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martedì 12 dicembre 2017

Bitcoin, nel secondo giorno crollano gli scambi (-93%).

Reuters

Quotazioni sempre molto volatili per il Bitcoin mentre si moltiplicano gli allarmi su una possibile bolla pronta ad esplodere. La criptovaluta oggi ha sofferto un netto calo per poi risalire a quota 17mila dollari. Soprattutto, però, sono crollati i volumi di scambi sui futures del Chicago Board of Options Exchange (Cboe), che domenica sera ha inaugurato le contrattatazioni: nelle prime cinque ore di oggi solo 147 contratti di future sono stati scambiati, per un controvalore di appena 2,6 milioni di dollari, contro i 35 milioni di ieri, quando le quotazioni del future a un mese erano decollate di oltre il 20 per cento nelle prime ore.
Con la frenata suonano anche nuovi campanelli di allarme. Secondo Paul Donovan, capo economista del wealth management di Ubs, la banca d'investimenti svizzera che aveva già definito Bitcoin una “bolla speculativa”, la corsa di potrebbe rivelarsi «distruttiva». «Le bolle attraggono un gran numero di persone, prendono i loro soldi e li trasferiscono a pochi - ha detto in un’intervista alla Cnbc - Questo è molto distruttivo nel lungo termine. E penso sia uno dei problemi che abbiamo» con Bitcoin, ha spiegato l'analista.
Anche un premio Nobel per l’economia si schiera con il partito degli scettici. «La probabilità che la corsa di Bitcoin finisca in lacrime è alta», ha detto Joseph Stiglitz in un'intervista a Bloomberg Tv, «È proprio perché non ha trasparenza, che il Bitcoin come mezzo di pagamento è richiesto. Lo è da persone che lo usano principalmente per attività illecite», dice Stiglitz. «Quando questo sarà chiaro, i governi lo faranno cadere e la domanda andrà a picco». In alternativa, «i governi chiederanno trasparenza, e anche in questo caso la domanda per il Bitcoin sparirà». Sulla stessa lunghezza d’onda è Blackrock: «Vediamo valutazioni da bolla» e la criptovaluta ha raggiunto un territorio «estremo», spiega Belinda Boa, responsabile per gli investimenti in Asia e Pacifico del colosso americano.
Faro delle autorità Usa 
Anche le autorità americane accendono un faro. Gli investitori dovrebbero essere consapevoli del «potenziale alto livello di volatilità e di rischio» del Bitcoin, afferma Christopher Giancarlo, numero uno della Cftc, sottolineando che il Bitcoin non è regolato e le autorità hanno poteri limitati per intervenire. «La Sec guarda con attenzione a come le transazioni sul dollaro, l'euro e lo yen hanno effetto sui mercati, abbiamo la stessa attenzione e le stesse responsabilità sulla criptovaluta» aggiunge Jay Clayton, responsabile della Sec.