mercoledì 19 settembre 2018

Roma, mazzette e case dal costruttore Scarpellini: arrestato sindaco di Ponzano, Enzo De Santis. Indagato anche Verdini. - Giuseppe Scarpa - Maria Elena Vincenzi

Roma, mazzette e case dal costruttore Scarpellini: arrestato sindaco di Ponzano, Enzo De Santis. Indagato anche Verdini
Il sindaco di Ponzano Romano, Enzo De Santis accompagnato dai carabinieri (ansa)

Il primo cittadino del comune alle porte della Capitale eletto con una lista civica di area centrodestra. Perquisite anche le case di Denis Verdini e di Luciano Ciocchetti, ex vicepresidente Regione Lazio. Indagato Mirko Coratti, ex presidente Assemblea capitolina. Tutti avrebbero ricevuto favori, in particolare l'uso gratuito di abitazioni nella Capitale.

Favori, mazzette e la disponibilità di case senza pagare alcun affitto dal costruttore Sergio Scarpellini. I carabinieri del Nucleo investigativo di Roma hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per corruzione nei confronti di Enzo De Santis, sindaco di Ponzano Romano, comune a nord di Roma, popolarissimo tra i suoi concittadini ed eletto primo cittadino nel 2016 con una lista civica di area centrodestra con il 100 per cento dei voti. Indagine che nasce dalle dichiarazioni rese nelle scorse settimane agli inquirenti dallo stesso Scarpellini.

Oltre all'arresto del sindaco sono state perquisite le case di Denis Verdini sia a Roma che a Firenze, col sospetto che anche l'ex parlamentare di Ala, che risulta indagato, abbia ricevuto finanziamenti illeciti. E viene passata al setaccio anche la casa romana di Luciano Ciocchetti, ex vicepresidente della Regione Lazio con la giunta di centrodestra guidata da Renata Polverini.

Nell'inchiesta risultano indagati anche Mirko Coratti, ex forzista poi Pd, già coinvolto in Mafia Capitale  (ex vice presidente dell'Assemblea capitolina col sindaco Alemanno poi col sindaco Marino) e condannato in secondo grado a 4 anni e sei mesi, e un consigliere comunale di Ponzano. In particolare, Coratti per 8 anni avrebbe usato gratuitamente un appartamento in piazza Cavour, nel quartiere Prati. E avrebbe ottenuto anche un contributo di 10 mila euro alla sua fondazione Rigenera. In cambio, l'ex esponente del Pd  avrebbe più volte favorito il costruttore nei suoi piani immobiliari. I carabinieri, coordinati dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal pm Barbara Zuin, hanno posto sotto sequestro 287 mila euro. Per Verdini, si parla anche della sede della sua fondazione in via Poli, accanto Fontana di Trevi: l'avrebbe ottenuta da Scarpellini in comodato d'uso dal giugno del 2016 al giugno del 2017. 

Sostanzialmente il finanziamento illecito ai partiti riguarda la locazione gratuita di diverse case che l'anziano costruttore romano, arrestato il 16 dicembre del 2016 e ora libero, avrebbe dato ai politici di vari partiti ma, per quanto riguarda il sindaco di Ponzano finito in manette, case a parte, secondo la procura di Roma dal 2011 al 2016 avrebbe ottenuto da Scarpellini circa 412 mila euro sotto forma di sponsorizzazione di una squadra di calcio della Valle del Tevere e di contributo a una società di sua figlia. Nei mesi scorsi invece il sindaco De Santis era finito al centro di contestazioni dopo il via libera dato dalla sua amministrazione alla realizzaione di un grande impianto biogas.  Dopo la rivolta dei comitati ambientalisti, la richiesta di chiarimenti sul progetto era approdata lo scorso maggio anche alla Città Metropolitana con un’interrogazione del consigliere  Alessio Pascucci.

Tutti avrebbero ricevuto anche altri favori di vario genere da Sergio Scarpellini, l'immobiliarista romano già arrestato dai carabinieri per corruzione il 16 dicembre 2016 assieme all'allora dirigente del Comune di Roma Capitale Raffaele Marra nella giunta Raggi. Il costruttore pagava mazzette e dava case gratis per sbloccare progetti edilizi, per facilitare la vittoria di appalti pubblica. In una recente intervista, Scarpellini si era difeso dicendo: "Per me è un onore dare case gratis ai politici, io aiuto tutta Roma"
 
Il gip del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura, ha inoltre disposto a carico degli indagati il sequestro di beni per circa 750.000 euro, ritenuti profitto delle tangenti ricevute.


https://roma.repubblica.it/cronaca/2018/09/18/news/corruzione_arrestato_sindaco_di_ponzano_romano-206727849/

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