domenica 7 agosto 2022

Conte e Renzi, corsa in solitaria per il terzo polo. - Emilia Patta

 

Sblocco dei crediti e ripristino del Superbonus edilizio al 110% delle origini. Salario minino legale. Difesa del reddito di cittadinanza. E naturalmente transizione ecologica dura e pura, senza cedimenti su rigassificatori o termovalorizzatori. Altro che Agenda Draghi. Per il M5s di Giuseppe Conte, piuttosto, ci vorrebbe l’Agenda Parisi (Giorgio, il premio nobel per la fisica impegnatissimo sul fronte della lotta al climate change). L’ex premier si ritrova alla fine da solo, senza più l’alleanza con il Pd che ha caratterizzato la stagione del suo secondo governo, il Conte 2, e senza neanche la sinistra di Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli che, nonostante le polemiche furiose di questi giorni, sigleranno oggi l’intesa con il segretario dem Enrico Letta per stare nella coalizione democratica e progressista. Dunque Cinque Stelle soli, duri e puri come alle origini.

Un po’ difficile, per la verità, convincere gli elettori storici del movimento con la narrazione di un improbabile ritorno alle origini dopo aver guidato due governi di segno diversissimo (il Conte 1 con la Lega e il Conte 2 con il Pd) e aver sostenuto il governo Draghi delle larghissime intese. Ma il motivo fondamentale che ha portato Conte a “defenestrare” Mario Draghi è stato il declinare inarrestabile del M5s nei sondaggi: ora la sfida è mantenerlo sopra il 10% puntando appunto sulla corsa solitaria e su un’agenda alternativa a quella tanto evocata di Draghi. Non a caso Conte non perde occasione per criticare il suo successore. Ieri è stata la volta della misura sui docenti contenuta nel decreto Aiuti bis: «Ieri il governo Draghi ha deciso che l’1% degli insegnanti, dopo un percorso di formazione, fra 10 anni potrà essere definito esperto e ricevere un assegno di 5.650 euro. Non è questa la nostra idea di Paese: in Italia abbiamo gli insegnanti con gli stipendi più bassi d’Europa».

Temi programmatici a parte, Conte ha ora da compilare le liste elettorali senza poter contare sulla classe dirigente del movimento, a parte il ministro Stefano Patuanelli, a causa del niet posto dal Garante Beppe Grillo alla ricandidatura di chi ha già fatto due mandati. A selezionare i futuri eletti saranno le parlamentarie on line che si terranno il 16 agosto, appena cinque giorni dal termine per la presentazione delle liste, mentre Conte dovrebbe scegliere i capilista. Anche se il ricorso da parte del solito avvocato Lorenzo Borrè è già pronto: «Leggendo e rileggendo lo statuto non trovo la previsione del potere del presidente di scegliere i capilista». Intanto Alessandro Di Battista, con cui Conte si è sentito molto nelle ultime ore, è sulla via del rientro nel movimento: il volto giusto per la narrazione del ritorno alle origini.

Una rincorsa di fatto al Terzo polo, quella di Conte, che tuttavia trova sul campo un altro concorrente agguerrito: l’ex premier Matteo Renzi, colui che ha fatto cadere il Conte 2 spianando la strada a Draghi. E proprio all’insegna dell’Agenda Draghi si giocherà la campagna elettorale di Italia Viva, in opposizione a tutti i punti programmatici di Conte: dal reddito di cittadinanza che per Renzi andrebbe addirittura abolito al superamento del Superbonus al 110% fino all’apertura al nucleare. L’obiettivo è il 5%, per essere ancora ago della bilancia nella prossima legislatura. Più prosaicamente Renzi spera, con la corsa solitaria, di superare la soglia del 3% per rientrare in Parlamento con una piccola pattuglia di fedelissimi. Ma c’è tempo fino al 21 agosto, e le porte del Pd restano aperte per il segretario che portò i dem al 40%: soprattutto se dovesse saltare l’accordo tra Letta e la sinistra di Fratoianni e Bonelli, Renzi potrebbe rientrare in corner. Ma intanto prosegue nella costruzione del Terzo polo: in queste ore sono in corso contatti con l’ex sindaco di Parma Federico Pizzarotti e con altri primi cittadini “liberali e moderati”. Sarebbe un bel colpo per Renzi scippare al campo largo il “civico” Pizzarotti, nelle scorse settimane corteggiato anche da Luigi di Maio per la sua lista Impegno civico.

https://www.ilsole24ore.com/art/conte-e-renzi-corsa-solitaria-il-terzo-polo-AEZLgbrB?utm_medium=FBSole24Ore&utm_source=Facebook&fbclid=IwAR3Gohnk4zuHOGUUksWI7uJ6hPFmO6b23TaJKs5nk08WdnDh14Eu5LXYfyU#Echobox=1659859466

In che Stato. - Marco Travaglio

 

Leggendo le motivazioni della sentenza d’appello sulla trattativa Stato-mafia, si capisce bene perché ci sia voluto quasi un anno: non potendo negare i fatti documentati, bisognava frammentarli, isolarli, selezionare quelli funzionali ad assolvere gli uomini dello Stato (per i boss pluriergastolani qualche anno non cambia nulla) e scartare i più imbarazzanti. Tipo il furto istituzionale dell’agenda rossa di Borsellino e il depistaggio istituzionale del falso pentito Scarantino: mai citati in 3mila pagine, come se il movente e la tempistica di via d’Amelio potessero prescindere da elementi così cruciali. Il livello politico-istituzionale della strategia stragista 1992-’94 scompare con i fatti che lo provano: resta il super-ego di Riina, che fa tutto da solo per mania di grandezza. E la trattativa del Ros di Mori e De Donno con Riina? Un’iniziativa privata, “improvvida”, ma a fin di bene: l’“interesse dello Stato” di “cessare le stragi”. Quale Stato l’avesse ordinata, con quali norme o direttive, non si sa. Non certo lo Stato che servivano Falcone, Borsellino e le loro scorte, uccisi perché con Cosa Nostra non trattavano, ma combattevano, purtroppo ignari dell’“interesse” di calare le brache a Riina dopo Capaci e financo “allearsi” con Provenzano dopo le stragi di Firenze, Roma e Milano. Lo Stato parallelo e fellone che tradisce i suoi servitori e cittadini, perché – disse Lunardi, ministro di B. – “con la mafia si deve convivere”.

Pazienza se già allora tutti sapevano (report Criminalpol e Dia) che le stragi miravano a piegare lo Stato a trattare, dunque cedere non le avrebbe fermate, ma incoraggiate e moltiplicate. Pazienza se gli artefici dell’“improvvida iniziativa” e di quelle conseguenti (mancata perquisizione del covo di Riina, mancate catture di Provenzano e Santapaola) non furono cacciati con disonore, ma promossi ai vertici dei Servizi, coperti con depistaggi e menzogne di Stato, difesi come eroi da governi e stampa di regime. Senza che nessuno, nemmeno gli ingenuissimi giudici della sentenza “spezzatino” che rinnega il metodo Falcone (un solo maxiprocesso per centinaia di delitti, per non frammentare le prove e perdere il quadro d’insieme), si domandi perché. Noi continueremo a domandarlo e a pretendere risposte dai magistrati. Per ora sappiamo che la trattativa ci fu: fra il Ros e Riina, fra Brusca, Bagarella, Mangano e Dell’Utri. La sentenza, pur minimalista, conferma quei fatti ripugnanti e non cancella una sola parola che abbiamo speso in questi anni per raccontarli. Chi parlava di trattativa “presunta” o “inesistente”, calunniando i pochi pm e giornalisti che ne parlavano, dovrebbe vergognarsi e scusarsi, come quei carabinieri e politici. Che non sono “improvvidi”, ma traditori.

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2022/08/07/in-che-stato/6755189/

ESPECTACULARES GLOBOS GENERADORES DE ENERGÍA SOLAR - BALLOONS SPECTACULA...

Globi solari gonfiabili. Costano due dollari, ma sono 400 volte più efficienti dei pannelli: 500 watt di produzione energetica. - Danilo Gaglione

 

Producono 500 watt di potenza e per questo risultano circa 400 volte più efficienti dei normali pannelli solari. Stiamo parlando dei “globi solari“, prodotti dalla società Cool Earth.

“La maggior parte dei sistemi di energia solare di oggi” – si legge sul sito ufficiale dell’azienda –“prendono la forma di pannelli piani o specchi  con scatole-di metallo e richiedono notevoli quantità di materiali costosi e pesanti. I nostri concentratori solari gonfiati, invece, sono principalmente fatti di materiali poco costosi. Questo approccio progettuale riduce drasticamente i requisiti dei materiali come costi e tempi ”. Uno schema diffuso sul web illustra la composizione del dispositivo:


La caratteristica forma sferica di questa innovativa invenzione permette di catturare l’energia solare attraverso una cupola gonfiabile provvista di una pellicola con all’interno pannelli solari. L’energia viene concentrata in un unico punto centrale, come in una lente di ingrandimento. Queste caratteristiche permettono al globo solare di creare energia molto più facilmente dei pannelli solari tradizionali, anche in condizioni di maltempo. Inoltre questi globi solari risultano anche piuttosto robusti: sono capaci di resistere a venti oltre le 100 miglia all’ora, ma anche alle piogge, insetti e sporcizia (info sul sito ufficiale www.coolearthsolar.com). L’azienda in questione aveva già utilizzato la tecnologia “gonfiabile” per realizzare altre tipologie di pannelli solari dall’efficienza superiore, come dimostra questa foto:







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sabato 6 agosto 2022

Proprietà e benefici delle mandorle















Proprietà e benefici delle mandorle

Le mandorle sono considerate un alimento completo a tutti gli effetti tanto che se ne consiglia un consumo giornaliero che oscilla tra i 20 e i 30 grammi. Pur essendo molto caloriche (100 grammi di mandorle contengono circa 600 kcal), le mandorle sono una fonte preziosa di sali minerali, in particolare ferro, magnesio e calcio e sono, tra i semi oleosi, i più ricchi di fibre. Grazie ai grassi omega-3 di cui sono ricche, le mandorle hanno poteri antinfiammatori, riducono il colesterolo sostenendo il cuore e la circolazione e, consumate regolarmente, aiutano l'intestino nella sua naturale regolarità.

Ricche di vitamina E, le mandorle sono importanti per lo sviluppo del sistema nervoso e aiutano la salute delle ossa grazie ai sali minerali; da sempre considerate energizzanti e ricostituenti, le mandorle vantano proprietà antiossidanti, sono consigliate in caso di anemia ma anche durante la gravidanza; nonostante l'apporto calorico, sono consigliate (in piccole dosi) nelle diete dimagranti e ipocaloriche, come salutari snack spezza fame.

Anche la buccia delle mandorle è una fonte preziosa di nutrimenti: è infatti ricca di flavonoidi ad azione antiossidante che ostacolano la formazione di radicali liberi, rallentando l’invecchiamento cellulare. Inoltre, sono utili a stimolare la risposta immunitaria e le difese antivirali, proteggendoci dalle malattie di stagione e non solo: se potete scegliere fra mandorle sgusciate e mandorle con la buccia, è sempre meglio preferire le seconde.

https://www.cookist.it/mandorle-proprieta-benefici-ricette-per-utilizzarle-in-cucina/p8/

martedì 2 agosto 2022

Nancy Pelosi a Taiwan, cresce la tensione fra Usa e Cina.

 

Pechino avverte, "Non staremo a guardare".

La speaker della Camera dei rappresentanti americana, Nancy Pelosi -che si trova in Malaysia, seconda tappa del suo tour in Asia- dovrebbe raggiungere l'aeroporto di Songshan, a Taiwan alle 22.20 di questa sera, ora locale, secondo quanto riporta il quotidiano dell'isola Liberty Times.

Né il presidente Tsai Ing-Wen né il suo ufficio hanno hanno rilasciato dichiarazioni a conferma o smentita della visita di Pelosi.  Nessuna delle più alte cariche degli Stati Uniti d'America ha messo piede a Taiwan negli ultimi 25 anni e la possibile visita di Pelosi ha provocato una serie di dichiarazioni bellicose da parte di Pechino.

Le Forze armate cinesi "non staranno a guardare", ha avvertito il portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian, assicurando che il suo paese "prenderà sicuramente contromisure decise e forti a difesa della sovranità e integrità territoriale".

Le contromosse di Pechino sono già in arrivo: nella notte ha sospeso l'import di beni alimentari da oltre 180 imprese di Taiwan, una decisione che secondo i media di Taipei "causerà un duro colpo" all'industria alimentare locale, tra agricoltura e pesca".  Inoltre, dopo segnalazioni simili ieri notte, aerei da guerra cinesi sono stati avvistati questa mattina sulla linea mediana dello Stretto di Taiwan. Secondo la Reuters, inoltre, da ieri navi da guerra sono presenti in prossimità della linea di separazione. Secondo alcune fonti gli aerei cinesi hanno ripetutamente eseguito manovre tattiche "toccando" la linea mediana, azioni queste considerate provocatorie.

A Washington, il portavoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale, John Kirby, ha precisato ieri che "Pelosi non ha ancora annunciato una visita a Taiwan e sta a lei decidere". "Niente è cambiato nella politica degli Stati Uniti" verso Taiwan, "non ne sosteniamo l'indipendenza", ha ribadito. "Pelosi ha il diritto di andare a Taiwan", ha aggiunto, sottolineando che la Cina sa che negli Stati Uniti "c'è la separazione dei poteri e la Camera è un ramo indipendente". Pechino, ha insistito il portavoce, "non dovrebbe creare una crisi" su questo. "Ci sono stati speaker e rappresentanti del Congresso che hanno visitato Taiwan nel passato", ha riassunto Kirby, che ha chiesto a Pechino che "non usi una visita come pretesto per alzare il livello della tensione".

La risposta è arrivata dall'l'ambasciatore cinese delle Nazioni Unite, Zhang Jun, che ha sottolineato come  "una visita del genere è molto pericolosa, molto provocatoria". "Se una visita del genere si verifica, minerà anche le relazioni tra la Cina e gli Stati Uniti", secondo il quale la possibile visita di Pelosi non dovrebbe essere paragonata a quella del 1997, fatta dall'allora speaker della Camera Newt Gingrich, perché "un errore iniziale non rende legittimo il quello seguente". "Faremo tutto il possibile per difendere la nostra sovranità e integrità territoriale", ha concluso Zhang.

Il ministero della Difesa di Taipei, nel frattempo, ha detto che le il suo esercito è  "determinato, capace e fiducioso" di poter proteggere l'isola dalle crescenti minacce della Cina per la possibile visita sull'isola di Pelosi.  "Stiamo preparando meticolosamente vari piani e le truppe adeguate saranno inviate per rispondere in linea con i regolamenti di risposta alle situazioni di emergenza e alla minaccia posta dal nemico", ha reso noto il dicastero in un comunicato.

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2022/08/01/nancy-pelosi-attesa-a-taiwan.-usa-cina-non-usi-la-visita-come-un-pretesto-per-unescalation_94c7ef07-b2ed-46ab-83a2-ef09edaf1583.html

Da leggere anche:

https://www.ilsole24ore.com/art/nancy-pelosi-taiwan-giu-borse-pechino-ferma-import-alimentare-taipei-AEmXTiqB

domenica 31 luglio 2022

ENOCH, FU IL COSTRUTTORE DELLA GRANDE PIRAMIDE D’EGITTO? - Deslok

 

Le piramidi egizie nascondono un mistero che non è ancora stato svelato. Mentre alcuni archeologi ritengono che siano una creazione degli antichi egizi, ci sono anche voci che affermano che siano state costruite da una civiltà superiore agli esseri umani per l’elaborazione di tali miracoli dell’architettura.

La piramide di Cheope (Khufu) si è sempre detto e pensato essere stata costruita dagli egizi. Sì, dice Giorgio A. Tsoukalos, gli antichi Egizi costruirono le piramidi, ma sotto la guida degli dei. Se il Faraone Cheope costruì la Grande Piramide, perché non c’è nessuna statua a rappresentarlo?

Una così grande costruzione, che resiste nel tempo, indica in qualche modo una megalomania. Allora perché la sua statua non è stata trovata nella piramide?

LA PIRAMIDE DI CHEOPE, ERA UN’ANTICA CENTRALE ELETTRICA?

Alcune teorie affermano che la piramide di Cheope (Khufu) era una specie di centrale elettrica.

L’unico motivo per cui è conosciuta come Khufu / Cheope è dovuto ad un graffito vittoriano. Quando il colonnello Howard Vyse entrò nella Grande Piramide, era determinato a lasciare il suo nome come egittologo.

Anche se in quel momento il colonnello Vyse scrisse nel suo diario che non trovò nessun blocco inciso o scritto, due anni dopo, quando pubblicò il suo libro, scrisse di aver trovato una blocco di pietra “verniciato” rosso con il nome del Faraone Cheope . Questa è l’unica fonte che fa riferimento alla datazione della piramide che risale al tempo di Khufu, (2500 anni a.C.) , perché i ricercatori credono che allora Khufu abbia governato l’Egitto.

Due studenti dell’Università di Dresda, in Germania, sono riusciti a “rubare” un campione dalla vernice  e portarla al laboratorio in Germania per un’analisi e datazione del carbonio. Il campione era troppo piccolo per essere datato, ma i ricercatori hanno trovato qualcosa di incredibile: la vernice non è stata applicata al blocco originale ma ad uno strato che è stato successivamente aggiunto alla riparazione della grande piramide.

LA PIRAMIDE E’ MOLTO PIÙ ANTICA DI QUELLO CHE SI DICE 

Un’altra fonte che ci fornisce gli indizi che la piramide è molto più vecchia dell’attuale datazione, è l’Inventory Stela, dal quale troviamo che il faraone Khufu ha riparato la Sfinge, e da questo deduciamo che la Sfinge era già antica in quel momento.

Secondo gli scritti dello scrittore arabo AL – Mqriti, La Grande Piramide fu costruita prima della grande inondazione da un certo re chiamato SAURID.

La ricerca ha rivelato che SAURID è quello che la società ebraica chiama ENOCH.

Enoc fu portato in cielo dall’ Arcangelo Mikail, ed Enoch fu informato che un grande cataclisma stava per accadere e istruito su come costruire la grande piramide come un “magazzino di conoscenza” raccolte finora, e quindi nulla sarebbe stato perso dopo la grande alluvione. Così, tornando sulla terra, Enoch iniziò la costruzione della Grande Piramide, costruita con l’aiuto degli angeli.

a cura di HTM

COSA SUCCEDEREBBE SE TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO FINORA SULLA GRANDE PIRAMIDE FOSSE SBAGLIATO?

https://www.hackthematrix.it/?p=15349&feed_id=130438&_unique_id=62e5a2dae86da&fbclid=IwAR0VdNGHfP6h_hLzO2dlzgiB3-L49-FyGq4wBuSZHiry59Ts8Hl12j3XpvA