Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
giovedì 22 agosto 2024
Yakhchal o "Pozzo di ghiaccio" nel deserto. - Iran
martedì 20 agosto 2024
Il film “Arrival” lancia un messaggio importante. - Sergio Tracchi
Ieri sera mi sono riguardato il film “Arrival” dopo averlo visto qualche anno fa al cinema. Devo dire che il film mi è piaciuto molto ed ho deciso di scrivere un breve articolo.
Con “Arrival“, il regista Denis Villeneuve ci racconta una fantascienza da un altro punto di vista, dove lo scorrere del tempo e le emozioni sono più importanti della tecnologia e degli extraterrestri.
“Arrival”, non è il classico film che narra di un’invasione aliena in stile “Indipendence Day” o la “Guerra dei Mondi” cioè fatta di distruzione e morte.
Non ci sono navi spaziali in cui viene spesso evidenziata la super tecnologia aliena, le super armi, i movimenti di navi spaziali ad altissima velocità. Qui parliamo di navi spaziali a forma di “guscio”, dove all’interno non vediamo nessun tipo di strumentazione iper-tecnologica, non vediamo monitor, non vediamo armi.
“Arrival” comunque ci metterà in contatto con le nostre paure non solo quelle che arrivano dallo spazio, dove lo stato di ansia di tutti governi del mondo è più che giustificata, ma le paure che vivono all’interno di noi stessi.
Non voglio raccontarvi la trama del film, lo svolgersi del film ma voglio raccontarvi cosa il film trasmette.
Il film trasmette emozioni, in uno scenario ambientato nel presente nella nostra vita quotidiana.
In una vita che va veloce dove regna anche un po di malinconia perfettamente interpretata dalla splendida protagonista Amy Adams.
L’arrivo degli alieni con le loro navi spaziali che vanno a posizionarsi nelle varie località del mondo rompe la routine quotidiana. Tutto cambia c’è vita la fuori ora ci sono prove palpabili. All’interno ci sono esseri viventi intelligenti, gli Eptapodi, che con il loro linguaggio a “cerchi” sono qua sulla terra per comunicarci qualcosa.
Il film nel suo svolgimento regala emozioni, lo studio scientifico e letterario del loro linguaggio metterà in prima linea uno scienziato e un’insegnante di lingue.
Diciamo unisce scienza e filosofia dove l’uno ha bisogno dell’altro per l’interpretazione del loro linguaggio.
Il loro linguaggio a cerchi, può rappresentare il cerchio della vita oppure il classico cerchio zen della dualità.
Il regista racchiude lo spazio tempo, come se passato presente e futuro esistessero nello stesso momento proprio come l’articolo che io, Rolando Cimicchi e Massimo Fratini (purtroppo deceduto di recente) abbiamo scritto qualche anno fa. (LINK)
Gli Eptapodi non si sa da dove arrivino, ma più che il dove non si capisce dal “quando” dal tempo in cui arrivano.
Sono qua per aiutarci, per aiutare l’umanità a non soccombere a se stessa. Magistrale l’interpretazione di Amy Adams, che con le sue percezioni temporali riesce a vedere il presente ed il futuro.
Tutto si svolge nel quotidiano, dove noi esseri umani in base a degli eventi che ci capitano siamo portati ad amare o ad odiare ciò che ci circonda, le persone e a volte noi stessi.
La perdita di una persona a noi molto cara e molto importante ci può isolare e distruggere. L’abitudine di averla accanto e di viverci insieme e tutto ad un tratto questa persona scompare strappata dalla vita da un evento distruttivo come può essere una malattia o un incidente provoca in noi un senso di impotenza e solitudine.
“Arrival” ci porta a questo a vedere il tempo non in maniera lineare, ma di vivere ogni istante della vita con le persone amate in maniera armoniosa e di amore perchè ogni istante è importante…perchè in un solo momento tutto può finire.
Ci insegna a vivere d’amore e non di guerre, un pò come il popolo dei Navi nel film Avatar.
“Arrival” eleva le nostre frequenze e vibrazioni ad uno stato di coscienza che se raggiungessimo tutti risolverebbe ogni problema sul nostro pianeta.
“Arrival” ci parla del linguaggio dell’universo, la cui unica lingua che mette in contatto ogni essere vivente di questo cosmo infinito è il sentimento dell’amore perfettamente interpretato da Amy Adams.
Secondo il mio punto di vista è un film da vedere assolutamente, un film da vedere con il cuore.
https://www.hackthematrix.it/film-arrival-lancia-un-messaggio-importante/
𝗗𝗔 𝗤𝗨𝗔𝗟𝗘 𝗣𝗢𝗣𝗢𝗟𝗢 𝗩𝗘𝗡𝗡𝗘𝗥𝗢 𝗜𝗡𝗖𝗜𝗦𝗘 𝗤𝗨𝗘𝗦𝗧𝗘 𝟭𝟱 𝗠𝗜𝗟𝗔 𝗢𝗣𝗘𝗥𝗘 𝗗'𝗔𝗥𝗧𝗘 𝗥𝗨𝗣𝗘𝗦𝗧𝗥𝗘 𝗖𝗛𝗘 𝗥𝗔𝗖𝗖𝗢𝗡𝗧𝗔𝗡𝗢 𝗜𝗟 𝗣𝗔𝗦𝗦𝗔𝗧𝗢 𝗥𝗘𝗠𝗢𝗧𝗢 𝗗𝗘𝗟 𝗦𝗔𝗛𝗔𝗥𝗔?
lunedì 19 agosto 2024
LE ANTICHE PIRAMIDI NUBIANE DIMENTICATE DI MEROE | SUDAN.
domenica 18 agosto 2024
IPOCRITI! - Giuseppe Salamone
LA PIETRA DI PALERMO.
Mentre la Stele di Rosetta è famosa per aver decifrato i geroglifici egizi, la Pietra di Palermo è un reperto cruciale per la storia antica dell'Egitto. Questa stele di basalto del V secolo a.C., un frammento della quale si trova nel Museo Archeologico di Palermo in Sicilia, rivela dettagli sui primi re d'Egitto, sovrani mitici, cerimonie di culto, tasse e molto altro.
Originariamente lunga circa 2,1 metri e larga 0,6 metri, oggi restano solo frammenti della Pietra di Palermo, con pezzi più piccoli conservati al Cairo e a Londra. È uno dei più antichi documenti della storia egizia, coprendo il Regno Antico e i periodi predinastici, e elencando i governanti dal dio Horus fino a Menes e oltre.
La pietra contiene informazioni su eventi annuali, probabilmente riferiti a censimenti biennali del bestiame. Inoltre, menziona la costruzione di Men-netjeret, forse il precursore della Piramide a Gradoni di Djoser, e documenta la prima fusione del rame, divinità come Min e Heryshef, e le campagne militari di Sneferu.
Questo antico manufatto offre preziose informazioni sullo sviluppo dell'Egitto, dalle prime imprese architettoniche fino alle estese attività militari.
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