martedì 4 settembre 2012

Ha, ha, ha...mi sembra più appropriato.



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11 Settembre: ritrovato esplosivo nelle Torri, ora e' ufficiale.



Cari amici, oggi siamo nel Settembre del 2012 e visto che l'undicesimo anniversario dell'11 Settembre si avvicina, vi proporremo, a partire da oggi 3 Settembre, alcune delle notizie piu' significative che negli ultimi anni (dal 2010 in poi) abbiamo riferito su questo evento che ha sconvolto il mondo. Per poter visionare il nostro dossier completo cliccare sulla finestra in alto a destra del nostro sito.

TEHERAN - Ora è ufficiale. Tracce di esplosivi di nano-termite sono stati raccolti dai detriti del WTC poco dopo il loro crollo dell'11/9/2001. Alla Brigham Young University, il professore di fisica, il dottor Steven Jones, ha fatto la scoperta dell'esplosivo insieme ad un team internazionale di nove scienziati.
Grazie quindi alle prove di laboratorio più estese, gli scienziati hanno concluso che i campioni analizzati, hanno mostrato che si tratta di esplosivi nano-termite, generalmente usati per scopi militari.
Dopo un rigoroso processo di peer-review, il loro documento è stato pubblicato nella Bentham Chemical Physics Journal, una delle riviste più accreditate negli USA e che ha approvato alcuni Premi Nobel, essendo rispettata all'interno della comunità scientifica. Primo autore dello studio è Dr. Niels Harrit di 37 anni, professore di chimica all'Università di Copenaghen in Danimarca e un esperto di nano-chimica, che dice: "Il conto ufficiale messo avanti dal NIST viola le leggi fondamentali della fisica."
Il Governo ora sa delle prove che confermano la presenza di Esplosivo Nano-Termite, utilizzati per far cadere tutte le Torri del WTC l'11 / 9.

La Chiesa....che ha fatto voto di povertà.



La remunerazione dei cardinali consiste in un assegno annuo denominato Piatto Cardinalizio. Tale assegno si aggiunge, generalmente, a quello che i cardinali percepiscono dalle loro cariche ed anche al cosiddetto Rotolo Cardinalizio che consiste in una somma derivante dalle rendite del Sacro Collegio cardinalizio. Il Piatto Cardinalizio, nel 2010 sarebbe ammontato a 150.000 euro annuali (12.500€/mese)

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Ha, ha, ha...



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Caso Alpi, la madre di Ilaria: “Schifata dalla giustizia italiana”. Manolo Lanaro



“Sono schifata perché la giustizia in questo Paese non esiste”. Così si è espressa Luciana Alpi, madre di Ilaria, la giornalista di Rai3 uccisa in Somalia insieme al collega Miran Hrovatin il 20 marzo 1994. Dichiarazioni fatte durante la presentazione a Roma del Premio Ilaria Apli che prende il via il 6 settembre, diciottesima edizione del premio giornalistico. La signora Luciana non riesce a trattenere tutta l’amarezza per i diciotto anni trascorsi senza che esecutori e mandanti dell’assassinio della figlia venissero assicurati alla giustizia: “Le autorità italiane, se avessero voluto, avrebbero potuto fare di più per scoprire la verità. Dopo 18 anni non c’è più speranza”. “Ilaria e Miran furono uccisi per impedire di diffondere le notizie che avevano reperito sui traffici di armi e di rifiuti tossici. C’è un provvedimento di un giudice del 2007 che lo dice” afferma Domenico D’Amati, legale della famiglia Alpi. Per Roberto Natale, presidente della Fnsi (federazione nazionale della stampa italiana): “Non ci si può rassegnare a vivere nel paese dei misteri, per questo è importante un premio come questo” .

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/09/03/caso-alpi-madre-ilaria-schifata-dalla-giustizia-italiana/204284/




Dagli studi di Radio Città Futura, a Roma, il giornalista Gianni Lannes, in trasmissione per presentare il suo lavoro sulle navi dei veleni e le novità sul caso di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, si è scontrato con l'avvocato Carlo Taormina.

Per saperne di più:


http://costruendo.lindro.it/2011/03/20/ilaria-alpi-e-miran-hrovatin-uccisi-da...


Choc! La Chemioterapia aiuta il tumore e via libera al metodo Di Bella.

Quasi fosse una finestra unica, nella lotta contro il cancro, la chemioterapia dà una mano anche allo stesso tumore. Umberto Veronesi:...il metodo Di Bella funziona.


Con uno scoppio improvviso, o volutamente ritardato, gli scienziati, più o meno legati alle case farmaceutiche e al loro commercio, ora confessano, due verità assurdamente vere: La chemioterapia aiuta in parte le cellule tumorali a rimanere inermi ad ulteriori trattamenti chemioterapici. La seconda verità è la conferma che il famoso "Metodo Di Bella" ha un suo fondamento.
Nel primo caso, la scoperta la si deve a laboratori americani che, analizzando il cancro alla prostata, hanno evidenziato come cellule tumorali trattate con la chemioterapia, abbiano avuto una resistenza tale da essere eliminate con difficoltà, rispetto al bombardamento in laboratorio.
In pratica la chemioterapia stimola nelle cellule sane la secrezione di una proteina, la quale sostiene la crescita e rende immune il tumore stesso ad altri attacchi chemioterapici. La notizia è stata pubblicata sulla rivista "Nature". Il caso "Di Bella" invece ha l’amaro dei soliti giochi di chi nasconde la mano e prende i meriti altrui. Riso, deriso, umiliato. Suoi studi adoperati nel modo sbagliato, su pazienti inermi, per far cadere nel ridicolo lo studio di un uomo, Dottore, Professore, e, visto il cattivo lavoro di scienziati accreditati, mi permetto di chiamarlo vero scienziato. Resta l’amaro del ricordo dell’allora Ministro della salute Rosy Bindi, che avvicinava e poi allontanava la teoria del Dott. Di Bella, spinta dalle pressioni delle case farmaceutiche e da posizioni contrarie, come quelle del Prof. Umberto Veronesi, che nel 1998 fù membro della commissione che dovette giudicare gli effetti della cura anti-cancro: "Il metodo Di Bella".
Un nome importante, quello di Veronesi, che dal suo potere culturale, valutò negativamente gli studi del Prof. Luigi Di Bella. Studi, che ora vengono pubblicamente riconosciuti dallo stesso Veronesi e dalla medicina ufficiale, che sostengono la validità della cura per alcune neoplasie.
Ci si chiede ora, come allora, quali capacità abbiano gli scienziati "autorevoli", chiamiamoli cosi, nello studiare, al di fuori delle pressioni commerciali, e quanto siano moralmente a posto quando il loro studio è lavoro pratico sul corpo di gente viva?!

È morto Michael Clarke Duncan, il gigante buono de 'Il miglio verde'.




Los Angeles (California, Usa), 3 set. (LaPresse/AP) - Michael Clarke Duncan, l'attore statunitense noto per aver interpretato il gigante nero John Coffey in 'Il miglio verde', è morto all'età di 54 anni. Lo ha fatto sapere la sua fidanzata, Omarosa Manigault. L'attore si è spento in un ospedale di Los Angeles, dove era stato ricoverato in seguito all'attacco cardiaco che aveva avuto lo scorso 13 luglio. Il 9 agosto era uscito dalla terapia intensiva.
Alto 1,98 metri e con 150 chili di peso, Michael Clarke Duncan era nato a Chicago il 10-12-1957. Divenne famosissimo recitando il ruolo di un detenuto condannato a morte ne 'Il miglio verde', il film con Tom Hanks del 1999 basato su un racconto di Stephen King. Prima di allora aveva fatto la guardia del corpo a Will Smith, dopo divenne una celebrità arrivando ad una nomination all'Oscar. Nel 1998 aveva già partecipato ad 'Armageddon', dopo lo si è visto in: Il pianeta delle scimmie (2001); FBI: Protezione testimoni (2000); Daredevil (2003); The Island (2005); Sin City (2005); Slipstream - Nella mente oscura di H. (Slipstream), regia di Anthony Hopkins (2007);  A casa con i miei (Welcome Home, Roscoe Jenkins) (2008); Street Fighter - La leggenda (2009); Cross (2011). Ha avuto anche una buona carriera televisiva e come doppiatore, tra i film cui prestò la sua voce 'Kung Fu Panda'.