.20 – Ancora in calo Milano. Milano in picchiata dopo che lo spread tra Btp decennali e bund tedeschi ha sfondato quota 480 punti segnando un nuovo record. Il Ftse Mib perde il 2% a 15.039 punti.
9.10 – Piazza Affari: listino in rosso. Appare completamente in rosso il listino di Piazza Affari nei primi minuti di contrattazioni, con il Ftse Mib in calo dell’1,42% a 15.129 punti. Si salvano solo 3 titoli: Bpm (+1,01%), Campari (+1,45%) e Parmalat (+0,51%), mentre il segno meno colpisce in particolare Italcementi (-2,73%) e Ansaldo Sts (-2,56%). Tra i bancari giù Intesa Sanpaolo (-1,24%) e Unicredit (-1,61%), mentre Generali lascia sul campo l’1,3%. Deboli Fiat (-1,26%) e Fiat Industrial (-1,04%).
9.07 – Male le altre borse europee. Apertura negativa per i principali listini del Vecchio Continente. Parigi cede l’1,24% a 3.084 punti, mentre Londra perde lo 0,40% a 5.504. Francoforte lascia sul terreno lo 0,81%, mentre Amsterdam arretra dello 0,40%.
9.06 – Apertura negativa per Piazza Affari. Avvio di seduta negativo per Piazza Affari. Il Ftse Mib segna un calo dell’1,2% a 15.160 punti.
8.58 – Nuovo record: 480. Senza freni la corsa al rialzo dello spread tra il Btp e il bund tedesco. Il differenziale tocca la soglia dei 480 punti base. Il rendimento del decennale raggiunge il 6,58%, oltre il 6,50%, considerato da molti osservatori punto di non ritorno.
8.50 – Spread a 467: è record. Decolla lo spread tra il Btp e il bundtedesco all’apertura dei mercati obbligazionari salendo a quota 467 punti base, segnando un nuovo record storico dall’introduzione dell’euro. E anche il rendimento del decennale italiano aggiorna il record schizzando al 6,46%.
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12.45 – Ue: missione a Roma si fa lo stesso anche se dimissioni premier. La missione della Ue andrà ugualmente in Italia anche se dovesse cambiare il governo: lo ha detto oggi il portavoce del commissario agli affari economici Olli Rehn.
12.36 – La conferma c’è: Piazza Affari scommette su dimissioni di Berlusconi. Il mercato scommette sulle dimissioni del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. E’ quanto afferma un responsabile di sala operative commentando l’improvviso rialzo della borsa con il Ftse Mib in crescita del 2,34% a 15.680 punti, mentre il differenziale tra Btp e Bund scende a 472 punti.
12.34 – La Francia corre ai ripari contro il possibile contagio. Innalzamento dell’Iva e delle tasse aziendali e anticipazione di un anno – al 2017 – della riforma delle pensioni: sono queste le misure chiave annunciate dal premier francese Francois Fillon, che oggi ha annunciato il nuovo piano di rigore per consentire alla Francia di risparmiare 100 miliardi di euro per raggiungere l’equilibrio di bilancio nel 2016.
12.32 – Spread a 471: è l’effetto dimissioni. Le voci su possibili dimissioni del premier Silvio Berlusconi fanno crollare lo spread tra il Btp e il Bund. Il differenziale tra i due titoli cala a 471 punti base dai 490 di stamane. In discesa anche il rendimento del decennale al 6,53% dal 6,66%.
12.27 – Spread scende ancora: 472. Le voci di dimissione del premier continuano a incidere sull’andamento del differenziale: ora lo spread è a quota 472 punti.
12.24 – Ue: aspettiamo dettagli da Tremonti su lettera inviata. “Ci aspettiamo che oggi il ministro Tremonti spieghi all’Eurogruppo i dettagli della lettera di impegni inviata alla Ue dall’Italia”: lo ha detto oggi il portavoce del commissario Ue agli affari economici, spiegando che gli esperti di Bruxelles saranno a Roma in settimana
12.16 – Vola Milano, lo spread scende ancora. Il differenziale tra Btp decennali e bund tedeschi equivalenti è sceso a 473 punti per un rendimento del 6,545%. In apertura lo spread aveva macinato nuovi massimi storici fino a sfondare quota 490 punti. L’Europa prova a mettere un freno ai ribassi, mentre Milano corre e l’indice Ftse Mib registra un progresso del 3,07% a 15.815 punti. Bene Francoforte (-0,07%), recupera Parigi (-0,08%), positiva Atene (+1,23%).
12.09 – Scende lo spread: 477 punti e sale Piazza Affari. Continua a scendere lo spread, che ora è a quota 477 punti. Amplia il rialzo Piazza Affari, conil Ftse Mib in crescita del 2% a 15.655 punti mentre il differenziale tra Btp e Bund si riduce sotto quota 480 punti. Fiat segna un rialzo del 5,8% a 4,38 euro, Intesa Sanpaolo del 4,26% a 1,17 euro e Unicredit sale del 5% a 0,81 euro.
12.06 – Milano tenta il rimbalzo: + 1,2%. I listini europei riducono le perdite mentre Piazza Affari conquista la maglia rosa e tenta il rimbalzo. Pochi minuti prima delle 12 il Ftse Mib guadagna l’1,20% a 15.528 punti.
12.05 – Spread risale a 484 punti. Lo spread Btp-Bund cala leggermente a 484 punti a mezzogiorno. Anche il rendimento del decennale risulta in lieve calo al 6,62%.
12.00 – Piazza Affari in ripresa. Gira in positivo Piazza Affari con il Ftse Mib in rialzo dello 0,72% a 15.455 punti. Corrono Fiat (+3,24%), Pirelli (+2,24%) e Intesa Sanpaolo (+1,77%). Bene Banco Popolare (+1,21%) e Unicredit (+1,09%), mentre Mps (-2,01%) cede la maglia nera a Lottomatica (-2,19%). Difficoltà anche per Mediaset (-1,86%).
11.50 – A dicembre nuovo G20 ‘finanziario’. I ministri delle Finanze del G20 si incontreranno a dicembre per discutere del potenziamento delle risorse a disposizione del Fmi. Lo riferisce il vice ministro delle Finanze sudcoreano, Choi Jong Ku. I dettagli del vertice, ha spiegato Choi, sono ancora da definire.
11.39 – Ue: no commenti su situazione politica Italia. La Commissione europea non commenta le dichiarazioni di ieri sera del ministro dell’Interno, Roberto Maroni, sull’attuale situazione politica in Italia e preferisce aspettare l’aggiornamento di questa sera a Bruxelles del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, sugli impegni presi dal governo per far fronte alla crisi.
11.35 – Euro sotto quota 1,37 dollari. L’euro scivola sotto quota 1,37dollari con l’Italia nel mirino dei mercati internazionali. La moneta unica cala a 1,3686 dollari da 1,3770 di stamane.
11.21 – Piazza Affari ancora nervosa. Si conferma nervosa Piazza Affari, che dopo oltre due ore di contrattazioni vede il Ftse Mib cedere l’1,19% a 15.163 punti, dopo un tentativo di recupero, con l’indice di riferimento salito fino a cedere lo 0,5%. Sul paniere delle blue chips prevale il segno meno, con Mps (-3,49%), maglia nera preceduta da Lottomatica (-3,09%), Finmeccanica (-2,73%), Mediaset (-2,63%), Enel (-1,94%) e Telecom (-1,9%). Solo 5 i titoli in rialzo: Fiat (+1,06%), Fiat Industrial (+0,72%), Campari (+0,64%), Buzzi (+1,28%) e Banco Popolare (+0,2%). Poco mossa Intesa Sanpaolo (-0,09%) a differenza di Unicredit (-1,16%) e Bpm (-1,58%).
11.18 – Bloomberg: con tassi al 7%, esborso 2012 +8,7 miliardi. Con un interesse sui titoli in rialzo al 7%, l’Italia nel 2012 si troverebbe a pagare 8,7 miliardi di euro in più sulla totalità del debito in scadenza, secondo i dati di Bloomberg. L’anno prossimo Roma dovrà rifinanziare 307 miliardi di titoli in scadenza.
11.00 – In ribasso le vendite al dettaglio nell’Eurozona. Frenano a settembre le vendite del commercio al dettaglio in Europa: il dato Eurostat evidenzia una flessione dello 0,7% nell’Eurozona che si riduce allo 0,3% nell’Ue a 27 paesi. In agosto, il dato era invariato in Ue e in aumento dello 0,1% nell’Eurozona. In particolare, è rimasto stabile il dato sul settore “alimentazione, bevande, tabacchi” (+0,1% nell’Ue27) mentre quello non alimentare e’ sceso dello 0,8% nei 17 paesi della moneta Unica e dello 0,9% nell’Ue.
10.46 – Record per rendimento Btp biennale. Il rendimento dei Btp a due anni è salito a un massimo storico del 6,31%.
10.44 – Male anche lo spread francese. Cresce la pressione sui titoli di Stato francesi a dieci anni. Lo spread col bund tedesco vola al record storico di 131,3 punti base, mentre il rendimento sale al 3,09%
10.41 – Piazza Affari in ripresa. Punta alla parità Piazza Affari dopo due ore e mezza di contrattazioni, con il Ftse Mib in calo dello 0,5% a 15.286 punti, favorito da Fiat (+2,9% a 4,27 euro), Fiat Industrial (+1,91%) e Campari (+1,45%). Prevale comunque ancora il segno meno, con Mps (-3,45%) e Mediaset (-1,94%), mentre riduce il calo di Unicredit (-0,71%) e Intesa Sanpaolo (+0,27%) si porta sopra la parità insieme al Banco Popolare (+1,01%). Acquisti su Buzzi (+1,28%) dopo la trimestrale della controllata Dyckerhoff.
10.39 – Spread in leggero ribasso. Da registrare un leggero ribasso del differenziale tra i titoli di Stato italiani e tedeschi. Lo spread è a 484 punti base.
10.35 – Bancari, tentato il rimbalzo. Piazza Affari riduce le perdite e alle 10.30 circa registra una flessione dello 0,62% 15.651 punti, mentre il comparto bancario tenta la ripartenza. Maglia rosa tra i titoli del settore per Bpm a 0,3735 euro (+1,80%), seguito da Intesa Sanpaolo a 1,136 euro (+0,80%), mentre Banco Popolare riconquista quota un euro (+1,01%). In progresso Mediolanum a 2,744 (+0,15%), sostanzialmente stabile Unicredit a 0,775 euro (-0,26%). Calo frazionale per Ubi Banca a 2,648 (-0,30%), mentre restano pesanti le flessioni per Mps a 0,294 euro (-3,29%) e Bper a 5,765 (-2,29%).
10.31 – Germania, Italia potrebbe vendere riserve d’oro. Il presidente della commissione parlamentare per l’Europa del parlamento tedesco, Gunther Krichbaum, ha prospettato per l’Italia la vendita di parte delle riserve d’oro per abbassare il debito pubblico. “Attraverso una vendita l’Italia potrebbe, considerato alto valore (dell’oro), ridurre sensibilmente il suo debito”, ha detto in un’intervista al quotidiano Rheinischen Post il politico della Cdu, il partito cristianodemocratico della cancelliera Angela Merkel. Krichbaum ha reagito in questo modo alle speculazioni su un possibile impegno delle riserve auree della Banca centrale tedesca a ulteriore garanzia del cosiddetto fondo salva-Stati (Efsf), in caso di un peggioramento della situazione economico-finanziaria italiana.
10.28 – Spread alto nonostante intervento Bce. Lo spread Btp-Bund si mantiene su livelli record a 488 punti base, nonostante l’intervento della Bce sui titoli italiani. Il rendimento del decennale oscilla intorno al 6,65%.
10.08 – Atene apre in rialzo. La Borsa di Atene ha aperto oggi in rialzo, registrando un + 2,65%, con l’Indice Generale a 750,50 punti. Gli analisti delle agenzie finanziarie locali prevedono un prosieguo di giornata favorevole dopo l’apertura positiva che fa seguito agli sviluppi politici di ieri sera. “La reazione del mercato sarà positiva dopo la decisione sulla formazione di un governo di coalizione che garantirà la concessione della sesta tranche di aiuti”, osserva l’agenzia Beta.
10.04 – Boccata d’ossigeno per Piazza Affari. Si riduce la tensione su Piazza Affari, con il Ftse Mib in calo dell’1,60% a 15.100 punti e il differenziale tra Btp e Bund tedeschi stabile a 485 punti. Prevale nettamente il rosso sul listino di riferimento, con Mps (-4,41%) fanalino di coda, preceduta da Unicredit (-2,17%) e Intesa Sanpaolo (-1,69%), mentre inverte la rotta Fiat (+0,68%) insieme a Fiat Industrial (+0,64%). Bene anche Campari (+1,27%), poco sopra la parità Tod’s (+0,14%), mentre Finmeccanica cede il 3,25% e Telecom il 2,65%.
10.02 – Bce compra titoli italiani. Intervento della Banca Centrale Europea sui titoli di Stato italiani. Francoforte sta infatti acquistando Btp.
10.00 – Depositi overnight Bce mai così alti negli ultimi 16 mesi. Toccano i massimi da oltre 16 mesi a questa parte i depositi overnight presso la Banca Centrale Europea. Francoforte ha reso noto che ieri le banche dell’eurozona hanno parcheggiato nell’istituto 288 miliardi di euro, la somma più alta dal 30 giugno 2010. I prestiti overnight concessi dalla Bce, invece, sono scesi a 1,24 miliardi da 1,28 miliardi del giorno prima.
9.51 – Sempre più giù le borse europee. Londra cede più dell’1%, Parigi oltre il 2% e Francoforte l’1,9%, mentre Milano (-2,2%) e Madrid (-3,2%) sono le peggiori, tenendo conto che Atene è ancora chiusa. Valvola di sfogo dei listini sono le banche e i titoli automobilistici. Sotto pressione Natixis (-5,83%), Bnp (-4,79%) e Societè Generale (-4,6%), mentre a Milano Mps cede il 5%. In campo automobilistico scivola Renault (-2,69%), nonostante il rafforzamento dell’alleanza con Daimler (-2,72%), che secondo indiscrezioni di stampa potrebbe allargarsi ai motori, ed il possibile avvio di un impianto negli Usa per le auto di lusso Infinity.
9.46 – Rendimento Btp da far paura. Vola al nuovo record storico del 6,66% il rendimento del Btp decennale. Lo spread btp-bund è a 490 punti base.
9.37 – Altro record: spread a 490. Riduce il calo Piazza Affari, con ilFtse Mib che cede il 2,2% a 15.000 punti secchi, ma si accentua il divario tra Btp e Bund tedeschi, che sale a 490 punti. Maglia nera si conferma Mps (-4,31%), mentre Unicredit cede il 2,5%).
9.35 – Rendimento Btp decennale a livelli choc: si avvicina lo spettro greco. Il rendimento del Btp decennale italiano questa mattina è volato al 6,58%, avvicinandosi a grandi passi al 7%, tasso ritenuto insostenibile da tutti gli osservatori. In base alle esperienze di Grecia, Irlanda e Portogallo, la soglia del 7% è stata raggiunta appena 16 giorni dopo aver superato il rendimento del 6,50%. E, toccata questa soglia, questi tre Paesi sono stati costretti a chiedere aiuto alla comunità internazionale per evitare la bancarotta.
9.33 – Spread a 489. Profondo rosso per il differenziale tra Btp e Bund tedeschi: lo spread ha toccato quota 489.
9.27 – Ennesimo record per lo spread: 485. Amplia il calo Piazza Affari con il differenziale tra Btp e Bund a quota 485 punti. Il Ftse Mib cede il 2,52% a 14.960 punti, sotto quota 15.000, frenato dai bancari Mps (-3,82%) Unicredit (-3%), Banco Popolare (-2,83%) e Intesa Sanpaolo (-2,57%). Gira in calo anche Bpm (-1,6%), mentre resiste solitario in rialzo Campari (+0,82%).
9.26 – In calo borse asiatiche. Le borse cinesi chiudono in calo per il nervosismo dei mercati di fronte alle evoluzioni politiche in Grecia e Italia. L’Hang Seng di Hong Kong perde lo 0,83%, lo Shanghai Composite Index arretra dello 0,73%.
9.20 – Ancora in calo Milano. Milano in picchiata dopo che lo spread tra Btp decennali e bund tedeschi ha sfondato quota 480 punti segnando un nuovo record. Il Ftse Mib perde il 2% a 15.039 punti.
9.10 – Piazza Affari: listino in rosso. Appare completamente in rosso il listino di Piazza Affari nei primi minuti di contrattazioni, con il Ftse Mib in calo dell’1,42% a 15.129 punti. Si salvano solo 3 titoli: Bpm (+1,01%), Campari (+1,45%) e Parmalat (+0,51%), mentre il segno meno colpisce in particolare Italcementi (-2,73%) e Ansaldo Sts (-2,56%). Tra i bancari giù Intesa Sanpaolo (-1,24%) e Unicredit (-1,61%), mentre Generali lascia sul campo l’1,3%. Deboli Fiat (-1,26%) e Fiat Industrial (-1,04%).
9.07 – Male le altre borse europee. Apertura negativa per i principali listini del Vecchio Continente. Parigi cede l’1,24% a 3.084 punti, mentre Londra perde lo 0,40% a 5.504. Francoforte lascia sul terreno lo 0,81%, mentre Amsterdam arretra dello 0,40%.
9.06 – Apertura negativa per Piazza Affari. Avvio di seduta negativo per Piazza Affari. Il Ftse Mib segna un calo dell’1,2% a 15.160 punti.
8.58 – Nuovo record: 480. Senza freni la corsa al rialzo dello spread tra il Btp e il bund tedesco. Il differenziale tocca la soglia dei 480 punti base. Il rendimento del decennale raggiunge il 6,58%, oltre il 6,50%, considerato da molti osservatori punto di non ritorno.
8.50 – Spread a 467: è record. Decolla lo spread tra il Btp e il bundtedesco all’apertura dei mercati obbligazionari salendo a quota 467 punti base, segnando un nuovo record storico dall’introduzione dell’euro. E anche il rendimento del decennale italiano aggiorna il record schizzando al 6,46%.