giovedì 17 dicembre 2015

Banca Etruria: raffica di mozioni per logorare Boschi e Renzi. L'M5S apre il fronte al Senato per obbligare Renzi a farsi salvare da Verdini. - Alessandro De Angelis

RENZI BOSCHI

In tarda mattinata, l’annuncio dei capigruppo pentastellati: “Il Movimento 5 Stelle presenterà la mozione di sfiducia nei confronti di Maria Elena Boschi anche al Senato dopo averla già depositata alla Camera”. Alessandro Di Battista twitta: “Il ministro Boschi dovrebbe dimettersi”. 

Nelle stesse ore, sul lato destro dello schieramento, Salvini e Brunetta annunciano una mozione di sfiducia a tutto il governo: “La Boschi – dice Brunetta - è solo una figlia di questo governo, una figlia in conflitto di interessi, ma chi ha i più grandi conflitti di interessi è il presidente Renzi”. “Renzi abusivo” dice Brunetta, “il suicidio è colpa di Renzi” urla Salvini.È l’ora dell’escalation sulla banca Etruria. A scatenarla – anche – quella frase della Boschi: “Vedremo in Aula chi ha i numeri”. È stata la dichiarazione che ha fatto rimodulare a tutti, la strategia. Perché fino a un giorno fa c’era solo la mozione dei Cinque Stelle alla Camera. 

Sembrano tecnicalità parlamentari, ma invece è sostanza politica. Lo spiega Loredana De Petris, di Sel, una leonessa delle battaglie parlamentari: “È chiaro che con una mozione solo alla Camera avresti aiutato Renzi. I numeri sono scontati. E poi avresti chiuso tutto per Natale e buone vacanze”. Insomma, Renzi ne sarebbe uscito rafforzato (e pure la Boschi)”. 

Pure Maurizio Gasparri, altro volpone del Parlamento, in mattinata diceva ai suoi colleghi di Forza Italia: “Scusate, ma è ovvio che la dobbiamo presentare qualcosa anche qui. Se si salvano, si salvano compromettendosi coi voti di Verdini. E poi dobbiamo discuterla dopo le feste, così si rosolano un po’ nella discussione pubblica e sui giornali, così si capirà che la generazione della Boschi ha rapporti con le banche come i predecessori che avevano rapporti con Consorte”.Ecco: logorare, tirarla per le lunghe, sporcare la narrazione renziana con l’ombra del conflitto di interessi. È questo il calcolo che porta le opposizione a depositare una valanga di mozioni. 

Ricapitolando. La mozione di sfiducia individuale contro la Boschi, depositata dai Cinque stelle si voterà prima di Natale (e sarà votata da tutte le opposizioni). E così quella di sfiducia a tutto il governo presentata da FI e Lega. A tutto il governo e non solo alla Boschi determinata da due motivi: il primo è la storica e ventennale contrarietà di Forza Italia alle mozioni di sfiducia individuali (sin dai tempi del caso Mancuso); il secondo è che, nel caso specifico, già si erano sollevate contrarietà in nome del garantismo, come quella di Altero Matteoli ma lo stesso capogruppo al Senato Paolo Romani ha mostrato più di una resistenza a presentare una mozione contro la Boschi, in virtù di un rapporto che una volta Roberto Calderoli descrisse così: “Romani? Cambia idea al primo battito di ciglia del ministro Boschi”. 

Dunque, la mozione di sfiducia è un modo per portare tutta Forza Italia a votare contro il governo.Dopo le feste, stesso round al Senato. Dove arriverà il soccorso di Denis Verdini, annunciato già da Ignazio Abrignani di Ala in un’intervista a Repubblica. 

Proprio l’abbraccio di Denis a Matteo è parte integrante della strategia di logoramento dei Cinque Stelle e non solo. È l’abbraccio di un imputato per associazione a delinquere per bancarotta fraudolenta, appropriazione indebita e truffa allo Stato nel fallimento della sua banca, il Credito Cooperativo fiorentino.

È la salvezza “poco compromettente” di cui parla Gasparri. In attesa che si chiarisca meglio il quadro giudiziario di fondo. Al momento il padre della Boschi non è indagato, ma in parecchi hanno avuto un sussulto leggendo il documentato pezzo di Fiorenza Sarzanini sul Corriere, a proposito dell’indagine sugli ex vertici di Banca Etruria per conflitto di interessi. È un salto di qualità nell’inchiesta. Scrive il Corriere: “La lista degli indagati potrebbe presto allungarsi, puntando direttamente al management e agli altri componenti del consiglio di amministrazione”. Pure l’inchiesta proietta l’affaire banca Etruria ben oltre Natale.

http://www.huffingtonpost.it/2015/12/15/boschi-renzi-banca-etruria_n_8811126.html?ir=Italy

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