Ottantacinque milioni e mezzo di euro di tagli ai costi della politica.
Raffaele Lombardo annuncia in una conferenza stampa la ristrutturazione delle spese approvate dalla giunta regionale, per ridurre la spesa.
Partendo dal vertice: il presidente abbasserà del 10 per cento da settembre la sua indennità mensile (che passa da 18.500 euro a 16 mila 650 euro netti) e di tutti gli assessori (da 12 mila 500 e 11 mila 250 euro), per un risparmio complessivo annuo di oltre 300 mila euro.
Gli assessori dovranno inoltre rinunciare al 30 per cento delle spese per le consulenze, che scendono di 800 mila euro.
Il vero risparmio, dai numeri forniti da palazzo D'Orleans, riguarda la riduzione del 20 per cento di tutti i contratti per i beni e servizi della Regione, permettendo così di fare economia per 80 milioni di euro.
Arriva la scure anche per i componenti degli uffici di gabinetto, che passeranno da 21 a 14, per 2 milioni e 200 mila euro di risparmi.
Giù le spese anche sulle auto blu per dirigenti e capi di gabinetto: meno 200 mila euro.
E ancora, sempre da settembre, scatterà la riduzione dell'80 per cento delle spese per la comunicazione di Regione ed enti (risparmio per un milione di euro) e l'eliminazione dei compensi per i dirigenti e i pensionati regionali che fanno parte dei consigli di amministrazione di società partecipate.
I tagli promessi dal presidente della Regione si completano con un ulteriore risparmio di 500 mila euro, grazie all'istituzione di un tetto massimo a 120 mila euro annui per i compensi dei direttori di enti e società partecipate.