lunedì 29 settembre 2025

L'intervista di Zelensky

 

In un'intervista con Axios, il presidente ucraino aveva affermato di aver ottenuto da Trump un esplicito appoggio agli attacchi ucraini contro obiettivi russi, come infrastrutture energetiche e fabbriche di armi, aggiungendo che, nel farlo, sarebbero state utilizzate armi americane a lungo raggio.

di Zelensky©The Daily Digest

Ex Presidente russo invia un agghiacciante allarme nucleare agli Stati Uniti

giovedì 25 settembre 2025

Al CERN di Ginevra, nel 1989, nasce il World Wide Web che trasform la comunicazione globale.

 

Nel marzo 1989 Tim Berners-Lee, informatico britannico, presenta al CERN un documento dal titolo Information Management: A Proposal. Propone un sistema di ipertesti per collegare e condividere documenti. È l’inizio di una rivoluzione silenziosa.

Il progetto viene chiamato World Wide Web. Nato per semplificare lo scambio di dati tra ricercatori, diventa presto una struttura capace di aprire accessi illimitati all’informazione. La sua architettura è semplice ma potentissima.

Nel 1991 viene resa pubblica la prima pagina web, ospitata sul server info.cern.ch. Spiega obiettivi, strumenti e modalità del nuovo sistema, mostrando concretamente la forza del progetto.

Da allora il Web cresce fino a divenire rete globale. Oggi appare come un tessuto invisibile che collega miliardi di persone, cambiando per sempre conoscenza, cultura ed economia.

#Ginevra #WorldWideWeb #Tecnologia #CERN #Mondo 

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domenica 21 settembre 2025

Chi di Mig ferisce…

Non si può credere ciò che può fare la grande stampa italiana quando si tratta di mentire e di baciare il culo al potere  che in questo disgraziato periodo si esprime sempre più spesso in maniera diretta, ovvero  attraverso la proprietà editoriale. Sì, lo so la frase è volgare, ma in un certo senso è perfetta, è il correlativo oggettivo della volgarità delle bugie che diffondono. Il Sole 24 ore ci ha detto la mattina dell’altro giorno che gli F35 italiani di stanza in Estonia avevano abbattuto tre Mig 31 russi… sì ovviamente nei sogni. Due o tre anni fa un generale dell’aviazione americana disse che se gli F35 avessero incontrato dei Mig, l’unica cosa che avrebbero potuto fare è scappare. Nella stessa giornata il Sole ha rinunciato alla gloria bellica e ha ammesso che i caccia russi erano stati solo intercettati e allontanati.

In realtà tutto questo è frutto di una menzogna collettiva Nato, come dimostrano ampiamente i tracciati di volo forniti dalla Russia, ma, come al solito, non resi noti dagli occidentali sempre alle prese con la loro coda di paglia: l’Estonia ha lanciato l’allarme secondo cui tre caccia russi avrebbero invaso, sia pure per pochi chilometri e per pochi minuti, lo spazio aereo estone ed è per questo che i caccia italiani si sono alzati in volo per intercettarli.  I tre mig stavano semplicemente tornando a Kaliningrad dalla Carelia come avviene normalmente, erano lontani dallo spazio aereo di quel buco nero chiamato Estonia e se ne sono altamente fregati dello stalking operato dai nostri caccia: non si sono mossi dalla loro rotta. Del resto avendo una velocità di almeno mille chilometri all’ora superiore, avrebbero potuto facilmente seminare gli F35. Ma la dinamica di questa narrazione svela che si tratta di una balla dall’inizio alla fine: anche ammettendo che i Mig russi avessero violato lo spazio aereo estone i tempi di tale violazione sono stati così ridotti che gli aerei Nato mandati ad intercettarli sarebbero giunti quando i caccia di Mosca erano di nuovo nello spazio internazionale. Insomma la violazione e la successiva intercettazioni sono stati studiati a tavolino.

Un mero e irresponsabile ballon d’essai della Nato per aumentare la tensione, ma che la nostra stampa ha addirittura trasformato in uno scontro aperto e per giunta vittorioso.  Menzogna sì, ma esagerata oltre ogni limite. È evidentemente un vizio nazionale che va ben oltre gli ordini di servizio. Tanto per fare un esempio ecco qui sotto il titolo del mirabile Corriere della Sera sulle prime fasi della battaglia di El Alamein che segnò definitivamente i destini della guerra fascista:

https://ilsimplicissimus2.com/2025/09/21/chi-di-mig-ferisce/

Le ragioni storiche della questione israelo-palestinese. Perché si fanno...

venerdì 19 settembre 2025

DAL POLICLINICO DI PALERMO ARRIVANO NUOVE SPERANZE NELLA LOTTA AL TUMORE AL FEGATO.

 

Individuare l'opzione terapeutica migliore per garantire la buona qualità di vita e la sopravvivenza nei pazienti affetti da epatocarcinoma, il tumore più frequente del fegato, caratterizzato da un'estrema aggressività e da una progressione rapida e inizialmente silenziosa. E' stato questo l'obiettivo di uno studio, pubblicato su Jama Oncology, coordinato dai professori Ciro Celsa, Giuseppe Cabibbo e Calogero Cammà (in foto) del Policlinico di Palermo, e dal professore David Pinato dell'Imperial college di Londra.

"I risultati sono stati chiari e incoraggianti. - spiegano Celsa, Cabibbo e Cammà - La combinazione di due farmaci immunoterapici, Atezolizumab e Bevacizumab, si è dimostrata superiore a tutti gli altri trattamenti analizzati".

Questa terapia combinata, infatti, chiariscono gli esperti, "ha mostrato le migliori performance in diversi aspetti cruciali riportati dai pazienti. Ma l'aspetto più significativo emerso dalla ricerca è che questa combinazione terapeutica non solo preserva meglio la qualità di vita, ma allo stesso tempo offre anche i migliori risultati in termini di sopravvivenza globale".

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giovedì 18 settembre 2025

Bugia targata NATO. - Giuseppe Salamone

 

Quindi i droni russi finiti in Polonia non erano russi, ma addirittura missili polacchi. Eppure quell’idiota di Zelensky diceva di avere le prove, e tutta l’armata Brancaleone della NATO parlava di attacco deliberato da parte di Putin e Lavrov.

Ovviamente stendiamo un velo pietoso sulla stampa di regime, che continua a scavare anche dove non è possibile scavare.

Ma comunque, hanno usato una casa polacca per dimostrare l’attacco russo, salvo poi scoprire che quella casa era stata colpita da un missile a stelle e strisce, lanciato da un F-16 polacco. Ma pensa te!

Ora, chi glielo dice a Mattarella che, immediatamente dopo questa ennesima bugia targata NATO, si era precipitato in paragoni con il 1914 e la Prima guerra mondiale? Chi glielo dice ai pennivendoli che hanno sprecato fiumi di inchiostro per scrivere l’ennesima bugia targata NATO? E chi glielo dice al Papa, che giusto ieri ha benedetto e assolto la NATO senza bisogno che essa passasse dal confessionale?

Ma soprattutto, chi glielo dice a Putin, Lavrov e ai dirigenti russi che quegli imbecilli della NATO si smentiscono da soli, a casa loro, senza che dal Cremlino muovano un dito?