giovedì 7 marzo 2013

Expandable Round Dining Table.



Lo voglio!

Elysia chlorotica.




Incredibile metà animale, metà-pianta!
Elysia chlorotica , nome comune Elysia orientale smeraldo , è una specie di lumaca di mare verde di medie e piccole dimensioni. Questa lumaca di mare somiglia superficialmente a un nudibranco , ma non appartiene a questa classe di gasteropodi. Invece si tratta di un membro della classe Sacoglossa. Alcuni membri di questo gruppo di cloroplasti utilizzano le alghe di cui si nutrono, un fenomeno noto come kleptoplasty . Elysia chlorotica è una lumaca di mare che utilizza l'energia solare attraverso il suo cibo da cloroplasti delle alghe. Vive in un rapporto subcellulare endosimbiontico con cloroplasti dell' alga Vaucheria litorea .





Attenti ai lupi!



Nel libro di Jack London "Zanna bianca" una lupa attrae ogni notte un cane da slitta nella foresta. 
Chi cede al richiamo viene condotto lontano dal fuoco e divorato da un branco di lupi appostati in attesa nella neve. 
Nel dopo elezioni la tecnica dei conduttori televisivi, dipendenti a tempo pieno di pdl e pdmenoelle, è simile. 

Il loro obiettivo è, con voce suadente, sbranare pubblicamente ogni simpatizzante o eletto del M5S e dimostrare al pubblico a casa che l'intervistato è, nell'ordine, ignorante, impreparato, fuori dalla realtà, sbracato, ingenuo, incapace di intendere e di volere, inaffidabile, incompetente. 
Oppure va dimostrato il teorema che l'intervistato è vicino al pdmenoelle, governativo, ribelle alla linea sconclusionata di Grillo, assennato, bersaniano. 
In entrambi i casi, il conduttore si succhia come un ghiacciolo il movimentista a cinque stelle, vero o presunto (più spesso presunto), lo mastica come una gomma americana e poi lo sputa, soddisfatto del suo lavoro di sputtanamento
E' pagato per quello dai partiti.
L'accanimento delle televisioni nei confronti del M5S ha raggiunto limiti mai visti nella storia repubblicana, è qualcosa di sconvolgente, di morboso, di malato, di mostruoso, che sta sfuggendo forse al controllo dei mandanti, come si è visto nel folle assalto all'albergo Universo a Roma dove si sono incontrati lunedì scorso i neo parlamentari del M5S. 

Scene da delirio. Questa non è più informazione, ma una forma di vilipendio continuato, di diffamazione, di attacco, anche fisico, a una nuova forza politica incorrotta e pacifica. Le televisioni sono in mano ai partiti, questa è un'anomalia da rimuovere al più presto. 
Le Sette Sorellastre televisive non fanno informazione, ma propaganda. 
E' indispensabile creare una sola televisione pubblica, senza alcun legame con i partiti e con la politica e senza pubblicità. 
Le due rimanenti possono essere vendute al mercato. E' necessario rivedere anche i contratti di concessione per le televisioni private e definire un codice deontologico al quale devono attenersi. 
Lunedi sono stati eletti dai gruppi parlamentari del M5S per i prossimi tre mesi due capigruppo/portavoce, Roberta Lombardi per la Camera, e Vito Crimi per il Senato. 
Loro sono stati titolati a parlare dopo aver discusso e condiviso i contenuti con i componenti del gruppo. 

Attenti ai lupi!

http://www.beppegrillo.it/2013/03/attenti_ai_lupi.html#commenti

M5S: Grillo spiega a 'Time', "abbiamo evitato violenze di piazza".

M5S Grillo spiega a  Time    abbiamo evitato violenze di piazza

(AGI) - Roma, 7 mar. - "Io canalizzo tutta questa rabbia in un movimento popolare, che poi va e governa. Dovrebbero ringraziarci uno per uno". Cosi' Beppe Grillo e' tornato ad spiegare, in un'intervista a 'Time', quella che considera una funzione 'cuscinetto' del suo Movimento 5 Stelle. "Se fallissimo - ha avvertito - in Italia si rischiano violenze di piazza. Se crollassimo noi, arriveranno. Tutto e' nato in Italia. Il fascismo e' nato qui. Le banche sono nate qui.
  Abbiamo inventato il debito e anche la mafia. Se da qui non partira' un'ondata di violenza e' grazie al movimento", perche' "meta' della popolazione non ne puo' piu'". Il Movimento 5 Stelle punta ad avere il 100 per cento di deputati e senatori, e completata la sua rivoluzione, non avra' piu' ragion d'essere e si sciogliera'. Lo ha poi spiegato Beppe Grillo. "Vogliamo il 100 per cento del Parlamento, non il 20 o il 25% o il 30% - ha detto - Quando il movimento otterra' il 100% e i cittadini saranno diventati lo Stato, il Movimento non avra' piu' bisogno di esistere. L'obbiettivo e' scioglierci".


http://www.agi.it/politica/notizie/201303071423-pol-rt10163-m5s_grillo_spiega_a_time_abbiamo_evitato_violenze_di_piazza
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Caso Bnl-Unipol, un anno a Berlusconi. - Paolo Colonnello



Il Cavaliere condannato per la vicenda dell’intercettazione Fassino-Consorte. Due anni e tre mesi al fratello Paolo.


Nessuno sconto e conferma delle richieste del pm: il processo in primo grado a Silvio Berlusconi e al fratello Paolo per la pubblicazione sul giornale di famiglia nel 2005 della famosa intercettazione Consorte-Fassino (”abbiamo una banca?”) per il Cavaliere si conclude nel peggiore dei modi, con una condanna a un anno di reclusione per il reato di rivelazione del segreto d’ufficio. Due anni e tre mesi invece per Paolo Berlusconi, accusato oltre che del reato contestato al fratello, anche di ricettazione e millantato credito, queste ultime, imputazioni da cui è stato assolto. Il giudice Oscar Magi ha riconosciuto alla parte civile Piero Fassino, difeso in aula dall’avvocato Carlo Federico Grosso, un risarcimento di 80 mila euro, notevolmente inferiore al milione chiesto dal suo avvocato. 

La vicenda è quella della registrazione di un dialogo tra l’allora presidente di Unipol Gianni Consorte e l’allora segretario del Pd Piero Fassino a commento della scalata di Bnl da parte del colosso assicurativo. Un’intercettazione che non era nemmeno stata ascoltata dai pm e che venne portata da Roberto Raffaelli, amministratore delegato d Rcs, la società incaricata delle registrazioni per conto della Procura, la sera della vigilia di Natale del 2005 ad Arcore nella villa del Cavaliere, all’epoca Presidente del Consiglio. In questo modo Raffaelli intendeva garantirsi l’appoggio del Premier per una commessa in Romania. Dopo averla ascoltata, secondo le accuse, Berlusconi diede l’ok alla pubblicazione su Il Giornale. Cosa puntualmente avvenuta cinque giorni dopo, con un articolo che però riportò solo una parte di una telefonata (il dialogo risultò penalmente irrilevante) creando un grave danno alla campagna elettorale del Pd nel 2006. In seguito, un ex socio di Paolo Berlusconi, Fabrizio Favata, condannato poi per tentata estorsione e tramite di Raffaelli, chiese dei soldi. Non ottenendoli, si rivolse ad alcuni giornali facendo emergere la vicenda, denunciata infine da Antonio Di Pietro.  

Inizialmente la Procura aveva chiesto l’archiviazione di Silvio Berlusconi ritenendo che non fosse provata la sua consapevolezza circa l’illiceità dell’intercettazione, ma il gip Donadio ne ordinò l’imputazione coatta. Secondo la difesa del leader del Pdl, che questa mattina contrariamente a quanto aveva annunciato ha preferito non presentarsi in aula per dichiarazioni spontanee, si è trattato di un verdetto «che non sorprende, trattandosi di Berlusconi e del tribunale di Milano». «Sono però costernato - ha aggiunto l’avvocato Piero Longo - perché credo che gli elementi a carico fossero insufficienti, contraddittori se non del tutto mancanti. E credo sia la prima volta che si condanni per violazione del segreto istruttorio. fra un mese ci sarà la decisione sulla ricusazione di un giudice di questo collegio e in questo caso la sentenza verrà a cadere». 

Soddisfatto l’avvocato di parte civile Carlo Federico Grosso: «Quella vicenda aveva creato un danno rilevante e il fatto che il giudice abbia riconosciuto un risarcimento neri ore alla richiesta dimostra solo che si è rientrati nei circuiti fisiologici per questo tipo di condanne e di reati».