Visualizzazione post con etichetta punti di vista. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta punti di vista. Mostra tutti i post

martedì 20 agosto 2024

Il film “Arrival” lancia un messaggio importante. - Sergio Tracchi

 

Ieri sera mi sono riguardato il film “Arrival” dopo averlo visto qualche anno fa al cinema. Devo dire che il film mi è piaciuto molto ed ho deciso di scrivere un breve articolo.

Con “Arrival“, il regista Denis Villeneuve ci racconta una fantascienza da un altro punto di vista, dove lo scorrere del tempo e le emozioni sono più importanti della tecnologia e degli extraterrestri.
“Arrival”, non è il classico film che narra di un’invasione aliena in stile “Indipendence Day” o la “Guerra dei Mondi” cioè fatta di distruzione e morte.

Non ci sono navi spaziali in cui viene spesso evidenziata la super tecnologia aliena, le super armi, i movimenti di navi spaziali ad altissima velocità. Qui parliamo di navi spaziali a forma di “guscio”, dove all’interno non vediamo nessun tipo di strumentazione iper-tecnologica, non vediamo monitor, non vediamo armi.

“Arrival” comunque ci metterà in contatto con le nostre paure non solo quelle che arrivano dallo spazio, dove lo stato di ansia di tutti governi del mondo è più che giustificata, ma le paure che vivono all’interno di noi stessi.
Non voglio raccontarvi la trama del film, lo svolgersi del film ma voglio raccontarvi cosa il film trasmette.
Il film trasmette emozioni, in uno scenario ambientato nel presente nella nostra vita quotidiana.

In una vita che va veloce dove regna anche un po di malinconia perfettamente interpretata dalla splendida protagonista Amy Adams.

L’arrivo degli alieni con le loro navi spaziali che vanno a posizionarsi nelle varie località del mondo rompe la routine quotidiana. Tutto cambia c’è vita la fuori ora ci sono prove palpabili. All’interno ci sono esseri viventi intelligenti, gli Eptapodi, che con il loro linguaggio a “cerchi” sono qua sulla terra per comunicarci qualcosa.
Il film nel suo svolgimento regala emozioni, lo studio scientifico e letterario del loro linguaggio metterà in prima linea uno scienziato e un’insegnante di lingue.


Diciamo unisce scienza e filosofia dove l’uno ha bisogno dell’altro per l’interpretazione del loro linguaggio.
Il loro linguaggio a cerchi, può rappresentare il cerchio della vita oppure il classico cerchio zen della dualità.
Il regista racchiude lo spazio tempo, come se passato presente e futuro esistessero nello stesso momento proprio come l’articolo che ioRolando Cimicchi e Massimo Fratini (purtroppo deceduto di recente) abbiamo scritto qualche anno fa. (LINK)
Gli Eptapodi non si sa da dove arrivino, ma più che il dove non si capisce dal “quando” dal tempo in cui arrivano.
Sono qua per aiutarci, per aiutare l’umanità a non soccombere a se stessa. Magistrale l’interpretazione di Amy Adams, che con le sue percezioni temporali riesce a vedere il presente ed il futuro.
Tutto si svolge nel quotidiano, dove noi esseri umani in base a degli eventi che ci capitano siamo portati ad amare o ad odiare ciò che ci circonda, le persone e a volte noi stessi.

La perdita di una persona a noi molto cara e molto importante ci può isolare e distruggere. L’abitudine di averla accanto e di viverci insieme e tutto ad un tratto questa persona scompare strappata dalla vita da un evento distruttivo come può essere una malattia o un incidente provoca in noi un senso di impotenza e solitudine.
“Arrival” ci porta a questo a vedere il tempo non in maniera lineare, ma di vivere ogni istante della vita con le persone amate in maniera armoniosa e di amore perchè ogni istante è importante…perchè in un solo momento tutto può finire.

Ci insegna a vivere d’amore e non di guerre, un pò come il popolo dei Navi nel film Avatar.
“Arrival” eleva le nostre frequenze e vibrazioni ad uno stato di coscienza che se raggiungessimo tutti risolverebbe ogni problema sul nostro pianeta.
“Arrival” ci parla del linguaggio dell’universo, la cui unica lingua che mette in contatto ogni essere vivente di questo cosmo infinito è il sentimento dell’amore perfettamente interpretato da Amy Adams.
Secondo il mio punto di vista è un film da vedere assolutamente, un film da vedere con il cuore.

https://www.hackthematrix.it/film-arrival-lancia-un-messaggio-importante/

giovedì 4 marzo 2021

Signorsì signore! - Marco Travaglio

 

A Sanremo, Fiorello parla alle sedie vuote e incassa applausi finti. A Roma, la sedia vuota di Draghi parla agli italiani e incassa applausi veri. Anzi, standing ovation.

Dpcm. C’è una bella differenza fra quelli di Conte e quello identico di Draghi. Lo spiega la Gelmini, appena fuori dal tunnel dei neutrini, che ai tempi della tirannide contiana lo definiva “strumento discutibile” e ora lo illustra alla stampa “rivendicando la discontinuità nei tempi e nei metodi”. Nei tempi perché i Dpcm di Conte erano datati 2020 e quello di Draghi 2021. Nei metodi perché “abbiamo tentato di correre il più possibile” (come prima) e “cercato la condivisione più ampia possibile” (come prima, solo che allora la destra e le sue Regioni erano all’opposizione). Ma soprattutto: prima i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri li illustrava il Presidente del Consiglio dei Ministri, ora invece c’è la Gelmini, perché a lui gli vien da ridere.

Premier fantasma. In democrazia, il premier coinvolge nelle decisioni il Consiglio dei ministri e poi le spiega al Parlamento e ai cittadini. Draghi ha silurato il capo della Protezione civile (Borrelli) sostituendolo col predecessore (Curcio) e il commissario all’emergenza (Arcuri) rimpiazzandolo con un generale (Figliuolo). I risultati diranno se ha fatto bene o ha fatto male. Ma perché l’abbia fatto sfugge a tutti. Non vuole spiegarlo a voce? Scriva un comunicato stampa. Ma la stampa non vuole. Il silenzio del premier, per il Giornale, è “un po’ come il grande Gatsby, che non partecipava quasi mai alle sue feste, limitandosi a vigilare sul fatto che tutto fosse impeccabile” (infatti già allora ci mandava la Gelmini). Per il Foglio, “Draghi sa scomparire” e “offre la scena ai ministri”, ma non per scaricare barile: “delega e si fida”, è l’“uomo solo al comando che sa delegare”. Per il Messaggero, pare che taccia, ma parla con quei “silenzi eloquenti che migliorano la politica”. Seguiranno le parole silenti, i movimenti immobili, i vegani carnivori, la tirannia democratica.

Prima la scuola. Ricordate la “svolta” di Draghi al Senato? “La didattica a distanza crea disagi ed evidenzia diseguaglianze… Dobbiamo tornare rapidamente a un orario scolastico normale e recuperare le ore di didattica in presenza perse”. Risultato: le scuole richiudono nelle zone rosse e, se i presidenti di Regione vogliono, pure in quelle gialle e arancioni.

Prima i ristori. Il 21 gennaio il Parlamento approvò 32 miliardi di deficit per il dl Ristori-5, ultimo atto del Conte-2, mentre FI, FdI, Lega e Iv strillavano ai ritardi nei rimborsi alle categorie colpite e le tv erano piene di ristoratori e gestori di impianti sciistici furibondi, affamati, alcuni suicidi.

Dopo un mese e mezzo le proteste sono scomparse, così come il dl Ristori: forse i soldi arrivano dopo Pasqua perché il ministro Franco sta escogitando una nuova piattaforma presso Sogei. La Stampa però già li vede: “Draghi: 12 miliardi di sostegni” (si rivende quelli dei famigerati predecessori). E la discontinuità è garantita: il dl Ristori-5 si chiamerà Sostegno-1.

Prima i commissari. Ricordate gli alti lai di renziani&giornaloni sulla cabina di regia di Conte per il Recovery che esautorava ministri, Parlamento, Regioni e Comuni? Il neoministro Giovannini informa sul Sole 24 Ore: “Commissari anche per le opere del Recovery”. E tutti zitti, anzi plaudenti. Com’è umano, lui.

Fianco destr! Tutti vedono che questo è un governo di centrodestra coi voti gratuiti della maggioranza di centrosinistra. Il premier è un grande banchiere, il ministro dell’Economia è l’ex dg di Bankitalia, il loro consigliere economico è il turboliberista Giavazzi, il sottosegretario ai Servizi è l’ex capo dei Servizi, i ministeri chiave sono tutti in mano a tecnici e politici di centrodestra. E ora è arrivato pure il generale al posto di Arcuri che M5S, Pd, LeU avevano chiesto di confermare e Lega, FI, FdI, Iv di cacciare. Lo scrive persino Repubblica a pag. 6: “Di fatto Draghi ha escluso la politica dalla linea di comando: le scelte economiche le fa lui insieme a Franco”. Ma Stefano Folli spiega a pag. 27 che “il governo Draghi non va a destra” perché “la sostituzione di Arcuri permette a Salvini di sentirsi soddisfatto”, e “ questo rafforza l’esecutivo”, mentre Speranza non l’hanno ancora cacciato. Quindi, per “rafforzare” il suo governo, Draghi deve badare ogni giorno che Salvini si senta “soddisfatto”. Ergoè ufficiale: il governo è di centrodestra. Chissà se il centrosinistra lo capirà. E quando.

Vogliono i colonnelli. Nel 1980, dopo il terremoto in Irpinia, il Corriere di Franco Di Bella iniziò a reclamare la militarizzazione dell’emergenza (“E adesso la mano passa ai militari”), fortunatamente inascoltato dal governo Forlani, che nominò commissario Zamberletti. Quattro mesi dopo si scoprì che Di Bella e il Corriere erano della P2. Altri tempi, ma questo festoso tintinnar di sciabole e penne fa comunque riflettere. Sentite il caporale Merlo dalla nuova fureria su Rep: “Oggi i militari, come i pompieri di New York, sono gli ‘arrivano i nostri’ della democrazia, risorse dello Stato che intervengono nei terremoti e nelle emergenze, anche meno gravi della pandemia”. Conte e Arcuri “non erano generali, ma hanno esercitato un potere autoritario, come i ‘colonnelli’ di Tognazzi”. Quindi i veri generali non sono i generali (che semmai sono pompieri), ma quelli che non lo sono. E chi non si allinea stia punito. Signorsì signore!

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2021/03/04/signorsi-signore-2/6121339/