Un progetto nato nel 2008 da Maruzza Battaglia e che ora ha portato alcune donne dello Zen 2 a lanciare la loro linea di borse. La collezione esposta in centro al Parisi 7.
“I diversi e molteplici corsi di formazione sono gocce nel mare che si disperdono se, una volta conclusi, non danno seguito e sbocco a chi li ha frequentati”. È sulla scia di questa semplice ma fondamentale idea che nascono le borse a marchio Lab.Zen2, uno dei traguardi del progetto omonimo nato nel 2008 con un corso di formazione in piccola sartoria rivolto alle donne del quartiere Zen diPalermo. Il corso è stato il primo passo di un percorso molto più ampio: al contrario di come accade nella maggior parte dei casi, una volta finita la formazione, Rosi Antonelli e le altre donne dello Zen 2 non sono tornate alla loro vita di sempre, ma hanno avuto l’opportunità di esprimere la loro creatività e le loro aspirazioni realizzando una linea di borse che da subito ha riscosso un grande successo.
Maruzza Battaglia, anima e ideatrice del progetto, ha capito che valorizzandone il talento sarebbe stato possibile farle crescere e renderle autonome. Ha così deciso di mettere a disposizione l’esperienza acquisita grazie alla conduzione dei più prestigiosi negozi storici di abbigliamento e sartoria palermitani e di fare da ponte tra il quartiere e il resto della città. Marina Lo Verso, designer e stilista siciliana, ha disegnato il primo prototipo e il logo Lab.Zen2,, Zen al quadrato, appunto, che esprime la volontà di far crescere esponenzialmente le forze, di cambiare il volto ad un quartiere conosciuto solo per il suo degrado.
Questi gli ingredienti che hanno dato vita alle borse Lab.Zen2, “borse con un’anima etica”.
Un percorso concreto che tende al riscatto sociale e all’emancipazione, in cui l’educazione alla legalità si realizza fornendo opportunità oltre che concetti.
L’aspetto difficile e per certi versi rivoluzionario sta proprio nel fatto che si propone l’acquisto delle borse non sulla scia di idee del tipo “dare assistenza alle famiglie del quartiere” o “aiutare le donne a rendersi autonome”, ma semplicemente perché le borse sono belle,curate nei minimi particolari, con abbinamenti di colori e disegni sempre originali, realizzate con tessuti di alta qualità e secondo i dettami della migliore tradizione italiana di artigianato sartoriale.
La nuova collezione - quella primavera/estate - si può trovare al “Parisi 7” di Cinzia Helg, al numero 7 di via Parisi a Palermo. Non soltanto un punto vendita per le borse ma anche l’espressione della sinergia nata a dicembre tra la Battaglia e la Helg: un luogo aperto ai nuovi progetti cittadini di arte e artigianato, insieme a un marchio - Lab.Zen2 - che della commistione fra artigianato sartoriale e impegno fa la sua base fondante.
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