Questa storia è veramente da scrivere a caratteri cubitali, da incorniciare e da appendere dentro ogni parlamento occidentale super democratico per mostrare a tutto il mondo l'idea della "buona democrazia".
Ad un certo punto, alcune persone presenti del pubblico hanno sollevato delle "piccolissime" contraddizioni: hanno chiesto come sia possibile accusare la Russia quando le stelle e strisce perseguitano Julian Assange? Come sia possibile accusare la Russia quando le stelle e strisce hanno mandato all'altro mondo milioni di iracheni? Come sia possibile accusare la Russia quando, probabilmente, le stelle e strisce sono responsabili dell'attentato terroristico ai gasdotti Nord Stream?
Voi penserete che a fronte di queste interrogazioni i relatori abbiano risposto democraticamente. Ahahahahahahahaha!
Invece no, i relatori, sempre molto democratici e questo bisogna sottolinearlo, hanno deciso in "modo democratico" di buttarli fuori.
Per la cronaca, l'evento è stato organizzato da PEN America, una ONG che afferma di promuovere la libertà di espressione. E dal "buono e democratico occidente" oggi è tutto. A voi la linea...
Arrestato Jack Teixeira: è lui la presunta talpa che ha diffuso i documenti riservati Usa. “Atto criminale e deliberato”
Lo hanno trascinato fuori dalla sua abitazione in calzoncini corti e t-shirt, mani incrociate dietro la testa e agenti armati che gli puntavano le armi contro. Come rivela un video diffuso dalla Cnn, è stato arrestato Jack Teixeira, il 21enne aviatore della Guardia Nazionale del Massachusetts identificato come la presunta talpa dei documenti top secret Usa. Il suo nome era stato diffuso dal New York Times nelle scorse ore, ma adesso arriva la conferma che è lui il principale sospettato di essere la talpa dei Pentagon leaks. La diffusione dei documenti classificati è stata definita dal portavoce della Difesa Usa come “un atto criminale deliberato” e le forze di sicurezza hanno perquisito l’abitazione del giovane in cerca di ulteriori elementi o informazioni sensibili.
Jack Teixeira è un 21enne appassionato di armi che lavorava per l’ala dell’intelligence della Massachusetts Air National Guard e che stava cercando di impressionare, con le sue rivelazioni, un gruppo di una chat su Internet. Su Internet si presentava come “OG”. È con quel nickname che ha diffuso corrispondenza online, fotografie e video riservati. Il Washington Post ha anche avuto accesso a un video del giovane in un poligono di tiro con un grosso fucile che “urla una serie di insulti razzisti e antisemiti alla telecamera, poi spara diversi colpi contro un bersaglio”. Il New York Times ha identificato la presunta talpa dei file segreti Usa attraverso il suo profilo sulla piattaforma Discord individuando altri dettagli, come l’interno della sua casa d’infanzia – postata sui social in foto di famiglia – che coincidono con quelli ai margini delle foto dei documenti classificati fatti trapelare.
I documenti trapelati hanno messo a nudo informazioni di altissimo livello, come i segreti sui preparativi di Kiev per una controffensiva primaverile, lo spionaggio degli Stati Uniti su alleati come Ucraina, Corea del Sud e Israele e le tensioni tra Washington e le capitali alleate sull’armamento ucraino. Ci sono prove crescenti che la fuga di notizie non sia stata un’operazione di intelligence finalizzata a screditare gli Stati Uniti, ma più probabilmente una bravata generata dalla politica del Pentagono di concedere autorizzazioni di sicurezza top secret a un numero enorme di membri del servizio, civili e appaltatori. Il numero di persone nell’intero governo degli Stati Uniti con autorizzazione top secret è infatti di circa 1,25 milioni.
OG sembra aver agito su un server da lui creato nel 2020 e controllato sulla piattaforma di messaggistica Discord. Il gruppo aveva diversi nomi, ma il più delle volte era conosciuto come Thug Shaker Central ed era composto da 20-30 persone. A partire dallo scorso anno, si dice che OG abbia pubblicato i documenti su un canale sul server che ha chiamato “Bear vs Pig”, un riferimento alla guerra in Ucraina ma anche un video virale che mostra i maiali che combattono contro un orso nero.